*Amabel’s pov.* Questa mattina i ragazzi avevano un’intervista in radio quindi dopo aver preparato Ginevra, decisi che avremmo fatto un giro per New York. Volevo fare un po’ di shopping e comprare qualche nuovo vestitino alla mia bimba, inutile negarlo stava crescendo. Avevo avvisato Niall dei miei programmi e lui aveva avvisato Paul, insieme mi avevano affidata a una guardia del corpo. Niall sapeva quanto ero contraria, quanto non volessi perdere la mia vita, anche se ero consapevole dei possibili rischi. Accettai quel compromesso solo perché non ero sola ma con me c’era Ginevra. Lo feci solo ed esclusivamente per lei. Era tutta la mattina che giravo per negozi, avevo comprato dei completini davvero carini per Ginevra e non vedevo l’ora di poterglieli mettere. La mia bimba era stanchissima e io non ero da meno, quindi ci avviammo in taxi verso l’hotel dove i ragazzi erano già tornati. Salgo nella nostra camera dove trovo tutti i ragazzi sparsi sui divani e sul letto, con delle facce stravolte, dovevano essere stanchissimi. Come Ginevra vede Niall inizia a fare dei gridolini di felicità e lui da bravo papà la prende in braccio gongolando per le attenzioni. -Niall vado a farmi una doccia, sono stanchissima. -Va bene amore, aspetta un attimo che ti raggiungo in camera. Ginevra ha iniziato a sbadigliare. -Forse è il caso di metterla a letto. Tanto so che poi ti addormenterai con lei ahahaha l’hai vista la tua faccia? Dopo aver fatto la doccia, mi ero sdraiata sul letto con i miei due amori e mi ero addormentata. Mi risveglio qualche ora dopo, più sconvolta di prima. Vedo che la mia piccina sta ancora dormendo e invece Niall è già sveglio, seduto sulla poltrona accanto alla finestra con il computer tra le mani. Mi alzo e lo abbraccio da dietro chiedendogli: -Che stai facendo amore? Potevi restare a letto con noi si stava così bene. -Mi sono svegliato non avevo più sonno e ho pensato di aggiornare i nostri I-phone. -Ah ecco grazie. Era un po’ che dovevo farlo, ma da sola a Londra con Ginevra, proprio non avevo tempo. -Immagino. Mi dispiace di averti lasciata sola. -Non importa amore. Mi sei mancato questa mattina. Devi vedere che bei completino ho comprato a Ginny. -Dopo vado a dare un’occhiatina alle borse che ci sono di là. Saranno sicuramente bellissime se le hai scelte tu. Mi lascia un bacio dolce sul collo. Poi vedo che Ginevra si è svegliata quindi vado da lei sul letto. A un certo punto vedo Niall che mi guarda con uno sguardo tra l’arrabbiato e il “avevo ragione io” mi avvicino e mi indica il mio telefono. Lo prendo in mano e noto un messaggio da Jackye . Adesso capisco. -Meno male che doveva già essersi dimenticato della vostra “conversazione”. Mi dice mimando con le mani le virgolette. -Amore è solo un messaggino. Smettila di farti viaggi mentali. Annuisce e torna a guardare il computer anche se sono consapevole che quel discorso non è finito li. Sblocco il telefono e leggo il messaggio: *JACKYE : Ciao Am, ricordi ti chiamavo sempre così, oggi ti ho vista alla tv, eri in aeroporto con un bel biondino, deve essere lui l’uomo della tua vita. Potevi dirmelo che eri famosa.* -Amore visto che non ci credi leggi tu stesso che cosa mi ha scritto. Gelosone mio. -L’uomo della tua vita? Parli così di me? -Non sei forse l’uomo della mia vita non che padre della mia stupenda bambina? -Quanto posso amarti io? -Fino alla Luna e ritorno? -Io direi fino a Giove e ritorno. -Comunque “Am” è? -Odio quando mi chiamano così. -Ma lui ti chiamava così. -Esatto. E ho odiato anche lui per anni interi. Sono stata malissimo quando mi ha lasciata. Ma poi ho incontrato un ragazzo meraviglioso che si è portato via il mio cuore. Facendomi innamorare come se non mi fosse mai capitato in tutta la mia vita. E regalandomi la cosa più bella che potesse regalarmi. -Mmm di chi parli? -Mmm di un certo stupido, che non si rende conto che deve smetterla di fare il geloso, perché è la persona più importante di tutta la mia vita. E sono io quella fortunata a poter stare con lui. -Come fa a non essere geloso, quando sta con la migliore ragazza del mondo? -Non dire stupidaggini dai. -E’ la verità amore. Non ti accorgi mai che quando passeggiamo insieme si girano sempre tutti a guardarti? -Amore tu sei la popstar internazionale. E’ te che guardano. Dobbiamo parlare di come guardano te le ragazze? Non dovevi iniziare questo discorso ahahaha sai che vincerò sempre. -Amore tralasciando le mie fan, i ragazzi guardano te. E questa cosa proprio non mi va a genio. Tu sei mia. Loro non devono guardarti. Lo vedo dai loro sguardi cosa passa nella loro mente. Li odio. -Dai amore ma cosa dici. E poi non è importante. L’importante è che io amo te e che tu ami me. -Per sempre amore. *Ecco qui il terzo capitolo. Spero vi piaccia e che lasciate qualche recensione. Mi farebbe piacere sapere che cosa ne pensate. Grazie per chi la sta leggendo. Ci tengo tanto. Ciao bella gente*