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Autore: KimKM    10/12/2012    1 recensioni
Come tutti sapranno, in America si trova la più famosa federazione di Wrestling di tutto il mondo, la WWE. E' lì che comincia l'avventura di una giovanissima promessa del wrestling, omosessuale sicura, proveniente dalla Russia e determinata a "diventare qualcuno". Fin dalla sua prima puntata comincia a conoscere un'altra giovane lottatrice, con un'esperienza in tv solo di pochi mesi, ma che è disposta a tutto pur di coronare il suo sogno. Fin da subito la russa è attratta dal suo fisico, ma l'altra prova amore per il suo stesso sesso...? ...Con il lavoro complicato che si ritroveranno a fare, riuscirà a sbocciare l'amore tra queste due wrestler? Quali saranno le difficoltà da affrontare...?
Genere: Azione, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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CAPITOLO 3
POV Yulia
Giovedì.
Oggi è giovedì; guardo nervosa il mio fantastico Spy Watch d'argento (orologio con telecamera e microfono nascosti).. segna l'una del pomeriggio. Lena doveva essere qui mezz'ora fa, per pranzare con me. Mi voglio scusare con quella ragazzina, non avrei dovuto farlo davanti a lei. In fondo è una mia fan e l'ho delusa. Sembra anche simpatica, mi piacerebbe avere un rapporto più profondo..non semplici colleghe. 
Finalmente appare una limousine nera, deve essere lei.
No. -.- è AJ Lee con Kane.
" Kimberly! Che ci fai qui?"
" Aspetto Katy, dobbiamo discutere di lavoro."
" Si vabbé come no..."
Cosa intende dire con "Come no?".. la guardo con fare interrogativo.
" Non lo sai? .. Lena, o Katy come la vuoi chiamare, è lesbica. Ci sono fotografi in giro, occhio alle foto compromettenti ahah!" andò via con l'altro, alto più di due metri e con delle spalle larghissime.
L'avevo capito da come mi guardava. Mhh... questo può essere un giochino interessante da fare con lei.
Ho dovuto aspettare altri sette minuti prima del suo arrivo. Guidava un bellissimo fuoristrada nero.
" Visto che ho la patente?" tira fuori il documento, soddisfatta.
Io sorrido, è fenomenale questa ragazzina.
**
" Oh, Lena è un piacere averti qui a pranzo con me" sorrido. Siamo in un locale riservato ai VIP, di cui il colore principale è il rosso.
" Non sai quanto sono contenta.." rotea gli occhi.
" Ok, senti non abbiamo cominciato nel modo migliore, ma che ne dici di rifare tutto da capo?"
"......."
" Andiamo Lena, mi dispiace. Tu in fondo sei una mia fan, di te me ne importa. E poi sembri una persona con la testa a posto, mi piacerebbe diventare tua amica."
" Beh, delusa lo sono, e anche parecchio. Però.. forse potrei perdonarti."
Io accenno un sorriso. " Ordiniamo?" lei annuisce. Io ho chiesto un menù di pesce, aragoste, gamberetti, polpo, patate ed una torta al cioccolato per dessert. Lei praticamente il contrario. Un pasto composto da tutti i tipi immaginabili di carne ed un delicato gelato artigianale alla panna.
Mentre aspettavamo il cibo, abbiamo naturalmente fatto conversazione sulle nostre vite private.
" Allora Lena... sei... fidanzata.. sposata..?"
" Si, sposata a diciannove anni.."
" Beh è possibile."
" No, ho lasciato il mio amore quattro anni fa in Russia."
" Quattro? E poi? E' stato a quel punto che sei scappata?"
" Beh si... la WWE era in tour a Mosca quell'anno... mi hanno notata in un match di wrestling russo... avevo un futuro per loro, così ho falsificato la firma dei miei genitori e sono scappata in America, precisamente a Los Angeles, sotto la tutela di uno zio, per tenere buoni i miei genitori, assolutamente contrari a ciò... peccato per loro che mio zio se ne è andato poco dopo in vacanza in inghilterra."
" E tu a quindici anni eri in casa da sola?"
" Ogni tanto lui tornava, ed anche ad un solo rischio della visita di un assistente sociale prendeva il primo aereo che trovava e partiva. Nel frattempo io non sono più andata a scuola, oh no... i manager della WWE mi facevano frequentare dei corsi di lingua americana e sei volte a settimana andavo nelle loro palestre con dei personal trainer per farmi imparare cose nuove e tecniche innovative. Fino a che non ho compiuto diciotto anni, mio zio mi ha dato molti, molti soldi e mi sono trasferita a Miami."
" Cavolo, sei molto lontana da casa. Comunque... e i tuoi? Non li hai più sentiti?"
" E' da quando me ne sono andata che non ci parlo."
" Non ti mancano?"
" Per niente."
Ok, questo per me basta, non voglio scavare più a fondo. Non è che non mi interessi il perché di ciò, ma credo siano affari suoi e già si sta innervosendo. Meglio cambiare discorso.. mh..
" E tu? Qual è la tua storia?"
" Uh..? Nah nulla di particolare."
" Hai detto di essere di origine russa."
" Ho detto nulla di che. Mi sono trasferita qui con la mia famiglia ecco tutto."
Questi sono davvero affari miei, che non ho intenzione di condividere assolutamente.
" Ah.. ok."
Finalmente arriva il cibo e la conversazione riesce a spostarsi su di esso, la qualità è altissima. Dopo un pò parliamo del wrestling, dei nostri gusti, delle nostre mosse.
" La mia mossa finale la vedrai solo quando chiuderò Eve Torres e mi arrafferò il suo titolo di Divas Champion*" le faccio l'occhiolino. " Scherzo, è tutto programmato, ma quando si tratta di titoli praticamente mai." 
" Qual è il match che tu preferisci "giocare"?"
" Che domande...! L'Hardcore! Hai mai preso parte ad uno di essi?"
" Ma ti pare?? Mi fa paura solo il nome!"
" Non ci credo, hai paura dell'Hardcore -.-" 
(N.d.A. L'Hardcore è un match in cui tutto è lecito, nessuna squalifica. Quindi si può usare di tutto per picchiare, ma proprio tutto ciò che trovi. Fili spinati, pali di ferro... se volete un esempio di Hardcore match eccone uno non troppo lungo dove la mia wrestler preferita vince <3 http://www.youtube.com/watch?v=63EEDZuAnLg p.s. COSA IMPORTANTE X CHI NON SE NE INTENDE DI WRESTLING: per evitare di essere schienati (con una mossa atterrati e bloccati facendo partire il conteggio 1..2..3..) quando esso comincia bisogna cercare di muovere tutto il proprio corpo per liberarsi della presa dell'avversario.)
" Beh? Sai quante persone sono finite in ospedale??"
" Lena siamo in WWE, non in TNA! (N.d.A. TNA è un'altra federazione di  wrestling dove tutto è molto più reale, quasi senza finzioni)"
" Beh anche tu avrai paura di qualche match..."
" No, perché questo è il mio lavoro. Vengo pagata moltissimo, quindi non mi rifiuto di far nulla. Inoltre sono anche famosa. Ho dei fans. Sappi in anticipo che ti licenzieranno molto presto se ti rifiuterai di fare qualche incontro.."
Beh e abbiamo continuato così per un pò, finché non ho deciso che era l'ora di tornare a casa. Ora so molte più cose di questa ragazzina, che potrebbe benissimo essere mia figlia ahahah!
*Divas Champion è il titolo di campionessa femminile in WWE. E' stato aggiunto da pochi anni, prima il titolo era chiamato Womens Champion ed il torneo Women's Champioship, infatti molte delle Dive che nominerò l'hanno vinto più volte, ma è uguale a quello di adesso.
p.s. di titoli ce ne possono essere parecchi, anche senza separare i maschi dalle femmine: infatti un pò di anni fa, Molly Holly ha vinto un torneo Hardcore, titolo solitamente maschile (anche se infatti poco dopo un uomo l'ha pestata e le ha fatto perdere il titolo, ma l'ha comunque vinto).
*****************
Oggi è sabato. Il giorno delle riprese. Mi stiracchio per qualche minuto nel mio letto semivuoto. Il mio uomo non c'è. Sarà andato al lavoro, come sempre. Rifletto per un momento: che cos'ho fatto ieri sera? Ah, si giusto, sono andata a vedere RAW* dal vivo. Aww... questa sera dovrò anche giocare il match insieme alla bambina contro quelle due squilibrate... beh spero che per questo combattimento mi diano almeno ventimila dollari oppure li prendo tutti a calci in culo... dai... alziamoci.
FINE POV YULIA
* La WWE si divide in due roster, gruppi di federazione. Attualmente Smackdown e Raw (in passato anche di più, come WCW e ECW, fallite).
Smackdown, il roster in cui fanno parte le nostre due protagoniste, è diciamo il più "facile" attualmente, poiché i match non sono in diretta, ma vengono registrati nello stadio e mandati solitamente in onda il lunedì sera. RAW invece è IN DIRETTA. Se sbagli una mossa non c'è il tempo di cancellarla dalle riprese, è così e basta. E' un roster per i wrestler più duri e si può dedurre che sia anche più pericoloso, ma si guadagna certamente di più.
****
Flashback
INIZIO POV LENA
Venerdì sera - ore 18:00
Meno di mezz'ora e comincierà il mio match contro Layla. Mi sono allenata tutta settima per questo match, deve essere perfetto. Sono nello spogliatoio di Smackdown, chiudo a chiave il mio armadio e sono pronta per uscire: indosso degli stivaletti con un alto tacco nero, delle provocani calze a rete del medesimo colore, una minigonna bianca ed una canottierina fuxia. I miei capelli, sistemati da poco dalla mia parrucchiera della WWE, sono lisci come spaghetti e tinti di un viola chiaro sulle punte. 
Sospiro. Ce la devo fare. Sono quattro anni di preparazione a questa federazione di wrestling, non deluderò nessuno.
..
Layla è lì che mi aspetta, fuori dall'arena di Santa Rosa. I cameraman ed il regista mi ordinano di far finta di nulla. Cammino dunque dritta verso la strada, senza far caso a lei, quando non comincia a strillare e mi viene addosso.
SBUM!
Sento un fortissimo dolore alla testa, devo averla sbattuta sul marciapiede! Ah, che dolore!! *strizzo gli occhi*
" STOP! FERME COSI' NON MUOVETEVI!" Sento gridare il regista, ma io non riesco a trattenere dei gemiti, mentre Layla mi è sopra come un leone con la sua preda.
" Katy ti sanguina la testa."
" Oh.."
" Non muoverti. E' PERFETTO. Adesso gemi un pò, poi la spingi contro quel muretto e ti controlli la testa."
" Ma siete pazzi? Non è sangue finto."
" Beh come puoi vedere in WWE non è tutta finzione."
" Se prendo qualche infezione..."
" Ci prenderemo noi la responsabilità. Ora recita. 3...2...1.. AZIONE!"
Layla mi tira un pugno. Un pugno con le nocche (N.d.A. solitamente nei match sono vietati i pugni con le nocche, ma solo di lato.), un colpo forte. Poi un altro, ed un altro ancora. A quel punto non ho più resistito, e l'ho spostata con le braccia, per poi lanciarla con forza con i piedi contro un muro. Lei sbatte la schiena contro i mattoncini, posso vedere il dolore nei suoi occhi, poco prima che li chiuda. A quel punto veramente preoccupata mi passo una mano sulla nuca. La mano era totalmente bagnata dal liquido rossastro, che rendeva zuppi i miei capelli appena sistemati.
Sono incazzata. Poteva colpirmi meno violentemente. Mi alzo e mi dirigo minacciosa verso di lei, adesso la ammazzo. Sto per tirarle un pugno in pieno viso quando lei mi indica con gli occhi un microfono per terra. Lo raccolgo ed entrando nella parte sgrano gli occhi.
" Che cazzo ci fa questo coso qui??? Eh?!?!" glielo ficco in bocca.
" Ti sfido in un I quit... lesbica puttana!"
" Argh!" la prendo per i capelli e la lancio per terra
" Che cosa vuoi si può sapere?!"
"STOP! Katy la storyline non ti è stata ancora raccontata?! Tu ti sei fatta la migliore amica di Layla e l'hai piantata in asso poco dopo!"
" Cosa? Ma io-"
" Zitta e ascoltami! Poi si scoprirà che l'hai lasciata sola pensando che lei ti stesse ingannando, che non fosse omosessuale. Ma non sarà questa la verità. Beh ne parleremo poi bene in studio. Comunque ora l'amica di Layla sta soffrendo e lei è venuta per picchiarti."
" Mhh.. ok..." ci sto capendo poco, ma su consiglio di Yulia non mi rifiuto di continuare il mio lavoro.
" 3..2...1...AZIONE!"
Noto che durante la lotta, in particolare nel momento in cui la mia avversaria mi ha lanciata contro una vetrina di articoli di WWE, distruggendola, le telecamera sta inquadrando una persona affacciata dall'albergo accanto: Yulia.
Appena mi sono ripresa, la rissa è continuata per dieci minuti buoni, poi l'ho sbattuta contro il muro sotto la finestra dell'albergo e guardando verso di essa, ho lasciato il posto alla mia collega, che le ha lanciato un grosso vaso contenente un cactus sopra la sua testa.
Prima che svenisse le ho puntato il microfono alla bocca "TI RITIRI?!"
Lei ha annuito e gridato una risposta affermativa, poi ha chiuso del tutto le palpebre. Sono rimasta a guardarla per qualche istante, fulminandola con gli occhi, mentre sanguinava da tutto il viso. Appena ho però sentito delle sirene, secondo il copione sono scappata su per le scale dell'albergo accanto, ma non ho fatto in tempo ad arrivare alla Hall che sono svenuta anche io... il sangue che perdevo era troppo.
  
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