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Autore: _Tifa_    25/06/2007    3 recensioni
Due persone dal nome simile ma dal carattere completamente diverso si ritroveranno a collaborare per salvare i propri mondi, combattendo una battaglia senza nessuno su cui poter contare, e avranno finalmente un ruolo da protagonisti in una delle numerose avventure della loro vita...
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Riku
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2 - Now I'm Here

Rikku, volando nel cielo notturno di Spira, si fermò a riflettere non appena l'astronave si sollevò da terra.
Lei aveva girato tutto il mondo.
Tutto quel mondo.
E, quelli strani esseri, di sicuro non venivano da Spira...
Ebbene si, doveva cercare la risposta da un'altra parte...
In un altro mondo...
Solo così poteva salvare Yuna.
Sul volto della ragazza, la paura lasciò il posto ad un folle sorriso... Si, ora poteva andarsene da Spira: era finalmente libera.

Di scatto, cambiò direzione... Non era a Kilika che avrebbe potuto trovare una soluzione, e si diresse verso il cielo, allontanandosi sempre più da quella che era stata la sua casa.
All'improvviso le tornò alla mente il volto di Tidus: gli aveva rubato la spada, e a Besaid erano tornati i guai...
Avrebbe dovuto forse riportargliela?
"Naah... Troppo tardi!" Si rispose mentalmente la biondina, cercando di scacciare dalla mente le immagini di Tidus incapace di difendersi da chissà quale pericolo.
In quel momento, era egoisticamente interessata solo al proprio folle volo.

Spira era ben lontana quando accadde l'imprevedibile: una strana figura si faceva sempre più nitida nel cielo nero, e non sembrava promettere nulla di buono: una specie di vortice, gigantesco, e quando la pilota si accorse che stava trascinando la navicella verso di se, era troppo tardi: si mise ai comandi, ma la forza di quello che sembrava essere un buco nero era troppo forte.
Una sirena proveniente dalla nave stessa la distolse da quel pericolo, per attirare l'attenzione su un altro problema: i mostriciattoli avevano danneggiato la porta, e c'era una fuoriuscita di ossigeno.
L'avventura che tanto l'aveva entusiasmata pareva essere già vicina alla conclusione: o morire per assenza di ossigeno, o finire in un buco nero, e nessuno poteva dire che cosa avrebbe trovato, sempre che non fosse morta.
Nonostante la precaria situazione, Rikku, stranamente, riusciva a mantenersi lucida: lasciandosi finire soffocata la morte sarebbe arrivata sicuramente, ma... Non si poteva dire altrettanto se fosse entrata nel buco nero.

Follemente, decise di tentare la sorte, accellerando al massimo in direzione del vortice.
Tutto si fece buio, Rikku riusciva a malapena a distinguere le spie luminose della pulsantiera.
Cominciava a soffrire l'assenza di ossigeno, a mano a mano la vista le si fece sfocata, perse la lucidità e faticava a tenere chiusi gli occhi... Infine, perse completamente i sensi.
Era finita...

***

<> Annuciò un'inespressiva voce dall'altoparlante dell'astrobus.
Quel viaggio era parso interminabile, a Riku.
Probabilmente perchè non vedeva l'ora di arrivare...
Insomma, non che passare l'estate in compagnia di Yuffie, Cloud e compagnia fosse una prospettiva particolarmente allettante, ma lo era di sicuro più del rimanere alle Destiny Islands senza Sora e Kairi.
Il solo pensare a loro due lo infastidiva, e cercava di pensare a qualsiasi altra cosa.

In quei due anni passati dalla sconfitta dell'organizzazione, il trio si era fatto più unito che mai, ma era parso sempre più evidente che ci fosse del tenero tra i due migliori amici di Riku.
Ora, poi, era una certezza, in quanto erano partiti -da soli- a fare una vacanza romantica che sarebbe durata tutta l'estate.

Riku si sentiva tradito, ma il restare tutta l'estate da solo non avrebbe certo aiutato, così, dopo aver usato gli ultimi risparmi per comprare il biglietto, era partito per la fortezza, sperando che il "comitato di restaurazione dell'Hollow bastion" non fosse partito, destinandolo ad un'estate da passare completamente da solo.

<> Gracchiò ancora una volta la fastidiosa voce.
Riku prese la sua valigia e scese dal veicolo. Vicino alla fermata, vide Yuffie, in compagnia di un uomo che dimostrava almeno una decina di anni in più di lei, vestito con un mantello rosso, con strani occhi rossi e lunghi capelli neri, ma ciò che più attirò l'attenzione di Riku fu il guanto metallico che sostituiva la mano destra.
Yuffie stava parlando allegramente con quell'individuo, nonostante egli non sembrasse prestare particolare attenzione alla ragazza.
-...E' piombata giù dal cielo, ti dico! Cid dice che era quasi morta... La sua astronave era un disastro!-
-...Salve Yuffie!- Salutò Riku, poco interessato al discorso, supponendo che fosse una delle solite invenzioni di Yuffie.
La ragazza gli saltò al collo, espansiva come al solito. -Riku! Come stai?-
Il ragazzo la allontanò da se, quasi imbarazzato. -'nsomma...-
-Lui è Vinnie, il mio ragazzo!- Spiegò lei strattonando il braccio sano di "Vinnie".
Lui la fulminò con lo sguardo. -Non-so-no-il-tuo-ra-gaz-zo- Sillabò. -...E mi chiamo Vincent.-
Yuffie non prestò attenzione a quelle parole. -Qual buon vento ti porta qui, Riku?-
-...Sono venuto a trovarvi...- Spiegò deciso a non fornire troppe spiegazioni.
Ancora una volta, Yuffie non ascoltò la risposta, immersa nei suoi pensieri. -Riku... Riku... Ehi, Riku, sai che c'è un astronave che si chiama Riku?-
-Veramente si chiama "Rikku", con due "k"- precisò Vincent.
-Ma non mi dire...- Commentò Riku, senza neanche fingersi interessato. Si stava pentendo sempre più della decisione di andare li a passare tre mesi con quella banda di sciroccati.-Posso fermarmi qui tre mesi?- Domandò senza troppi giri di parole.
Yuffie sembrò felice. -Perchè no? Tanto, uno in più o uno in meno... Ci sono anche Cloud, Aeris, Tifa, Cid...-

E, prima di poter udire il resto della lista, Riku si stava già dirigendo verso quella che sarebbe stata casa sua per tre interminabili mesi.
Non appena entrò, potè notare un po' di sacchi a pelo sparsi per il pavimento, nonchè varie persone di cui ne riconobbe la metà intente a guardare qualcosa in un angolo.

***

Rikku aprì gli occhi. Le faceva male la testa, e dovette sforzarsi per mettere bene a fuoco tutte le persone che la stavano fissando incuriosite.
-Ehi, si è svegliata!- Disse una ragazza dagli occhi rossi e i lunghi capelli castani, completamente vestita di nero.
-Chissà se è in grado di capirci! Non è detto che parli la nostra lingua...- Commentò un uomo decisamente meno giovane di tutti i presenti, biondo con gli occhi azzurri e con degli occhialini sulla testa.
Quella folla di gente confondeva ulteriormente la povera ragazza.
-Lasciatela in pace, si è appena svegliata...- Disse dolcemente una ragazza dai capelli castani pettinati in una lunga treccia, vestita completamente di rosa.
Quest'ultima si mise a sedere sul materasso, e chiese a Rikku: -Come ti chiami?-
-Rikku...- Rispose lei faticando quasi per ricordarselo.
Quel nome attirò l'attenzione di Riku, il quale si mise davanti a Cloud per vedere la ragazza, con la scusa che era più basso di lui.
La ragazza annuì. -Bene, Rikku, cos'è successo?-

Lo spazio dell'autrice:

Uhm, questo capitolo non mi ha convinta più di tanto...
A cominciare dal titolo, dato perchè non trovavo una canzone dei queen più adatta :P
Comunque, come avrete notato ho intenzione di mettere altri personaggi di FF più uno di KH in particolare in quanto avrà un ruolo importante, il quale sarà una sorpresa e credo che renderà felici molte ragazze :P provate a indovinare chi sarà :D
comunque Rikku e Riku mi stanno mandando in crisi... Con 2 nomi così simili di sicuro li sbaglierò un po' di volte, sconvolgendo il senso di tutto XD

  
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