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Autore: RiccRoss    10/12/2012    8 recensioni
"Si poteva dire di tutto su Draco Malfoy, ma non che non fosse bravo a letto e che non avesse un cuore innamorato. Di lei."
One Shoot DracoxHermione
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Hermione Granger si svegliò in un letto candido e sfatto che non era il suo. Immagini piacevolmente sfocate le si paravano davanti agli occhi senza che lei potesse o volesse arrestarne il flusso, trascinando con sé un nome fra i più inusuali nel mondo magico.
“Draco” mormorò a fior di labbra Hermione e si sorprese a sorridere come un’ebete.
Si poteva dire di tutto su Draco Malfoy, ma non che non fosse bravo a letto. Le sue mani gentili e decise, la sua bocca invitante erano alquanto provocanti. Senza contare poi i suoi occhi, profondi e liquidi, color tempesta. Che poi, che colore aveva il cielo in tempesta? Grigio? Forse. E tuttavia, non era quello a renderla così euforica. Perché un letto tutti gli uomini te lo possono riscaldare, ma una dolcezza e delicatezza tale, solo pochi te la possono donare. E Draco era fra quei pochi.
Hermione si sotterrò nel piumone bianco a ghirigori verdi e cercò di soffocare l’irresistibile voglia ridere, saltare e piangere dall’emozione, quindi fosse un bambino di 5 anni che abbia appena ricevuto la sua adorata scopa volante giocattolo.
“E’ così che ci si sente quando si è fatto l’amore con la persona di cui si è innamorati?”
Hermione allungò una mano alla sua sinistra, tastando però solamente il lenzuolo immacolato e spiegazzato ancora caldo: Draco si era già svegliato.
Un po’ dispiaciuta, ma piena di energie indossò un paio di shorts e un maglioncino a strisce nere e bianche. Raccolse i capelli in uno chignon disordinato – da cui scappavano parecchi ricci castani – e si recò in cucina.
“Buongiorno” la salutò Narcissa, leggermente rigida.
Hermione, del tutto dimentica di trovarsi nella casa dei genitori di Draco, salutò con un semplice “’Giorno” sprofondando nell’imbarazzo più totale. Aprì il frigo per prepararsi la colazione.
Quella non era certo la prima volta che Narcissa la vedeva in casa sua, ma - per l’amor del cielo - era appena stata a letto con suo figlio e aveva tutte le ragioni del mondo per essere un po’ rigida. Alle prese con queste considerazioni maledì mentalmente Draco per essersi svegliato prima di lei e averla lasciata da sola con la madre in un silenzio che non aiutava per niente la comprensione.
Caffellatte, era quello che di solito si preparava. Hermione era solita immaginarsi con Draco come un tazza di caffellatte. Lei era il latte, pallida di carnagione e leggera; lui era il caffè, forte e che ti teneva sveglia tutta la notte. Due sapori distinti che uniti davano vita a una delle bevande preferite della ragazza.
Fingendo nonchalance, Hermione si destreggiò in cucina sotto lo sguardo altero di Narcissa, quando Draco vestito di tutto punto e con i capelli arruffati fece il suo ingresso.
“Buongiorno Bella Addormentata” le sussurrò e le posò un bacio sulle tempie. Poi, prendendole la mano, la condusse nella sua camera dove, sul comodino sgombro, troneggiava un vassoio in legno con cornetti e caffellatte.
“Oh, che galantuomo” disse Hermione incrociando le proprie braccia attorno al collo di lui che sorrise con quel suo ghigno intrigante e si appropriò delle labbra di lei, baciandole con maestria. E in un vortice di baci si ritrovarono sdraiati sul letto; il vassoio della colazione ormai dimenticato per ‘questioni di priorità’. Lui si accoccolò sui suoi fianchi e la guardò per un attimo senza parlare, perché le parole, in certe occasioni, si bloccano in gola, tanta è l’emozione.
“Sei la perversione fatta a persona, sai?” rise lei.
“Non mi pare che la mia perversione ti abbia dato noia, stanotte” ribatté lui articolando delle immaginarie virgolette con le dita.
“Touchè” rispose Hermione e iniziò a ridere senza controllo dal momento che quelle virgolette immaginarie si erano trasformate in pericolose armi per il solletico. Ed Hermione era la persona che più soffriva il solletico tra i due. E questo Draco le sapeva.
“ Subdola serpe – Ahahahah - smettila, fermati!”
“Sennò che mi fai?”Malizioso.
“Adesso muoio, basta! Ahahahah! Ti prego!”
E quella viscida serpe, che mai s’era piagata ai compromessi se non per un tornaconto personale, smise, sorrise e le fece un linguaccia.
“Mi piaci quando ridi, sei buffa e il modo in cui ti divincoli quando ti faccio il solletico è estremamente… eccitante”
“Scemo” disse lei diventando rossa in viso.
Draco le si avvicinò fino a toccare il suo naso col proprio e disse solennemente:
“ Hermione, forse ti sembrerà affrettato, ma - sospiro - ti a…”
“Draco, possiamo parlare a quattrocchi?” Narcissa lo interruppe dall’altro lato della porta.
“Mamma, sono occupato” le disse quasi urlando.
“No Draco, dobbiamo parlare”
Draco sbuffò e irrigidì la mascella maledicendo in tutte le lingue che conosceva – quelle morte comprese. Baciò Hermione con passione attorcigliandole i capelli castani e si alzò di malavoglia dal letto, spalancando la porta ‘leggermente’ adirato. Hermione sorrise ancora una volta come un’ebete al soffitto.
“Lui mi ama. Lui.Mi.Ama.”Certo, non aveva completato la frase, ma era certa dal tono solenne e dagli occhi liquidi di trepidazione, che nient’altro che un “amo” avrebbe potuto completare quella frase.
Si poteva dire di tutto su Draco Malfoy, ma non che non fosse bravo a letto e che non avesse un cuore innamorato. Di lei.

CONFESSIONI DELL'AUTRICE
Questa storia è nata sulla base di un mio sogno. Esatto! Ho sognato ciò che ho scritto/ho scritto quello che ho sognato.
Avete presente quei sorrisetti ebeti di Hermione? Bè erano quelli ho avuto stampato in faccia tutta la giornata dopo aver fatto questo sogno. Ma adesso non ci dilunghiamo u.u
Lasciate delle recensioni belle o brutte che siano
*vi preeego recensiteee*
Continuate a shippare (?) le Dramione e cercate di sopravvivere alla fine del mondo il 21 dicembre, nel caso dovessi scrivere un'altra FF
*ma solo per quello, eh*
Vi zaluto, RiccRoss
  
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