06
# Una voce familiare
«Dubito
che ora il mio piede potrebbe farti del
male».
Le orecchie di Fenrir sussultano, al suono di quella voce familiare che non udiva da tanto tempo; il lupo drizza il muso.
«Invero, adesso sarebbe la tua zampa a potermi fracassare il cranio».
Fenrir osserva Loki avanzare verso di lui, con un accenno di scherno sulle labbra e lo sguardo più serio che gli abbia mai visto sfoggiare.
«Stai crescendo, figlio mio» commenta il dio dell’inganno. «Continui a crescere ogni giorno». Fa una smorfia e indurisce la propria voce: «Gli Asi pensano che, in futuro, questo porterà loro danno».
Le orecchie di Fenrir sussultano, al suono di quella voce familiare che non udiva da tanto tempo; il lupo drizza il muso.
«Invero, adesso sarebbe la tua zampa a potermi fracassare il cranio».
Fenrir osserva Loki avanzare verso di lui, con un accenno di scherno sulle labbra e lo sguardo più serio che gli abbia mai visto sfoggiare.
«Stai crescendo, figlio mio» commenta il dio dell’inganno. «Continui a crescere ogni giorno». Fa una smorfia e indurisce la propria voce: «Gli Asi pensano che, in futuro, questo porterà loro danno».
Note:
Il ritorno di Loki… Ho sempre paura di combinare disastri, quando scrivo di lui.
Niente da dire, appuntamento a lunedì 17 dicembre!