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Autore: Desty    10/12/2012    22 recensioni
“Scommetto che però, tu non riusciresti mai a corteggiare e sedurre una ragazza” e questa volta era il turno di Louis, per sorridere in modo sornione.
Louis Tomlinson conosceva perfettamente il suo migliore amico, e sapeva che Harry era quel tipo di ragazzo che pur di dimostrare che aveva ragione, avrebbe fatto di tutto.
“E io invece scommetto che potrei essere un ottimo corteggiatore e seduttore” rispose Harry leggermente offeso dalla confessione dell’amico.
~
Era una ragazza non troppo alta e minuta, i lunghi capelli neri le ricadevano ondulati fino al seno e alla schiena. Gli occhi erano di un azzurro tendente al verde ed erano truccati perfettamente di nero. Indossava un paio di jeans neri stretti in fondo con una maglietta rossa con le maniche a tre quarti che le fasciava perfettamente il corpo minuto; ai piedi delle converse bianche.
All’apparenza poteva sembrare una ragazza normale, tremendamente comune e banale, ma Louis sapeva perfettamente chi era.
Giuliett Jenson frequentava anche lei l’ultimo anno di liceo e Louis sapeva benissimo che per la prima volta, Harry Styles avrebbe avuto pane per i suoi denti.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 35.

La musica era alta, amplificata dalle casse e il dj di tanto in tanto ordinava ai presenti al ballo di alzare le mani in aria e di scatenarsi. Tutti ridevano, scherzavano, ballavano, bevevano e urlavano; qualche coppia appassionata pomiciava o in mezzo alla pista oppure in qualche angolino appartato della pista. Tutti si stavano divertendo un casino. La palestra era addobbata con delle decorazioni rosse, bianche, oro e argento che pendevano dal soffitto insieme a qualche palloncino e al cartellone che augurava buon Natale e felice anno nuovo a tutti i presenti nella sala.

Giuliett e Hanna ballavano come due scatenate in mezzo alla pista, proprio sotto il riflettore principale insieme a Trevor e alla sua nuova ragazza nonché accompagnatrice al ballo; la ragazza si chiamava Shannon e sembrava non provare una certa simpatia né per la bionda né per la mora, ma entrambe sembravano non darci peso. Si stavano divertendo e anche Giuliett si sorprese di quell’evento. L’unica cosa alla quale pensava raramente era dove potesse trovarsi Harry, visto che non l’aveva ancora incontrato in quella minuscola palestra; che non fosse andato? Ogni volta che quella domanda le si formulava nella mente, Hanna le prendeva le mani e la faceva ballare ancora di più facendola girare oppure saltare mentre Trevor abbracciava saldamente Shannon.

“Andiamo a prendere qualche cosa da bere?” domandò Giulie abbastanza esausta dal continuo ballare, Hanna annuì sorridente e insieme si diressero verso il tavolino dove sopra c’erano posti vari stuzzichini e una ciotola piena di punch rosso con della frutta; le due erano pur certe che qualcuno l’avesse corretto già da un bel po’, ma visto che erano maggiorenni entrambe, avrebbero potuto bere tranquillamente senza che i professori gli facessero la solita ramanzina che continuavano a fare ai primini. Ne bevvero bene due bicchieri per poi sedersi, stanche, su due sedie libere proprio vicino ad una coppia che pomiciava animatamente neanche volessero procreare una nuova creatura umana. Le due ragazze si lanciassero un’occhiata d’intesa per poi scoppiare a ridere animatamente.

“Ma Liam e Niall?” chiese Giuliett notando che da quando erano scese dall’auto, quei due ragazzi non si erano ancora visti. La bionda scosse le spalle

“Sono sicura che avranno trovato un contrattempo” mentì Hanna sapendo perfettamente dove fossero e con chi fossero, ma non voleva rovinare la sorpresa all’amica la quale, abbastanza sospettosa, annuì distrattamente. Dopo un paio di minuti le due ragazze, ormai stufe di continuare a vedere la coppia pomiciare, decisero di tornare nuovamente in pista pronte per riprendere a ballare anche se, di tanto in tanto, Hanna controllava l’ora.

 

Dietro il palco, Harry continuava a fissare ogni due per tre l’orologio da polso nell’attesa che arrivasse l’ora. Era tremendamente agitato e non la smetteva un secondo di fare avanti e indietro in quel minuscolo spazio fornitogli. Liam, al contrario, se ne stava seduto tranquillo con le cuffie alle orecchie si stava rilassando; Louis e Zayn si stavano esercitando mentre Niall accordava la sua amata chitarra classica.

“Ma porca vacca quanto manca ancora?! Io sto impazzendo qui dentro!” urlo Harry fermandosi di colpo e prendendosi la testa tra le mani; Niall, Louis e Zayn alzarono lo sguardo fissando preoccupati l’amico pallido in volto, Liam invece a causa della musica troppo alta nelle orecchie non sentì neanche una parola.

“Andiamo Hazza calmati, ancora qualche minuto e poi cominciamo. Alla fine di questa specie di Jingle Bell remixato” disse Louis sorridendo incoraggiante all’amico

“Che per informazione, mi fa veramente schifo” aggiunse Zayn sistemandosi meglio il papillon slacciato; Niall rise leggermente scuotendo la testa tornando a concentrarsi sugli accordi.

“Ragazzi, adesso spegniamo le luci. Quando vi faccio segno, uscite. Ok?” disse il dj sbucando dalla tendina rossa di velluto; Louis, Liam, Niall e Zayn annuirono, tranne Harry che sembrò sbiancare all’istante. Il panico iniziò a prendere possesso di lui e tutta l’agitazione che prima aveva, si era tramutata in terrore e paura. I quattro ragazzi si prepararono dietro la tenda pronti per salire sul palco mentre Louis, raggiunse Harry seduto sul pavimento con le mani tra i capelli e il capo chino sul parquet polveroso.

“Ehi Harold, che ti prende?” domandò Tomlinson accovacciandosi vicino a lui, il riccio alzò lo sguardo terrorizzato

“Insomma Louis, e se non le piace? E se non mi perdona? E se continuerà ad odiarmi in eterno? Morirò solo, non mi sposerò mai e mi ritroverò a vivere con 27 gatti neri che saranno la mia unica famiglia mentre tu e i ragazzi vi sposerete, avrete dei figli che non vorranno mai vedere il loro zio Harry perché penseranno sempre che io sia un pazzo psicopatico che parla con dei gatti e vive nel pelo!” urlò Harold sgranando sempre di più gli occhi, Louis lo fissò preoccupato per qualche secondo pensando che il suo migliore amico avesse sniffato qualche cosa a sua insaputa.

“Harold, veramente sto iniziando a pensarlo anche io -disse Louis facendo così sorridere Harry leggermente- Ma comunque, sono pur certo che questa sera, con tutto quello che hai preparato, e l’amore che ci hai messo nel farlo… insomma non potrà sicuramente odiarti e tornerà subito da te capendo che quello che provi per lei, è vero” terminò Louis schiaffeggiando leggermente il riccio. Harry sorrise amichevolmente a Tomlinson e accettò la sua mano per alzarsi e dirigendosi verso la tendina rossa.

 

Giuliett e Hanna stavano sempre ballando quando improvvisamente, tutte le luci presenti nella palestra si spensero e Hanna, sorrise allegramente trascinando furtivamente Giuliett proprio vicino al palco.

“Bene ragazzi ed ora è il momento di rallentare un po’. Questa sera abbiamo il privilegio di sentire le voci di cinque ragazzi che hanno da poco formato un gruppo. Fate un bell’applauso agli One Direction!” urlò il dj battendo le mani velocemente e lo stesso fecero tutti i presenti nella palestra. Al sentire quelle parole Giuliett sgranò gli occhi; cinque ragazzi… era anche fin troppo comprensibile chi potessero essere. Un’enorme occhio di bue illuminò il palco e cinque ragazzi accompagnati dagli applausi dei presenti, si sistemarono sul palco. La mora trattenne un respiro e s’irrigidì all’istante nel vedere Harry che, lentamente, raggiungeva la sua postazione vicino a Louis. Finiti i vari applausi, Harry afferrò il microfono passatogli da Zayn e iniziò a picchiettarci con le dita un paio di volte, procurando così un rumore abbastanza fastidioso.

“Ehm… si beh, questa sarebbe la nostra prima apparizione come band e… questa è la nostra prima canzone in assoluto. Si intitola Little Things e parla delle piccole cose che una ragazza in particolare odia di se stessa ma che io, a contrario amo. Si beh, amo quella ragazza e le chiedo di perdonarmi. Di perdonare ogni mio singolo errore e ogni mia singola cazzata. Lei è perfetta per me e, le chiedo di credermi. La amo, mi ha stregato, mi ha rubato il cuore con un solo sguardo. Con lei mi sono sempre sentito a casa e, spero davvero che possa capire quanto io sia sincero e quanto l’ami” disse Harry senza distogliere gli occhi da quelli umidi di Giuliett. La mora sentì una ragazza di fianco a lei singhiozzare per le splendide parole dette dal riccio. Anche lei, in tutta onestà, si era commossa parecchio e, nonostante l’orgoglio le stesse imponendo di andarsene, per una volta decise di dare ascolto al suo cuore e rimanere lì, e ascoltare la canzone di Harry.

“E ora, ecco a voi Little Things” aggiunse Louis notando che l’amico si era letteralmente incantato nel fissare Giuliett mentre sorrideva imbarazzata, con gli occhi lucidi. Niall annuì e iniziò a strimpellare gli accordi con la chitarra e dopo qualche secondo, Zayn iniziò a cantare procurando così qualche urlo eccitato dal fondo della palestra.

“Your hand fits in mine, like it’s made just for me”

Giuliett ascoltò con occhi chiusi la strofa di Zayn che, era semplicemente stupenda. Dopo Zayn, toccò a Liam che con sguardo pieno d’amore osservò per tutto il tempo Hanna

“But I love them endlessly”

Finita anche la strofa di Liam, lui insieme a Zayn cantarono quello che Giuliett suppose essere il ritornello

“I won’t let these little things, slip out of my mouth.

But if I do, it’s you.

They add up to. I’m in love with you. And all these little things.

Poi toccò a Louis, che con voce allegra, cantò la sua strofa

“You can’t go to bed, without a cup of tea”

Finalmente, venne il turno di Harry che, con voce roca, alzò il suo sguardo verso Giuliett la quale, aprì immediatamente gli occhi incastrandoli in quelli del riccio.

“I know you’ve never loved the sound of your voice on tape

You never want, to know how much you weigh.

You still have to squeeze into your jeans

But, you’re perfect to me”

Niall e Harry cantarono nuovamente il ritornello e poi, toccò una strofa al biondo.

“If I let you know I’m here, for you, maybe you’ll love yourself,

Like I, love you”

Poi toccò nuovamente ad Harry cantare il ritornello singolarmente, con voce roca e occhi particolarmente lucidi, proprio come quelli della ragazza che, spiazzata e stupita, amava quella canzone proprio come chi l’aveva scritta. Per finire i ragazzi, tutti e cinque insieme, cantarono ancora una volta il ritornello per poi finire con un concerto di applausi. Le ragazze ormai in lacrime avevano sbavato del tutto il trucco mentre i ragazzi, da quali furbi erano, sussurravano parole dolci alle proprie ragazze le quali si scioglievano e rispondevano con dei baci appassionati. Dopo alcuni saluti, i ragazzi scesero dal palco, Liam corse da Hanna abbracciandola saldamente e facendola girare un paio di volte le stampò un lungo e dolce bacio. Niall, timidamente, si avvicinò ad una ragazza che non aveva smesso un secondo di fissarlo; lui la riconobbe subito come la ragazza che aveva visto da Harrods e che aveva quasi mandato in iperventilazione con uno sguardo. Malik, invece, venne d’occhiato da una ragazza con l’espressione tremendamente dolce e allegra; il pakistano si avvicinò lentamente a lei chiedendole di ballare, il suo nome era Perrie e aveva colpito Zayn.

Louis, invece, si diresse lentamente verso il tavolo e si concesse un bel bicchiere di punch, mentre Harry si mise alla ricerca di Giuliett, la quale però era sparita non appena la canzone era terminata.

“Ehi, è uscita. Penso sia nel campo” una mano si posò sulla spalla di Harry, il riccio si voltò e quando vide che era Trevor colui che l’aveva informato, gli sorrise allegramente

“Grazie Phelps” disse per poi correre verso il campo sul retro della scuola. L’unica luce era quella proveniente dalla luna, nonostante fosse dicembre, il cielo era limpido e pieno di stelle, sarebbe stato tutto perfetto se non fosse stato per il terribile freddo quasi polare. Lei era lì, in mezzo al campo con le mani posate sulle braccia, come se quello potesse scaldarla, fissava il prato e di tanto in tanto singhiozzava. Harry si tolse la giacca e la raggiunse, poggiandogliela poi sulle spalle e facendola sussultare.

La mora, si voltò con gli occhi pieni di lacrime; si morse nervosamente il labbro inferiore

“Sai cosa detesto?” chiese, facendo rimanere abbastanza sorpreso il riccio; lui scosse la testa mentre Giuliett sorrise amaramente

“Detesto il fatto che, nonostante tutto quello che mi ha fatto passare, io continui a pensarti, a volerti con me, continui a mancarmi, continuo a sentire la necessità di stare con te. Continuo ad amarti, Harry. E questo, credimi, non lo capisco. E detesto anche il fatto che, per la prima volta, stia iniziando a pensare di poterti interessare davvero” disse la mora fissando Harry negli occhi ancora rossi e gonfi, il mascara le era leggermente colato ma per lui, Giulie era semplicemente perfetta comunque. Il riccio si decise a prenderle le mani e stringergliele saldamente

“Giuliett, quella sera, al ballo, sono stato un coglione. Quel 12 settembre, sono stato un coglione; sono sempre stato un ragazzo superficiale e stronzo, non mi sono mai voluto legare ad una ragazza per paura di soffrire. Mi sono innamorato solo una volta e ho sempre pensato che quella volta sarebbe stata l’unica, ma mi sbagliavo. Non avrei mai pensato di poter incontrare una ragazza splendida, dolce, sensibile, allegra, spensierata e incredibile come te. Mi hai cambiato la vita. Giuliett, credimi se ti dico che se non mi importasse nulla di te, non sarei qui. E invece, sono proprio qui, davanti a te e ti sto giurando che ti amo, che ti amo, che ti amo e che ti amo” disse Harry accarezzandole la guancia togliendole così una lacrima che stava scendendo. La mora, per la prima volta, sentiva che era sincero, ne era più che certa. Rise leggermente e gli gettò le braccia attorno al collo posando le sue labbra su quelle del ragazzo, il quale, le cinse dolcemente la vita stringendola a sé. Gli erano mancate le sue labbra, gli era mancato il corpo di lei contro il suo, gli era mancata lei.

Dopo un tempo che sembrò interminabile, si staccarono e si sorrisero a vicenda

“Ti amo” dissero all’unisono per poi darsi dei piccoli e dolci baci a stampo interrotti solamente dai loro sorrisi pieni di gioia.

“Vuoi ballare?” chiese Harry posandole una mano sulla vita mentre l’altra stringeva bene quella della ragazza; lei annuì e posò la mano libera sulla spalla del riccio. I due iniziarono a muoversi lentamente, Giulie posò la testa sul petto del ragazzo e si lasciò trasportare dai battiti eccitati del suo cuore.

“Harry?” chiese d’un tratto la ragazza, il riccio abbassò lo sguardo su di lei e sorrise

“Dimmi” rispose baciandole la fronte; Giulie arrossì lievemente sorridendo

“Mi canteresti nuovamente la canzone?” chiese imbarazzata e Harry sorrise radioso annuendo. La mora posò nuovamente la testa sul petto del riccio mentre lui, iniziò a cantare lentamente quella splendida canzone. Giuliett sarebbe rimasta in quella posizione per sempre; era tornata felice, felice del tutto. Con Harry.

 

Des and Sara's Corner.
Yeah! Bellezze abbiamo già aggiornato, contente? :'D
si beh, siamo semplicemente adorabili ** ahahahah.
Bene, abbiamo però una brutta notizia da darvi... Questo, sfortunatamente, è l'ultimo capitolo di questa FF che dura ormai da secoli ç____ç Non uccideteci, vi prego!
Speriamo davvero vi sia piaciuta, ci abbiamo messo tutto il nostro impegno :')
However and Anyway,
Vi ringraziamo infinitamente per ogni singola recensione lasciata;
ci piacerebbe davvero tanto scrivire tutti i nomi delle persone che hanno speso del loro tempo per scrivere splendide recensioni che ci hanno supportato costantemente e ci hanno incoraggiato a proseguire con questa storia, capitolo per capitolo. Ci avete incoraggiato sempre, facendoci sorridere con ogni vostra splendida parola :') Vi adoriamo, davvero!
Come dicevano, ci piacerebbe scrivere ogni singolo nome ma, con tutte le persone che hanno recensito, non finiremo più D: Però, sappiate che vi ringraziamo con tutto il nostro cuore :')
Vi ringraziamo per le 217 recensioni, per le 113 preferite, per le 28 ricordate e per le 151 seguite! Grazie, grazie, grazie e ancora mille volte grazie! <3

Vi lasciamo con una Gif di Harold:

E una di Giuliett:

p.s. Se vi va, passereste dalla nostra OS "We take photographs" oppure dalla nostra FF "Come farli lasciare in 10 giorni"? Ci farebbe piacere sapere che ne pensate :3
Un enorme bacione, vi adoriamo davvero, Des and Sara.

  
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