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Autore: Notperfect    06/12/2012    5 recensioni
Samantha è costretta a trasferirsi a casa del compagno della madre, Ron Stlyles, a Holmes Chapel. Qui conoscerà gli amici di Harry, suo fratellastro. Tra chi nascerà amore questa volta?
***
–Sam, semplicemente mi piaci e sono bastati quei cinque difetti, che hai accennato poco fa, a renderti perfetta ai miei occhi.
***
-Preferiresti respirare o...o stare con me?-.
- In realtà non mi interessa perché quando sto con te, mi togli sempre il fiato-.
Lo guardo stravolta.
-Che c'è? Ti ho tolto il respiro?-. Domanda ironico.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 I ain't going nowhere
Zayn è scomparso dalla mia mente. Dico sul serio. 
Non lo vedo dalla sera al pub, da circa due settimane. 
Sono felice di star affrontando questa situazione così serenamente, senza pesi sulla coscienza o altro. Lui non vale nulla per me, almeno non più. Che si scopi Perrie tutte le volte che vuole. 
Ho saputo che si è tinta i capelli di viola. 
Buon per lei! 
Ora ha per davvero l'aria da cretina. 
Apro il cioccolatino che Harry mi ha appena offerto, trovando un piccolo foglietto trasparente con su scritto "Vieni, posa la testa sul mio petto ed io t'acquieterò con baci e baci". 
Sento uno strano rigurgito salire in superficie dal fondo dello stomaco. 
Aggrotto i sopraccigli, facendo una strana smorfia. 
Stupidi bigliettini d'amore. 
Perché ne mettono ancora nei cioccolatini? Non sono per niente utili e neanche apprezzati. 
All'interno dei cioccolatini dovrebbero esserci frasi del tipo: "Stai ingrassando, idiota!". 
Ecco, questa si che sarebbe una frase ad effetto e molto apprezzata da noi donne. Ci aiuterebbe a capire che i ragazzi non possono renderci così dipendenti da loro, o dalla cioccolata! Loro non possono e non devono avere il potere di indurci ad ingrassare. 
Eppure sto inghiottendo quintali di cioccolatini da varie settimane. 
Dovrei mettermi a dieta perché appena il tempo qui a Londra lo permetterà, andrò in piscina. 
La scuola è finita e non vedo il motivo per cui non debba divertirmi. 
A Londra soprattutto ci sono un miliardo di attività da svolgere, posti da visitare e ragazzi da rimorchiare. 
Insomma, qui a Londra in questo periodo dell'anno ci sono migliaia di ragazzi provenienti da tutto il mondo e di tutte le età. 
-Andiamo in piscina sabato?-. Chiedo ad Harry spontaneamente. 
Sembra essere molto incuriosito da ciò che sta osservando dal display del suo cellulare. Alza impercettibilmente la testa e mi regala un sorriso. -Certo-. Risponde distratto. 
-Cosa stai guardando?-. Mi avvicino verso di lui, scorgendo la figura slanciata di una ragazza in costume sul suo cellulare. 
Innalzo un sopracciglio, dandogli un colpetto sulla spalla. 
-Ahia!-. Esclama imbronciato, guardandomi confuso. -Che c'è?-. 
-Stai guardando la foto di una ragazza in bichini!-. 
-E quindi? Non posso farlo?-. 
Spalanco gli occhi, stupita. 
-Certo che non puoi! Sei uguale agli altri ragazzi di questo pianeta. Ti reputavo diverso-. 
Harry sembra essere meravigliato dalla mia risposta e l'espressione che assume in volto mi fa pensare che l'abbia presa troppo sul serio. 
-Hai ragione-. Dice poi flebilmente. 
Smette di guardare quelle foto e appoggia il suo cellulare sul tavolino da caffè. 
-Harry io non volevo farti sentire in colpa, stavo scherzando!-. Ribatto sorridendo, accarezzandogli una mano. 
Lui scrolla solamente le spalle, accendendo la tv. 
Non capisco perché se la sia presa in questo modo. Io gli ho solo parlato ironicamente con lo scopo di farlo sorridere. E anche se fossi stata seria, non avrebbe dovuto rimanerci così male. É una sciocchezza. È una cosa stupida e insensata. 
-E comunque...-. Inizio a parlare con tono serio. -...se in una ragazza guardi solo petto e cosce, tanto vale invitare un pollo a cena-. 
-Sei un idiota!-. Esclama divertito, scoppiando a ridere. 
 
 
 
 
-Harry, muoviti o non riusciremo a prendere i posti sul bordo piscina!-. Esclamo infuriata, imprecando Harry di andare più veloce con questa sua nuova maledettissima auto. 
Pensa di non dover sfruttare troppo i cavalli dell'auto, secondo lui potrebbe cedere da un momento all'altro non essendo abituata a velocità molto alte. 
-Non preoccuparti, Josh e Holly sono già li, hanno occupato posti anche per noi-. 
Josh é l'amico di Harry, quello del compleanno. 
Holly è la sua ragazza. 
La odio. 
La odio nel vero senso letterario della parola e lei è odiosa come nessun'altra ragazza sulla faccia della terra.
Josh è un ragazzo gentile e simpatico e davvero non capisco come abbia fatto ad apprezzare una ragazza superficiale e vanitosa come Holly.
Dopo una decina di minuti circa, parcheggia l'auto di fronte all'entrata della piscina pubblica nella periferia di Londra. É un acqua-park aperto di recente. Si trova più a sud del paese, dove le temperature sono più miti. 
È stata un'idea carina creare un acqua-park in Gran Bretagna anche se non sono sicura al cento per cento del suo sfruttamento. 
Fortunatamente oggi c'e un sole accecante ed alto in cielo, fa caldo per davvero. 
Dopo aver intravisto Holly e Josh da lontano, ci incamminiamo verso di loro. 
-Ehi ragazzi, finalmente!-. Esclama Josh dando una pacca sulla spalla ad Harry. 
Mi sorride lievemente ed io faccio altrettanto. 
Salutando Holly mi accorgo che c'è un piccolo chiosco di bevande proprio dietro di lei. 
-Ragazzi vado a prendere da bere. Preferenze?-. Chiedo.
-Ho voglia di un tè al limone ghiacciato-. Risponde Holly, spalmandosi dell'abbronzante sulle gambe. 
Le sorrido forzatamente, voltandomi poi verso Harry e Josh intenti a chiacchierare tra di loro su una partita di calcio che c'è stata ieri sera. 
-Due birre per noi-. 
Gli sorrido in segno di approvazione, avviandomi verso il chiosco. 
-Vuoi una mano?-. Mi chiede Holly in lontananza. 
Mi fermo di sbotto, non facendo prevalere il mio stupore. 
Da quando è così disponibile e gentile?
-No, non c'è problema, faccio da sola-. 
Do le mie ordinazioni al barista che è davvero carino. 
Non indossa una maglietta o una canotta; è a petto nudo ed ha un fisico da surfista australiano. È di carnagione scura ed ha degli occhi enormi color miele. I capelli un po' lunghi e spettinati gli danno l'aria da...fico. 
Aspetto che porti a termine la mia ordinazione e nel mentre lo guardo estasiata. 
È davvero una visione paradisiaca la sua. 
-Ecco a te-. Mi sorride, facendomi avvampare. 
Mi porge le due birre e i due tè al limone, facendomi l'occhiolino. 
-Potresti darmi una busta? Devo arrivare fino a quel lettino e ho paura che mi cadano-. Gli indico la mia postazione, sorridendo. 
Lui fa altrettanto, annuendo con il capo. 
Sto davvero flirtando? 
Questa non sono io, non è made by Sam. 
-Grazie mille-. Gli dico sorridendo, avviandomi verso Harry, Holly e Josh. 
Mentre cammino, mi perdo ad osservare per bene l'intero spazio. 
È enorme. 
Ci sono varie piscine qua e la, ornate da piante artificiali di vario genere. Ci sono delle aiuole vicino alle estremità delle entrate e dei gradini che spuntano dall'erba che portano ad un altro piano. Li vi sono piscine molto più grandi e dotate di scivoli di vario genere. 
È tutto molto colorato e questo fa stare di buon umore chiunque a prescindere dalla sua situazione. 
Anche chi è triste qui potrebbe ritornare a..
-Ehi!-. Sbotto infuriata e un attimo dopo mi ritrovo a terra.
Ho urtato contro qualcuno ed ora mi ritrovo sopra lei o...lui. 
Non lo guardo in faccia, cerco solamente di rialzarmi per urlargli contro quando la mia attenzione ricade sul suo petto. 
Faccio una smorfia confusa, sorpresa e tremendamente spaventata. 
Tocco quel punto; quel punto sul quale qualche settimana fa è stata incisa la stupidissima frase 'Everything's gonna be alright'. 
Quante probabilità ci sono che sia lui?
Quante possibilità ci sono che un altro ragazzo abbia avuto l'idea di tatuarsi quella frase a quella stessa altezza? 
Spero tantissime. 
Tutto ciò avviene in una fazione di secondo, dopodiché , facendomi coraggio alzo lo sguardo sul viso, visibilmente scioccata. 
Migliaia di fuochi d'artificio esplodono nel mio stomaco e un'esplosione di adrenalina mi travolge in pieno. Sento ogni minima particella del mio viso andare a fuoco sotto il sole e le palpebre sbattere velocemente. Veloce è anche il battito del mio cuore, sempre più irregolare nei movimenti. 
-Zayn...-. Sussurro flebilmente, meravigliata. 
-Sam, io non sapevo che tu fossi qui, davvero...-. 
Mi alzo, ancora allibita. 
-Io, davvero...sono qui con Niall e Liam e non pensavo ci fossi anche tu ma questo è...-. 
-Zayn!-. Esclama Harry e sembra esser meravigliato quanto me. -Che ci fai qui?-. 
-Ciao Harry-. 
Nessun abbraccio? Nessuna pacca sulla spalla? Nessuna battuta fuori luogo? 
La loro amicizia deve essere davvero finita. 
-Sono qui con Niall e Liam. Abbiamo pensato di passare una giornata qui e...non pensavo ci foste stati anche voi-. 
Harry lo scruta per un po' con aria superba. 
È un atteggiamento che non mi piace molto ma non posso fare altro che stare zitta e restare a guardarlo. 
-Beh, è fantastico. Dopo saluterò anche Liam e Niall-. Si volta verso di me, raccogliendo la busta contenente le bibite che mi è caduta durante lo scontro fisico. -Holly e Josh ci stanno aspettando. Andiamo Sam!-. Mi afferra per un braccio, trascinandomi verso la nostra postazione. 
Mi volto a fissare Zayn per qualche secondo mentre vado verso Holly e Josh e noto che anche lui sta facendo altrettanto. 
 
 
L'incontro con Zayn mi ha letteralmente sconvolta. Non pensavo che l'odio accumulato fino ad ora sia svanito con la sua visuale. Quando l'ho riconosciuto, avrei voluto abbracciarlo, stringerlo a me forte; avrei voluto baciarlo e accarezzarlo. Il desiderio è stato simile a quello che avevo la prima volta in cui l'ho incontrato. 
Io non so se ciò che provo per lui sia ancora amore, ma so per certo che io e lui siamo ancora una cosa sola, io dipendo ancora da lui. 
-Sam, vieni in acqua con noi?-. Holly mi sta fissando con aria superba e vanitosa, aspettando impaziente la mia risposta. 
La guardo distratta, accennando un sorriso. -Magari tra qualche minuto-. 
-Noi non rimarremo in acqua tantissimo tempo, potrebbe intorpidirsi la mia pelle-. 
-Non preoccuparti, non è necessaria la tua compagnia-. Mostro un sorriso sforzato, ritornando a leggere il mio libro sotto i raggi del sole. 
Ondeggiando, Holly raggiunge Harry e Josh che sono già in acqua.
Alzo lo sguardo, sbuffo e alzo i miei occhiali sulla fronte. 
Con lo sguardo cerco Zayn, ma non lo vedo. Sarà sicuramente dall'altra parte del parco. 
Mi alzo, dirigendomi verso il bordo piscina. 
In fondo non posso starmene qui seduta leggendo un libro smielato d'amore mentre tutti gli altri che mi circondano si divertono, mentre Zayn si diverte.
Davvero non avrei mai pensato di incontrarlo qui e non avrei mai pensato che quest'incontro mi procurasse queste sensazioni. 
-Sam!-. Sento chiamarmi da una voce tremendamente familiare ma gli schiamazzi dei bambini non mi lasciano distinguerla correttamente.
Mi giro verso destra e vedo Liam sorridermi con la sua solita espressione amichevole e confortevole e Niall a pochi centimetri da lui che ha in mano una bibita e sta mangiando velocemente delle patatine. 
-Liam!-. Gli corro incontro, abbracciandolo. 
Lui ricambia la mia stretta e dal suo tocco percepisco tutto l'affetto che nutre nei miei confronti. 
Abbiamo passato bei momenti insieme ad Holmes Chapel e la faccenda di Zayn non rovinerà anche il nostro rapporto. 
-Come stai?-. Mi chiede, sorridente. 
-Direi...bene-. Sforzo di apparire allegra e felice nonostante sappia perfettamente che Liam leggerà ogni mio pensiero. Lui è come Harry: capisce sempre tutto. -E tu? Come stai?-. 
-Oh, alla grande!-. 
Niall tossisce e si schiarisce la voce più volte per far destare l'attenzione su di lui.
-Niall! Mi sei mancato!-. Esclamo felice di vederlo, voltandomi verso di lui. 
Si lascia scappare una risata, abbracciandomi. 
-Continui a diventare più bella tu!-. Mi sussurra. 
-E tu ad essere un bugiardo, oltre che ad un grande mangiatore!-. 
Ride nuovamente, bevendo un po' di coca. 
Mi guardo attorno con la speranza di vedere Zayn. È strano che lui non ci sia se è venuto con Niall e Liam. Sarà solo in questo momento...
Oh, aspetta un attimo. 
Sarà con Perrie. 
-Sai che c'è anche Zayn con noi, vero?-. Domanda Liam in tono neutro. 
Annuisco. -Si, ho avuto il piacere di incontrarlo prima-. Rispondo sarcastica. 
Niall accenna una risatina mentre Liam, dopo aver indugiato qualche secondo, mi afferra per un braccio trascinandomi verso una direzione a me sconosciuta. 
-Senti Sam...-. Inizia continuando a camminare, seguiti da Niall. -...Zayn è di una noiosità incredibile ultimamente. È diventato depresso. Venire qui è stata un'idea di Niall per farlo distrarre e divertire un po' e  La fortuna ha voluto che ci fossi anche tu. Questa non è una coincidenza, questo è il destino, il tuo destino, il vostro destino, tuo e di Zayn. Voi siete fatti per stare insieme. Scommetto la mia casa e la mia auto che sei stata malissimo in queste settimane. E vuoi sapere perché ne sono sicuro? Perché Zayn completa te e tu completi lui. Siete anime gemelle, siete...siete come Niall e il cibo, come la pizza e le patatine. Siete fatti per stare insieme, per farvi compagnia a vicenda-. Si ferma di sbotto, mettendosi di fronte. Lo guardo confusa, stupita, senza una parola da dire. -...voi siete fatti per amarvi, e questo tu lo sai. Quindi, per favore, ascolta il tuo cuore questa volta-. 
Questa volta? 
Quale volta? 
Da dietro una pianta compare Zayn, accompagnato da Niall. Sembra non sapere della mia presenza in quanto continua a parlare normalmente con Niall. 
Liam mi stringe la mano che tiene ancora tra la sua, per poi lasciarla definitivamente. Mi guarda un'ultima volta con un'espressione che tende a significare: 'Fa' la cosa giusta e non deludermi'. 
Ci penso su, indugiando. 
Alla fine annuisco perché io farò la cosa giusta questa volta, non deluderò me stessa di nuovo, farò ciò che sarà necessario per la mia felicità. 
Liam mi sorride, andando verso Niall che nel frattempo mi indica. Zayn si volta verso di me e d'un tratto il suo sorriso si trasforma in un'espressione più seria, non triste o arrabbiata o disprezzante, solamente un'espressione di chi sa che sta facendo la cosa giusta venendomi incontro. 
Niall e Liam ci lasciano soli e Zayn si fa ancora più vicino. 
Cerca il mio sguardo ma io mi volto sempre altrove. Se lo guardassi negli occhi scoppierei a piangere e li abbraccerei così forte da stritolarlo. 
-Ciao-. Sussurra prendendomi una mano e incastrandola con la sua; la porta al petto e poi la bacia. 
A quel contatto chiudo gli occhi, imprecandomi mentalmente di non essere troppo sensibile. 
Non gli rispondo, la mia voce sarebbe mozzata dalle lacrime. 
-Come stai?-. Continua lui, aguzzando la vista verso di me. 
Continuo a tenere lo sguardo basso, con espressione indecifrabile. 
Inarco le spalle e mi sento una bambina di tre anni davanti al suo giocattolo preferito che la mamma non vuole comprare. 
-Beh, io non sto bene-. Dice, cambiando tono di voce. 
Se prima sembrava un padre intento ad assecondare la sua figlioletta, adesso è intento ad ottenere ciò che vuole da sua figlia: il suo rispetto che, nel nostro caso, è tutt'altro. 
-Non sto bene da quando tu mi hai detto quelle cose al pub, da quando te ne sei andata-. Continua, in tono afflitto. 
Alzo lo sguardo di sbotto verso di lui. Lui sembra trattenere il respiro per qualche secondo come se non si aspettasse un'azione così improvvisa da parte mia e non sia stato preparato a reagire. 
-Ti ho parlato in quel modo perché ne avevo un motivo, tu perché mi hai mentito?-. Domando con improvvisa acidità. 
-Perché pensavo di perderti-. Risponde con voce trafitta dal dolore. -Ma alla fine il risultato è stato lo stesso-. Inizia a mordersi il labbro inferiore come è suo solito fare quando è nervoso. 
Passano alcuni attimi di silenzio così imbarazzanti che mi vien voglia di scomparire nonostante sia con la persona con cui voglio stare. 
-Beh...-. Sbotto improvvisamente. -... in fondo lei è più bella di me, più magra, più divertente, più carina...-. 
-Smettila!-. Mi afferra le estremità delle spalle e mi scuote prepotentemente. 
-...non preoccuparti, anche io non mi sarei scelta-. Concludo non badando al suo gesto. 
-Per favore, Sam: smettila! Smettila di dire stronzate. Non si tratta di una scelta tra te e lei. La scelta non esiste per niente perché per me ci sei solo tu. Lei non contava e non conta tutt'ora-. Sembra essersi arrabbiato. 
-Okay, ci sono andato a letto qualche volta ma è stato per puro divertimento non perché provavo qualcosa per lei. L'ho fatto per dimenticarti ma non ha funzionato e alla fine mi sono ritrovato in questa situazione di merda e ho incasinato anche te. Scusami. Non finirò mai di dirtelo-. 
-Non conta più ormai-. Affermo decisa. 
Assume un'espressione buia, cupa; sembra aver capito la cosa sbagliata. 
-Io sono disposto a tutto pur di...-. 
-Hai presente una bottiglia d'acqua dopo aver sudato o un goal ai mondiali?-. Lo interrompo improvvisamente in maniera del tutto spontanea. -...o il giorno prima del tuo compleanno? Cantare? Correre? Gridare? Le speranze o l'America?-. 
Aggrotta le sopracciglia, confuso. 
-Beh...-. Aggiungo. -...incontrarti oggi è stato molto meglio di tutto ciò-.
Mi scruta ancora ed io faccio altrettanto con aria seria in volto. Dopodiché, lasciandosi scappare un mezzo sorriso si catapulta tra le mie braccia, stringendomi così forte da non riuscire più a sentire il sangue circolare nel mio corpo. 
Mi lascia un bacio sulle spalle nude e nell'incavo del collo, sulla guancia destra e infine un bacio lento e pieno di passione sulle labbra. 
Lo stringo a me più che mai, assaporando il suo sapore dolce e che sa di buono. 
Ci sediamo sullo spazio di erba che vi è in questo posto più isolato del parco e ci raccontiamo, come due bambini, tutto ciò che abbiamo provato in quest'arco di tempo in cui non ci siamo visti, non tralasciando nulla. 
Nelle ore successive abbiamo spiegato ad Harry la situazione e lui, bene o male, l'ha apprezzata e lui e Zayn si sono dati un grosso abbraccio. 
Mi mancava vederli così uniti ed è stata un'iniezione di gioia quell'abbraccio per me. 
Abbiamo trascorso la giornata insieme, scherzando tra di noi in piscina e ricorrendoci per poi finire sdraiati sull'erba. 
È stata sicuramente la giornata perfetta che aspettavo di trascorrere da tempo. 
 
-Ci vediamo la prossima settimana-. Sussurro all'orecchio di Zayn, lasciandogli un bacio nell'incavo del collo. 
-Sarò a Londra questo sabato e sarò il primo a scendere dall'aereo-. 
-Ci conto-. 
Mi stringe in un abbraccio per poi raggiungere Niall e Liam. 
-Zayn!-. Lo chiamo forte d'impulso. 
Lo raggiungo correndo mentre mi guarda confuso. 
-Cosa c'è?-. Chiede preoccupato. 
Lo fisso per un po' negli occhi e, quando mi lascio scappare sorriso, assume un'espressione disorientata, come se pensi che sia pazza.
-Ti amo-. Dico determinata e decisa.
I suoi tratti del viso diventano più morbidi e mi sorride.
-Mi ami più di Justin Bieber?-. Innalza un sopracciglio, divertito.
-Whoa...-. Esclamo. -Dovresti sapere i tuoi limiti-. 







Lo so, forse è un finale un po'...'strano' ma era quello più conveniente.
Non ho scritto il prologo perchè non ne ho avuto tempo ma spero che
questa storia abbia lasciato qualche 'ricordo' in voi! Grazie a tutte le ragazze che
l'hanno messa nei preferiti, nelle seguite e quelle da ricordare! Grazie anche a chi ha recensito!
Spero vivamente che non vi dimentichiate di questa storia perchè, scrivendola, mi si è
incisa sulla pelle! Un bacio grandissimo, Notperfect.
Sto scrivendo una nuova ff, questo è l'intro:

Queen ha 17 anni e convive da circa dodici anni con un problema e un'angoscia costante: suo padre. La maltratta e la rende insignificnte, inutile; la fa sentire poco dignitosa e sempre sporca. Come in ogni favola, c'è un principe azzurro. Ma Justin non è un principe azzurro tradizionale, lui è una persona scontrosa, violenta e menefreghista, ma sarà l'unico che riuscirà salvarla.
***
Gli raccontai tutto, di ciò che mio padre mi aveva fatto in quegli anni e ciò che continuava a fare. Per la prima volta notai che nei suoi occhi c'era un pizzico di tenerezza e compassione e, nonostante l'ultima cosa che volevo era fare pena, l'unica cosa che riuscii a sussurrare fu una disperata richiesta d'aiuto. -Salvami, Justin-.

se vi ha incuriosite, questo è il link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1837653&i=1
Mi farebbe piacere se mi diceste cosa ne pensate!
   
 
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