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Autore: Iamsour    11/12/2012    8 recensioni
-Sei solamente una bambina viziata- mi disse.
Lo guardo negli occhi per svariati minuti ma dopo un pò, data l'ora, collego la frase.
-Sentimi bene, potrò essere una stronza o una puttana ma non credo dato che sono peggio di una suora, ma mai una bambina viziata, quel compito lo lascio a te.- Gli dico tutto d'un fiato con un sorriso soddisfatto,per le mie parole, stampato in faccia.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                          Ti amo.

Ho freddo, ho freddo, ho freddo, ho fredd...
-Cher che stai facendo?- sento la voce di Harry interrompere i miei pensieri, come sempre.
Mettiti gli occhiali riccio.
-Cerco di riscaldarmi, fa troppo freddo- esclamo sospirando.
-Mettendo la testa nel freezer?-chiede divertito.
Si, io mi riscaldo così. Preblemi?
-Consigliami-sospiro.
-Chiudi quel coso e vieni quì- dice lui aprendo le braccia.
Mi vuole abbracciare?
Chiudo lo sportello e mi fiondo tra le sue braccia calde.
Mi stritola e le mie guancie prendono fuoco, così come tutto il mio corpo.
Ho detto che fa freddo? Bene, ora non mi stacco più da questo deficente che se ne va girando a mezze maniche. (?)
-Ma come fai a stare con questa maglietta?- esclamo sorpresa.
-Io ho sempre caldo- la mia bocca si spalanca, ma lui non può vedermi.
La richiudo quando vedo un flash colpirmi in pieno volto.
-Zia, ma che fai?-chiedo in un italiano quasi perfetto.
Mi stacco da Harry.
-Scusa Cher, ma non ho saputo resistere, eravate così dolci-dice con una vocina fastidiosa.
Si è mia zia, si le voglio bene ma no, non sopporto la sua voce.
-Ma che ha detto?-chiede il riccio al mio fianco.
-Ci ha fatto una foto, perchè eravamo così dolci- taglio corto io.
Gli si illuminano gli occhi, come ad un bambino quando vede un giocattolo nuovo.
Io sbuffo rassegnata e prendo per il colletto il mio 'ragazzo', e lo porto sul divano.
Mi stringo nuovamente a lui, cercando di riscaldarmi il più possibile. Chiudo gli occhi ispirando il suo dolce profumo. E lo espiro quando non c' più aria che posso far entrare nei miei polmoni, e così continuo fino ad addormentarmi.

Delle urla mi fanno alzare di scatto dal divano, ormai solo occupato da me, a quanto pare.
Mi metto seduta, ma forse lo faccio troppo velocemente dato che ora mi gira la testa.
Porco cactus.
Mi stiracchio e mi alzo con la delicatezza di unn'iguana, dato che cado a terra.
Mierda, mi sono fatta male.
Mi rialzo e mi dirigo nella stanza da dove provengonole urla, che mi hanno fatto svegliare.
Apro la porta della camera di mia cugina, ma non c'è nessuno.
Eppure io le sento, oddio ho le allucinazioni.
Oddio esistono anche allucinazione uditive.
Oddio sto parlando da sola. No, quello è normale.
Mi avvicino all'armadio, da dove le urla sono sempre più forti ed ora che sento meglio è proprio mia cugina.
Ma che cazz?
Apro l'anta dell'armadio e cadono Alessandra ed ... Harry?
C'era da aspettarselo. Non cambierà mai.
I miei occhi si appannano, ma non devo assolutamente piangere. Non ora, non quì.
-Che stavate facendo?-chiedo facendo un respiro profondo e torturarmi il labbro inferiore per trattenere le lacrime, che chiedono di uscire.
-Mi ha aiutato a cercare cosa mettere-dice atona Alessandra.
-Nell'armadio?-spalanco gli occhi.
-Si, e dove sennò?-chiede retorica.
Ma vaffanculo cugina, vaffanculo.
Il mio sguardo si sposta da quello di Ale a quello del riccio, che a quanto pare ha abbassato lo sguardo.
-Tu non hai nulla da dire?-chiedo speranzosa.
-Io non volevo, cioè è successo che ... scusa-sospira infine.
Ormai non trattengo più le lacrime, scivolano liberamente lungo tutta la mia guancia.

Sento la mia guancia essere accarezzata da una mano molto calda.
Apro gli occhi di scatto e me ne ritrovo altri due guardarmi preoccupati.
-Piccola, stavi piangendo-dice Harry.
Quindi era solo un sogno, uno stupidissimo sogno, che mi sembrava così fottutamente reale.
-Ho fatto un brutto sogno-sospiro io, mettendomi seduta.
-Quale? Racconta-mi incita di parlare, occhi verdi.
-Ho sognato che baciavi ...-mi blocco all'istante.
I suoi occhi brillano, questa è la seconda volta in un giorno, che li vedo brillare e sono qualcosa di meraviglioso.
-Hai paura che ti tradisca?-mi chiede entiusiasto.
-Si, cioè no, cioè .. noi non stiamo neppure insieme- mi lascio scappare io.
-Non state insieme?-sento la voce di mia cugina.
Mierda. Ma perchè non mi cucio mai la mia stupida boccaccia.
-Bene, se vuoi rimediamo- abbozza un sorriso il riccio, sorriso che ricambio titubante.
Annuisco piano, in realtà non ci sto capendo molto, ma è meglio assecondarlo, sento che lo devo assecondare.
-Vuoi essere la mia ragazza?- mi chiede speranzoso.
Ok, se avete sentito un tonfo, è stato il mio cuore.
Sorrido a 32 denti, contagiando anche lui. A spegnere il mio sorriso è la finta tosse di mia cugina.
-Rispondi-mi incita, sorridendo nervosa.
Non capisco il suo nervoso eppure gli sorrido di rimando e sposto lo sguardo negli occhi smeraldo di Harry.
Annuisco piano e il suo sorriso si allarga, mi attira a se e fa scontrare le nostre labbra per la 10 volta, ma è come se fosse la prima volta. Prima di serrare gli occhi, vedo mia cugina abbassare lo sguardo e andarsene, ma per ora non mi importa, ora mi interessa solo di me e lui.
Del mio ragazzo. Mi fa strano dirlo eppure è così.
Mi sento stramaledettamente felice, eppure mi manca qualcosa-
Mi stacco da lui piano e intrappolo i miei occhi nei suoi.
-Ti amo-esclamo affannosamente.
Lui sta per aprire bocca, ma non lo lascio parlare che lo interrompo -Ti amo, dal primo momento che ti ho visto, si ti amavo eppure ti odiavo, ti odiavo perchè sei sempre stato un puttaniere, eppure era proprio questo che amavo di te. Me le sono tenuta troppo queste due paroline, ma ora non voglio più costudirle per me, voglio dirtele, perchè si Harold Edward Styles, io ti amo. Amo ogni tuo modo di fare, amo i tuoi sorrisi, le tue fossette, i tuoi occhi dolci e verdi, la tua malizia e nulla, amo te- mi libero da quelle parole che avrei voluto dirgli da molto tempo, forse troppo.
Lui mi sorride dolcemente, troppi sorrisi per il mio povero cuore, che ora batte all'impazzata.
-Ti amo anche io Cher Tomlinson, non sai quanto- poche parole confronto alle mie, ma non mi importa, mi ama è questo l'importante.

                                           
THE END

Oddio non ci credo, è finita la storia. *piange come una bambina*
Pensavo che finisse il prossimo capitolo ma ho fatto male i conti. Non preoccupatevi è tutto normale, non vado affatto bene in matematica.
Mi mancherà tantissimo questa storia, ma come c'è un inizio c'è anche una fine, e non potevo di certo non farla finire mai.
Questo capitolo non l'ho fatto io (?) cioè si l'ho scritto io, ma se notate manca la mia solita battuta pronta. Ecco, volevo farlo serio, ditemi che ci sono riuscita c':
Volevo ringraziarvi però per le 118 recensioni che mi avete lasciato complessivamente, non sapete quanto vi amo.
Grazie per avermi sempre seguitra e recensita, grazie a chi ha messo la storia tra le 'preferite' 'ricordate' e 'seguite'.
Spero vi sia piaciuta la storia e non vi abbia deluse.
VI AMO e grazie ancora.
Per l'ultima volta: scusate se ci sono errori, sono solo stupida. u.u
Auro xx

Ps: Se vi va, passate dalla mia nuova storia :3 http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1289528&i=1 E da quella della mia migliore amica c': http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1381810&i=1



   
 
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