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Autore: ValeA    07/12/2012    1 recensioni
«La faccio breve...» Sperava che lui le dicesse che provava qualcosa per lei ma non se ne rendeva conto quanto fosse lontana dalla verità. Si stava sbagliando troppo.
«Tre mesi fa mi sono accorto che mi seguivi ovunque andassi, pensavo che fosse finita prima o poi ma vedendoti ancora qui...» sospirò. «Non lo è. Sono qui per dirti che sono stanco di non poter uscire tranquillamente senza che ci sia tu e ti conviene non farti più vedere perchè a me non piaci e non potrai mai piacermi!» La guardò per circa dieci secondi e poi riprese il suo discorso «Guardami e guardati... Siamo troppo diversi!»
Si era mai vista una storia tra un ragazzo popolare e una ragazza ''sfigata''? Forse sì, nelle trame dei film o dei libri ma quella era la vita reale e non sarebbe mai potuto succedere anche perchè dopo due settimane quel ragazzino dovette trasferirsi con i suoi familiari in America per il loro lavoro.
Lei non lo vide più dopo quella volta.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                     Capitolo 2


Pov Louis.
 
Capisco il motivo per cui Joyce non vuole venire ma deve superare questa sua "paura". Non può evitarlo per sempre.
Così chiamai Niall e gli dissi che c'era un cambio di programma e che gli avrei spiegato tutto più tardi a lui ed a Harry, avevo detto di farsi trovare alle 16.00 a casa mia.
 
****
Suonarono il campanello di casa mia, mi svegliai di colpo. Mi ero addormentato. Succede quando si pensa troppo!
Andai ad aprire e mi ritrovai Harry e Niall. Guardai l'orologio.
Caspita, avevo dormito per cinque ore. Li feci entrare e li feci accomodare nel salotto.
Loro aspettavano impazienti che dicessi qualcosa, erano curiosi di sapere qualunque cosa mi fosse passata per la testa.
«Che stai aspettando Louis?» giustamente chiese il biondo.
Scrollai le spalle «Joyce!» Niall divenne subito attento.
Aveva confessato qualche tempo fa che aveva una cotta per lei da quando ancora non era fidanzata con Liam ma che non si era mai fatto avanti per rispetto di quest'ultimo.
Faceva tenerezza il piccolo Niall. «Qualcosa non va?»
«No tranquilli, si tratta della mini-festa di stasera! Deve partecipare anche se non vuole... ha paura di perdere la nostra amicizia con il ritorno di Zayn.. e se noi non la coinvolgiamo continuerà a pensarlo.» spiegai.
«Non possiamo portarla di peso!» Oh Harry aspetta che ti spiego cosa ho in mente e capirai... 
Niall era d'accordo con Harold.
«Se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto.» e non avevano capito nulla, mi guadavano come se stavano parlando con un extra-terrestre. Cercai di essere più chiaro. «Se lei non va alla festa, la festa va da lei.. Ora avete capito?» speravo che avevano compreso il mio discorso e che sarebbero stati d'accordo con me. Finalmente li vidi capire.
«Ma non possiamo fare una festa a casa sua! E non penso che Zayn verrebbe...» non si poteva dar torto a Harry. C'erano i suoi. Non ci avevo pensato, serviva un altro piano. «Ma.. possiamo farla qui?« propose Niall.
«Certo!» era un genio. «i miei sono in vacanza... Si può fare!» ok, il posto era stato trovato ma ora serviva un piano per farla arrivare a casa mia senza che si accorgesse di nulla.
Pensavamo e pensavamo. Ci venne infine un' idea.
Io avrei detto alle sue amiche di darle buca stasera, sapevamo che loro amavano le feste e noi avevamo bisogno di gente per la nostra, soprattutto per far rimanere successivamente Joyce.
Avrebbero accettato sicuramente, poi era una buona occasione per Harry per passare del tempo con Sophie e purtroppo quell'idiota del suo ragazzo, sì, era davvero idiota.
Dopo avrei convinto Joy a venire da me a vedere un film strappalacrime e non si sarebbe insospettita, era una nostra abitudine guardare le commedie romantiche il venerdì sera. 
Piaceva ad entrambi quel genere. Ok, oggi era mercoledì ma avrei inventato qualcosa sul momento.
Non stavamo facendo un dispetto a Liam ma dovevamo far affrontare a Joy quella persona che sarebbe tornata dagli Stati Uniti, al più presto possibile. 
Oppure non le passerà mai. Poi dopo che arriverà a casa mia, avrei fatto arrivare gli altri invitati e la festa avrebbe avuto inizio.
Harry e Niall mi avrebbero aiutato per dare la mini-festa e si sarebbero occupati di portare Zayn. Liam l'avrei informato io del cambio di luogo un'ora prima, così c'era meno rischio di essere scoperti.
Un piano perfetto, degno di un genio. Speriamo che funzioni!
Iniziammo a pulire per stasera, Harry iniziò ad occuparsi del cibo. Niall aiutò me a mettere in ordine. 
 
****
Dopo due ore di pulizie finalmente finimmo. 
«Ho preparato tutto per stasera!» annunciò Harry soddisfatto, entrando in cucina.
«Anche noi abbiamo dato una pulitina» dissi.
«Pulitina?! La casa sta brillando! Tu questa la chiami pulitina?» Beh... come potergli dare torto? La casa splendeva in confronto a prima... Sono parecchio disordinato!
Harry rise alla faccia buffa che fece Niall, era stanco.
«Io vado a casa... Non mi troverete prima delle otto! Vado a farmi una luuunga riposata... Adios amigos!» uscì dalla porta. Da quanto in qua provava a parlare in spagnolo? Sicuramente appena arrivava a casa si sarebbe mangiato un enorme panino condito
con qualsiasi cosa trovasse in frigo... e poi avrebbe riposato.
«Playstation?» annuì alla richiesta di Harry. «Ma prima devo fare un'altra cosa.» mi guardò confuso. Presi il suo cellulare poggiato sul tavolino di fronte al divano.
Andai nella rubrica e presi il numero che mi interessava: Sophie. Non sapevo come lo aveva ottenuto ma in qualsiasi modo era stato utile. Ricopiai il numero nel mio cellulare e la chiamai. Harry guardava in silenzio.
«Pronto?» rispose la ragazza. Misi in vivavoce per far sentire anche a Harry.
«Ciao Sophie! Sono Louis, l' amico di Joyce...» Harry tossicchiò. «Cioè siamo Louis ed Harry!» mi coressi.
«Oh ciao ragazzi!» lei aveva la voce di una che non stava capendo assolutamente nulla.
«Ti dobbiamo chiedere un favore!» speriamo che era dalla nostra parte.
«Uh ditemi...» almeno era abbastanza disponibile.
«Devi rifiutare di uscire con Joyce stasera.» la bloccai prima che iniziasse a parlare. «Ritorna Zayn e sta facendo di tutto pur di evitarlo stasera.. Io e i ragazzi escluso Liam abbiamo trovato un modo per farla essere presente ma ci serve il tuo aiuto e quello di Julie. La farò venire a casa mia per un film e poi si farà la mini festa a sua sorpresa. Ovviamente siete invitate!» mi spiegai velocemente. «Puoi avvisare Julie?« non sapevo come contattarla.
«Oh certo! Ci saremo.. Uhm Posso portare anche il mio ragazzo?»
«No!» rispose Harry. Lo guardai truce.
«Harry scherzava... Certo che Landon può venire!»
«okay allora a stasera...» stavo per concludere quella telefonata. «Ah Louis ma la tua festa è mini nel vero senso della parola o con circa trenta persone come tuo solito?»
«Stasera vedrai..» la salutai e chiuse. Mi girai verso Harry. «Quel Landon non lo voglio alla festa.»
Posso capirlo ma... «Non potevo dire di no.» dissi chiudendo il discorso. Iniziammo a giocare con la Playstation per un po' prima della festa.
 
****
«Oh cavolo, sono le otto!» esclamai. Harry guardò l'orologio. Si alzò dal divano.
«Se vado a casa arriverei in ritardo! Posso prepararmi qui? Mi presti qualcosa da mettere?» annuì.
Non era la prima volta che gli prestavo i miei vestiti. Una volta prese una giacca per il suo primo appuntamento e un' altra volta i pantaloni eleganti e neri per andare ad un compleanno di qualche parente però me li portò strappati, non seppi mai cosa gli combinò. Mi disse solo che era meglio se ne stavo all'oscuro, non feci mai altre domande. Però tenevo troppo a quei pantaloni. Erano un regalo da parte di mia madre direttamente dall'Italia. Loro avevano fatto un viaggetto con le mie sorelle e mi avevano 
lasciato qui, così come ora.
«Prima che vai a lavarti avvisa Liam, io mi occupo di Joy!« gli dissi mentre lui era arrivato a metà scala. Uscì il cellulare dalla tasca e compose il numero. Poi scomparve dal mio campo visivo.
A mia volta presi il cellulare e feci quel numero che sapevo a memoria. Squillava ma nessuno rispondeva. Al decimo squillo venne preso.
«Louis non vengo! Inutile che cerchi di convincermi..» andò subito dritto al sodo.
«Ma tu di solito rispondi così al cellulare? E se era un altro Louis?» ok, l'ultima domanda potevo anche evitarla. Io ero e io dovevo essere l'unico Louis della mia piccola Carotina. Lei lo sapeva. Una volta aveva addirittura evitato uno che ci provava con lei col mio stesso nome, ricordandosi le mie parole. Anche se a me disse che lo allontanò perchè non le piaceva. Ma ad Harry raccontò il vero motivo. Ogni tanto la prendo in giro per questo ma lei ancora oggi nega.
«No, solo con chi so per quale motivo mi sta chiamando! E poi quali altri Louis sono registrati come Carota nella mia rubrica?»
ricordo il giorno in cui glielo cambiai, mi aveva memorizzato con Louis T. Così poteva memorizzare un conoscente, non uno dei suoi migliori amici.
«Sulla rubrica hai ragione, ma sul motivo della chiamata no... La serata è saltata!» aspettavo una sua reazione che arrivò abbastanza presto.
«Coosa?« era incredula.
«Sì è così!» la rassicurai «Tu starai con le tue amiche?» poi le feci la domanda di cui sapevo già la risposta, ma io dovevofar finta di nulla.
«No, hanno già degli impegni.» Oh certo cara Carotina mia, andranno ad una festa a cui tu non vuoi andare ma a cui parteciperai lo stesso. Tu stasera affronterai la tua "Paura", anche se proprio di Zayn non si ha proprio nulla di cui spaventarsi.
Le paure sono fatte per essere superate. Ma che sono filosofico!
Oh aspetta, parlo da solo! Sto diventando pazzo? Joyce ancora aspetta una mia risposta. Che mi aveva detto? Ah si.. Non aveva impegni.
«Magari ti va di anticipare una serata film strappalacrime? Non accetto no.» Non aveva poi molta scelta.
«Che senso chiedermelo se non accetti no?» Oh sempre a mettere i puntini sulle i, a delle volte era peggio del suo ragazzo.
«Si appunto, ci vediamo a casa mia fra mezz'ora!» chiusi senza farla ribattere, prima che dicesse un qualcosa tipo "vieni tu" o qualcosa del genere e saltava tutto il piano.
Andai nell'altro bagno per farmi una doccia veloce. Avevo solo dieci minuti per essere pronto.



Angolo autrice:

Ciaoooooo! :)
Questo capitolo è di passaggio, dal prossimo in poi si entra nel vivo della storia. 
Purtroppo o per fortuna (?) per tutta la settimana non ho potuto aggiornare, ho avuto una settimana infernale con la scuola. Per fortuna è terminata :D
Penso che domani o domenica avrò un po' di tempo per aggiornare.

Grazie a illmarryniall_ che ha commentato lo scorso capitolo. Ringrazio anche le due persone che l'hanno messa nelle seguite ed anche a chi legge soltanto. Ci terrei che lasciaste qualche recensione per sapere cosa ne pensate :)

                                                                                                               Al prossimo capitolo <3

                                                                                                                                                                      ValeA.



  
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