CAPITOLO 8

Finita le cena, ognuno tornò nella propria stanza.
Brooke fu la prima ad alzarsi, seguita da Zayn, che trovò la scusa di dover andare in bagno.
- Bisogno di qualcosa? - chiese la castana, senza neanche girarsi, appena varcata la soglia.
- No, no, solo... -
- Volevi stare con me? - chiese lei sorridendo e interrompendo il moro.
- Beh, sì... - rispose lui vago.
La ragazza gli fece segno di sedersi.
- Se ti va accendi la tv, io vado un secondo in bagno. - affermò lei, prendendo una t-shirt e dei pantaloncini ed entrando nel bagno.
Zayn aprì la televisione, mettendo un canale a caso.
- “Ieri notte si è verificato un furto in uno dei più grandi supermercati di Londra. Il ladro, a quanto dice la polizia, avrebbe usato per difendersi una semplice pistola...” -
- Pff, dilettante. - la presentatrice del telegiornale non fece in tempo a finire la frase che la castana uscì dal bagno, pronunciando quel verso e quella semplice parola.
- Eh, già, tu ne sai qualcosa, vero? - domandò retoricamente lui, ridendo.
- Già! - esclamò lei in risposta, distendendosi sul letto, seguita dal moro.
Brooke sospirò.
- Sinceramente mi manca un po' la vita movimentata della criminale, aveva un non so ché di affascinante oserei dire. - affermò, puntando i suoi occhi sul soffitto bianco.
- Però anche molto pericolosa. - continuò il discorso Zayn, girandosi verso di lei.
- Il pericolo è elettrizzante, non immagini neanche quanta adrenalina ti sale quando per esempio sei nascosto in un vicolo cieco al buio, di notte. Il pericolo ormai fa parte della mia vita. E non se ne andrà così facilmente. -
Il ragazzo ascoltava affascinato ogni singola parola della castana: probabilmente gli sarebbe piaciuto almeno una volta provare un'impresa del genere.
- Tu non hai mai commesso un crimine, fin'ora? - chiese poi di punto in bianco la ragazza, girandosi anche lei verso il moro.
- No, mai. Ma da come l'hai descritto non sarebbe male. - rispose lui senza problemi.
- Infatti, è fantastico. - affermò lei, mentre cominciava a ricordare alcune scene di quando era una delinquente.
D'un tratto entrambi sentirono i passi di qualcuno arrivare verso la camera: come sempre i capelli biondi di Niall sbucarono dalla soglia.
- Ehilà... - esclamò, facendo un semplice cenno di saluto.
- Forse è meglio che vada. - dichiarò Zayn, alzandosi e, dopo aver salutato la castana e il biondino, uscendo dalla stanza.
- Come mai qui? - chiese Brooke, sospirando.
- Volevo stare un po' con te. -
La ragazza non rispose.
- Mi sei mancata, sorellina. - affermò addolcendosi Niall e aspettando impaziente la reazione della castana.
Brooke, non disse niente, si limitò a fare un mezzo sorriso e avvicinarsi al fratello, avvolgendolo in un affettuoso abbraccio.
- Anche tu, fratellone, non sai quanto. - sussurrò poi, stringendolo di più a sé.

Zayn scese velocemente le scale, verso la sua camera: aprì la porta e trovò il ricciolino intento a guardare la tv.
- Allora, come va con Brooke? - gli chiese, stufandosi di quello che stava facendo e sedendosi sul letto, seguito dal moro.
- Penso che le cose si stiano mettendo meglio, ora è... Più dolce. - rispose lui, con uno sguardo sognante.
- Brooke? Dolce? Ma non farmi ridere! - esclamò Harry, scoppiando a ridere mentre stava quasi per cadere all'indietro.
Zayn non si tirò indietro e gli tirò il cuscino addosso, facendo un sorrisetto vittorioso.
- No, seriamente, Harry, sta diventando più gentile... E io comincio a sentire che provo sempre qualcosa di più profondo per lei... - continuò il moro, sospirando profondamente.
- Questo è amore, amico mio. - affermò il riccio, con fare filosofico.
Il moro gli tirò di nuovo il cuscino ridendo.
- Quindi hai qualche idea su come conquistarla? - chiese Harry, mettendosi a tirare il cuscino in aria.
- Ancora no, sarà parecchio difficile. - rispose Zayn scoraggiato.
- Perché non ti fai aiutare da Niall o da Kaley? Insomma, loro la conoscono bene, magari scopri qualcosa... No? - propose il ricciolino.
- E se avessi detto qualcosa di intelligente? - esclamò il moro, cominciando già a pianificare nel su cervello quel piano che, probabilmente, sarebbe stato infallibile.

I due ragazzi però, non sapevano che Louis, furbo, era rimasto da fuori la porta a origliare tutto il discorso.
Non si sarebbe sicuramente dato per vinto, avrebbe preceduto Zayn, in modo da conquistare per primo Brooke.
Anche se, entrambi, non sapevano assolutamente e minimamente come fare.

Kaley entrò indisturbata nella stanza dell'amica e, vedendo che lei è Niall erano finalmente abbracciati, fece un grande sorriso.
- Vedo che avete fatto pace, per fortuna! - esclamò, aggiungendosi anche lei all'abbraccio.
- Dopo tutto questo tempo ci voleva un abbraccio dalla mia sorellina! - affermò ridendo Niall, scompigliando i capelli a Brooke.
La bionda sorrise e l'irlandese ricambiò: la mora li guardo un po' sospettosa.
- Ehm... Ditemi una cosa... Come mai questi... Sguardi? - chiese, mentre Kaley arrossiva.
- Quali sguardi scusa? - chiese Niall, facendo finta di niente.
- Caro Niall, il mio ingenuo Niall... La tua sorellina è più furba di quanto credi. - affermò la mora, con uno sguardo severo, prima che i due fidanzati tornassero con una scusa nelle rispettive stanze, pensando a come fare per salvare il loro segreto.

Brooke. Kaley.
Zayn. Niall. Louis. Harry.

muchlove ♥

Alice<3