10/9- di attaccanti e registi
Mal
calcolato
Le
coperte erano sfatte, il lenzuolo sfiorava il pavimento, ed un cuscino era per
terra, lontano almeno due metri dal suo posto. In mezzo alle coltri,
profondamente addormentato, Kirino stringeva il cuscino
superstite. Aveva un’espressione serena, i capelli sciolti sparsi tutt’attorno
a lui. Il suo petto era scoperto, e probabilmente così il resto del suo corpo,
nascosto dal lenzuolo.
Kyousuke
provò una dolorosa fitta di invidia per quella tranquillità che lo avvolgeva.
Fece
finta di non accorgersi dei vestiti sparsi sul pavimento e voltò con uno sforzo
sovraumano lo sguardo verso Shindou, che si stringeva
convulsamente la camicia. Gli occhi sgranati, le labbra strette, aveva smesso
di guardarlo in faccia dal momento stesso in cui l’aveva visto entrare in casa.
Fissava il pavimento, in silenzio, incredulo. Probabilmente gli tremavano le
gambe.
Scambiarsi
le chiavi dei propri appartamenti era stata una sua idea. In ogni caso, Kyousuke non sarebbe dovuto essere in città, quel giorno.
E invece
era riuscito a liberarsi dai suoi impegni, e aveva deciso di fare una sorpresa
al suo ragazzo.
All’epoca,
evidentemente, Shindou questo non l’aveva calcolato.
Rimasero
in silenzio per minuti che parvero interminabili. Poi il più piccolo si sciolse
in un piccolo sorriso che richiese un’enorme fatica –Scusami, non sapevo che Kirino sarebbe rimasto a dormire da te.-
Il
castano si voltò a guardarlo, basito. La situazione era talmente palese che non
credeva Kyousuke non se ne fosse accorto. Capì che
invece se ne era reso conto, eccome, quando i loro occhi si incrociarono. Lo
sguardo color del tramonto del più alto non diceva assolutamente niente. Non
vide che una minuscola scintilla di dolore. Kyousuke era sempre stato bravo a nascondere i suoi sentimenti.
Shindou comprese che non voleva
spiegazioni. Rispettò il suo volere ed abbassò il capo –Si. Ha avuto problemi
con il suo appartamento, e mi ha chiesto se poteva venire qui.- mormorò con
voce tremante, colpevole, mentendo evidentemente.
L’altro non trovò la forza per essergliene grato, non
volle cogliere quella nota di dolore nella sua voce, e continuò a tenere lo
sguardo fisso su di lui, glaciale a discapito del suo tono dolce -Allora vado.
Aspetto che si sia sistemato.- rispose forse troppo velocemente, avviandosi
alla porta. Shindou lo seguì.
Il primo a parlare fu proprio lui –Allora…-
-Ti chiamo dopo.- annuì Kyousuke.
Si guardarono un’ultima volta. Nessuno dei due seppe dire
chi si mosse per primo ma, forse per abitudine, forse per provare qualcosa a
loro stessi, si baciarono, in un ultimo saluto. Un semplice sfiorarsi di
labbra, niente altro. Shindou sorrise debolmente. Non
fu ricambiato.
-A dopo.- Kyousuke, lo sguardo
perso nel vuoto, indugiando appena un secondo di più, si decise a voltarsi, e a
lasciare lentamente l’appartamento.
Shindou poggiò il capo allo stipite della
porta e lo guardò andarsene –Aspetto la tua chiamata.- mormorò. Un’altra
stupida abitudine. Inutile.
Perché quella
chiamata non sarebbe arrivata mai.
*
L’ho fatto.
Ho fatto soffrire Kyousuke.
L’ho fatto soffrire nel modo peggiore. No. Mi sono fatta soffrire (?) nel modo peggiore.
Ma, come ho detto ad una mia amica, “l’amore per l’angst KyouTaku può superare
l’avversione per
Scusate, davvero. Io- non riesco a farci niente. Sapete
quanto ami i crack pairing e la legge del “tuttixtutti”, ma
In ogni caso, qui è Kyousuke a cui
le cose vanno male. Nello scorso capitolo ho scritto che, per Shindou, che Tsurugi stia con una
ragazza e peggio che se stesse con un ragazzo. Perché Takuto
nell’ultimo caso potrebbe sperare di avere almeno una possibilità. Penso che
per Kyousuke sia il contrario: per lui sarebbe meglio
che a Shindou piacessero le ragazze, così che sapesse
di non avere alcuna possibilità e che più di tanto non ci può fare.
Specialmente nel caso in cui viene tradito, credo penserebbe che sarebbe stato
meglio così *pensieri di una fangirl che si fa film
mentali COUGH--*
I sentimenti di Kyousuke sono
solo accennati (e se ci fate caso, è l’unico ad essere chiamato per nome)
perché mi piacerebbe che ognuno potesse sviluppare una sua idea su ciò che
prova solo attraverso i suoi gesti.
Personalmente, trovo abbastanza azzeccato che non voglia
che la verità gli venga rivelata così palesemente. Anche se ha capito che Shindou lo ha tradito, non ha né la forza né i nervi
abbastanza saldi per affrontarlo. Quindi preferisce procedere in modo così
vago, perché sa che è un qualcosa che Shindou
comprenderà (come difatti fa).
Comunque Shindou è proprio uno stronzo Spero che la shot vi sia piaciuta <3 La
prossima volta un po’ di fluff fluffoso per
recuperare ahah xD
Alla prossima shot <3
Greta.