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Autore: imthebeststar    08/12/2012    45 recensioni
Continuo di 'Si può che due persone che si odiano si innamorano?'.
[...] «Allie guarda.» disse Maya, indicandomi la vetrina di un negozio, mi avvicinai cauta ma ciò che vidi mi fece scoppiare il cuore.
‘Zayn Malik coppia fissa con Perrie Edwards’
‘Zayn Malik dei One Direction fidanzato’
‘Zayn Malik…’
Lo vedevo ovunque. Lui era ovunque, anche se non era presente. Sapere che lui si era rifatto una vita, senza di me, faceva male. Mi sentivo una stupida perché nonostante tutto lo amo ancora, sono ancora innamorata di quello stronzo senza cuore. [...]
[...] Provavo a vedermi con i ragazzi, ma ogni volta che li guardano negli occhi cercavo il suo sguardo; quello di cui ero innamorata. [...]
 
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Over Again'
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Tredicesimo capitolo.
Allison.

 
Presi un respiro profondo, mordendomi più volte il labbro. L'unico motivo per cui mi trovato tra le affollate vie di Londra era Zayn.
Uscì con gran velocità dal negozio ed evitando le persone cercai di raggiungere il più velocemente il Chelsea. Non mancava molto al mio appuntamento con l'anonimo.
Da molte ore ormai ero nervosa e paranoica, mi aspettavo di tutto.
 
Svoltai l’angolo arrivando davanti all’edificio dell'incontro.
Non venivo spesso in questa zona di Londra, la 'zona uno' non era delle mie tasche.
Mi fermai, guardandomi attorno, ma la gente continuò a camminare per la sua strada e nessuno accennava a fermarsi.
‘sei Allison?’ Sentì una voce leggermente acuta chiamarmi, ma non vedendo nessuno, mi girai e vi trovai una ragazza bassina con i capelli lilla.
‘ehm si sono io.’ Sorrisi alla ragazza, sentendo imbarazzo ‘tu sei?’ Allungai la mano e lei la strinse, cordialmente.
‘Sono Perrie, scusa se sono stata così misteriosa, ma non vorrei farmi scoprire da nessuno.’
La guardai attentamente e capì il motivo per cui Zayn la preferì a me, era perfetta.
‘tranquilla se vuoi non dico nulla di te.’
‘davvero?’ Mi pregò, guardandomi speranzosa.
‘certamente.’ Le sorrisi e lei ricambiò, indicandomi con la mano un bar posto dall'altra parte della strada. Quando arrivammo al bar, ci sedemmo in un tavolo abbastanza isolato dagli altri. Ordinammo e lei iniziò a parlare.
 
‘come ti trovi qui a Londra?’ Mi domandò sorseggiando il suo caffè.
‘sono sempre stata di Londra.’ Precisai, soffiando sopra la cioccolata che mi era stata servita.
Annuì e rise appena ‘Scusa, credevo che tu fossi estera.’
‘tranquilla.’ Rassicurai Perrie ‘come mai mi hai cercata?’ Arrivai subito al punto, sentendo di non riuscire più a gestire la mia curiosità.
‘come ti ho scritto, è di Zayn che ti volevo parlare.’ Sospirò, appoggiando la tazzina ormai vuota sul piattino ‘sai è difficile parlarne e non è così semplice. Ma so che siete stati insieme e credo che tu debba sapere.’ Annuì, agitando la mano incitandola a parlare.
‘Per caso hai visto dei strani comportamenti in lui?’
Quella domanda mi prese alla sprovvista, ma risposi sincera 'Sinceramente un pochino, ma non molti. Perché?’ Domandai di rimando.
Non sembrò sorpresa dalla mia domanda ‘ecco beh…’ Le sue mani iniziarono a tremare leggermente e mi fissò intensamente 'Lui ha dei problemi e molto gravi.’ Balbettò. Deglutì rumorosamente, iniziando a respirare pesantemente.
La guardai, tartassandola di domande 'Come? Cosa? Di cosa stai parlando?'.
Perrie sbatté le ciglia folte e mi guardo 'Zayn fa uso di sostanze stupefacenti.’ I suoi occhi si fecero lucidi e sospirò, come se si fosse tolta un peso. 'Ha una dipendenza dalla cocaina da più di un anno, per questo ha cambiamenti d’umore così frequenti.’ Mi portai la mano alla bocca, mentre Perrie si asciugò le lacrime che le sfuggirono e le rigarono le guance. La ragazza continuò a raccontare, dopo essersi soffiata il naso 'In più ha iniziato a bere tutte le sere e alza le mani.' Non potevo credere a tutto questo, non potevo credere che Zayn fosse diventato un mostro.
 
La conversazione continuò e scoprì cose che avrei preferito non scoprirle.
Non era lo stesso Zayn, era una persona completamente diversa, accecata dall’alcool e dalla droga. Non era più lui.
Perrie mi confessò che aveva paura a denunciarlo, da come disse lei, Zayn la minacciò più di una volta e lei si ritrovava a coprirsi il viso con molto trucco per coprire i lividi.
Ero arrabbiata sia con lui, ma più con me stessa. Non ero riuscita a capirlo e ad aiutarlo. Pensavo fosse lo stesso ragazzo di cui mi innamorai, ma evidentemente mi sbagliai.
‘ti prego non dire nulla a nessuno. Zayn me la farebbe pagare.’ Perrie singhiozzò, coprendosi la bocca con la mano. Nei suoi occhi c'era terrore.
'Tranquilla non gli dirò nulla, ma ci sono rimasta malissimo.’ Ammisi.
‘Ti prego Allison stagli lontana, fallo per te stessa. Non voglio che tu finisca come me.’ Annuì e mi morsi il labbro, mentre un flashback si fece nitido nella mia mente:
 
Scossi il capo per non darla vinta al mio migliore amico, ma lui mi spingeva leggermente con le spalle.
‘ieri è uscito, ed è tornato a casa ubriaco fradicio. Tutti gli sono andati contro e l’ho portato in camera. Stava piangendo, ma poi si era addormentato.’ Mi confessò. 

 
Tutto quadrava ora, ciò che raccontò Perrie coincideva con i racconti di Harry.
Sentì gli occhi pizzicarmi, capendo che tutto ciò che disse era la verità, la dura verità. Sentì l'esigenza di uscire da quel luogo e prendere una boccata d'aria, mentre la gola iniziò a bruciarmi. Zayn era un falso in tutto e per tutto: i suoi sorrisi, le sue parole, i suoi sguardi.
‘scusami, ma si è fatto tardi.’ Non le diedi il tempo di rispondere che uscì dal bar, lasciando libero sfogo alle lacrime di uscire. Non mi importava se le persone mi ritenessero pazza, avevo solo bisogno di piangere.
 
 
Pov. Zayn
 
‘chissà quando riaggiusteranno l’ascensore.’ Sentì Louis lamentarsi mentre si indirizzava verso il portone. Presi lo zaino e chiusi l’auto, Harry era a qualche metro di distanza. Guardai l’orario ed erano le nove di sera. È stata una giornata impegnativa, i manager volevano farci riscrivere tutti i testi e la musica, ma per una volta gli andammo contro, cancellammo i concerti che avevamo per le prossime due settimane. Non avremmo riscritto nulla, dovevano solo scoprire i responsabili, e conoscendo Liam e Louis, non ci avrebbero mai scoperti.
 
Arrivai al vialetto di casa, e vidi una figura troppo conosciuta a qualche metro di distanza da me.
L’avrei riconosciuta ovunque ‘Allie.’ La chiamai raggiungendola.
‘tutto bene?’ domandai alzandole il viso, ma lei si ritrasse subito. ‘che hai?’ chiesi ancora.
‘non devi toccarmi.’ Sibilo a denti stretti alzando il viso. Le sue guance erano ricoperte dalla matita e mascara colato, il naso rosso, e gli occhi gonfi, aveva pianto.
‘cos’hai? Che ho fatto?’
‘Zayn devi starmi lontana.’ Dire che il suo tono era acido, era troppo poco.
‘ma che ho fatto? È per settimana scorsa, io devo ancora spiegarti eh…’
Mi interruppe arretrando. ‘devi starmi lontana, io e te abbiamo chiuso.’ Non ci stavo capendo  nulla, non poteva avercela con me, settimana scorsa gli promisi che gli avrei raccontato tutto, ed ora si sta comportando così.
‘perché? Che ho fatto?’ alzai il tono di voce. Mi stavo leggermente alterando, non amavo quel lato del suo carattere.
‘ti credevo diverso, mi hai mentito e presa per il culo per tutto il tempo.’ Urlo Allison con voce rotta, stava piangendo ancora, per colpa mia.
‘ma di cosa stai parlando? Eh?’ sbraitai ‘ti ho detto che ti avrei raccontato ogni singola cosa!’ esclamai tirando un calcio alla porta. Stavo perdendo la pazienza.
‘mi fai paura.’ Balbetto allontanandosi.
Feci un respiro profondo ‘Allison cos’è successo?’ cercai di calmarmi. Mi avvicinai a lei e la bloccai con le braccia sulla porta d’ingresso. La bionda inizio a tremare per la mia vicinanza, aveva paura di me.
Io che non l’avevo mai toccata con un dito, non capivo cosa potesse essere successo.
‘ti prego.’ La implorai.
‘i tuoi cambiamenti d’umore.’ Sussurro. Scossi la testa allentando la presa su di lei.
Le alzai il viso asciugandogli la guancia. ‘ti prego parla con me.’ Non volevo che si chiudesse in se stessa, le avrebbe fatto solo male. Si sarebbe ripetuto ciò che successa anni prima, quando morì il padre. Si sarebbe chiusa, avrebbe mentito a tutti e si sarebbe fatta del male psicologico diventando debole.
Allison mi imploro con lo sguardo e la lasciai, entro nel portone e sali le scale correndo.
Era successo qualcosa, e quel qualcosa l’aveva messa contro di me.
 
Pov. Harry
 
‘vieni immediatamente da me.’ Maya mi aveva chiamato appena mi sedetti sul divano di casa.
‘amore non sono tanto in vena di farlo.’ Mi sdraiai sulle gambe di Louis chiudendo gli occhi, ero stanchissimo.
‘sei coglione?’ urlo dall’altro capo della cornetta. ‘tu ora alzi quel culo e scendi. C’è la tua migliore amica in lacrime, ed è scossa.’ Urlo sempre più.
‘cos’è successo?’ domandai sedendomi.
‘secondo te?’ mi fece il verso. ‘Zayn.’ Attacco, vizio di merda.
Mi alzai dal divano in fretta e furia, senza dare risposte alle domande dei ragazzi.
Arrivai alla porta, ma si spalanco da sola. Zayn entro con una faccia, sembrava che l’avessero bastonato, sorvolai.
‘mi sono rotto di questa storia.’ Gli urlai contro. ‘mi sono rotto che Allison pianga sempre per colpa tua.’ Precisai superando lo e chiusi la porta alle mie spalle.
 
‘cos’è successo?’ domandai per l’ennesima volta. Allie non parlava ne con me, ne con la mia ragazza. Guardai l’orologio e segnavano le dieci e trenta, ero da più di un’ora abbracciato alla mia migliore amica, ma lei non volle dire nulla sull’accaduto. La cosa era strana: lei si apriva ogni volta con me, anche quando c’era qualcosa che poteva darmi fastidio, invece, questa volta ha voluto tenersi tutto dentro.
‘ti voglio bene.’ Sussurro Allie spezzando quel silenzio.
Maya era seduta dall’altra parte del divano, e cercava, con dei gesti, di continuare a farla parlare.
‘ehm… non ci vuoi dire cos’è successo?’ domandai ancora.
Allison scosse la testa per poi posizionare la testa sul mio petto.
‘hai litigato con Zayn?’ chiese Maya. Sentii i suoi muscoli irrigidirsi solo sentendo il suo nome, si era successo qualcosa con lui.
‘in parte.’ Borbotto asciugandosi le lacrime. ‘ora so’ tutto su di lui.’ Continuo decisa. Guardai timoroso Maya, e lei ricambio lo sguardo.
‘come sai tutto? Che cosa sai?’ balbettai cercando di non andare in panico.
Allison alzo il capo e si sedette in modo composto sul divano. ‘so tutto ciò che mi teneva nascosto.’ Sospirò.
‘eh… cosa ne pensi?’ intervenne Maya, rubandomi le parole da bocca.
‘doveva parlarne con me, invece di tenermelo nascosto.’
‘quindi?’ la supplicai con lo sguardo.
‘non lo perdono. Mi ha mentito per tutto questo tempo, è stato un codardo, mi ha presa per il culo ancora.’ Si alzo di scatto dal divano ‘lui vuole un rapporto con me, ma come può credere che io mi fidi di lui, se è il primo a tenermi nascosto certe cose.’ Urlo furiosa.
‘l’ha fatto per il tuo bene!’ lo difese la mora.
Allison boccheggio passandosi una mano tra i capelli. ‘voi sapevate tutto?’ domandò guardandoci con odio.
‘si, ma era lui che doveva dirtelo, non noi… lui…’ mi interruppe mettendosi a ridere nervosamente.
‘sapete che vi dico? Andate a fanculo entrambi, Maya dormi da Harry, non ti voglio qui.’ Sbraito uscendo dal soletto, chiudendosi in camera.
Mi aspettavo un altro tipo di reazione, ci sono rimasto di merda.
 
‘chi è stato?’ urlai entrando in casa, uscimmo da casa della mia ragazza con dei suoi vestiti, e cose simili, per poi salire di un piano ed entrare in casa mia e dei ragazzi.
‘chi è stato, chi?’ sentii le voci dei ragazzi in cucina, erano intenti a giocare a carte.
‘chi cazzo ha detto a Allison tutta la storia, eh?’ esclamo Maya entrando, dopo di me, in cucina.
‘quale storia? Perché hai il borsone?’ domando a raffica il mio migliore amico.
‘Louis mio caro deficiente, Allie mi ha sbattuta fuori di casa.’ Urlo facendo cadere il borsone a terra. ‘ora voglio sapere chi di voi le ha detto la storia dei manager!’ si impunto, indicando in malo modo tutti i presenti.
‘come sa’ tutta la storia?’ uno Zayn alquanto preoccupato apparve sulla soglia della porta finestra, stava fumando.
‘ci ha urlato addosso che tu gli ha mentito, poi quando gli abbiamo detto che sapevamo ci ha insultato.’ Risposi sedendomi sulla sedia libera, mi presi i capelli tra le mani tirandoli leggermente.
‘adesso è tutto logico.’ Zayn impreco dal balcone, entrando in casa. ‘prima quando siamo arrivati l’ho trovata in lacrime, aveva paura di me. Chi cazzo ha parlato?’ era incazzato.
Nella stanza regno il silenzio, conoscendo i miei amici, nessuno avrebbe mai detto una cosa del genere; era una questione tra Allison e Zayn, lui doveva raccontargli tutto, nessuno aveva diritto a farlo al suo posto.
‘nessuno di noi è stato.’ Mormorò Liam ‘Zayn solo noi, e Perrie sapevamo questa storia…’ lasciò cadere la frase.
Vidi Zayn stringere i pugni, per afferrare il telefono e indirizzarsi all’ingresso.
‘cosa vuoi fare?’ domandai vedendo l’agitazione in lui.
‘non mi aspettate alzati.’ Urlo lasciando chiudere la porta in un tonfo.
 
Pov. Zayn
 
Mi ero fidato, da coglione, mi ero aperto con una sconosciuta.
Avevo visto un lato buono in Perrie, ma forse era tutta apparenza, lei era falsa e invece di aiutarmi aveva solo causato maggiori casini.
Sali sulla mini cooper di Louis, non sapeva che gliel’avevo presa, in più non guidavo da un paio d’anni.
Feci mente locale su come si accendeva, e guidava l’auto, e parti verso casa Edwards.
 
Non so come, ma i paparazzi mi videro che stavo andando dalla mia ‘ragazza’, e in pochi minuti mi trovavo circondato da flash, mentre aspettavo che il portone veniva aperto.
‘Zayn come mai sei qui?’ Perrie si presento davanti ai miei occhi con un solo accappatoio, che la copriva mala pena. La guardai leggermente ed entrai in casa, sorpassandola.
Era la prima volta che entravo in quell’appartamento. I mobili, come l’ambiente, era molto retro; scossi la testa tornado a pensare al motivo per cui ero venuto.
‘mi ero fidato di te.’ Strinsi i pugni guardando un punto fisso sul pavimento ‘mi sono confidato, e tu mi hai messo nella merda con Allison.’ Urlai fuori di me, alzando il viso verso la ragazza.
Perrie mi sorrise scuotendo il capo ‘non so nemmeno come sia fatta, e credi che sarei andata da lei? Zayn non l’avrei mai fatto.’ Si porto una mano sul cuore.
‘non mi fido.’ Ringhia allentando i pugni.
‘Zayn si realista. Non so chi sia, so solo in nome, e quanto sia importante per te. Secondo te come facevo a rintracciarla? Non so neanche dove abita.’ Non aveva tutti i torni però, di Allison gli avevo detto solo il nome, non l’avevo mai descritta, o non gli dissi che abitava sotto di me.
‘io…’ le parole mi morirono in gola non sapendo cosa dire.
‘invece di venire qui ad accusarmi ingiustamente, sono tua amica non ti farei mai nulla di simile.’ La sua voce fu strozzata da un singhiozzo, tempo zero il suo viso fu coperto dalle lacrime, mi sentivo una merda. Mi scusai più volte con lei, cercando di farla calmar, quando si tranquillizzo andò a cambiarsi lasciandomi solo per il salotto.
 
‘io veramente, scusami.’ Mi scusai per l’ennesima volta, appena Perrie entro in salotto.
Lei sorrise facendo un gesto strano della mano ‘basta, tranquillo, è passato. Ma esattamente cos’ha scoperto?’ domando curiosa.
‘ha scoperto dei manager ect. Stava parlando con Harry e la sua ragazza, e ha urlato loro che gli avevo mentito, ero un bugiardo e che lei meritava di sapere.’ Sospirai ripensando alla conversazione avvenuta non molto tempo fa.
‘mi dispiace, ma credo che sia stato uno dei tuoi amici… non me lo so’ spiegare.’ Annui alla sua esclamazione, ma non credevo che uno dei ragazzi le avesse detto qualcosa, no non ci credevo. ‘dai basta che poi stai male, hai voglio di giocare a dama?’
‘dama?’ ripetei, ma a che epoca è rimasta?
‘si dama con alcool!’ esclamo entusiasta alzandosi dalla poltrona.
Torno poco dopo con una scatola, e delle bottiglie di vodka alla fragola, e alla pesca, andava giù pensante la bionda. Non era la classica dama, ma al posto delle pedine c’era un bicchiere riempito di alcool, iniziammo a giocare.
 
Aprii gli occhi per via del senso di nausea che mi invase lo stomaco.
Il mal di testa mi stava letteralmente uccidendo, mi guardai attorno e vidi tutto nero. Che fossi morto?
Alzai il busto facendo fatica, la testa mi pulsava, sintomo che la sera precedente avevo alzato il gomito. Allungai il braccio cercando di ambientarmi, e cercare interruttore, ma non era al solito posto. Impossibile, un interruttore non si può spostare, è fissato al muro. Sentii sotto le dita un filo, lo percorsi arrivando al un pulsante, accesi la luce.
Da quand’è che in camera mia c’era quella lampada vecchia e decrepita?
Mi toccai il collo, e costatai che ero completamente nudo, non che mi fosse già capitato di dormire direttamente nudo, ma succedeva d’estate, quando avevo caldo. Harry mi aveva contagiato. Mi sedetti sul ciglio del letto, e mi sentii accarezzare la schiena, qualcosa non quadrava.
 
‘Perrie.’ Balbettai incredulo dopo averla vista nel letto nuda, nel letto, io ero nudo, che cazzo era successo?
La vidi accendere la seconda lampada, allungandosi verso di me, mi bacio delicatamente e si alzo dal materasso trascinando il lenzuolo.
‘ieri sera sei stato dolcissimo.’ Constato lei, sedendosi sulle mie gambe.
Risi nervoso ‘ah si? Che ho fatto?’ Domandai cercando di capirci qualcosa.
‘mi hai detto ti amo, cinque volte.’ farfugliò, e lentamente mi bacio sulle labbra.
Io mi ero dichiarato a lei? Non era assolutamente possibile, l’unica ragazza che amavo era Allison, e con la mia facoltà mentale non avrei mai detto a nessun’altro quelle due parole, ma da ubriaco ci si poteva aspettare di tutto.
‘vado in doccia.’ Si stacco dalle mie labbra, e si chiese dietro una porta vicino alla finestra.
Mi alzai dal letto vedendo i miei boxer neri vicini ad un mobile, li recuperai indossandoli. Presi la maglia e misi anche quella, mi facevo schifo da solo, com’era successo tutto questo?
 
Continuai a vincere a dama, mentre la mia vista si annebbiava, la testa era partita da tempo, e non avevo più il controllo di ciò che facevo o dicevo.
Brindai mandando giù l’ennesimo bicchiere, ‘mangiato’ la pedina per via del gioco.
Guardai Perrie mentre imbrogliava e scambiava per perdere, la lasciai fare, senza neanche rendermi conto che così avrei bevuto di più.
‘dai mi sono rotta.’ La sua voce mi suonava lontana, vedevo una sagoma alzarsi e avvicinarsi a me, segui i suoi gesti, ma mi ritrovai per terra ridendo a crepelle. Mi prese per mano conducendomi in una stanza buia. Mi spinse all’indietro, ritrovandomi su qualcosa di morbido e caldo.
‘Allie…’ sussurrai tentando di tenere gli occhi aperti.
‘si Zayn sono io.’ La sua risposta non tardo ad arrivare, sorrisi lei era di nuovo mia, lei stava con me.
‘ti amo.’ Mormorai prendendola per i fianchi. ‘sei l’unica che amo.’ Ammisi baciandogli quelle che sembravano le labbra. Allison capi che non ero in grado di fare nulla, prese il controllo su di me.
Velocemente mi privo della maglia, lasciandola cadere ai piedi del letto, questo come i pantaloni e l’intimo. Cercai più volte di spogliarla, ma ad ogni tentativo c’era un fallimento, così la vidi spogliarsi da sola mentre ridevo.
Rimasi sotto di lei, mentre muoveva il bacino dettando i movimenti.
‘ti amo Allison.’ Urlai in preda al piacere.
‘anch’io Zayn, anch’io.’ Sussurro lei baciandomi.
 
Scossi la testa cercando di non ricordare più, la testa mi faceva più male di prima.
Mi facevo più schifo di prima.
Ero stato aggirato, credevo che Perrie, ieri sera, fosse Allison, mi son fatto prendere, raggirare e scopare; perché si potevo prenderlo come un stupro, del resto non ero cosciente delle mie azione, e se avessi saputo che fosse la Edwards, non mi sarei mai concesso.
Stupido ecco cos’ero, no peggio, coglione. Allison faceva bene a non fidarsi di me, come poteva?
Poche ore fa mi ero, mi ha, fatto ubriacare e sono finito nel letto di quella.
Non ero tornato a casa, non avevo avvisato i ragazzi, Louis non sapeva che avevo la sua auto, Harry mi avrebbe ammazzato di botte, questo come gli altri; Maya mi avrebbe letteralmente buttato giù dal balcone, ed Allison… l’avrei delusa ancora una volta.
Houston we have a problem, I'm in deep shit.
 
 
Continua…


Addio.

 
Lo so che voi volere me morta, per ciò che io avere scritto, ma uffa non uccidere me.
Sono tornata, ehhh mi odierete.
Dai veramente credevate che Perrie fosse buona? PUAHAHHAHAHA.
In teoria era buona, ma poi ho letto una recensione che diceva: Perrie buona non mi convince.
Ed ecco avvenuto il lampo di genio.
Dio che genio che sono.
 
Vorrei solo dirvi che il prossimo capitolo è il mio preferito, ve lo giuro, lo amo.
Ho pianto come una dannata mentre lo scrivevo, e quindi mi sento realizzata.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto.
 
Parliamo della troie, si cazzo, della fan di merda che hanno i The Wanted.
IO PRENDO BOTILIA E GLIELA INFINO NEL CULO A TUTTI E CINQUE. #sfogo.
Vado che poi sclero.
 
Pubblicità: tatatata:
Si può che due persone che si odiano si innamorano?: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1056488&i=1
And who am i that’s a secret i’ll never tell you:http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1176481&i=1
Cosa vuoi di più nella vita?: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1265369&i=1
Os su Harry: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1211737&i=1
Os su Zayn: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1221290&i=1

Os su Zayn (rossa, è nuova): http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1420957&i=1
 
Questo è il mio twitter, se volete seguirmi fatelo pure, per essere ricambiati menzionatemi: https://twitter.com/imthebeststar
Se avete ISTANGRAM questo è il mio nick ‘imthebeststar’.
Per istangram: nelle recensioni lasciatemi il nick, per chi dovesse seguirmi.

 

Il prossimo capitolo è già scritto, ed è mcjwdnbcwbcbsjcbewscbejw.
 
Come ho fatto su twitter, eccovi un’anticipazione:
 
So we can start it all over again.
Ancora con gli occhi chiusi appoggiai la fronte contro la sua, quando qualcosa di freddo tocco le nostre guance.
‘nevica.’ disse lui riportandomi alla realtà.
Guardai la neve venire giù, e depositarsi poco alla volta sul terreno.
‘ti amo.’ Sussurrai fissandolo.
‘cosa?’ esclamò per la sorpresa.
‘ti amo.’ Ripetei prima che le sue labbra toccassero ancora le mie.
 
Alla prossima, Vale.
  
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