Storie originali > Drammatico
Ricorda la storia  |      
Autore: Christine_    10/12/2012    3 recensioni
Ti guardo.
Ti prego, alza lo sguardo e puntalo nel mio.
Insultami.
«Perchè, Ettore... Perchè?»
La tua voce mi uccide.
Il verde dei tuoi occhi bagnati dalle lacrime è forse il macigno più grande, non lo scorderò mai.
«Perchè?»
Insultami, Gin... Ma non chiedermi perchè. Non lo so.
You and I ended over U.N.I.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie '+, Ed Sheeran'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
U.N.I.
u.n.i.
"Because if you want, I'll take you in my arms
and keep you sheltered, from all that I've done wrong.
And I'll know you'll say that I'm the only one.
But I know God made another one of me to love you better than I ever will"



Mi tormento le mani, sarai qui a momenti.
Il biglietto per Londra è sulla scrivania, lo copro con un libro. Non devi vederlo subito.
Sento un peso sullo stomaco che ci metterà parecchio tempo ad andar via, ma devo farcela. E' giusto così.
Non è sorprendente quanto il corpo sia collegato all'anima? Il cervello può arrovellarsi, fare mille pensieri... Il corpo è semplice, diretto.
Mi alzo di nuovo dal letto per aprire la finestra. E' inizio giugno e spero invano che il caldo di fuori mi faccia stare meglio dentro.
Mentre sono alla finestra ti vedo nel cortile di casa, sei ferma e respiri profondamente.
Ti prego, Gin. Non piangere, non è facile neanche per me.

You and I ended over u.n.i.

Ti apre la porta mia sorella, ti sento per le scale.
Stai salendo lentamente, non c'è il tuo solito passo leggero.
Hai già capito.
Ci salutiamo timidamente, come fossimo sconosciuti.
Io faccio per prenderti la mano ma tu mi scivoli via e ti siedi seria sul letto.
Mi guardi.
«Lasciami, lo so che lo stai per fare.»
Me lo dici con occhi stanchi, hai pianto.
Altro macigno sullo stomaco.
Non ho le palle di risponderti, parli tu ancora... Sei la donna più forte che io conosca.
«E non lasciar fare tutto a me il lavoro sporco, devi essere comunque tu a dirmelo. Voglio che quelle parole escano da quelle labb-»
Ti blocchi, la parola ti si strozza in gola.
Altro macigno sullo stomaco.
Resto inerme mentre tu abbassi la testa.
«Lo sapevo, lo sapevo.» sussurri.
Mi inginocchio ai tuoi piedi.
«Scusami, Gin.»

I said that's fine, but you're the only one that know I lied.

Ti guardo.
Ti prego, alza lo sguardo e puntalo nel mio.
Insultami.
«Perchè, Ettore... Perchè?»
La tua voce mi uccide.
Il verde dei tuoi occhi bagnati dalle lacrime è forse il macigno più grande, non lo scorderò mai.
«Perchè?»
Insultami, Gin... Ma non chiedermi perchè. Non lo so.

My mind's still with you but my heart just not.

«Non mi ami più?» chiedi ancora e io ti sposto i capelli dal volto.
«Devo cambiare? Dimmelo.»
La donna adesso si fa da parte, torna la piccola Ginevra.
Ho sempre amato questi tuoi due lati, ma non te l'ho mai detto. E non posso ora.
Scuoto la testa.
«Non devi cambiare Gin, mai. Io non so cosa mi prende ma non riesco più a vivere bene, a stare sereno... Vado via.»
Prendo il biglietto per Londra e te lo mostro.
Tu passi il dito sopra la scritta "Solo andata".
«Portami con te.»
Non posso, Ginevra.
Piangi un po', ti guardo.
Mi disarmi, lo fai sempre. Sei kryptonite.
Non riesco a lasciarti così, ma devo. Per te, per me, per noi.
Ti abbraccio, tu mi stringi forte e smetti di singhiozzare.
«Non possiamo ricominciare a Londra insieme? Torniamo all'inizio.»
«Non sarebbe lo stesso, non ce la faccio. Io... ho davvero bisogno di allontanarmi da tutto... sento di dover rinascere.»

We can use a sedative and go back to the day we fell in love on our first kiss.

Ti stacchi da me, ti asciughi le lacrime e fai un respiro profondo.
«Okay.» mi dici fingendo un sorriso, o forse ti stai dando coraggio.
Adesso sei la Ginevra forte che conosco.
«Se vuoi andare, se... lo senti... vai. Ma non dimenticare mai quello che sei. Vuoi rinascere? Rinasci Ettore, nessun altro.»
Un'altra lacrima ti riga la guancia e io sento che il macigno sta franando, ma non posso ora.
Piangerò poi, sull'aereo... quando tutto sarà vero, quando capirò meglio me stesso. Non ora.
«Io non voglio cancellarti dalla mia vita.» ti dico e annuisci.
«Ti scriverò io quando sarò pronta.»
Mi avvicino.
«Baciami, ti prego.»
«Sarà peggio.»
«Non importa, lo voglio ora. Fanculo i rimpianti.»

Our last kiss, it was perfect.

Ti guardo andare via mentre chiudo la finestra, come ti ho vista arrivare.
Ti fermi un attimo ma non ti volti. Vai, Gin, ti prego. O non ce la faccio.
Stringo il biglietto fra le mani, ho fatto la scelta più difficile e più giusta.
Rinascerà un nuovo Ettore, anche per te.
E' giusto così.

You and I ended over u.n.i.

______________________________________________________________________
Beh, beh. Eccomi ancora qua con un'altr shot, un'altra canzone.
Questa volta parecchio triste.
E vorrei sapere i vostri pareri non solo sulla shot ma anche sul comportamento di Ettore.
E' giusto lasciare in questi casi? E' giusto provare a salvarsi da soli?
Oppure è vero che nessuno si salva da solo?
(Sì, mi piace la Mazzantini.)
Insomma, a voi... tutto.
Ah, quasi dimenticavo... Ecco a voi la canzone e la versione live, molto acustica.
Un abbraccio,
Rachele.
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: Christine_