ATTENZIONE!! SPOILER PER TUTTI
COLORO CHE NON HANNO VISTO L’ULTIMO EPISODIO DELL’ANIME DI
FMA!!!
HAI PERSO UN FRATELLO CHE CREDEVI
RITROVATO, E UN GIORNO RITROVERAI UN FRATELLO CHE CREDEVI PERSO…
PROLOGO
L’estate è ormai alle
porte, e le Rovine di Xerxes, punto di sosta per i viandanti stanchi che
attraversano il Grande Deserto, erano animate da un insolito numero di
viaggiatori che, da una parte all’altra della distesa sabbiosa, si spostavano
di paese in paese: c’erano viaggiatori di Xing, dalle buffe vesti chiare e
ricamate, alchimisti di Amestris, con le lunghe vesti nere e rosse tipiche
degli alchimisti di Stato, appartenenti al popolo di Ishbar,
dall’inconfondibile carnagione scura e dagli occhi rossi, e svariate carovane
di mercanti provenienti da Creta e Aerugo, in pace con Amestris dopo la fine
della guerra. Un caldo insopportabile regnava nell’area desertica, mentre le
poche sorgenti venivano letteralmente prese d’assalto dai carovanieri e dai
viandanti; il cielo, azzurro e privo di nuvole, sembrava un sogno ad occhi
aperti, un sogno bellissimo, che si univa con il colore ambrato della sabbia in
un vincolo millenario. Un bellissimo ragazzo, dai lineamenti prettamente
orientali, accompagnato da una giovane donna dai lunghi capelli neri, anch’essa
coi lineamenti orientaleggianti, entrambi riccamente vestiti, erano seduti su
un mezzo capitello, e fissavano pensierosi l’orizzonte, lontano e
irraggiungibile. Le loro menti erano completamente assorbite dai ricordi di una
vita passata, di avventure vissute, di antiche esperienze… “Vostre Altezze,
possiamo ripartire.”. uno strano figuro, avvolto da una lunga cappa nera e con
una maschera di cuoio sul viso, si era avvicinato, rapido e silenzioso, ai due
giovani, e si era prostrato davanti a loro; il ragazzo, con un sorriso, fece
cenno all’uomo di tirarsi su, poi, con una voce dolce e gentile, rispose al
servitore: “si, adesso alliviamo… Grazie Foo.”
Interloquì, prima di balzare a terra con un’agilità impressionante.
Dopodiché, diede il braccio alla sua compagna, molto galantemente, e insieme si
diressero verso la vicina carovana. Improvvisamente, un uomo distinto, col capo
da una bandana nera, che portava un paio di occhiali scuri, corse verso di
loro; il suo viso aveva un espressione di paura, e sembrava preoccupato: “Han,
cosa succede?” interloquì il giovane, estraendo dallo stivale destro un lungo
coltello intarsiato, “ venite, presto! Ho trovato un corpo!” quasi urlò l’uomo,
era visibilmente sconvolto. “Senti, adesso calmati, e conducimi a vedele il colpo…
Lan Fan, tu lesta qui.” Comandò il ragazzo, con piglio guerriero, rivolgendosi
poi alla sua compagna; poi, prese a seguire la guida. Insieme, i due uomini
corsero sotto il sole cocente, fino a raggiungere un luogo a dir poco
singolare: sembravano le rovine di un tempio, ma erano ancora in buono stato, e
di fronte ad esse, in un piazzale molto ampio, davanti a un enorme affresco,
raffigurante senza alcun dubbio, un cerchio alchemico molto complesso, c’era
effettivamente un corpo umano: era un giovane, di circa 16 anni, i lunghi
capelli erano biondo cenere, e a malapena se ne scorgevano i lineamenti del
volto, perché, al posto del viso, c’era una maschera di sangue, il naso era
rotto, e aveva la febbre alta. Indossava un paio di pantaloni neri, e nera era
anche la maglietta aderente la quale copriva il busto, che però mostrava dei
muscoli non comuni per un ragazzo così giovane, soprattutto nelle braccia, mentre
la giacca che aveva a completamento del tutto era rosso cupo; lo strano giovane
orientale gli tastò rapidamente il polso, e s’avvide che era ancora vivo:
“Aiutami a portarlo alla carovana, non possiamo lasciarlo qui.” Poi lanciò un
fischio acuto, e al suo fianco ricomparve lo strano figuro mascherato: “Sua
Altezza ha chiamato?” interloquì, inchinandosi nuovamente, “si, mi daresti una
mano a portarlo? Verrà con noi, non lo possiamo lasciare qui.” Decretò,
passando un braccio del sedicenne dietro il suo collo. il suo collaboratore fece lo stesso. Ritornati
indietro, furono accolti da una Lan Fan pallida e preoccupata: “Cosa è
successo, Ling?” chiese al giovane sovrano, “Nulla, Han ha trovato questo
ragazzo mezzo morto vicino alle rovine.” Spiegò brevemente Ling Yao, imperatore
del Grande Stato di Xing, il più giovane imperatore degli ultimi secoli. “Su,
caricalo nella carrozza, lo cureremo strada facendo” affermò decisa la giovane
sovrana, sposa dell’imperatore.
E così, la carovana ripartì, dirigendosi verso Amestris, ancora molto
lontana.
Verso il passato.
Nessuno immaginava cosa sarebbe successo di lì a poco.
SALVE A TUTTI!
QUESTA È LA PRIMA PARTE DEL MIO AMBIZIOSO PROGETTO. I PARTICOLARI VE LI DARÒ A TEMPO DEBITO, MA VI
BASTI SAPERE CHE CI SARÀ UNA SORPRESONA!!!!!
E CON QUESTO,
PASSIAMO A RINGRAZIARE TUTTI COLORO CHE HANNO GENTILMENTE COMMENTATO “ANCHE GLI
EROI PIANGONO”:
·
The_Dark_Side: Mi dispiace averti fatto piangere, e ti
ringrazio molto per le tue recensioni!! Hehe!
·
Havoc_Fan: Eccoti accontentata! Grazie ancora!
·
Elyxyz: eh, si. Roy è proprio così!
·
Aduah: eccolo il progettino ambizioso!!! Grassie!! ^^
·
_ALE2_: Le fic su FMA sono tristi per forza, ma sono anche
le migliori! Hehe!
·
Setsuka: mmm, ci hai azzeccato in pieno! Tutto ciò che hai
detto nella recensione rispecchia il mio doppio fine! MUAHAHAHAHAHA!
·
Winry4ever: Sono contenta che Roy riscuota tutto questo
successo!! Hehe!!
ANGOLO DELLE ANTICIPAZIONI E DELLE
NOTE:
Nel prossimo capitolo, compariranno
delle vecchie conoscenze… Non vi dico
altro!! Visto che sorpresa?? Ling, imperatore, eh?
Spero che il mio progetto vi
intrighi!
Alla prossima!
SEE-YA!
SHUN DI
ANDROMEDA