Per chi non avesse letto l'altra ff: Hemsworth ha una sorella Elizabeth, che stava con Hiddleston, ma adesso sta con Downey jr, che è l'ex di Alexis, personaggio che incontrerete in questo capitolo ed in alcuni a seguire.
Capitolo uno
~ Charlotte
Cammino
spedita per le strade di Los Angeles, la città di Hollywood. La mia città.
Nonostante
viva qui da sempre non mi sono mai imbattuta in gente famosa e non mi è mai
importato più di tanto, ma stasera no. Stasera ho tirato fuori la teenager che
è in me e sto vagando alla ricerca dell’albergo dove alloggia il cast del film
evento dell’anno: “The Avengers”.
Stasera
ci sarà la prima mondiale; non sono riuscita a trovare i biglietti per lo
spettacolo, ma non ho intenzione di farmi sfuggire l’occasione di incontrare
lui.
Lui è il re del testosterone: Chris Hemsworth, il biondo attore
australiano che interpreta Thor e che mi ha affascinata dal primo momento in
cui l’ho visto sullo schermo.
Saranno
i muscoli scolpiti, saranno i suoi lunghi capelli dorati, i suoi occhi di un
blu profondo o il suo sorriso, io non lo so cos’è stato, ma mi ha catturata
subito e non posso evitare di sentire il cuore battermi frenetico nel petto
quando penso che sto facendo tutto questo per incontrarlo.
Ho
scoperto l’albergo dove alloggiano grazie ad un’attenta indagine.
Ok, in
realtà era scritto ovunque che avrebbero alloggiato lì. Ma insomma.
Arrivo
di corsa all’albergo e sento già l’ansia stringermi lo stomaco, cerco di farmi
largo tra gli altri fan che aspettano sul marciapiede. Sbuffo e mi avvicino
all’uscita secondaria dove, con mia grande sorpresa, trovo…
«Nick?»
Chiedo ed il ragazzo in uniforme da portiere che sta fumando appoggiato alla
porta si volta verso di me e fa un sorriso mentre butta fuori il fumo dalla
bocca.
«Guarda
chi c’è! Charlie!» Torna ad aspirare dalla sigaretta. «Come stai splendore?»
«Bene,
tu dolcezza?» Nick è un mio compagno del liceo ed è gay, purtroppo. Con i suoi
occhi scuri come la notte e i capelli chiari era un così bel ragazzo, ma ahimè
gli piacciono i maschietti proprio come a me.
«Benissimo,
hai visto che ospiti abbiamo?» Solleva gli occhi al cielo mordendosi il labbro
inferiore. «Non hai idea di che cosa non farei a qualcuno di loro.»
Eh,
sapessi la sottoscritta.
«Comunque,
che ci fai qui?» Mi chiede curioso, poi si accorge della macchina fotografica
che porto al collo e sghignazza: «Anche tu per i ragazzoni!»
«Ehm…
sì.» Arrossisco, ma poi prendo coraggio e parlo d’un fiato. «Non è che mi
faresti entrare?» Lui mi guarda poco convinto e continuo: «Farò la brava, non
mi noterai nemmeno, te lo giuro!»
«Non
so...» Spegne la sigaretta con la scarpa. «Se mi becca il mio capo mi ammazza.»
«Ti
prego Nick!» Gli faccio gli occhi dolci. «Ti presento qualche bel ragazzo che
lavora con me.»
«Sono
fidanzato.» Mi dice sorridendo leggermente.
«Oh,
congratulazioni!» Gli dico entusiasta, abbracciandolo in uno slancio d’affetto.
«Grazie…»
Mi guarda mentre si stacca dall’abbraccio. «Mezz’ora, non di più.» Mi dice col
dito puntato e apre la porta.
«Sei
meraviglioso!» Esclamo e lo seguo all’interno.
«Lo so!»
Mi dice lui ridendo e guidandomi verso la Hall.
Questo
posto è pazzesco, ci sono un sacco di piante che circondano la sala colorata di
marrone e bianco e illuminata da lampadari enormi. Resto incantata a guardarmi
intorno fino a che Nick non mi abbandona accanto ad una delle colonne che
stanno vicino all’entrata.
«Rimani
qui, per favore.» Mi dice ed io annuisco. E chi si muove. Do una rapida
occhiata all’esterno dove ci sono un sacco di fan urlanti e sorrido
compiaciuta. Sto avendo troppa fortuna, ma non mi lamento anche se temo di
ricevere una bella batosta dopo tutte queste coincidenze favorevoli.
Sento
una ragazza ridere vicino alla reception e non riesco a credere ai miei occhi:
ma quello è Mark Ruffalo? Sta parlando con la ragazza, sembrano amici. Lei gli
sorride e sarei curiosa di sapere che si stanno dice-
OH MIO
DIO!
No, non
ci credo. Non può essere vero! Qualcuno mi dia un pizzico.
Sei da sola, genio.
Giusto,
me lo do da sola. Ahi!
Oddio,
è vero! Sono lì! Non ci credo!
«CHRIS!»
Mi sento urlare e vedo Nick scuotere la testa sghignazzando, ma lo ignoro quando
vedo i quattro guardare nella mia direzione e sorridere. Saltello per far
capire che sì, sono stata io ad urlare e vedo la ragazza sorridermi e dare una
spinta ai due Chris.
Ti adoro, chiunque tu sia! Perfetta sconosciuta, erigerò una statua in tuo
onore!
Lei
dice qualcosa ed Hem si incammina verso di me.
OH MAMMA!
Il
cuore mi rimbalza in gola, oddio! Sto per morire, ne sono sicura! Lui mi sorride:
«Ciao.» Ok. Ora del decesso: 19.46.
«C... ciao.»
Balbetto mentre lo guardo dal basso verso l’alto. «Ma quanto sei alto, Dio mio?»
«Uno e novantuno.» Mi dice
sorridendo divertito.
«No, lo so.» Rido cercando di non
pensare al fatto che ho parlato senza ragionare. «Intendevo che sei davvero...
alto.» Sposto la mano dalla mia fronte alla sua in linea obliqua, mi sento una
nanetta. Eppure non è che io sia tanto bassa, per una ragazza. «Non che sia un
male, anzi. Sei praticamente perfetto, guardati. Hai solo un difetto, se
proprio vogliamo essere precisi: sei sposato.» Dico con uno sbuffo, e lui ride.
Poi scuoto la testa per correggermi: «No, scherzo, adoro Elsa. Siete davvero
una bella coppia...»
Chris mormora un “grazie”
leggermente imbarazzato, ma ormai sono partita: «Però sapere che uno come te è
single sarebbe davvero fantastico, capisci. Avere la remota speranza e possibilità
di stare con te... cioè... ok, la smetto di parlare. Facciamoci una foto.» Dico
cercando di non dargli il tempo di ragionare sull’ultima cosa che ho detto.
Sono completamente andata.
«Beh il mondo è pieno di uomini,
anche migliori di me.» Faccio una smorfia e lui se ne accorge. «Dico sul serio.»
Prosegue sorridendo. «Una ragazza carina come te non farà certo fatica a trovare
qualcuno degno di lei.»
Potrei intavolare un bel
dibattito su questa affermazione e magari convincerlo che uno migliore di lui
per me al momento non esiste, ma decido di bearmi del fatto che ha detto che
sono carina e restare in silenzio imbarazzata. Lui si volta verso il gruppo da
dove è arrivato e alza la voce: «Alex, potresti venire qui?»
Seguo il suo sguardo e vedo la ragazza sorridere e
avvicinarsi, Chris Evans si avvicina con lei. Però, quanto è bello anche lui.
Mi è sempre piaciuto, dai tempi dei Fantastici 4. Anche prima, veramente.
«Ci puoi fare
una foto?» Domanda Chris alla ragazza ed io le porgo la macchina fotografica
come un automa. Hem si abbassa al mio livello e parla sottovoce guardando Alex
che indietreggia per scattare la foto: «È una fotografa, quindi dovrebbe fare
un bel lavoro… almeno avrai un bel ricordo, no?»
Sorrido guardando l’obbiettivo. «E’ stato un pensiero
carino, grazie.»
Lui mi fa un occhiolino e torna a guardare la ragazza.
Sento il cuore andare a mille e non ci posso credere che sta succedendo
davvero! La fotografa abbassa la macchina e si riavvicina mentre Hem mi saluta.
Scruto Evans e proprio mentre mi stanno porgendo la macchina vedo che lui se ne
sta per andare.
Ehi, fermo lì Evans dove credi di andare? Voglio una
foto anche con i tuoi muscoli!
«Posso chiederla anche a te?» Domando, alzando un po’
la voce. Evans si indica con l’indice ed io annuisco; lui accenna un sorriso
imbarazzato e accetta. Ci posizioniamo proprio come ho fatto poco prima col suo
omonimo e la ragazza scatta, poi si avvicina e mi rende la macchina.
«Grazie mille!» Le dico cercando di farle capire che
mi riferisco anche al fatto di averli mandati da me. «Grazie. Grazie.» Ripeto
in preda alla gratitudine, lei sorride.
«Figurati.» E si allontana dopo avermi salutata. La
guardo andare via e sono su un’isola felice.
«Allora è stato un piacere.» Sobbalzo tornando sulla
terra ferma e mi volto di scatto verso il ragazzo che si trova ancora alla mia
sinistra, sbatto le palpebre quando incontro i suoi occhi celesti, lui fa un
mezzo sorriso e un passo per allontanarsi.
«Aspetta!» Si volta verso di me e io inizio a frugare nella
borsa. Dove diamine è finito? Eppure sono sicura di averlo preso… ah, eccolo! Estraggo
trionfante una penna e un block notes e glieli porgo: «Un autografo per mia
sorella…»
«Certo.» Mi dice mentre afferra gli oggetti dalle mie
mani tremanti.
«Complimenti per la tua bravura, mi sei piaciuto tanto
in Captain America.» Gli dico, e lui
abbozza un sorriso mentre muove velocemente la penna sul foglio. «E nei Fantastici Quattro. E in Push! E in What’s your number, mi hai fatta morire! E in Cellular, oddio lo adoro! Lo avrò visto diecimila volte!»
Lui ride e mi rende le mie cose. «Sei sicura che sia
tua sorella la mia ammiratrice?» Mi chiede con un mezzo sorriso che non gli
sparisce dal volto.
«Ehm… piaci anche a me come attore.» Dico leggermente
imbarazzata e il suo sorriso si allarga.
«Grazie mille, fa sempre piacere essere apprezzati per
il proprio lavoro.» Sorrido e annuisco. «Adesso però devo andare. È stato un
piacere.»
«Piacere tutto mio.» Replico, e lo vedo raggiungere i
suoi amici. Io vado da Nick, lo ringrazio e mi avvio al cinema dove si terrà la
premiere, non si sa mai che non possa rimediare qualche altro autografo.
***
Bene, ci sono.
Ho praticamente fatto a botte con qualcuno, ma sono in
prima fila, potrò vederli tutti.
Sono elettrizzata, sarà l’atmosfera o gli incontri
stupendi che ho fatto poco fa, ma sento il cuore battermi nel petto come un
tamburo e non riesco a farlo rallentare, se continua così mi prenderà un
infarto. Iniziano ad arrivare e urlo insieme a tutti gli altri fan;
contemporaneamente scatto qualche foto sperando di avere la mano ferma.
La
prima ad arrivare è Scarlett, e devo dire che è bellissima proprio come l’ho
sempre ritenuta, non ritengo che sia brava nel recitare come dicono, ma è
talmente bella che fa sfigurare qualsiasi donna al suo fianco. Subito dopo
arrivano Mark e sua moglie, tutti e due sorridenti e così carini che avrei
voglia di essere adottata da loro. Scuoto la testa a questo pensiero malsano e
guardo chi è il prossimo ad arrivare: Chris Evans. Il pensiero del nostro
incontro mi manda il cuore in gola, pur non essendo il mio attore preferito in
assoluto non posso negare che mi sia sempre piaciuto. Credo di aver visto gran
parte della sua filmografia ed ogni volta mi sono persa dietro al suo volto e
alla sua recitazione. Oltre che dietro al suo fisico scolpito. Lo osservo nel suo
completo grigio mentre si intrattiene a qualche metro da me per farsi
fotografare dagli addetti e ne approfitto per fare qualche scatto a mia volta.
Ora che lo guardo meglio è proprio bello, ma non faccio in tempo a fare questo
pensiero che viene richiamato da Mark e si allontana.
Jeremy Renner arriva dopo di lui. Sghignazzo
fra me e me pensando che non ha per niente una faccia da cattivo, né da duro. Ha
una faccia da Disney. Quando arriva Samuel L. Jackson, strabuzzo gli occhi. E’
vestito in una maniera orribile, sembra uscito da “Il vecchio e il mare” di
Hemingway. Mi spaventa di più il suo vestito che la sua faccia, che non è così
cattiva come credevo.
Clark
e sua moglie sono semplicemente bellissimi. Mi sento un po’ cattivella, ma penso
che se mai divorziassero lo vorrei sposare io. E’ così affascinante, lo adoro
proprio. Dopo di loro arrivano Cobie Smulders e la sorella del mio Chris: sono entrambe
molto belle, ma se la prima la invidio perché ha avuto la fortuna di lavorare con
quei pezzi grossi, con la seconda non farei mai a cambio. Non vorrei mai avere Chris come fratello.
Un
tuffo al cuore.
Ecco
cosa mi succede quando sul red carpet arrivano Chris con la sua bellissima e
odiosa moglie incinta. Scommetto che non è nemmeno odiosa davvero, è l’invidia
che mi mette in testa questi pensieri. Sono tremendamente belli e sento che
potrei mettermi a piangere sul serio. L’uomo dei miei sogni è davanti a me,
splende sotto le luci dei riflettori e sembra ancora più bello di quello che è.
Lo
sguardo che rivolge a sua moglie mentre con la mano le carezza il pancione è
qualcosa di altamente dolce e doloroso insieme. Sento una lacrima scendere
lungo una guancia e la scaccio subito via ritrovando il sorriso, sono euforica
e odio reagire in questo modo. Mi concentro su Thomas Hiddleston che li segue e
mi ritrovo a pensare che avrei davvero bisogno di una versione tascabile di lui
che dispensa consigli e parole di saggezza nei momenti di bisogno, un po’ come
adesso. Qualcuno si appoggia addosso a me e mi volto di scatto.
«Tutto bene?» Chiedo alla
fotografa che mi è quasi caduta addosso, aggrotto la fronte. «Ma tu non sei...»
«Alexis, tanto piacere.» Mi
interrompe porgendomi una mano che stringo leggermente imbarazzata.
«Charlotte.» Aggiungo titubante.
E’ la fotografa dell’albergo.
L’amica dei Chris e di Mark. Mi chiedo se conosca il resto del cast.
«È un piacere!» Mi dice
sorridendo e poi torna a guardare gli attori davanti a noi, fa per portarsi la
macchina al volto per scattare qualche foto, ma prima si ferma e fa un cenno di
ok ad Hiddleston che la guardava apprensivo. Sì, decisamente conosce il resto
del cast e credo anche che abbia un rapporto un po’ più profondo con qualcuno
di loro. Ora che ci penso, prima Clark l’ha abbracciata…
Il rumore di un auto mi distoglie
dai miei pensieri e mi porta a guardare il red carpet dove fa il suo ingresso
trionfante Robert Downey jr. Una primadonna come sempre, ruba la scena a tutti
facendoli divertire e scommetto divertendosi a sua volta. Non è cambiato molto
da quando da piccolo chiedeva alla gente se aveva i peli sulle palle… ho il
terribile sospetto che potrebbe farlo ancora. Rido da sola pensando a come
sembrava dolce e innocente con quegli occhioni da bambino. Adesso con quei
capelli sparati e quel sorriso malizioso che non gli abbandona mai il volto
sembra più il diavolo che un angelo, ma credo che faccia parte del suo fascino.
Alexis accanto a me fa un passo
più avanti. Beata lei che può avere accesso ad un area più ravvicinata. Non
faccio in tempo a pensarlo, che si volta verso di me con fare pensieroso.
«Seguimi.» Dice a bassa voce.
Resto frastornata per un attimo mentre lei mi indica ad un bodyguard che mi fa
cenno di passare.
«Aaaaahhhhh!» La abbraccio di
slancio non appena raggiungiamo l’area ai piedi del red carpet e per poco non
rotoliamo a terra. «Oddio! Grazie!» Lei mi fa segno di fare silenzio e inizia
ad inquadrare i ragazzi. Mi metto buona buona, ma sono talmente eccitata che
non posso fare a meno di parlare.
«Ma tu li conosci bene?»
«È una lunga storia, ma sì.» Sorrido
e guardo i ragazzi. La sua risposta mi ha incuriosita e non poco, ma non me la
sento di iniziare a farle domande.
«Grazie davvero per questo.» Le
dico guardandola ed indicando i ragazzi.
«Alex, posso…» Questa voce la
conosco.
Mi volto di scatto.
«Ciao… sei la ragazza dell’albergo?» Annuisco
e sto per collassare di nuovo. Anzi, mi correggo: collasso di nuovo quando mi
sorride. Sento Alexis passarmi una mano sulla schiena e mi riscuoto mentre
Chris chiede ad Alexis delle foto con le sue donne.
«Se solo non ci fosse Elsa...» Lo mormoro con
un sospiro mentre li guardo nella loro bellezza, sento che potrei rimettermi a
piangere.
«Però sono una coppia adorabile, vero?»
Annuisco al suo sguardo comprensivo e sta per chiedermi qualcosa quando Robert
inizia ad attirare l’attenzione.
«Su Chris non fare il megalomane con ben due
donne al tuo fianco, lasciaci almeno tua sorella.»
«Direttamente da “cosa dire al fratello di una tua amica per beccarsi un
pugno in faccia”.» Aspetto che Chris lo picchi, ma resto sorpresa quando lui
sorride e cede Elizabeth a Robert. La cosa non mi importa più di tanto, quindi
sposto lo sguardo sul resto del cast, Thomas e Christopher stanno parlando
fitto fra di loro e sono quasi sicura che il primo stesse guardando nella
nostra direzione quando mi sono voltata. Continuo a guardarli mentre l’inglese
sorride divertito scuotendo la testa e Chris lo stringe per le spalle ridendo.
Devo ammettere che sono davvero carini, si vede che sono amici. L’esperienza
del film deve averli fatti legare molto e mi piace cogliere questo momento di
“intimità”. Inizio a studiarli senza staccare gli occhi da loro: se Thomas ha
un fascino particolare, Chris è proprio bello.
«Ma che tu sappia Evans è
libero? No perché, visto che Chris uno
è occupato, potrei accontentarmi di Chris due.
E non ci andrei male, voglio dire...» Lei mi guarda sorpresa e divertita
insieme. «Sì, sto sclerando, non badare a me.» Aggiungo facendo spallucce. Ho
parlato senza pensare. O meglio ho dato voce ai miei pensieri che forse è
peggio.
«Ti prego prenditelo, magari lo fai rinsavire!»
La guardo perplessa e lei ride. «Scusa… È liberissimo, ma stai attenta... è un
donnaiolo.» Afferma sorridendo. Ma mi ha presa sul serio?!
«Figurati se mi degna di
uno sguardo…» Mormoro guardandolo, è bello. Troppo
bello. Mi volto verso Alexis. «Comunque grazie per la risposta.» Torno a
guardare gli attori.
Così vicini eppure così
lontani.
«Io non ho il biglietto.»
Dico ad Alexis che si sta riponendo le sue cose, si volta verso di me facendo
il broncio.
«Uffa!» Dice contrariata,
io le sorrido facendole capire che non è niente di importante, anche se
pagherei per poter dare un’occhiata. Lei si carica la borsa in spalla e parla.
«È stato davvero un
piacere conoscerti.» Le sorrido in risposta. «Grazie dell’aiuto.»
«Non ho fatto nulla!»
Gesticolo arrossendo. «Sei tu che mi hai portata in zona off limits e non ti
ringrazierò mai abbastanza.»
«Non è stato niente.» Sminuisce
la cosa. Parlo di getto.
«Ti lascio il mio numero,
se a Robert servisse un’infermiera per il pugno che Hemsworth gli rifilerà
prima o poi…» Lei mi porge il telefono, digito i numeri velocemente.
«Sei un’infermiera quindi?»
Annuisco rendendole il telefono. «Infermiera specializzata.» Specifico mentre
lei fa squillare il mio telefono e mi saluta di nuovo prima di sparire
all’interno del cinema. Mi piace, è una ragazza simpatica.
~ Chris
E anche questa è fatta. Il film è
stupendo, sono fiero di farne parte! E anche se non amo moltissimo queste
occasioni, stasera mi sono divertito.
Sorrido all’ultima giornalista che mi
intervista e la ringrazio. Lei mi guarda abbozzando un sorriso e dal suo
sguardo capisco che vorrebbe di più. Altre sere magari ci avrei anche provato, ma
stasera no. Sono preoccupato e sovrappensiero per tutta la storia di Robert ed
Iz. Penso a come potrebbe reagire Alexis, ho paura che possa soffrirne troppo.
Tom mi raggiunge sorridendo come sempre, ma lo vedo lontano un miglio che è
stanco.
«Ce ne torniamo in albergo?» Gli propongo
e lui annuisce, mi guardo intorno. «Dov’è Alex?»
«È uscita poco fa...»
Sghignazzo. «La tieni sempre d’occhio.»
Lui mi guarda senza replicare. «Dovresti farti avanti invece di guardarla e
basta…» Lui scuote la testa quasi divertito.
«Ma sei sempre in mezzo? Comunque è una
situazione complicata.» Questi due parlano nella stessa identica maniera, se solo
sapessero quello che so io!
«Io cerco di spingervi a dichiararvi,
ecco perché sono in mezzo.» Affermo, ed è la verità: senza di me sarebbero persi. Tom mi guarda
fra lo scettico ed il divertito mentre ci incamminiamo insieme verso l’uscita
del cinema. Lì dovremmo prendere una delle limo che ci ha riservato l’albergo.
«Chi è la ragazza di cui ti parlava Alex?»
Mi chiede Tom dopo un momento di silenzio. Ripenso alle occhiatacce che ci
siamo beccati nel cinema quando Alex ha iniziato a parlarmi di lei e non la
smetteva nonostante i rimproveri di quelli seduti dietro di noi.
Abbozzo un sorriso mentre usciamo dal
locale e rispondo: «È una fan dell’altro Chris che abbiamo incontrato in
albergo poco prima di partire.» Mi gratto la testa e sorrido allo sguardo
curioso di Tom e aggiungo: «Era molto car…» Mi blocco quando il mio sguardo
scorge il suo profilo. «È lì.»
Allungo un braccio dietro le spalle di
Tom facendolo voltare mentre indico in modo discreto l’oggetto della nostra
conversazione. Resto a fissarla per qualche secondo mentre ne studio la sagoma
da lontano. Non è altissima, ma è ben proporzionata…
Ok, almeno con me stesso devo essere
sincero: non è altissima, ma ha un fisico da paura. I capelli lunghi e mori le
ricadono ondulati poco sotto le spalle e inevitabilmente i miei occhi si
soffermano sulle sue forme. Tom si schiarisce la voce al mio fianco.
«In base a ciò che ha detto Alex, dovresti
andare a salutarla…»
Lo guardo scettico mentre lui osserva la
ragazza. Charlotte, mi pare. Alex ha detto che si chiama così… e che è
simpatica. Scrollo le spalle ed incrocio le braccia al petto. Tom scuote la
testa accanto a me e solleva una mano. Oddio... no.
«Charlotte?» Lei si volta e sbianca. Lo
vedo anche se siamo lontani e vorrei strozzare Thomas qui accanto. Lei si
indica con l’indice e lui mi sorride e mi trascina letteralmente da lei. «Sei Charlotte,
non è vero?» Lei annuisce titubante guardando Tom. Il ragazzo non ha ben chiaro
che è un personaggio famoso adesso e che alla poverina potrebbe prendere un
infarto da un momento all’altro. La guardo e lei sposta i suoi occhi su di me.
Ecco, adesso l’infarto potrebbe prendere a me. Ha due occhi grandi e scuri che
mi fermano in gola le offese che vorrei rivolgere a Tom.
«Alexis ci ha detto che avete fatto
conoscenza…» Mi volto verso Tom che nel frattempo ha posato una mano sulla mia
spalla e sorride a Charlotte. «Non avevi i biglietti per la prima?»
Vorrei sapere come fa ad essere così
tranquillo. O forse dovrei chiedermi perché io non lo sono affatto.
«Purtroppo no.» Risponde lei e io guardo
Tom. Mi domando se è idiota o meno, mi pare ovvio che se non ha visto il film
non aveva i biglietti. Lui si volta verso di me e mi guarda come se fossi io
l’idiota e non lui.
«E perché non gliene hai procurato uno?» Ho sentito bene?!
«Cosa? Ci siamo incrociati due secondi fuori l'albergo, perché avrebbe
dovuto regalarmi un biglietto per il film? Già è tanto se è venuto a
salutarmi...» Interviene Charlotte.
«Veramente ho dovuto trascin...» Metto la mano sulla bocca di Tom prima
che dica qualche altra idiozia e sorrido a Charlotte. Ho capito il suo gioco
perché lo sento sorridere dietro la mia mano. Brutto bastardo.
«Tom è stanco… comunque è stato un piacere rivederti.» Le dico e lei
annuisce. Sicuramente starà pensando che siamo due svitati. E non le darei
nemmeno torto.
La limo dell’hotel si ferma a pochi metri da noi e mi ricorda che
dobbiamo andare, l’altro Chris e sua moglie ci fanno un cenno per raggiungerli
e Tom si libera dalla mia presa.
«Charlotte, sono davvero contento di averti conosciuto.» Lei gli sorride
beata. Non è solo carina, è proprio bella. «Alla prossima.»
Entrambi guardiamo Tom sollevando un
sopracciglio. Lui mi rivolge uno sguardo che non ammette repliche e raggiunge
Chris ed Elsa accelerando il passo. Lo guardo per un attimo scuotendo la testa
e mi volto verso Charlotte.
«Se sei di queste parti…» Incalzo e non
ci posso credere che sto per farlo. Tutta colpa di Alex che mi ha fatto il
lavaggio del cervello. «Da domani sarò libero quindi… se vuoi vedere il film,
possiamo organizzarci.»
La guardo di sottecchi e sento il cuore
in gola. Ma che cavolo mi prende oggi?! È una cosa che ho fatto un miliardo di
volte eppure mi sento come se fossi un novellino.
Lei si passa una mano fra i capelli e ride, piuttosto istericamente.
«Mi mandi un piccione col tuo numero?» Mi domanda, ironica. Giusto, che
idiota.
«Ovviamente non so ancora addestrare i piccioni e quindi non credo…» Lei
ride di nuovo e mi porge il suo telefono. Digito in fretta i numeri, ma aspetto
a renderglielo. «È inutile che ti dica che non devi renderlo pubblico, vero?» Dio,
sto davvero dando il mio numero a una fan?
«Mi fai così stupida?»
«No, affatto.» Mi affretto a dire. Stasera non ne azzecco una, va bene.
«È per la mia privacy… devo stare in guardia…»
«Anche io devo stare in guardia. Dalla concorrenza, però, per cui è
ovvio che non lo darei a nessuno.» Lo dice sorridendo e a quel sorriso vorrei
tanto dire che non esiste nessuna concorrenza, ma mi limito a restituirle il
telefono.
«Chiamami quando vuoi.» Dichiaro, e sto per salutarla quando lei preme
il pulsante verde del suo telefono e sento il mio cellulare vibrare in tasca.
Lei sorride.
«Chiamami tu, Capitano.»
«Chris vieni con noi?» Mi volto verso il gruppetto che ha raggiunto la
limousine, adesso c’è anche Robert ed è lui che ha parlato. Ritorno a guardare
Charlotte e lei parla prima di me: «Sei richiesto.»
«Già…» Resto per un attimo a guardarla senza dire niente poi sorrido.
«Ci vediamo allora.» Lei annuisce ed io raggiungo la macchina, entrandovi. Tom
mi è seduto accanto ma si sporge talmente tanto verso di me che mi è quasi in braccio
e mi rivolge uno dei suoi sorrisi enormi.
«Le hai dato il numero, bravo! Ti serviva solo una spintarella.»
«Attento che potrei darla io a te.» Mentre sei sul ciglio di un burrone,
aggiungo mentalmente.
«Ma quella non era una mia ammiratrice?» Mi chiede Chris guardandomi e
abbozzo un sorriso imbarazzato, mentre Robert risponde al posto mio.
«Evidentemente non più.» Tutti scoppiamo a ridere e per un attimo mi
chiedo se è stato giusto darle il mio numero e buttarmi così con una fan. Di
solito sono più prudente. Niente storie con le ammiratrici, non sai mai se una
mattina ti sveglierai con la tua storia di una notte riportata su tutti i
giornali. Scuoto la testa per cacciare quel pensiero e torno a seguire i
discorsi dei miei compagni di viaggio.
***
~ Charlotte
Lo guardo allontanarsi e anche se la visione del suo lato B è
celestiale, non riesce a distrarmi abbastanza dal pensare che tutto quello che
è successo è stato a dir poco surreale.
Prima ho conosciuto una ragazza che è stata super gentile con me e poi
Tom e Chris si sono comportati come due pazzi scatenati. Scuoto la testa e
starei per scoppiare a ridere se non sentissi il cellulare bruciarmi fra le
mani. Prima è avvenuto tutto così velocemente che non ho neanche riflettuto su
quello che stava realmente accadendo. Muovo le dita sul telefono aprendo il
registro delle chiamate e trovandoci quelle dieci cifre che al momento mi
sembrano le più belle che io abbia mai visto. E io odio i numeri.
Salvo il contatto di Chris con un sorriso gongolante stampato sul volto.
Buon giorno!
Eccoci qui con una nuova storia, una nuova long, che era nata come shot.
Vi sto già confondendo lo so xD
Ad ogni modo facciamo le serie: Aspetto vostre notizie perchè sinceramente io adoro questa storia, amo cosa ne è derivato e voglio che questo arrivi.
Ultimo ma non ultimo: questa ff è tutta merito di una persona meravigliosa e che io adoro veramente dal profondo del mio cuore: BlackPearl, ovvero Sara.
La conoscete? Allora sapete che persona amorevole è. Non la conoscete? Andate subito sulla sua pagina: http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=17189 Perchè le sue storie sono una bomba di divertimento e talento e nessuno dovrebbe non leggerle.
Tesora senza di te tutto questo non ci sarebbe e anche se forse per qualcuno sarebbe meglio, perchè leggere ciò che scrivo non sempre può piacere, per me è una cosa bellissima.
Ti voglio bene, non ti immagini neanche quanto.
Un saluto affettuoso a tutti
Cocchi