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Autore: GexeTheNemesi    23/06/2007    14 recensioni
La secondo fanfic su Naruto che scrivo, abbiate pietà nei commenti…
Cosa sarebbe successo se Naruto in fasce fosse finito fin da subito nella mani dell’Akatsuki? Per scoprirlo leggete quanto segue!
Genere: Generale, Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akatsuki, Altri, Naruto Uzumaki
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Oh mio Dio! Ragazzi, fatemi riprendere dal destro alla moda di She-Hulk che mi ha dato mia sorella quando ha letto il capitolo… volevo solo provare a mettere un accenno Sasu-cosarosa, ma ho capito che è meglio lasciar perdere...
Mi perdonate vero(T_T)(Sguardo da gatto con gli stivali in Shrek 2)?
P.S. Sulla copia di Word che ho sul mio computer( che è quella che ha letto mia sorella) non c’era scritta la mia idea sadica riguardo alla morte di uno degli Akatsuki, quindi mi dispiace per voi ma mia sorella questa volta non vi può aiutare a farmi cambiare i piani. MUAHAHAHAHAAH!!!(Risata da Oro-chok)


Cap 30 La prima prova.


Beh, me la sono cavata con poco pensò Naruto sfiorandosi l’occhio nero.
“Niichan, ti fa male?” Chiese preoccupata Hinata.
Lui fece un sorriso allegro per rassicurarla.
“Tranquilla, si è trattenuto molto e non ho sentito praticamente niente”
“Silenzio voi due” li richiamò l’esaminatore a fianco a loro.
Il biondo aveva cacciato un urlo quando seppe che la prima prova dell’esame era una prova scritta, ma per fortuna una mezza idea per cavarsela ce l’aveva.
“Pss… Yoko…” sussurrò appena percettibile.
“Che c’è?” Chiese anche lei in un sussurro, senza rendesi visibile.
“Ho bisogno di aiuto” spiegò.
“puoi guardare in giro per darmi le risposte?”
“Uhm…” borbottò.
Con un grosso gocciolone sulla testa un esaminatore lo stava guardando, il quale, non capendo cosa il ragazzo stesse facendo, era indeciso se segnargli o meno due punti in meno.
“Non penso che lo farò”
Naruto strabuzzò gli occhi incredulo.
“Co… cosa?” Esalò, talmente scandalizzato che la voce non era più di un sussurro.
“Chi credi che sia io? La tua balia, forse? Cavatela da solo”
Il ragazzo stava andando nel panico: o Yoko lo aiutava o l’intera missione sarebbe andata a farsi benedire.
“Ti prego…” supplicò.
“farò tutto quello che vuoi ma aiutami”
Si portò entrambe le mani alla bocca, come per ricacciare indietro quello che aveva appena detto, ma era troppo tardi.
“Tutto?” Chiese lei con il suo tono malizioso.
“ripensandoci, ho una gran voglia di aiutarti scricciolo”
Il biondo tentò di salvarsi dal pasticcio in cui si era ficcato sa solo.
“Beh… per modo di dire, sai…”
Ma prima che si potesse spiegare, Yoko gli stava già sussurrando all’orecchio quello che voleva fare in cambio dell’aiuto.
“Mai!” dichiarò, diventando rosso come un peperone.
“piuttosto preferisco essere torturato a morte da Hidan!”
Lei rise.
“Prendere o lasciare, non ti posso dire altro”
Con la stessa espressione di un condannato al patibolo, Naruto fece cenno di ok.
Dall’altro lato della stanza, Ibiki Morino osservava incuriosito il comportamento del ragazzo.
Quello deve essere Naruto, mentre la ragazza al suo fianco è senza dubbio Hinata Hyuuga. Sembra che non siano affatto tesi, buon per loro.
L’esaminatore aspettò paziente fino a quando non mancarono quindici minuti alla fine dell’esame, il suo momento preferito.
Ma la loro sicurezza durerà poco, il vero esame inizia adesso.
“Molto bene” disse a voce alta Ibiki, attirando l’attenzione di tutti.
“ora passo ad illustrarvi il decimo e ultimo quesito”

“Che facciamo adesso?” Chiese Hidan al leader.
Per l’occasione, tutta l’Akatsuki si era riunita nel salotto del suo appartamento.
“Sembra che le cose siano parecchio cambiate da quando me ne sono andato; da quel che ho sentito, durante la secondo prova dell’esame, che si svolge nella foresta della morte, è concesso uccidere pur di raggiungere la torre centrale” disse Artemis.
“se Naruto e Hinata se la giocano bene, potremo impadronirci dello Shukaku durante la prima prova”
Zetsu sembrava dubbioso.
“Qualcosa non va?” Chiese Deidara al suo vicino.
“Non è che dubiti delle capacità di Naruto” chiarì subito.
“ma sono stato l’ombra di Gaara per un bel po’ e ho imparato che quando quel tipo raggiunge il massimo del potere, può anche superare il livello di chakra di Itachi o di Kisame”
Itachi portò lo sguardo su Zetsu.
“Non è il livello di chakra che determina la forza di un ninja” puntualizzò, senza però mettere in discussione la parola del compagno.
“Appunto: di un ninja. Ma qui si parla di un Bijuu, anche se possiede una sola coda, sbagliamo a considerarlo debole: sfrutta le sua simbiosi con il ragazzo in modo da diventare molto più forte di quanto già non sia”
Kisame cominciò ad innervosirsi.
“Stai dicendo che catturare Shukaku potrebbe rivelarsi più difficile del previsto?” Chiese il ninja della nebbia.
“Di gran lunga più difficile se l’incarnazione del deserto si mostra nella sua forma finale e non penso che Naruto e la sua sottoposta siano in grado di poter fronteggiare un avversario del genere. Anche se ricorresse al chakra di Kyuubi per aumentare la sua forza, Naruto non potrebbe sopportare oltre la prima coda e non sarebbe sufficiente contro di lui”
Artemis si concesse un sorriso.
“Sarei d’accordo con te Zetsu, se non fosse per un particolare importante di cui tu non hai tenuto conto”
“Cioè?” Chiese curioso il ninja.
Il leader sposto lo sguardo sulla finestra che dava al campo di addestramento, ormai la prima prova doveva essere agli sgoccioli.
“Anche Naruto e la Kyuubi sono legati da una fortissima simbiosi e solo per questo io li giudico sullo stesso piano di Gaara e dello Shukaku”

“Non è stato così difficile vero?” Chiese Sakura agli altri suoi due compagni.
“Parla per te…” bofonchiò Naruto con aria da funerale.
“Cos’ hai? Abbiamo superato l’esame, no?” Chiese la rosa, incuriosita dalla strana reazione del compagno.
“Sotto certi aspetti, avrei preferito non superarlo…” disse.
Se penso che mi sarebbe bastato lasciare il foglio in bianco per superare l’esame…
E pensando a quello che gli aveva chiesto Yoko, un brivido gli percorse la schiena.
“Niichan! Non dovresti dire così!” lo riprese Hinata.
“Già, hai ragione. Allora, domani c’è la seconda prova. Non sto più nella pelle, anche tu, vero Hinata?”
“Sì, anch’io. Torniamo a casa insieme, niichan? “ propose la ragazza.
“D’accordo”
Così, cominciarono a percorrere la strada che portava all’appartamento di Artemis.
“Artemis-san mi ha avvertita poco fa riguardo a Gaara del deserto, è un problema grosso” disse seria.
“Io non mi preoccuperei, tra poco sarà morto stecchito e noi avremo un Bijuu in più” rispose Naruto.
Hinata sorrise, sollevata dalla sicurezza del fratello.
Quando poi entrarono, si stupirono non poco nel vedere Itachi Uchiha comodamente seduto sul divano che sorseggiava del sakè.
“Spero per te che tu abbia superato la prima prova” disse subito. Per qualche strano motivo, aveva lo Sharingan attivo.
“Qualcosa mi induce a pensare che tu sia Itachi Uchiha” disse Hinata.
Lui si alzò in piedi in tutta la sua altezza e osservo in traluce con i suoi occhi rosso sangue la Hyuuga.
“Qualcosa invece mi induce a pensare che tu sia Hinata Hyuuga” cominciò.
“sei stata la prima a entrare a far parte del villaggio della Luna Rossa di Naruto, brava”
Lei si sistemò con non curanza un ciuffo di capelli che gli era finito davanti agli occhi.
“Ho le qualità che necessarie, e anche qualcosina di più”
Itachi osservò incuriosito la ragazza.
“Non ne dubito”
“cerca solo di non prendere persone sbagliate come esempio” si limitò a dire, lanciando un’ occhiata veloce al biondo.
Così dicendo si avviò verso la porta e aveva già la mano sulla maniglia quando Hinata disse:
“Non preoccuparti, ci penserei parecchie volte prima di prendere a esempio uno come te”
L’Uchiha voltò leggermente il capo verso Hinata e per un istante alla ragazza sembrò che lo sharingan di Itachi avesse preso la forma di uno shuriken: ma fu solo per un istante.
Aprì la porta.
“Ti sei scelto un buon membro, vedi di non farla morire troppo presto”
Dopo che Itachi uscì di casa, Hinata cadde in ginocchio con il fiato corto.
“Hinata!”
“Ma… ma quel tipo è umano… o cosa?” Riuscì a dire ansimando.
La aiutò ad alzarsi e la fece sedere sul divano.
“Cavolo… faceva paura” ammise.
Naruto andò a prendergli un bicchiere d’acqua fresca.
C’è andato pesante però pensò Naruto.
Se voleva capire di che pasta era fatta Hinata poteva chiederlo a me, maledizione!
Portò il bicchiere d’acqua alla ragazza, che lo bevve tutto d’un fiato.
Beh, per fortuna si è limitato a qualche trucco psicologico con lo sharingan, almeno non ha usato i Genjutsu.

“Oh, hai conosciuto la compagna di Naruto-kun. Come ti è sembrata?” Chiese
curioso Kisame.
“Non voglio dare giudizi affrettati, però mi ha dato l’idea di una ninja capace che non si fa mettere i piedi in testa. Ti dirò poi se mi fido o no di lei”
“Altre impressioni?”
Itachi ci riflettè su per un po’.
“Se tenesse i capelli lunghi sarebbe molto più carina”
“Ok, hai bevuto qualche bicchiere di troppo. Te lo chiederò domani quando sarai più lucido”
Kisame non se ne era accorto, ma il suo compagno era lucidissimo.


Voglio dare un indizio sul prossimo personaggio che raggiungerà Sasori: il suo nome è stato scritto per 87 volte fino a questo cap. A voi fare il conto!
Alla prossimo cap: “sabbia contro neve”

  
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