Storie originali > Generale
Segui la storia  |       
Autore: Will_Power    08/12/2012    1 recensioni
La storia segue le vicende e la vita di Nessuno, una ragazza di 17 anni che parlerà dei suoi pensieri di quello che pensa ed ha provato nel corso delle giornate, il personaggio principale è Nessuno, con Aya la sua migliore amica e varie comparse, la storia è interessante con diversi punti di vista, spero che vi avvolga con i suoi pensieri più profondi e commentante pure con buoni e cattivi suggerimenti nn vi giudicherò e ancora una cosa codetevi la storia!
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Non è che io odio la scuola in sè come edificio, ma odio le persone che ci vanno o per farvi capire meglio i cosidetti " compagni di scuola". Frequento il 2 anno di un liceo classico ma qui vi racconterò il mio primo anno. Tecnicamente dovrei fare il terzo ma ho fatto un anno sabbatico perchè non sapevo che pesci pigliare, poi essendo che sono brava a scrivere mi è venuto il liceo classico, i primi giorni di scuola.... che brutta cosa.... Il primo giorno avevo già capito chi poteva starmi simpatico e chi invece no, non fu difficile grazie alla mia dote è facile scrutare le persone nell'animo. Già il secondo giorno si erano creati i cosidetti "gruppetti di amici" ( una grande cavolata a mio parere) io l'emarginata rimasi in classe davanti alla finestra pensando a come sarei riuscira a trovarmi in questa classe e da li sentì una voce "Ciao" Mi girai ed era Aya la persona che sarebbe diventata la mia migliore amica da li a più anni. Gli risposi "Ciao" non sapevo come comportarmi era la prima persona che mi parlava in quella classe, era lei che aveva fatto il primo passo, era lei che mi trovava interessante. Incominciai a capire che forse quella classse non era terribile come pensavo. Ero tesa come un arco di violino lei si avvicinò e disse: "Mi chiamo Aya" "Nessuno piacere" , non sembrava stupita dal mio nome tanto meno che nemmeno ora mi fa domande sul mio "cosiddetto nome" cmq ritornando al discorso: A." Da quale scuola media arrrivi?" N."una vicino al centro e tu?" A."una in corso berlgio" N."come ti sembra la classe?" A." non saprei tutti hanno fatto amicizia e io mi devo ancora adattare" N."beh se questo ti può far sentire meglio neanche io ho fatto amicizia con qualcuno però ci sei tu qua adesso" A."vero allora posso dire di aver conosciuto qualcuno" Mi sorrise, e il suo sorriso emana un sentimento di gioia e serenità cosa che io non riuscivo a fare, era come aria fresca di primo mattino e lei era la persona che mi trovav interessante, che anche io trovavo interessante.Da li a poco senza nemmeno accorgemene stavamo intensificando la nostra amicizia tantè che un giorno mentre tornavamo a casa insieme mi disse: A." Sai la nostra classe è un pò sconbussolata all'inizio mi sentivo una pecora smarrita ma ora ho ristrovato il mio gregge" N." ah davvero? io ho solo trovato una pecora come me e sbasta" dopo che dissi questo lei si mise a ridere come non mai quasi a morire e disse: A."Sono contenta di aver conosciuto una persona come te se la mia migliore amica" Al suo di quelle parole mi sentivo come se potessi toccare il cielo come un dito, pensai di stare sognando ma non era così le mie orecchie avevano udito le parole che io da tanto volevo sentire e suonavano così bene che scoppiai facendo un sorriso a 360 gradi lei mi guardò sbalordita A." O forse detto qualcosa di sbagliato?" N."no anzi le tue parole mi hanno risollevato l'animo come pochi e cmq anche tu per me sei la mia migliore amica" Lei sorrise come faceva sempre piena di vita cosa che io non facevo, lei è così gli piace la vita, gli piace vivere e far felice le persone ho provato a essere come lei ma non ci sono riuscita sono io e non posso essere come gli alti perchè gli alti sono loro e noi dobbiamo solo trovare qualcosa in noi stessi da far bene e magari come Aya anche io sorriderò alla vita. Passaro i giorni e la classe (strano ma vero) si era unita, ogni tanto c'era dei battibecchi con alcune delle mie compagni e io avedere queste scene ridevo come non mai e Aya ogni tanto mi guardava male perchè odia vedere le persone litigare. C'era anche una ragzza che ogni tanto stava con me e Aya si chiamava Valery, era una persona che amava ridere ma nel suo "io" era una pesona debole che si odiava ma non del tutto, gli piaceva stare con noi e ogni tanto diceva che gli piaceva starmi vicino perchè gli davo coraggio e forza qualità che lei aveva per lei sono (ancora oggi) come una dea da venerare.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: Will_Power