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Autore: Pervinca_    24/06/2007    4 recensioni
Strana,scritta di getto. Totalmente fantastica ma fin troppo reale.Un'insieme di sogni,favole e risvegli bruschi. La fatica di crescere.
Questa è la prima noir che pubblico,o almeno credo visto che non sapevo dove metterla,nata dal guizzo della penna di una quasi quindicenne,presa nella morsa di un mondo che non capisce,che ancora si aggrappa alle pietre rimaste del suo castello di nuvole,che sta svanendo lentamente.
NB Tuttele storie avranno un legame comune,un sogno speciale che quasi tutte le bambine hanno avuto...
Genere: Dark, Sovrannaturale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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La pRiNcIpEsSa

La pRiNcIpEsSa



Uno specchio rotto a terra,i frammenti macchiati di sangue.
Il suo viso vi si riflette deformato,ma più reale di quanto lo abbia mai visto.
Schegge,schegge dappertutto. Frammenti.
Frammenti di lei.
Il sangue goccia sul pavimento del bagno. Si è tagliata…
Stella esamina il piccolo squarcio,ma non si preoccupa di fermare le gocce scure . Plin,plin.
Ora anche le mattonelle asettiche del bagno sono più vere,con quelle rose rosse che vi sbocciano sopra.
Rose senza spine.
Rose di lei.

Stella,stellina,la notte si avvicina…
Stella ha sempre avuto paura del buio. E ora è tardi, e lei è chiusa in quel piccolo bagno della stazione di servizio a guardarsi in uno specchio rotto.

C’era volta una principessa,che viveva in un grande castello e aveva grandi poteri magici. Era la speranza del regno. Ma un giorno la strega cattiva rapì la principessina, e la spedì in un altro mondo,nella speranza che morisse. Quello era un mondo cattivo ed egoista,avvelenato dai suoi stessi abitanti.
Ma per fortuna la principessa sopravvisse e abitò sulla terra per sedici lunghi anni,ignara di tutto,ignara delle lacrime del suo popolo,ignara dei suoi poteri. Eppure la ragazza dentro di sé aveva sempre sentito di essere speciale,una parte del suo cuore sapeva chi era destinata a diventare e chi era veramente.
Una principessa.
La principessa Stella.



Stella guarda ancora i frammenti a terra. Sono come la sua anima,in pezzi.

Dov’è finita la principessa?
Le principesse non dovrebbero sapere sempre cosa fare?
Le principesse devono essere creature speciali…

Essere una principessa non significa solo balli e bei vestiti.

Vuol dire coraggio,forza,lealtà…ecco cosa vuol dire essere una principessa.
Una principessa è Perfezione.

Stella si guarda di nuovo nello specchio.

No,lei non è una principessa. Lei non è buona,non è coraggiosa,non è forte,non è pura.
Assolutamente non è pura. Almeno non più.

Stella sente le lacrime bruciarle il viso all’improvviso.

Le principesse non piangono mai.
Le principesse…
Le principesse hanno il loro principe azzurro.
Le principesse non vengono abbandonate da uno stronzo che voleva solo giocare con loro.

Lei non è una principessa. Lo è stata,ma ora la principessa Stella è morta.

Estella scoppia in un pianto a dirotto,mentre si stringe la pancia prorompente abitata da un essere indesiderato, sotto le prime doglie.
Sì,è incinta.
Per colpa sua,di Raffael Azzurro.
Ma le principesse non sono incinte. Le principesse non vengono abbandonate. Le principesse non vengono sbattute fuori di casa. Le principesse…

Stella era una principessa. Ma ora Stella è morta. Ne resta solo l’ombra,una timida e sognatrice ragazza di periferia, che si è fatta irretire da un falso principe di una scuola di quartiere.
Rimane solo Estella,una ragazza sola che ha deciso di vivere nei sogni fino alla fine.
E ora è troppo tardi per svegliarsi.

Così Estella gridando partorisce in un bagno di una stazione di servizio,rinnegata dalla sua famiglia,dal suo principe,da tutti. Estella partorisce sdraiata a terra,i capelli disordinati e il volto rigato dalle lacrime accanto a uno specchio rotto. Estella genera una vita che non ha avuto il coraggio,la crudeltà di uccidere.

Eccola,è nata. E’ una femmina.
Piange. Piangono tutte e due.
No.Non può finire così.
Le principesse…non sono così.
Estelle prende uno di quei frammenti di specchio che la circondano. Lo stesso che l'ha ferita prima.
Affilato.Tagliente.
Un frammento di lei.
Ora sa che deve fare..

Stella era una principessa. Ora la principessa stella è morta.

Il cordone ombelicale divide madre e figlia.
Estelle stringe al petto la creatura che ha generato.

La principessa Stella è morta. Non la salverà il bacio del principe.
La principessa Stella è morta oggi. Ma sempre oggi è nata una regina.

Estella si guarda alla specchio,disordinata,sporca e coperta di sangue.
Non è più una principessa. Ma sorride lo stesso mentre stringe al petto la sua bambina.
Si è frantumato un sogno,ma ora sta per nascerne un altro.
Estelle avvolge la piccola dentro una coperta posata nel borsone sotto il lavandino e si mette il suo cambio pulito. Anche la principessa Stella ci aveva pensato.
Poi riprende tra le braccia la sua bambina e si guarda nello specchio intatto del bagno.
I capelli scomposti e gli abiti spiegazzati non cambiano nulla.
Nello specchio si riflette la realtà: una regina che è salita al trono troppo presto con la sua bambina.
- Per far svegliare la principessa ci vuole un bacio…non per forza del principe,basta solo un vero bacio…un bacio d’amore…- sussurra la regina.
E bacia la fronte calda della piccola,che ora dorme.

E la principessa si svegliò,con il suo primo bacio d’amore.

- Andiamo Stella,andiamo a cercare il nostro regno …-
Estella raccoglie le sue cose e si avvia stringendo forte la nuova piccola principessa,figlia di una vera regina.


Una regina deve essere forte.
Una regina deve occuparsi del suo popolo.
Una regina deve trovare il coraggio sacrificare se stessa per gli altri.
Una regina deve trovare la forza di vivere,per gli altri e per sé stessa.

Stella era una principessa.
La principessa Stella è morta.
Stella ora è risorta.



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Grazie per aver letto. Un ringraziamento particolare a Diddy8 che ha commentato.

Questo racconto è per tutti quelli che hanno paura di lasciare il proprio mondo ancora immaturo per timore di uno troppo cattivo,per tutti quelli che ne sono strappati con la forza , per tutti quelli che come me hanno ancora paura di diventare grandi,perchè ognuno riesca a crescere con lui.



Grazie ancora,e commentate per favore.
  
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