GIORNO 27: Un’ultima lacrima prima di partire definitivamente verso l’avventura.

Perchè in realità era davvero un’avventura.

I volti dei miei genitori che piangevano al di là del vetro, i loro saluti, mio fratello.. Sì mi sarebbero mancati, ma al cuor non si comanda, no?

Salimmo sull’aereo diretto a Londra, convinti del passo che stavamo per fare e soddisfatti di ciò.

‘’Ti rendi conto che tra qualche ora noi potremmo dire finalmente di stare insieme?’’

‘’Come se nessuno l’avesse capito.’’ Ridacchiai io.

‘’Beh, effettivamente. Però dire che viviamo insieme è un’altra cosa. Insomma, è pur sempre una cosa bella.’’

‘’Ma ci mancherebbe altro. Io... Io sono agitata.’’

‘’Succede qualcosa Mari? Qualsiasi cosa sono pronto a tornare indietro.’’

‘’No no, assolutamente. Però sai, è un grande passo questo e noi siamo giovani.’’

‘’Viviamo finché siamo giovani no?’’

‘’Sì amore, hai ragione. Ma non lo so, sono agitata.’’

‘’Andrà tutto bene, fidati di me. Dai, come fai a non fidarti di me? Non sono irresistibile?’’

‘’Beh hai ragione, sei più che irresistibile, anche nelle piccole cose.’’

‘’Eh lo so, modestamente. Non dimenticherò mai la nostra estate d’amore.’’

‘’E chi lo farà. Un attacco al cuore proprio.’’

‘’Ricordi prima di partire quando sono ritornato da te?’’

‘’Quando io ero andata via dal tuo appartamento?’’

‘’Esatto. Ricordi?’’

‘’Sì.’’

‘’Ho sentito come una vocina che diceva ‘andiamo, andiamo’. Non potevo lasciarti andare, non potevo perderti, altrimenti avrei commesso l’errore più grande della mia vita. E poi tu sei troppo orgogliosa, non saresti tornata da me.’’

‘’Pur di ricominciare daccapo con te, avrei messo da parte il mio orgoglio.’’

‘’Giuro che con te è stato il mio ultimo primo vero bacio.’’

‘’Amore mio! Tu mi scuoti l’anima. È una cosa che non si può descrivere, semplicemente si vive. Vorrei che tutto questo sogno non finisse più.’’

‘’Nessuno potrà farmi cambiare opinione su di te e sulla nostra storia. Ti prometto che tutto ciò non finirà. Sei la prima ragazza che abbia amato, lo sai no?’’

‘’Se lo dici tu, mi fido. Non c’è nessun paragone con te. Dove lo troverei un altro come te?’’

‘’Dove lo trovi un altro che ti bacia come me?’’ sorrise lui.

‘’Idiota sei.’’ Contraccambiai il sorriso.

‘’Nessuno sa di noi, di come sei speciale per me ed è proprio per questo che voglio urlare al mondo di quanto io sia veramente, follemente, profondamente innamorato di te.’’

‘’Ora ti bacio. Ma ci sono troppe persone che ci fissano, quindi dovrai aspettare che arriviamo a Londra.’’ Borbottai io.

‘’Tu non hai paura di nulla quindi non dovresti aver paura nemmeno di tutti questi volti che ci guardano.’’ Disse guardandomi.

‘’Non è paura, è vergogna. Non fissarmi che mi sento in soggezione.’’ Risi.

‘’Pensi ancora a quello che hai lasciato?’’

‘’L’Italia? Sì, mi mancherà. Però sono sicura che con te sto iniziando qualcosa di magico e non c’è sogno più bello.’’

Mi avvicinai leggermente e sfiorai le sue labbra.

‘’Questo è solo un piccolo bacio, accontentati.’’

Strinse la mia mano e appoggiò la sua testa sulla mia spalla. L’aereo sarebbe decollato tra una mezzora, circa.

I ragazzi quel giorno avrebbero dovuto provare nuovamente le coreografie e lo schema del tour, quindi non ci sarebbero stati al nostro ritorno.

Ci aspettava una serata movimentata, ricca di scatoloni e trasferimenti vari.

Quando arrivammo a destinazione sentì come un senso di oppressione andare via. Sentivo come essermi liberata di qualcosa che portava in me un’angoscia troppo grande da sopportare, ma che finalmente, grazie a Niall, riuscì a colmare.

Dopo che il taxi ci portò nel mio appartamento, ritrovai Jessica ad aspettarmi sul pianerottolo di casa, la quale mi abbracciò e mi aiutò a sistemare le ultime cose.

La casa iniziò a svuotarsi poco a poco, anche del mio profumo.

Non sentivo più di appartenere a quelle mura.

C’erano circa quattro scatole che attendevano di essere svuotate nell’appartamento di Niall.

Jessica ci seguì e ci aiutò a sistemare ogni cosa.

Casa di Niall era bellissima, ma con le mie cose all’interno ora, sentivo che era perfetta.

La nostra camera, il soggiorno, ogni minima cosa.

Niall mi fece anche una sorpresa facendo stampare una nostra foto per poi appenderla sopra al camino, dove prima teneva le foto con la sua famiglia, in seguito spostate in camera.

‘’Cose serie?’’ domandai mentre i miei occhi presero la lucentezza delle stelle.

‘’Abbastanza.’’ Continuò lui abbracciandomi.

‘’Non ti sembra un quadro perfetto?’’ domandò lui.

‘’Direi che è molto di più. Tu che dici?’’

‘’Beh sì. Quei tipi nella foto stanno molto bene insieme, no?’’

‘’Lui è troppo bello per lei, ma se è amore è amore.’’

‘’Sei sempre la solita cretina. Quante volte te lo devo ripetere che sei bellissima?’’

‘’Nah, non troppe volte, mi basta così.’’ Dissi rivolgendomi verso di lui col viso.

Mi diede un bacio sulla fronte e continuò ad abbracciarmi.

...

Nel frattempo Jessica andò da Harry ed io rimasi con Niall sul divano.

Parlammo un po’ del più e del meno, del nostro futuro e di eventuali cambiamenti.

Senza neanche accorgercene divenne sera e ci addormentammo sul divano, ognuno tra le braccia dell’altro.

La mattina dopo ci svegliò per l’interminabile citofonare di Harry.

Niall sobbalzò dal divano, pensando che fosse ancora sera e scese ad aprire la porta.

Harry non era solo, con lui c’era anche Zayn e company, insieme a Jessica.

Salì ed entrò nell’appartamento, appoggiando un pacco di muffin sul tavolo e alcuni starbucks.

‘’Ragazzi vi abbiamo portato la colazione, ma siccome eravamo affamati, abbiamo portato la colazione anche per voi. Spero non vi dispiaccia.’’

‘’Bel pensiero Harry. Ragazzi mi sistemo un attimo e son da voi.’’ Risposi.

Legai giusto i capelli e mi diedi una rinfrescata. Dopo quel viaggio e il duro lavoro la sera prima, ci  voleva proprio.

 

THOUGHTS RAGAZZI.

‘’Allora Niall, com’è andato l’incontro con i genitori di Mari?’’ domandò Louis.

‘’Non male. Cioè, io di quello che dicevano loro non capivo nulla. Però se Marika sta qui, credo che sia andato tutto bene.’’

‘’Com’è il luogo in cui vive?’’

‘’Abbastanza grande ma tranquillo allo stesso tempo. Davvero piacevole. Anche i genitori, pur sembrando rigidi davanti alle sue scelte, sono delle brave persone. Suo fratello è davvero simpatico. Ci ho scambiato qualche parola ed è bravissimo. Le case non sono come qui, non hanno tetto e nulla ma un semplice terrazzo. Ha una casa abbastanza grande e inoltre ha un gatto, se ti può interessare Harry.’’

‘’Oh sì, lo voglio conoscere poi.’’ Ribatté lui.

‘’Quindi vivete insieme ora? Vi sposerete? Bambini?’’ disse Liam.

‘’Credo che per parlare di matrimonio e figli sia troppo presto. Non credi Liam?’’

‘’Beh effettivamente. Domanda sciocca dai.’’

‘’Solo un pochino.’’

...

‘’Scusate il ritardo ma avevo bisogno di farmi una doccia, non sopportavo quell’odore su di me. Facciamo colazione?’’

‘’Non aspettavo altro.’’ Rispose Niall.

Ci sedemmo tutti a tavolino, sembravamo tipo ‘i ragazzi dell’ultima cena’.

Ridacchiammo un po’, soprattutto sulle battute di Louis, le solite.

Sentivo di appartenere alla loro famiglia ormai e ciò mi riempiva il cuore di felicità.

Le risate di Niall, le battute di Louis, i battibecchi di Zayn e Harry, la dolcezza di Liam, chi l’avrebbe immaginato che un giorno avrei potuto vivere tutto questo? Certamente i miei sogni hanno portato a dei frutti.

Non bisogna mai smettere di sognare, mai.

Se smetti di credere nei tuoi sogni, te ne pentirai per tutta la vita.

...

I ragazzi dopo la colazione si separarono, chi andò al bowling e chi uscì a fare una passeggiata con la propria ragazza.

Io rimasi nuovamente a casa con Niall a guardare la televisione.

‘’Ah ti devo confessare una cosa..’’ dissi io.

‘’Dimmi. Non fare quella faccia che mi fai paura però.’’

‘’Io..’’

‘’Tu?’’

‘’Sono incinta.’’

‘’Davvero?’’ disse spalancando gli occhi.

Sembrava come impaurito ma emozionato allo stesso tempo. Iniziò quasi a lacrimare.

‘’Davvero?’’ ribatté.  

‘’No scemo, volevo solo farti paura.’’ Iniziai a ridere io.

Rimase a guardarmi fisso, perplesso e senza parole.

‘’Lo sai cosa sei?’’ disse.

‘’La tua ragazza?’’

‘’No. Un’idiota.’’

‘’Dai, ridi un po’ amore. Ti amo tanto però.’’

‘’Vai a quel paese. Mi stavo quasi preparando psicologicamente a cambiare pannolini.’’

‘’Addirittura, che uomo mamma mia.’’

‘’Lo so.’’ Disse nuovamente imbronciato.

‘’Dai.’’ Lo fissai negli occhi.

Ci fu un momento di silenzio..

Si avvicinò velocemente a me e iniziò a baciarmi.

Quel maledetto brivido che faceva sembrare ogni bacio sempre come il primo.

Quel maledetto sguardo che mi disorientava ogni volta.

Quel suo saper prendermi e farmi sentire sua che mai nessuno poteva sostituire.

‘’Ti amo, tanto e troppo.’’ Ribadì.

‘’Insieme?’’

‘’Sempre.’’

Continuò a baciarmi.

Era solo l’inizio no? L’inizio di un’avventura verso la felicità.

THE END.
AHHAHAHA NO, CONTINUERO' INVECE, EHEHEH.


OK PASSIAMO ALLE COSE SERIE.
LA STORIA E' FINITA, IO STO MALE PERCHE' E' FINITA.
VI RINGRAZIO DELLE TANTE VISUALIZZAZIONI, RECENSIONI, TUTTO.
VI RINGRAZIO DI AVER SEGUITO TUTTO CIO', MI MANCHERA' TANTO SCRIVERE.
CONTINUERO' UN GIORNO, MAGARI, MA PER ORA BASTA.
HO SCRITTO LA FF PERCHE' BOH, HO INIZIATO PER CASO E NON HO SMESSO PIU'.
NIALL PER ME E' TUTTO, L'AVRETE CAPITO LEGGENDO.
E' COME L'OSSIGENO CHE TI SERVE A VIVERE ED IO SENZA DI LUI NON VIVO.
OK BASTA CHE STO PIANGENDO.
GRAZIE DI TUTTO.
-emme.