Diario di Hermione
Allora, ultimamente non è accaduto molto qui ad Hogwarts,
però qualcosa penso di poterti raccontare.
Ron
non si degna di parlarmi da ormai due mesi.
Due mesi, non ci credo che da quando me lo ha chiesto si imbarazza solo a salutarmi.
Non
lo riconosco più.
Così
mi confido con Harry, che ultimamente sembra sempre più occupato tra Ginny e i
libri.
Ormai
siamo all’ultimo anno, il più faticoso.
Invidio
molto quelli del primo.
Ancora
così ingenui, con sette lunghissimi anni davanti.
Tornando
a noi.
E
‘ curioso come Malfoy durante il giorno mi ignori mentre la notte mi parla
come se non facessimo altro per tutto il tempo.
Insomma,
metterlo così facilmente, con un semplice “mi parla” può essere assai
banale. Ma non lo è.
Ormai
è da due mesi che ci troviamo sulla riva del lago.
L’altra
notte mi ha stupito.
Aveva
gli occhi lucidi, così gli ho chiesto se c’era qualcosa che lo preoccupava.
All’inizio
non mi ha risposto, pareva quasi seccato da quella domanda, e ho avuto paura che
mi mandasse a quel paese.
Ma poi
ha sorriso guardando altrove e ha detto: “Mio padre”.
Ho
deglutito e gli ho dato un bacio morbido sulle labbra.
Ho
paura.
Ho paura
di sbagliare con lui.
Quando
ci troviamo, solo noi due, sembra così…innocente. Non è più così sicuro
come di giorno. Ieri mi ha detto che vorrebbe diventare Mangiamorte.
Non ci
potevo credere!
Quando
ha deciso di tornare a scuola, quest’anno, non si sa perché la McGranitt lo
abbia accettato.
Lui
naturalmente su questo non mi confessa nulla.
L’ho
abbracciato come per fargli cambiare idea, come se immaginassi che quella scelta
ci avrebbe diviso.
Stavo
per piangere sulla sua spalla.
Ti prego
Malfoy non farlo!!!!!!
Perché
deve essere tutto così complicato quando si è maggiorenni, o, perlomeno, quasi
maggiorenni?
Quando
gli ho detto che per me andava incontro al dolore, mi ha detto di non
impicciarsi.
Ma
l’ha detto non bruscamente, un po’ triste, come se non avesse scelta.
Ma lui
ce l’ha una scelta, come ha deciso di tornare a Hogwarts, può decidere di non
diventare un essere crudele e perfido.
Mentre
ero assorta nei miei pensieri ho sentito il suo cuore che batteva.
Ero
sdraiata su di lui.
E in
quel momento, ho capito la sua paura di non essere accettato, la paura di finire
la sua vita per una scelta sbagliata, anzi, una scelta costretta dal padre.
Non so
cosa pensi lui, almeno perlomeno so cosa lo turba.
Un
bacione
Hermione
***