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Autore: GLoves    05/12/2012    4 recensioni
Sono le otto di mattina, lui mi prende la mano e sono pronta ad entrare nella scuola e ricominciare la mia vita proprio da dove si era interrotta.
Cosa succede quando una ragazza piena di demoni dentro pensa di essere sola, è troppo concentrata sull'assenza di qualcuno da non accorgersi che la presenza di un altra persona è la più significativa?
Diceva di non voler essere salvata, ma in realtà aspettava solo che qualcuno le tendesse la mano.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo cinque.

Cause you've been hurt before,

I can see it in your eyes.

You try to smile it away.

Some things you can't disguise.

 

 

JEI

 

-Il momento giusto è ora Jei, sono qui pronto ad ascoltarti... Fidati di me.- Con la mano destra mi alzò il mento e puntò i suoi occhi nei miei, con il pollice poi mi asciugò una lacrima appena nata. Mi prese poi le mani e le strinse forte -parlamene.-

Inghiottii l'immaginario groppone che avevo in gola, lasciai le sue mani e mi misi seduta a gambe incrociate guardandolo negli occhi. Lui annuì, come a volermi incitare per iniziare il racconto.

Inspirai e cominciai...
-Vedi Zayn, ricordi la vecchia compagnia di Harry? Josh e Greg soprattutto, li ricordi? Devi sapere che io non sono mai andata d'accordo con loro...Erano quei tipi di ragazzi da cui preferisci stare lontana, che ti sfruttano e ti gettano via proprio come un fazzoletto sporco. Tu e gli altri ancora non eravate entrati a far parte della compagnia mentre io già li frequentavo da poco tempo prima...- incalzai e mi persi un po' in quei ricordi che solo a pensarli mi facevano bruciare il cuore, nel senso letterale del termine..

 

DUE ANNI PRIMA...

 

Ero seduta sul muretto dell'istituto aspettando che Harry, Josh e Greg insieme ad Isabel arrivassero. Tirai fuori dalla borsetta le mie Chesterfield e ne fumai una, così per togliere un po' di quel nervosismo che mi assaliva da quando tutta la scuola aveva saputo della mia incredibile cotta per Harry.

Non prestavo davvero attenzione a ciò che in quel momento si parava ai miei occhi, stavo solo aspettando che dalla fine di quel vicolo o dalla fine di quel parcheggio potessi scorgere la SUA figura.

Ormai tutta la scuola era a conoscenza del fatto che da molti mesi a quella parte andavo dietro ad Harry Styles, gran, ahimè, puttaniere conosciuto nella scuola. Oserei dire fosse il ragazzo più popolare dell'istituto insieme a quei due ragazzacci insignificanti che si portava appresso e alla sgualdrina di turno, Josh, Greg e Isabel.

Probabilmente anche i quattro sapevano della mia stratosferica cotta, così cercarono di inserirmi nel loro gruppo. Integrazione assai difficile per una come me che non era amante delle discoteche e preferiva i pub, ad esempio.

Iniziai a pensare che forse dell'interesse c'era anche da parte di “occhioni verdi” - sì, l'avevo soprannominato così Harry – e quell'interesse non poteva far altro che incoraggiarmi ad integrarmi al gruppo...chissà qualcosa sarebbe nato tra me e lui? Finalmente li scorsi da lontano, mi alzai in piedi e lisciai i pantaloni, temendo di essere in chissà quali condizioni...

Passarono diverse settimane, ormai ero parte integrante della compagnia, uscivo ogni giorno con loro.

E mi faceva estremamente piacere perchè Harry sembrava ricambiare i miei sentimenti, stavamo insieme a tutti gli effetti. Ma si sa, un ragazzino di 16 anni pensa solo ad una cosa, che io ancora non gli avevo “gentilmente offerto” su un piatto d'argento...Sapete com'è, non è un pasto e io non sono una cameriera, non dovevo servirgli un bel niente!

 

Una sera eravamo usciti da soli, andammo in un ristorante e cenammo come una vera coppietta in preda ad atti di sfrenato romanticismo. Mi accompagnò a casa.... Sapeva benissimo che vivevo già da sola e sapeva anche molto bene che ero follemente presa da lui, così calcò un po' la mano quella sera.
Entrammo nel salotto, mi stava baciando con tale foga e io non ne ero neanche un po', come dire, stupita? No, anzi.
Ero sopraffatta, era il primo ragazzo che faceva una cosa simile con una come me, e sapere che davanti a me avevo proprio l'oggetto del desiderio, perchè fermarsi e rovinare ciò che sarebbe stata una splendida prima volta?

E lo fu, davvero.

Credetti che quella sera facemmo l'amore, non pensando che forse l'amore l'avevo fatto solo io. Perchè lui che interessi aveva?

Ve lo dico io, 150 sterline. Non sono una ragazza squillo, intendiamoci ma lui e i suoi cari amichetti avevano scommesso 150 sterline sulla mia verginità...Carini, non è vero?

Quando lo venni a sapere andai subito da Greg e Josh a chiedere spiegazioni e le loro risposte furono ciò che di più doloroso mi è mai stato detto.

  • DAVVERO HAI PENSATO CHE UNO COME LUI SI SAREBBE INTERESSATO A TE?

  • DAVVERO HAI PENSATO CHE UNA COME TE FOSSE RIUSCITA A FAR INNAMORARE HARRY?

  • MA TI SEI VISTA? SEI OSCENA CRETINA, POVERA ILLUSA.”
     

*fine flashback*

 

- Mi sentivo usata, distrutta, amareggiata...mi sentivo MALE.- continuai... Ormai piangevo a grossi singhozzi e Zayn, nonostante il suo viso serio, mi cingeva le spalle e lasciava piccoli bacini ogni tanto sulla nuca, tentando di consolarmi almeno un po'. -Zayn, io non sono mai stata tanto male. Cosa volevano dire con 'una come me'? Ho sempre pensato di essere un po' fuoriposto ma non così diversa da loro. Mi sono sempre comportata bene con gli altri, ma evidentemente meritavo quel male...-

Il moro puntò i suoi occhi nei miei, ancora una volta. Erano lucidi, piangenti direi, perchè sì, stava piangendo, per me...

-Jei, io non so perchè queste persone si siano comportate così con te, tu non meritavi e non meriti tutto questo. Sei una persona meravigliosa, una ragazza bellissima...Non avresti avuto ragione di importi certe torture su te stessa..- disse poi lui accarezzandomi una guancia. -Iniziai a sentirmi grassa, a digiunare, a farmi del male per colpa mia, non per colpa loro. Perchè Zayn, diciamocelo...avevano ragione, una come me con una come lui? Non va bene.- dissi ancora singhiozzando.

Lui sì alzò in piedi di scatto, arrabbiato, furioso...forse con me!? -No cazzo! Non voglio mai più sentirti dire queste cose!- mi prese per le spalle un po' troppo forte – tu NON meriti tutto questo e la colpa non è tua.. Se solo mi capitano quegli stronzi dalle mani giuro che..non lo so, io li uccido quei bastardi! E anche per il tuo amato fidanzatino, cosa pensa di fare ancora? Deve stare lontano da te, è una merda. Mi ha deluso davvero!- Le vene sul collo gli si erano gonfiate in modo evidente, la mascella contratta e tutto il resto erano segni evidenti del suo disappunto.

-Zayn, perfavore, calmati! Ti prego! - lo guardai implorante – Harry non c'entra niente...-

-Non mi calmo un cazzo...Harry non c'entra niente? Tu infatti ti sei ridotta così per me vero o per lui? Come puoi stare vicino ad una persona che ha quasi causato la tua morte? Sei forse cretina?-

sei forse cretina?” un pugno allo stomaco avrebbe fatto meno male, Zayn è il mio migliore amico, come poteva dire una frase del genere? Scoppiai a piangere ancora più forte, non mi ero mai dimostrata così debole davanti a qualcuno ma ormai non ci riuscivo più, non con lui soprattutto. -Zayn...i-i-i-i-o lo a-a-amo. Non posso stargli lontana.-

-Bene, tu lo ami. Scusa se penso al tuo bene eh!-

-Nessuno ti ha chiesto di prenderti cura di me!!- aggiunsi ormai in preda alla rabbia anche io...
-Infatti, tu non mi hai chiesto un bel niente, e io non so nemmeno perchè mi preoccupi così tanto di starti vicino, ma lo faccio lo stesso. Ma ora che so come stanno le cose come posso aiutarti? Tu devi lasciare Harry, allontanarti da lui. Deve sparire dalla tua vita, e se potrò starti accanto, sparirà anche dalla mia! Lo dimenticherai...- disse Zayn con un tono alquanto deciso.
-Sei diventanto mio padre?- aggiunsi con una risatina sarcastica appena disprezzante. Pretendeva davvero certe cose da me?
-Smettila Jei, smettila cazzo. Smetti per una volta di far la dura, di rispondere per le rime, smettila. Non farai altro che peggiorare le cose se continui così, la cosa deve finire qui!-
-Rettifico: sei mio padre? No, quindi gradirei che restassi fuori dalla faccenda, lascia me ed Harry in pace. Problemi miei, conseguenze mie. Io lo amo, non lo lascerò sicuramente perchè me lo dici tu- urlai alzandomi in piedi, ero arrabbiata, non so nemmeno se per davvero, ma odiavo quando qualcuno mi diceva cosa fare.
-E' questo ciò che vuoi? Bene, ciao ciao. -
-Ricorda che non ti ho chiesto di prenderti cura di me!- sussurai, convinta che non fosse riuscito a sentirmi. 
Prese la sua giacca sulla sedia e se ne andò sbattendo violentemente la porta e lasciandomi al centro di quella stanza che diventò una visiona piuttosto sfocata date le copiose lacrime che ormai scorrevano sul mio viso.


My Corner.
Hellooooo everyboooody :)
Chiedo venia per non aver aggiornato prima ma sono stata un po' impegnata...
Ma dunque, passiamo al capitolo. Mi rendo conto che non sia un granchè quest'ultimo, ma è stato davvero difficile scriverlo per me.
Vedete, la storia descritta nel flashback è la mia vera storia (in ballo non c'era la verginità di nessuno, semplicemente una scommessa insulsa), è stato complicato descriverla così quindi perdonatemi se è un po' bruttina. Detto questo, spero che vi piaccia comunque come sta procedendo la storia, anche perchè come accennato prima e altre volte è basata sulla mia vera storia, solo presa e resa un po' più "romanzata" per inserirla nel contesto. 
Che dire, leggete e lasciate una recensione, pleeeeasee. 
Ah, se volete lasciarmi i link delle vostre storie io passo e recensisco, ma prima ricambiate ;)
Baci baci,
Julie. c:

p.s. fatemi sapere se siete più ProHarry o ProZayn (sembrano marche di shampoo, lol) 

   
 
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