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Autore: Untraceable    07/12/2012    4 recensioni
"Non arrenderti mai, anche se la vita sembra portarti solo frustrazioni, la speranza è l'ultima a morire".
Harry e Louis vivono insieme da quando la madre di Harry è morta.
Sono più che amici, fratelli.
La loro vita cambierà definitivamente quando la loro strada incrocia quella di Niall, Zayn e Liam ma ricordate: la vita è imprevedibile e niente è come ci si aspetta.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Harry entrò in quella triste stanza d’ospedale in cui la luce del sole filtrava a stento.
Louis era disteso su un letto, le lenzuola bianche, bianche come il suo volto e le bende avvolte ai polsi.
Sorrise all’amico che si avvicinò a lui titubante : “Ciao bro, come stai?” disse imbarazzato. Louis rispose: “ Se stessi bene non starei qui …” Harry divenne rosso in volto, aveva fatto una domanda stupida:"Louis, ecco, non riesco a trovare le parole ma … vorresti spiegarmi il PERCHE’?” gli chiese con uno sguardo supplichevole. 
L’amico si guardava le mani ma poi si fece forza e disse: “ Sì Harry, te lo dirò, ti spiegherò perché ho compiuto quel gesto orribile, meriti delle spiegazioni, siediti - disse indicandogli la sedia accanto al letto, l’amico obbedì e Louis riprese a parlare: “ Tutto cominciò due anni fa.”


* due anni prima

Erano appena finite le lezioni, era un venerdì di un normale giorno di marzo.
Louis ed Harry uscirono dalla scuola dirigendosi verso casa loro ma 
Louis si batté improvvisamente una mano sulla fronte dicendo: “ Bro, mi sono dimenticato il libro di matematica in classe, meglio che vado a recuperarlo, tu intanto avviati!” Harry annuì e se andò tranquillamente.
Ma Louis non aveva dimenticato nessun libro, aveva mentito.
Con il cuore in gola rientrò nell’edificio, fece un respiro profondo ed entrò nel bagno dei maschi.
Lì lo aspettavano quattro ragazzi, uno di loro con fare strafottente si avvicinò a Louis minacciandolo: “ Eccoti qui piccoletto, tira fuori i soldi che ci devi, forza oppure la tua casa potrebbe improvvisamente prendere fuoco, puff!” disse il tipo che aveva un piercing al naso e i capelli rapati mentre gli altri lo sostenevano sghignazzando.
Louis, riluttante, porse loro le banconote che aveva preso dai suoi risparmi.“ Vai sfigato, ci  vediamo presto” disse quello con un ghigno.

Louis uscì di corsa, le lacrime gli solleticavano gli occhi tentando di uscire.
Arrivò a casa, si rinchiuse in bagno dicendo che doveva farsi la doccia e si tagliò per la prima volta, il sangue sgorgava in un flusso che sembrava non volersi fermare come anche le sue lacrime.

Nessuno in quei due anni si accorse di niente, ogni settimana era per lui un appuntamento con il destino, con quei quattro bulli che gli stavano rovinando l’esistenza rendendola un incubo, i soldi che guadagnava lavorando come cameriere ogni sera doveva darli a loro.

Ora a 17 anni, invece di parlarne per essere aiutato aveva deciso di mettere un punto a quella storia cercando di togliersi la vita, era stato un grido d’aiuto.

 

Harry aveva ascoltato il racconto dell’amico con grande dolore, perché Louis, il suo migliore amico, suo fratello, il ragazzo che aveva sempre la battuta pronta aveva subito due anni di soprusi e lui non se ne era mai accorto?

Si alzò dalla sedia, lo abbracciò e tra le lacrime disse: “ Louis, perdonami, non sono stato un vero amico, non mi sono accorto che tu soffrivi, io … mi vergogno di me stesso, sono sempre stato troppo concentrato su di me al punto di non accorgermi di niente, sono stato cieco …” disse Harry tenendosi la testa tra le mani.
“ Bro, non disperarti - disse Louis con un sorriso dolce- sono stato io che mi sono tenuto tutto dentro, che mi sono creato una maschera che non facesse trasparire nulla, la colpa è solo mia, ricordalo.”
“Ma…” tentò di dire Harry che però venne zittito dall’amico che disse: “Harry, questo fatto ha reso i nostri rapporti di amicizia più forti, so che tu non mi abbandonerai mai ed io rimarrò sempre il tuo amico scemo che canta le canzoni di Natale ad agosto!” disse Louis ridendo e facendo spuntare un sorriso persino ad Harry.

Vennero però interrotti dalla porta che si aprì e da cui entrarono Niall, Zayn, Liam e l’imbarazzata Shannon.
Harry la guardò sorridendole, lo stesso fece lei: quel gioco di sguardi significò molto per entrambi, un nuovo amore stava sbocciando.
Niall: “ Hey Louis ti ho portato una ciambella- disse tirandola fuori da un sacchetto- ho pensato tu avessi fame, qui in ospedale danno poco cibo ma se non la vuoi, no problem, la mangio io!” Tutti si misero a ridere, Niall era sempre il solito.
Liam: “Louis, spero ti rimetterai presto, abbiamo tanti progetti che ci attendono e senza di te non sarebbe più lo stesso!” Zayn: “ Sì, perché il numero perfetto è 5, vero ragazzi?” Annuirono. Era bello essere tornati ai vecchi tempi. Tutto sembrava tornato come prima.

 

La vita di Louis ricominciava da lì, niente rimpianti, il passato era passato.
La vita continuava, ce l’avrebbe fatta ad andare avanti e sapeva che avrebbe affrontato le difficoltà con l’aiuto dei migliori amici che potesse avere perché:  la vita è una scalata ma la vista è meravigliosa.

 

 
 
Spazio autrice:
Ciao bellezze, eccomi all’8° e ultimo capitolo. 
Sì, è l’ultimo purtroppo, sono un po’ triste. 
E’ stato bello scrivere questa ff, e anche commovente perché ho affrontato temi molto difficili.
Grazie alle 300 persone che hanno visualizzato il primo capitolo, alle 5 che hanno seguito la storia , a tutte quelle che hanno recensito ma anche ai lettori silenziosi.
Un grazie particolare a Carla che ha creduto in me e mi ha dato la forza per continuare la ff.
Un grazie a tutte voi.
  
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