Capitolo 2: Io e Niall girammo mezza Londra, con la sicurezza intorno. Niall era il mio ragazzo, stavamo insieme da più di due mesi. Stavo davvero bene con lui. Molte fan non la pensavano così. A volte ricevevo anche minacce di morte, ma non ci davo tanto peso. Dopotutto lo sapevo, Niall era prima loro, poi mio. E rispettavo questa cosa, anche perché prima ci ero passata anche io. Girammo mille negozi. C’era un negozio che mi piaceva davvero, c’era sempre roba stupenda! Niall mi portava spesso lì. Scelsi un po’ di roba da provare. C’era un vestito, era stupendo, me lo misi, lui mi venne incontro e mi prese i fianchi e mi guardò dolcemente. Io mi persi nel mare dei suoi occhi. #PuntoDiVistaNiall Era bellissima. Lei e i suoi occhi verdi. Quel vestito le stava benissimo, anche se per me era sempre stupenda. Amavo vederla sorridere.. Posai le mie labbra sulle sue e finimmo in un bacio passionale. #PDVMel La sicurezza ci interruppe. C’erano delle fan, troppe. Niall andò in contro a loro cercando di farle felici tutte nonostante la sicurezza non volesse. Adoravo quel ragazzo. Prima di essere il mio ragazzo era anche il mio idolo. Una volta allontanate le fans salimmo in macchina. Ci fece scendere in un posto più tranquillo, dove c’era Harry. Era strano negli ultimi tempi, sempre col cellulare in mano, ed era già tanto che salutasse. Era sempre fuori casa, e io non avevo più tempo per parlargli. Io e lui da quando ci conosciamo litighiamo sempre, ma facevamo sempre pace con una risata. Era come un fratello per me. Gli passammo accanto, ma l’unica cosa che ci disse fu un acido “ciao” e non alzò neanche lo sguardo. Lasciammo correre e continuammo il nostro giro, ridendo e scherzando come sempre. All’una tornammo a casa, era domenica. Toccava ad Hanna e Elisabeth preparare il pranzo. Mi sedetti a tavola, ceravamo tutti, ma ovviamente mancava Harry. “Mel, hai notizie di Harry?” mi chiese Louis “Prima lo abbiamo incontrato, ma ci ha praticamente ignorati.. E’ un po’ strano in questi giorni.” “Quindi non sai se torna per pranzo?” “No..” Lo andai a chiamare al telefono, ma non rispondeva, allora gli mandai un messaggio: ‘Mi devi spiegare che hai, ti prego. Oggi alle cinque vieni al parco. Una chiacchierata soli io e te. Melxx’ Ovviamente non rispose, ma aspettai. Dopo pranzo ci sedemmo tutti sul divano in salone a guardare un film. Hanna si sedette tra me e Louis. Hanna era la mia migliore amica. Stava con Louis. Louis aveva detto in un intervista che era rimasto colpito dal primo momento, perché la prima volta che lo ha visto a differenza di altre fan ha avuto una reazione diversa.. Gli ha urlato “Lou sono Eleonor, non mi riconosci?” E lui è subito rimasto colpito dal suo sorriso, il suo modo di fare, la sua simpatia, solarità…. Era una ragazza davvero speciale. “Che film guardiamo?” Chiese Zayn. “Genere comico? Ho voglia di ridere!” Disse Eli. “No, romantico” si intromise Niall “Horror!” disse Zayn “Fantasy?” chiese Louis “Toy Story” disse Liam Dopo una lunga discussione guardammo ‘LOL. Pazza del mio migliore amico’ il film della Cyrus..E’ davvero stupendo.. Eli si mise vicino a Liam e Zayn, Hanna tra me e Louis e io ero accovacciata su Niall. Alle quattro e trenta mi alzai e, con la scusa che dovevo andare a comprare una cosa prima che il negozio chiudesse, uscii d casa. Mi diressi verso il parco, alle cinque e mezza ma non c’era l’ombra di nessuno.. Alle sei decisi di tornare a casa, stanca di aspettare.. Prima o poi sarebbe tornato a casa, no? Sentii vibrare il cellulare nella tasca. Era Niall: “Pronto?” “Amore stai bene?” “Sisi sto arrivando, stai tranquillo” “Okay, allora ti aspetto, ciaoo!” “Ciao amore!” Chiusi la chiamata. Era bello che qualcuno si prendesse cura di me.. Mi incamminai, ma intravidi qualcuno di familiare. Era lui. Quello del sogno. L’uomo di quella sera di tanti ani fa. Mi si bloccò il fiato. Panico. Mi girava la testa. L’avevano rilasciato. Era di nuovo in città. #Flashback X:”Stai ferma!” “Nooo! Mettimi giù!!” “Ti ho ditto di stare ferma. Tirami ancora un calcio sulla schiena e vedi che ti ammazzo!” La sagoma mi picchiava. “Guarda che se scendi ti ammazzo!” Vidi un coltello. Piangevo. Strillavo. Ero piccola. Ritornai ‘cosciente’. Quell’uomo stava venendo verso di me. Mi aveva riconosciuta? O no? Iniziai a piangere. Cercavo di muovermi ma non ce la facevo. Non capivo più niente. Qualcuno mi prese per un braccio. Persi i sensi. *************************************************************************************************************************************************** Alloraaaaa? c: Quando volete continuoooo c: