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Autore: ilcoraggiodisognare    06/12/2012    16 recensioni
- STORIA SOSPESA -
Questa volta l'avrei fatto. Non me ne sarei pentito. Ogni cosa ha il suo tempo ed io avrò la forza di fermarlo, almeno per qualche giorno. Ci riuscirò. Basta credere in me stesso.
Genere: Comico, Commedia, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Aveva notato che ero particolarmente triste. Con una mano mi sfiorò la guancia e mi fece alzare la testa. Due occhi grandi e profondi. Due occhi pieni di gioia per avermi rivisto entrare da quella porta. 
-Ciao Safaa.
La salutai cercando di avere un tono più coinvincente.
Lei ricambiò con uno dei suoi meravigliosi sorrisi e salutò il fratello.
Entrato in casa, come era mio solito fare quando passavo giornate faticose, mi diressi direttamente verso la camera da letto per riposarmi un pò.
I pensieri mi annebbiavano la vista. Non capivo perchè Eleanor mi aveva lasciato lì, da solo. 
Mi sentivo perso, smarrito. Ed ora cosa avrei fatto? Avrei continuato a vivere, mi dicevo ma sapevo che era bugia.
Non sapevo con chi parlarne e sfogarmi. Ma la risposta mi bussò alla porta.
-Louis? Posso entrare?
La voce dolce e rassicurante di Safaa.
Non aspettò la mia risposta. Aprì piano la porta della camera, mi guardò e con un sorriso malizioso si sedette sul letto accanto a me.
Il suo sorriso già mi faceva stare meglio. 
Mi guardava senza dire una parola. Aspettava che fossi io a iniziare la conversazione, ma in quella situazione non me la sentivo di discutere con lei.
Rivolsi la testa sul cuscino e iniziai a piangere dal nervosismo per esser stato così stupido con Eleanor, dalla confusione che avevo in testa per non capire quale sia la vera ragione per cui Eleanor mi ha lasciato.
La calda e morbida mano di Safaa mi accarezzava la testa. Mi sentivo un bambino a cui hanno tolto il suo giocattolo. Mi sentivo come se fino a quel momento avessi vissuto in un sogno. Sentivo di essere entrato in un incubo.
Safaa si stese accanto a me. Il suo viso era vicino al mio. Sentivo il suo respiro. 
Mi girai verso di lei solo per bisogno di rivedere il suo viso angelico. 
-Tu sei diverso dagli altri..
Mi disse facendo poi un grosso respiro come se le fosse stato difficile parlarmi.
-Hai ragione, perchè sono il più cretino..
Le risposi con il viso inondato dalle mie lacrime che scendevano piano.
Mi accarezzò il viso e cercò di asciugarmi le lacrime con la manica della sua maglia.
-No, perchè tu hai questo.
Mi disse balbettando.
Cosa avevo? In quel mi sentivo di non avere nulla.
Pian piano vedevo che Safaa si avvicinava a me. 
Un dito mi sfiorò leggermente il mio petto. 
-Il cuore. Un cuore d'oro.
Quelle parole mi fecero scendere lacrime ancora più amare.
Le presi la mano e la invitai a toccarmi il petto. Era insicura, quasi impaurita. Ad ogni secondo in cui si avvicinava sempre di più il mio battito aumentava. La sua calda mano finalmente mi toccò. Ero quasi imbarazzato facendole sentire il mio cuore che quasi mi usciva dal petto. 
Un sorriso. E poi..lacrime. Non me lo aspettavo. Le asciugai le piccole lacrime che le scendevano da quegli occhi così profondi. 
Mi strinse la mano con cui le avevo sfiorato il viso e la fece avvicinare sempre di più a lei. Feci un respiro e cercai di ragionare. E poi cosa sarebbe successo? Non trovando una soluzione feci dirigere a lei la situazione. 
La mia mano toccava il suo petto. Tremavo, al solo pensiero che il mio istinto volesse che la mia mano la spostassi un pò più giù. Cercai in tutti i modi di non farlo prevalere. Le batteva il cuore, forte, fortissimo. 
Ora entrambi facevamo tremare la mano sui nostri corpi. Sentivo il suo respiro sulla mia pelle. Sentivo il suo cuore esplodere sotto il mio tocco. Sentivo che nessun'altra al mondo mi amava come mi amava Safaa. 
I nostri visi si avvicinavano poco a poco, come se fosse stato solo il nostro istinto a guidarci. Lei piegò leggermente la testa. Sentivo che quel momento sarebbe arrivato pochi secondi dopo. Mi passai la lingua sulla labbra. Chiusi gli occhi dopo che lo ebbe fatto lei. Nemmeno un centimetro separava le nostre labbra. Strinsi i denti e ricominciai a piangere. Non vidi l'espressione di Safaa. Non volevo vedere altra delusione. Mi spostai dal suo viso. Mi sentivo ancora più stupido di quanto me ne sentivo prima. 
Safaa cercava un mio sguardo, almeno solo per capire perchè non fossi andato oltre, solo per capire perchè non fossi stato capace di mettere una fine al mio passato per ricominciare un presente e magari un futuro con lei. 
Mi aspettavo che mi abbracciasse e che mi avrebbe detto 'ti capisco' facendo scorrere le sue lacrime sulla spalla. Non desideravo altro di essere capito e se Safaa era la persona giusta per me lo avrebbe fatto. 
Alzai il viso sperando di rivedere il suo. Se ne era andata. Aveva chiuso piano la porta della camera e mi aveva lasciato solo senza che me ne accorgessi. 
Avevo così tanti pensieri per la mente che non riuscivo a riconoscere nemmeno più come si trovavano lì. 
Il mio impulso mi fece guardare il display del mio cellulare, desideravo un sms di Eleanor o di chiunque altro, volevo solo essere cercato. Nessun sms. Niente di niente. Non so come, non so per quale strano motivo, digitai il numero che sapevo a memoria, quello che digitavo quando mi sentivo triste e solo, quello dell'unica persona che riusciva a confortarmi. La persona che ho dovuto mettere da parte per far posto ad altre che, anche se sono la mia famiglia, non sono riuscite a farmi stare bene quanto mi faceva stare bene lui solo accarezzandogli i capelli e giocando con i suoi riccioli. 
La verità è che ho paura, di tutto. Ho paura delle reazioni ai miei comportamenti. Ho paura di scorgere delusione, causata da me, negli occhi delle persone che amo. Ho paura che tutti questi pensieri e preoccupazioni li avessi solo io e che le persone, a cui penso di continuo, si stiano godendo la vita. Ho paura di lui. Ho paura che dopo tanti anni mi abbia dimenticato, abbia dimenticato tutto ciò di più bello che avevo condiviso con lui e che si stia godendo la vita senza un piccolo rimorso per avermi fatto andare via mano nella mano con Eleanor dopo l'ultimo litigio che ebbero. Quando mi sentivo cercato, conteso tra le due parti opposte di me. Le loro urla mi rimbombavano nella testa come se fossero stati tanti piccoli missili sparati da una pistola piccola piccola che avevo nel cervello. Non riuscivo a ribattere le loro parole così forti e amare. Non riuscii a ribattere la loro decisione e non chiesi ad Harry di guardarmi negli occhi per l'ultima volta. Mi sentivo in colpa, ora ne pago tutte le conseguenze. 
Il mio dito era ancora indeciso se premere il tasto verde del cellulare per chiamarlo. Mi guardai intorno, cercavo una risposta, ma ero solo. La porta della camera era socchiusa, vedevo un' ombra.Speravo fosse Safaa che era venuta per consolarmi ma invece era il mio amico, Zayn, che mi guardava con gli occhi lucidi sulla soglia della camera. Si sedette accanto a me, il suo falso sorriso e i suoi occhi così profondi mi facevano venir voglia di piangere ancor di più. 
-Lo sai, la nostra promessa non è cambiata.
Mi sussurrò.
-Ragazzi, qualunque cosa accada, noi non ci perderemo mai.
Recitammo insieme il nostro giuramento. 
Posai il cellulare sul letto ed abbracciai Zayn che guardandone il display mi sorrise e mi abbracciò ancora più forte.
Guardavo la piccola scritta accanto al numero che avevo digitato. 
-Ti dico un segreto..
-Spara, amico. 
Mi invogliò Zayn dandomi una pacca sulla spalla.
-Non ho mai pensato di aver preferito Eleanor ad Harry.
Zayn cercava di nascondere la sua meraviglia nei suoi falsi sorrisi per non mettermi a disagio. Prese un respiro.
-Lou, ti svelo anche io un segreto..
Gli feci il cenno di continuare a parlare.
-Ehm, io..so dov'è Harry, non abbiamo perso i contatti..
Avevo la testa bassa, non sapevo se gioirne o no.
-Veramente Harry voleva che io sapessi dov'era perchè..beh, se un giorno avevi voglia di cercarlo..
Alzai la testa di scatto.
-Devo rivederlo, Zayn! 
Non ero mai stato più deciso di così. 
-L'ho sempre desiderato, fin dal primo secondo in cui Eleanor mi ha preso per mano e mi ha fatto allontanare da lui. Perchè nonostante è stato difficile non vederlo, io sentivo la sua presenza anche solo accarezzando la testa a mio figlio, Harry. Quando pensavo a lui non mi sentivo solo. Mi sentivo inondato dall'amore quando al mio fianco c'era Eleanor e pensavo ad Harry. Tutto non aveva senso ma mi piaceva. Sentivo che era la cosa più giusta. Zayn, non sai quanto ho sofferto per questa situazione..
Zayn mi zittii mettendomi una mano sulla bocca.
-Non preoccuparti, tutto andrà per il verso giusto ora. Ci saremo io, tu, Niall, Liam ed Harry e tutto sarà perfetto come prima, come ai vecchi tempi, dimentichiamoci tutto, cerchiamo di rivivere il nostro passato e di rispettare il nostro giuramento.
Mi accarezzò la guancia e mi guardò negli occhi. 
-Ho bisogno di lui. 
Gli dissi prima già di ricevere la sua fatidica domanda.
  
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