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Autore: Mar_Alex01    06/12/2012    2 recensioni
La mia vita era perfetta: i miei genitori non mi avevano mai fatto mancare nulla,i miei fratelli si erano sempre presi cura di me,avevo un fidanzato magnifico,non avrei mai potuto chiedere di meglio,e lo avrei addrittura sposato,avremmo passato la nostra vita insieme.
Poi però,capii che la mia via non era una favola e che i famosi lieti fine non esistono affatto.
[Dalla storia]
L’avevo riconosciuto,non era cambiato di una virgola,i capelli ancora mossi dal vento di fine Ottobre,come quella mattina di Febbraio.
Gli occhi blu che brillavano anche nell’oscurità della notte,scrutavano i miei curiosi di scoprire qualcosa di non raccontato.
Accennò un piccolo sorriso, appena visibile e si mosse,io mi allontanai,e tornai in camera mia.
Mi buttai sul letto,convincendomi di averlo sognato,e non che fosse veramente arrivato a casa, solo quando chiusi gli occhi con un sorriso stampato in faccia capii quanto mi era mancato.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I tell everyone we got trough
‘Cause I’m so much better without you
But it’s just another pretty lie, ’cause I break down
When you come around!
Demi Lovato-Here We Go Again

 
 
Non so cosa avesse fatto lui, ma io mi ero alzata, risvegliata dallo stato di trance nel quale ero caduta, avevo preso Harry per la maglietta e l’avevo trascinato ad un altro tavolo.
-Harry andiamocene da qui- Dissi a bassa voce.
-Ho capito- Mi disse lui, lo aveva visto anche lui allora.
-Voglio andarmene- Dissi con le lacrime agli occhi.
-Ce ne andiamo, chiamo gli altri e gli dico che dobbiamo andare via, ok?- Mi disse lui abbracciandomi per dandomi sicurezza, cercai di nuovo con lo sguardo, giusto per farmi ancora più male ma lui non c’era più, poco m’interessava.
Vidi Harry riandare al nostro tavolo, dire qualcosa ai ragazzi e poi tornare da me -Andiamo- Mi disse, mettendomi un braccio sulle spalle.
Non risposi, guardare di nuovo quegli occhi mi aveva distrutta, quel giorno era partito così bene, nulla avrebbe potuto rovinarlo, e invece e era tutto distrutto in mille pezzi.
Prima di andarmene notai una cosa, lo sguardo triste della ragazza rivolto a me, forse mi capiva, chi lo sa, ma di certo non sapeva che aveva a che fare col ragazzo che in un nanosecondo, solo guardandomi negli occhi da lontano, aveva buttato giù tutti i muri che mi ero costruita per cancellare il passato.
Prendemmo un taxi, e in circa venti minuti fummo a casa, Harry tirò fuori le chiavi e aprii la porta, io cercavo di trattenere le lacrime, ma sapevo che una volta in casa sarei scoppiata a piangere.
Quando entrammo vedemmo Amanda e Zayn impegnati in un bacio decisamente non casto, che appena si accorsero di noi, o meglio appena si accorsero di me con due occhi gonfi, che stavano per scoppiare, Amanda saltò via dal divano e venne ad abbracciarmi.
-Kate cosa è successo?- Mi chiese, toccandomi le ciocche dei capelli.
-Io…non credevo che, lo avrei rivisto di nuovo e... -A quel punto cominciai a singhiozzare, e in men che non si dica, la poltrona sulla quale mi avevano fatto sedere era ricoperta di fazzoletti.
-Scusaci per prima, quando sono tornata a casa non c’era nessuno e…- Disse Amanda, per giustificarsi.
-E scusami anche per ieri sera, se non sono tornata a casa- Aggiunse, guardando il pavimento.
-Abbiamo preso un caffè in bar che da proprio sul Tamigi e abbiamo fatto tardi- Disse Zayn guardando Amanda con occhi innamorati.
-Louis mi portava sempre a prendere il caffè sul Tamigi!- Dissi piangendo ancora.
-Kate, reagisci però! Sai cosa penso? Che quel coglione ha fatto l’errore più grande della sua vita esattamente otto mesi fa, ti ha lasciata nel mezzo di un matrimonio, non si sa perché, aveva l’opportunità di vivere con la ragazza più perfetta del mondo e se l’è lasciata scappare, non merita le tue lacrime, quindi smetti di piangere che incrementi il mio odio verso di lui!- Sbottò Amanda ad un tratto.
La guardai con occhi spalancati, che fine aveva fatto la dolce, fine e calma Amanda che conoscevo?
-Davvero lo odi?- Chiesi, ma quanto ero idiota? Sveglia Kate! Anche tu lo odi, o forse no…forse il mio verso di lui era solo un sentimento represso, né odio né nient’altro solo paura, si forse era solo paura.
-Certo che lo odio, ha spezzato la mia migliore amica, non posso fargliela passare liscia- Mi disse calmandosi, forse si era sera conto di essersi alterata troppo.
-Non sarò mai felice- Dissi ad un tratto, non piangevo più forse avevo esaurito le lacrime…
-Non dire così Kate, sai bene che meriti tutto l’amore di questo mondo- Mi disse Amanda abbracciandomi forte.
Zayn ed Harry, che erano rimasti tutto il tempo ad ascoltarci, o meglio, ad ascoltare me che mi disperavo, si unirono all’abbraccio di Amanda formando così un maxi-abbraccio di gruppo.
-Ragazzi, io vi voglio davvero bene, ma ora ho bisogno di stare un po’ da sola- Dissi cercando di alzare gli angoli della bocca che pesavano come quintali, per quanto mi sforzassi di sorridere, o almeno di provarci.
Salii le scale con il mio fidato pacco di fazzoletti in mano, e mi rinchiusi in camera buttandomi sul letto mentre fissavo il soffitto.
Feci un respiro profondo e chiusi gli occhi, non l’avessi mai fatto.
Mi vennero in mente tutte le immagini passate con Louis in quei tre lunghi anni, il nostro primo appuntamento, il nostro primo bacio, quando lui mi aveva presentato i suoi genitori e io i miei, la prima volta che facemmo l’amore, con la paura di essere scoperti, le risate, le litigate, l’annuncio del matrimonio, poi decisi di riaprirli perché non credevo che sarei riuscita a sopportare altro.
Louis era stato il mio primo e unico vero amore, ma non viviamo in una favola e per me era tutto troppo perfetto per essere vero.
Ma purtroppo non tutte le favole hanno un lieto fine, beh in teoria sì, ma la mia era una favola storpia e quindi doveva finire male.
Cercai di togliermi dalla testa Louis, guardai il calendario: Domani 24 Ottobre, sarebbe iniziata la mia nuova vita.
Niente più Louis, niente più pianti,niente più fazzoletti,sarebbe nata una nuova me.
La Kate col cuore spezzato non sarebbe più esistita,sarebbe invece nata Katherine Mashall,appena iscritta alla University Of London,indirizzo giurisprudenza.
Se c’era una cosa che volevo fare era difendere le persone,difenderle non giudicarle,mio padre mi diceva sempre che la mia lingua tagliente,mi sarebbe tornata utile nelle discussioni,o se mai avessi voluto fare l’avvocato.
Quando avevo quattordici anni mi diceva sempre che sarei stata capace di zittire una folla intera se solo avessi detto qualcosa.
E così feci,il giorno dopo mi alzai presto e alle nove spaccate uscii di casa,Harry dormiva come un angioletto,lo stesso Amanda,che finalmente trovavo nel suo letto,lasciai un biglietto qualora si fossero svegliati in mia assenza.
“Ehy ragazzi,tranquilli non mi sono suicidata,sono andata ad iscrivermi all’università,a dopo”
 
Presi la borsa marrone e uscii chiudendo a chiave la porta,l’università si trovava poco distante dal centro di Londra,ma era molto lontana per andare a piedi così presi la metropolitana,pensai che fosse giunta l’ora di comprarmi una macchina,i soldi dei miei non sarebbero durati molto,quindi avrei dovuto anche trovarmi un lavoro.
Meglio,più cose da fare,meno tempo per pensare.
Dopo aver messo la mia firma su quel foglio,potevo ufficialmente considerarmi una nuova matricola,uscii soddisfatta,la prima lezione sarebbe stata la settimana dopo alle 10:00,non vedevo l’ora di iniziare la mia vita universitaria.
Tornai a casa più rilassata di quanto ci fossi uscita,Amanda era in piedi,indossava solo una maglietta troppo lunga per lei,una maglietta da uomo.
-Hai rubato il guardaroba a Zayn?- Gli chiesi appendendo la giacca all’attaccapanni.
-No ma mi prendo un ricordino ogni volta che vado a dormire li- Disse sorridendo mentre sorseggiava la sua cioccolata.
-A dormire eh?- Dissi io maliziosa.
-Bhe,dormire forse non è il nostro forte- Ammise Amanda sedendosi su uno degli sgabelli di fronte al bancone della cucina.
-Aspetta fammici pensare,inizia con “S” e finisce per….”copare”! Ho indovinato?- Dissi ridendo come una pazza.
-No Kate,noi non scopiamo,noi facciamo l’amore,è diverso - Mi corresse Amanda.
Nonostante tutto ammiravo un sacco Amanda,lei era forte,e dopo tante piccole delusioni era felice,lei e Zayn erano una coppia particolare.
Si amavano,è vero,ma non perdevano occasione per divertirsi a modo loro,e poi come si poteva biasimare Zayn?
Amanda era perfetta,corpo di una modella,capelli biondi come il grano e occhi color nocciola,aveva un sorriso capace di toglierti il fiato e poi la sua personalità.
Piena di mille sfaccettature,era tutta da scoprire,e se c’era una cosa in cui Amanda era brava era farsi desiderare,instaurare in una persona quella sensazione di mistero che la spingeva ad avvicinarsi sempre di più fino a conoscerla del tutto,solo quando si era capaci di comprenderla a fondo,lei ti lasciava entrare nel suo cuore.
E io ero una delle fortunate che Amanda aveva fatto entrare nella sua vita.
-Allora ti sei iscritta?- Mi chiese.
-Si,e lunedì prossimo ho la mia prima lezione- Esclamai contenta.
-Congratulazioni,abbiamo un avvocato in famiglia!- Disse Amanda sollevando la tazza,ormai vuota.
-Non esagerare,sono una matricola di giurisprudenza,la strada per diventare avvocato è ancora lunga- Le dissi io -Harry?-
-Dorme,ancora- Disse Amanda alzando un sopracciglio.
Tipico di Harry,dormire fino a tardi,chissà perché il giorno prima si era svegliato così presto.
-Anche tu vedo che ti sei alzata da poco!- Le dissi mentre indicavo la tazza,la sua tazza preferita,oppure altrimenti chiamata “la tazza del cioccolato di Amanda”
Lei alzò gli occhi al cielo sbuffando.
-Non alzare gli occhi al cielo con me,Amanda Smith!- La rimproverai.
-Chi sei scusa? Christian di Cinquanta sfumature di grigio?- Mi chiese lei ridendo come una pazza.
Scossi la testa,in segno che ormai l’avevamo persa,e non era nemmeno mezzogiorno.
-Sicura di aver bevuto cioccolato e non…che so…vodka?- Chiesi ancora incrociando le braccia.
-Nah,sarebbe una vergogna ubriacarsi alle undici e trenta del mattino- Mi rispose lei.
Decisi di andare a svegliare Harry,così mi trascinai per le scale,ed entrai in camera sua,perennemente in disordine,vestiti ovunque,scarpe,addirittura dei pesi per terra che rischiavano di farti cadere,un computer con tremila fili collegati chissà dove e un letto,che strano centrava anche un letto in mezzo a tutto quel casino.
-Harry alzati,non mi va di camminare in questo campo minato per buttarti giù dal letto- Dissi a voce abbastanza alta.
-Altri cinque minuti- Si lamentò mettendosi il cuscino sulla terra.
-No è quasi mezzogiorno,alzati o i tuoi capelli faranno una brutta fine- Sapevo di aver giocato una carta vincente e infatti si alzò di scatto a sedere mettendosi le mani tra i capelli.
-Tu non toccherai i miei capelli- Disse con uno sguardo truce.
-Allora alza il culo e vieni giù- Sorrisi amorevolmente e chiusi la porta alle mia spalle.
Che dovevo fare con il piccolo di casa? Ok,avevo solo sette mesi più di lui,ma ero comunque più grande.
-Kate!- Mi sentii richiamare da Amanda dal piano di sotto.
-Che c’è?- Urlai per tutta risposta.
-C’è da fare la spesa!-
Sbuffai,che lavoro ingrato.
Scesi e mi rimisi sciarpa e giacca,poi salutai Amanda -Io vado,ricorda di svegliare Harry e se non si alza,minaccialo di tagliarli tutti i capelli- Lei annuì,poi chiusi la porta.
Mi diressi verso il solito supermercato,dove non avrei mai immaginato di incontrare qualcuno a quell’ora così tarda.


Ciaao a todos!
Allora,so di avervi detto che avrei aggiornato ieri,ma mi sono ritrovata un'interrogazione da preparare :)
Anyway,spero che questo capitolo vi piaccia,asdffgghj.
E soprattutto spero ceh RECENSIATE.
Perchè il precedente non ne ha ricevuta
*piange di speratamente*
Cioè scrivete,anche "ciao la tua storia è così e colà" oppure anche se mi dite che fa schifo va bene AHAHAHAHA
Ok,ritornando seri.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate,non fate cadere questa storia nel dimenticatoio e successivamente nel cestino ç_ç
-Mar

  
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