Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: YummiHoran    09/12/2012    2 recensioni
- Sei vanitoso, fai degli stupidi giochetti, non sai quello che vuoi, dici di amarmi ma ti piace quella là, mi fai ridere e piangere e poi la settima cosa che odio di te è che... -
Lui seppe solo zittirla con un bacio. E appena le loro labbra si lasciarono andare, lei concluse:
- La settima cosa che odio di te è che mi hai fatta innamorare. -
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

You'll never love yourself
half as much as I love you
You'll never treat yourself
right darlin' but I want you to
If I let you know I'm here for you
Maybe you'll love yourself
like I love you.
I've just let these little things
slip out of my mouth
because It's you, oh It's you, It's you
They add up to and I'm in love with you
And all these little things.
One Direction – Little Things

 
 
 
 
 
 
- Ciao piccolina, come stai? – rispose Zayn, notando una strana luce negli occhi di lei. Istintivamente qualcosa di indefinito gli tremò dentro.
- Bene, fammi solo finire di ritirare tutto. – e si avviò in cucina. Il ragazzo si stranì, di solito sua madre viveva in cucina, ma non chiese oltre.
- Andiamo? - chiese lei impaziente. Lui, abbastanza sorpreso inarcò le sopracciglia e poi fece segno di sì. Vide lei infilarsi qualcosa in tasca e poi tirarlo per un braccio.
Condusse Zayn nella sua camera e si richiuse dietro la porta. Il telefono le vibrò, avvisandola di un messaggio, ma lei non se ne curò. Lo portò sul suo letto e, piena di una sicurezza di origine sconosciuta, gli mostrò il biglietto. Si aspettava un sorriso, qualche segno di felicità, sicuramente. Invece Zayn serrò la mascella. Lei lo guardò sorpresa e confusa.
- Cosa… - sussurrò.
Ollie sentì le sue mani su di lei stringersi in pugni. Andò in panico. Cosa aveva sbagliato? Lui voleva… E lei pure.. Perché faceva così? Si appoggiò al petto del ragazzo, in silenzio. Sentì il suo respiro agitarsi.
- Amore.. – sentì Zayn pronunciare.
- Cosa..? –
- Io.. Io non.. Non sono attrezzato. –
Ollie spalancò gli occhi, sospirò e poi.. Scoppiò a ridere. Lo strinse fortissimo.
- Mi hai fatta preoccupare, pensavo che per qualche strano motivo tu ora mi odiassi.. E invece è solo questo. –
- Se vuoi vado.. Ad attrezzarmi. –
- No, no. Stai qui. Davvero, non importa. –
- Io.. – lasciò andare i pugni e sospirò.
Ollie scoppiò a ridere senza motivo e sussurrò: - Spero tu non mi prenda per una malata.. –
E, così facendo, tirò fuori l’”attrezzatura” dal comodino.
- E da dove l’avresti tirato fuori? – chiese lui sorridendo.
- La scuola a volte può essere utile, sai? – rispose ridendo. Poi arrossì di colpo e si coprì il viso con le mani. Lui si girò sul lato e facendola appoggiare sulla sua spalla, le prese il viso e la baciò. La baciò come se l’avesse aspettata per secoli, come se gli avessero tolto ciò da cui era dipendente per troppo tempo. Lei tremava.
- Solo se vuoi.. – sussurrò piano.
Lei, senza farsi guardare in faccia, annuì, piena di emozione.
Zayn si tolse la felpa e la maglia, proprio come aveva fatto quella notte, pensò Ollie. Lei lo osservava con gli occhi sbarrati, ignorante su cosa dovesse fare. Lui la fece girare a pancia in su e si mise sopra di lei per baciarle le labbra, il naso, le guance, il collo e la fronte. Voleva renderla completamente sua, voleva segnare ogni centimetro della sua pelle. La fece sedere e le tolse l’enorme maglione che portava, uno di quelli che tanto piacevano a lui, e la canottiera che portava sotto.. Poi le abbassò una spallina del reggiseno e cominciò a baciarla piano sulla spalla, mentre le sue mani le slacciavano il gancetto, per far poi scivolare via tutto. Anche lei portava una tuta e gliela fece scendere sulle gambe, mentre lei giocava con l’elastico della tuta di Zayn. Impacciata quanto imbarazzata, lei gli tolse i pantaloni e lo lasciò in boxer. Dopo aver visto la sua tuta scivolargli dai piedi, Zayn portò lo sguardo su Olga. La fissò per qualche istante e poi le si avventò sopra, pieno di un amore a lui fin a quel momento sconosciuto, mentre sentiva il suo organo irrigidirsi, eccitato quanto lui.
Quella ragazza lo avrebbe fatto morire.
Disegnò una linea di baci, dalla fronte fino al bordo degli slip, mentre sentiva le mani di Ollie che stringevano e lasciavano andare ritmicamente il lenzuolo, al ritmo affannato dei loro respiri. Zayn con una mano, mentre le baciava la pancia, prese il bordo degli slip, ma dovette fermarsi un secondo, credendo di stare per impazzire. Non aveva più controllo del suo corpo, la voleva immensamente e la amava immensamente. Poi glieli fece scivolare con un gesto piuttosto animalesco, tanto che Ollie si alzò di scatto sorpresa, per poi scoppiare a ridere.
- Zayn.. – lo chiamò lei, con un suono che alle orecchie di lui suonò come il più meraviglioso del mondo. Lui alzò lo sguardo confuso.
- ..Prima di tutto, non abbiamo fretta quindi puoi anche evitare di strapparmele di dosso, sai non vorrei che stando con te io finisca tutte le mutande che ho. E poi non è che se la fissi si anima e ti dice ciao, eh. – disse ridendo.
Il ragazzo si rese conto che, in effetti, stava osservando l’intimità di lei piuttosto insistentemente. Il profumo del suo centro l’aveva inebriato e l’idea di averla nuda davanti a lui l’aveva fatto perdere in un altro mondo.
- Hai ragione. Non serve mica a essere fissata. – rise lui, con gli occhi che brillavano. Poi la osservò. Era nuda, sotto di lui, ed era bellissima. Il corpo più bello che avesse mai visto. Non era la solita bambola, con la pelle bianca e secca come un chiodo che tutti volevano. Aveva l’incarnato che tendeva sullo scuro, il seno pronunciato, la vita stretta e delle gambe da fare invidia a una modella. Nessuna gli aveva mai fatto questo effetto. Pur avendo visto senza vestiti ragazze bellissime, nessuna lo era mai stata quanto lei.
- Non mi guardare la pancia, lo so da sola che è brutta. Non mi fissare. – disse lei agitandogli le mani davanti al viso.
Lui le bloccò i polsi sul letto e le disse, vicino all’orecchio: - Sei la cosa più bella che io abbia mai visto. Non mi importa di quello che pensi tu, sei meravigliosa e ti guardo quanto mi pare. Non ti amerai mai quanto ti amo io e mai ti piacerai tanto, se potessi guardarti con i miei occhi, forse capiresti. – poi si spostò sulle sue labbra – Capito? Amo te e tutti i tuoi particolari. – e la baciò.
Le si spostò di fianco e le passò una mano su tutto il fianco, per poi avvicinarsi alla sua intimità. Ollie provava brividi di eccitazione mentre lui la toccava, per farle meno male possibile poco dopo. Mentre lui le baciava il seno, lei si girò di scatto e lo abbracciò forte forte, baciandogli la testa. Non riusciva a credere fino a che punto di potesse amare una persona. E fu lì che tutti i suoi dubbi sparirono. Era assolutamente certa che lui fosse quello giusto, che avrebbe ripensato per sempre a quel loro momento con un sorriso sulle labbra. Gli tolse la mano e lo fissò. Lo voleva, e lo voleva in quel momento. Non importa quanto avrebbe fatto male, doveva sentirsi una cosa unica con lui.
Aveva la pelle d’oca.
Lui le si mise sopra, appoggiandosi alle mani e la guardò negli occhi. Le sussurrò uno “scusami"perché si sentiva troppo male all’idea di causarle dolore. Ancora. Si tolse i boxer e lo buttò giù dal letto, poi baciando la sua ragazza, fece sfiorare le loro due intimità. Ollie notò che aveva la barba che stava crescendo, come piaceva a lei. Lui fece un movimento del bacino secco, che fece in modo che lui entrasse un poco in lei. Il cuore cominciò a martellare nel petto di Olga che già provava dolore. Lui, piano, portò il suo inguine sempre più vicino al corpo di lei. Olga sentì ogni millimetro della pelle di lui che la penetrava. Le vennero le lacrime, ma sapeva che non voleva fermarlo, perché quella era la condizione per poter fare l’amore con lui. Alla vista dei suoi occhi lucidi, Zayn non ebbe più la forza di guardarla e la abbracciò, appoggiandosi alla sua spalla e continuando la sua strada. Poi la sentì. Sentì la verginità di Ollie e seppe che il peggio per lei stava per arrivare. Spinse piano ma lei istintivamente fece per allontanarsi, pur non rendendosi veramente conto del perché le facesse così male, gemendo. Lui ritornò a guardarla. Con un dito, raccolse le lacrime che si erano raccolte all’angolo degli occhi di lei e poi le mandò uno sguardo di conforto.
- Ti prego, sopporta, sta per finire, te lo prometto. – Lei, gli occhi ancora lucidi, annuì e poi chiuse gli occhi, con la smorfia concentrata di chi aspetta di sentire dolore.
Dentro di lei, sentì lui che indietreggiava leggermente, per poi dare un colpo forte, secco e veloce e dovette trattenersi per non urlare.
- Ssshh, amore. Adesso passa tutto, il peggio è andato – la cullò con la voce, come una bambina.
Lei annuì veloce, di nuovo, e poi fece in modo che lui tornasse ad abbracciarla. Non voleva che la vedesse con le lacrime agli occhi, per non farlo sentire in colpa.
Cominciò a muoversi in lei.
Il dolore andò attenuandosi e i brividi cominciarono a percorrerle la schiena e le braccia.
Sorrise tra sé e sé, consapevole di essere diventata donna. Zayn e lei erano una cosa sola. Come lo Yin e lo Yang che lui portava tatuati sul polso. Chiuse gli occhi e attese le sue labbra, mentre lui continuava a muoversi, sempre più veloce e col respiro sempre più pesante. Zayn chiuse gli occhi di scatto e poi lo vide rilassarsi, in preda al fiatone. Ollie si sentì finalmente davvero sua. Era stata completata dal ragazzo che amava. Era stata resa donna dalla persona più importante della sua vita. Aveva amato per la prima volta. Poi lui sparì in bagno, in modo da lasciare Ollie in preda ai suoi pensieri.
Si perse nella sua stanza. C’erano delle bambole sulle mensole, una parte della sua infanzia. Aveva appena detto addio alla sua infanzia, si disse prendendo in mano il suo orsetto di peluche preferito, Harry. Non a caso aveva quel nome. Lo accarezzò e si alzò in piedi di scatto. Poi si voltò verso il letto. Barcollò pericolosamente alla vista di quelle poche gocce di sangue, finchè Zayn non la prese al volo, evitandole di cadere.
- Olga! Cosa c’è? –
- Scusa amore è che mi sono alzata di scatto e il mio sangue.. Mi ha sempre dato fastidio. –
Lui la prese in braccio e la fece sdraiare nel letto, dopo aver messo un asciugamano sulla chiazza. Poi le si sdraiò accanto.
- Ti… Ti ho fatto tanto male? –
- Non abbastanza da voler smettere. – Ollie gli mise due dita sotto il mento e gli alzò il viso: - Avresti potuto farmi tutto il male del mondo, non ti avrei fermato. E’ stato meraviglioso amore, giuro. –
- Hai pianto.. –
- Davvero, non è stato molto doloroso, cioè un po’ sì, però sai tra l’emozione e tutto.. Mi sono scappate due lacrime. –
- Ti amo piccolina. –
Ollie si fece stretta fra le braccia di lui e rimase in silenzio, ad ascoltare il cuore del suo ragazzo, che ancora batteva forte, e il suo respiro. Stava alla sua destra e lui la abbracciava.
- Siamo come questo, io e te – affermò Ollie, indicando il tatuaggio di Zayn. – Io e te ci completiamo. E ci completeremo sempre. –
- Grazie a Dio, amore. Grazie a te. –
- A te amore. Ti va di scendere? Ho fame.. E poi comunque mia mamma a breve tornerà. –
- Okkei, ma prima mettiamo un po’ in ordine qui. –
 
Mentre rifacevano il letto insieme ridendo, Olga si immaginò come sarebbe stata la sua vita con lui. Non le venne altro aggettivo se non felice. Poi, successe l’imprevedibile. Mentre Zayn tentava di stendere il nuovo lenzuolo, non si accorse di averci messo un piede sopra. Ollie, che rientrava dalla porta con le fede nuove, sentì solo un urlo strozzato e un tonfo sordo. Si buttò a sua volta per terra, in preda alle risate e alle lacrime.
- Non ci posso credereeeeeeeee – disse mentre continuava a ridere. Dopo circa 2 minuti di risate di entrambi, lei si asciugò le lacrime e disse: - Fermo lì! Vado a prendere la macchina fotografica, sei troppo bello… - poi con un “pfff” ricominciò di nuovo a ridere. Così scattò la foto del suo ragazzo, per terra, imbacuccato nelle sue lenzuola, il giorno della loro prima volta.
 
 
 
 
Questa era un’altra foto dell’album. Una delle foto che, tra l’altro, li faceva ridere più di tutte. Una delle foto che gli faceva venire in mente più ricordi. Una delle foto che li rendeva più felici.







--------------------------------My corner.

Sono tornata, più presto che mai! (?) Sono in agitazione
ho pianto come una cretina scrivendo questo capitolo.
E, sinceramente, lo trovo meraviglioso. Non per vantarmi eh, ma perchè sono
fiera di me stessa U.U
Voi che ne dite? Ditemi che vi piace, vi preeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeego!
Questo capitolo è molto importante per me, primo perchè, come sempre
Olga sono io. Cioè nel senso, la descrivo come sono io e quindi vi ho descritto
come mi sono sentita io in quel momento. E'... imbarazzante, le cose non sono andate
esattamente così per me, però le emozioni sono state davvero quelle.
(Per chi non lo sapesse, sono fidanzata da quasi 21 mesi e tra poco sarà passato un anno da quel momento.. *Se ne va imbarazzata*)
Chiuso il capitolo del #nonvenefreganiente, passiamo ai ringraziamenti!
Un grazissimo a
benn_yoo che ha messo la storia tra le preferite,
Un altro a Justine, letemwalk, let_em_walk, SexyLikeOneDirection e TaliafigliadiZeus perchè ora seguono la storia
e sempre a SexyLikeOneDirection per aver anche recensito la storia :D
Se c’è qualcuno che vuole seguirmi su twitter, cercatemi come @OlgaN_C, mentre su fb mi chiamo Olga Cavallazzi
J
Adeeeeessso vi lascio, siete bellissime vi adoroooo
Olga xx

 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: YummiHoran