Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: wellingtonlovers    11/12/2012    2 recensioni
Quando mi chiudo la porta alle spalle, si gira verso di me e mi guarda dritto negli occhi soppesando evidentemente le parole, cercando di scegliere quelle più adatte, probabilmente. Cerco di mantenere lucidità continuando a fissare quegli occhi azzurri così intensi, e per riuscirci ci vuole tutta la forza che mi è rimasta.
- Cosa c'è che non va, Harry? - cerco di interromperlo subito, ma mi ferma con un eloquente gesto della mano - E non dirmi che va tutto bene, perché me lo sono sentito ripetere centinaia di volte, e so che non è vero. Ti conosco, ormai.
Sospiro. E' vero. E' il mio migliore amico, e mi conosce meglio di chiunque altro.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

10. Stay there, 'cause I'll be coming over.

And while our blood's still young, it's so young, it runs
and won't stop till it's over, won't stop to surrender.

 
- Che cos'è il "Larry Stylinson"? Ne abbiamo tanto sentito parlare, ma non siamo ancora riusciti bene a capirci qualcosa, anche se le Directioners sembrano veramente convinte, su questo frangente...
La stessa domanda, ogni volta.
La stessa mancanza di risposte, gli stessi sorrisi imbarazzati.
La stessa risposta.
- E' solo una cospirazione delle fan, è tutta una fan fiction su me e Harry in una relazione gay, e la mia ragazza come copertura... E la cosa più assurda è che per loro non è una semplice fan fiction, loro credono sia realtà. E' ridicolo.
Lo stesso dolore. Ogni volta so già che arriverà questo momento, ma non posso evitare di provare questo dolore infinito. Mi limito ad abbassare la testa e sorridere fra me e me cercando di cacciare indietro le lacrime, mordendomi le labbra a sangue nello sforzo di non urlare la verità. Ma nello stesso tempo ammiro Louis. Lo ammiro perché io non sarei mai in grado di mentire così, non riuscirei a convincere tutti che fra me e lui non c'è nulla. Anzi, se vogliamo dirla tutta, riesco a convincere il mondo intero del contrario anche solo piantando i miei occhi nei suoi, a quanto pare. Per questo siamo sempre lontani, nelle interviste. Fanno di tutto per scongiurare l'intrecciarsi dei nostri sguardi, perché è già successo troppe volte che nel bel mezzo di un'intervista le nostre mani si sfiorassero o i nostri occhi si trovassero e uno dei ragazzi dovesse intervenire per salvare la conversazione, perché a chi di noi due stava parlando morivano le parole in gola. E alle nostre fan non scappa niente.
Anche lui soffre come me nel raccontare tutte queste bugie, ne abbiamo discusso più volte. Però è l'unica strada, quindi pur di stare insieme siamo disposti anche a sottoporci a questo calvario senza fine.
- Quindi è tutta una finzione?
- Assolutamente. Non c'è niente di vero. Io e Harry siamo solo buoni amici. - mi sorride, anche se la tristezza nei suoi occhi per me è evidente.
Annuisco con tutta la convinzione che riesco a trovare e mi sforzo di sorridere.
Va' così ogni singola volta, e ogni volta è sempre più difficile trattenere tutte le parole che sento di dover dire, tutte le spiegazioni che dovrei alle ragazze che ci supportano con tutte loro stesse.
 
Louis
Sono stufo di questa situazione, non ne posso più.
Passo io per quello stronzo, e sto da schifo tutto il tempo. Non mi bastano più gli sfioramenti fatti per sembrare casuali, le occhiate cariche di parole non dette, le labbra morse a sangue nel tentativo di non cercarlo solo perché ci sono i fotografi o le telecamere. Sono stufo di dover fingere una relazione, sono stufo di mentire a tutti, sono stufo di vedere le cose sfuggirmi dalle mani senza potermi difendere. E sono stufo di ferire Harry. Perché è questa la verità, il mio comportamento lo ferisce. Vorrei poter dire il contrario, ma so che è così. Prova ad essere forte, a non tradirsi, ma non è mai stato capace a mentire, e non lo sarà mai. E' la persona più vera che conosco, e i pensieri che fa gli passano puntualmente per il viso, chiari e limpidi come l'aria. O almeno per me.
- Il Larry non è reale, io sono fidanzato e amo la mia ragazza.
Lo guardo, e vorrei dirgli un triliardo di cose. Vorrei dirgli che lo amo più di ogni altra cosa al mondo, vorrei dirgli che è la prima persona che mi fa provare una cosa del genere, vorrei dirgli che senza di lui non riuscirei ad andare avanti, e vorrei dirgli di non credere ad una parola di quello che sto dicendo, ma mi limito a sorridergli timidamente, fissando i suoi giganteschi occhi verdi, liquidi e brillanti, e sperando che capisca che è tutta un' enorme bugia che sono costretto a raccontare.
- Ti amo più di ogni altra cosa al mondo. – lo mima con le labbra, fingendo un colpo di tosse e nascondendosi dietro la schiena di Liam. Poi sorride, e il suo sorriso brilla. E' una delle tante cose che amo di lui. E' l'unica cosa che mi tiene su questa Terra in momenti come questo, in cui rischio di non sapere nemmeno più chi sono, in mezzo a tutte queste bugie. Mi ricorda perché sto facendo tutto questo e al tempo stesso mi dà la forza per non mollare.
Finisco l'intervista senza seguire troppo il filo del discorso, concentrandomi quanto basta per annuire e sorridere al momento giusto, lasciando che la mia mente vaghi.
- Okay, direi che può bastare. Grazie infinite per essere venuti! - appena sento questa frase mi alzo e mi stiracchio braccia e gambe. Stare seduti in cinque su un divano è la cosa più scomoda del mondo, specialmente se arrivi per ultimo e ti ritrovi praticamente appollaiato sul bracciolo, magari pure con una fastidiosa erezione da nascondere fra le gambe perché qualcuno si diverte a provocarti.
 
Harry
Provocare Louis è divertente, lo è sempre stato. Adesso in particolare, quando so che mi sta guardando mi diverto a leccarmi le labbra, o a esitare prima di parlare quel poco che basta a farlo andare fuori di testa per il suono della mia voce profonda e titubante.
Funziona così, fra di noi. Io lo provoco, lui reagisce, è una specie di gioco che portiamo avanti da un po'. Spesso e volentieri poi ci si mettono anche i ragazzi, a stuzzicare Louis per il solo gusto di vederlo arrossire o di sentire la sua voce indignarsi per qualche battuta con annesso doppiosenso troppo esplicito.
Su questo frangente alle volte ci spingiamo veramente ai limiti della decenza, lo ammetto. Ma siamo ragazzi, e il fatto che siamo famosi non ci impedisce di comportarci come adolescenti qualunque. Le battute su me e Louis non sono mancate, all'inizio, ma adesso il management ha bandito anche quelle. "Siate meno espliciti", dicono. E vi sembrerà strano, ma a me manca arrossire e prendere a calci sotto il tavolo Zayn per i doppisensi, mi manca vedere Liam ridere con il viso nascosto sotto le mani per una battuta che solo noi abbiamo capito, mi manca vedere l'imbarazzo e i sorrisi incerti degli intervistatori quando intuiscono la natura delle frecciatine e non sanno che cosa dire. Mi manca poter essere me stesso perfino in queste piccole cose, ed è la sensazione più brutta del mondo.
 
Louis
Guardo Harry negli occhi per un secondo, e capisco che ha capito. Lancia un'occhiata rapida al mio basso ventre e sorride beato. Non c'è niente che lo faccia sentire meglio del sapere che non posso resistergli, e questo è uno dei momenti in cui non posso e non voglio farlo
Mi allontano dai ragazzi con la scusa del bagno come faccio praticamente ogni volta e prima di uscire dalla stanza faccio l'occhiolino ad Harry. Mi ha capito al volo, come sempre.
Mi segue dopo pochi minuti, e ci ritroviamo quasi immediatamente aggrovigliati l'uno all'altro sulle piastrelle ghiacciate del bagnetto del camerino.
- Aspetta un attimo. - gli sussurro a fior di labbra. Mi alzo, chiudo la porta a chiave e mi giro di nuovo verso di lui, beandomi per un secondo del suo torso nudo e scolpito, con gli addominali evidenziati dalla posizione coricata sui gomiti, e del suo viso perfetto.
- Sei meraviglioso, e seimio. - mi sfilo tshirt e pantaloni e mi avvicino a lui, reggendomi sugli avambracci per non pesargli addosso, e dandogli un rapido bacio.
- Tuo, per sempre. - sussurra lui, prima di baciarmi con più decisione e accarezzarmi la pelle facendomi venire i brividi come solo lui sa fare.
- Sei tutta la mia vita. Tu e quegli altri tre siete la ragione per cui sono quello che sono, e tu in particolare mi hai cambiato. Se ti avessi conosciuto prima probabilmente sarei stata una persona migliore. – sussurro, lasciando che Harry scivoli sopra di me e cominciando a sentire i boxer decisamente troppo stretti.
- Sh. – mi blocca, poggiandomi un dito sulle labbra socchiuse – Adesso pensa solo a noi due, ci sarà tempo per le parole, dopo.
Da quel momento dalla mie labbra escono solo gemiti leggeri e respiri che soffoco sulla pelle bianca e perfetta del mio ragazzo; arrivo a dovergli graffiare la schiena chiara mordendomi la lingua per non urlare il suo nome.
Non è la prima volta che facciamo l'amore, ma è come se lo fosse. E' qualcosa di speciale, qualcosa che non mi era mai successo prima. E' come se sapessi di conoscere alla perfezione ogni centimetro del corpo di Harry, ma tutte le volte mi trovassi ad esplorarlo e a riscoprirlo daccapo. E non c'è niente di più bello. Conosco a memoria ogni neo, ogni voglia, ogni centimetro di pelle del suo corpo ma mi ritrovo a scoprirlo come fosse la prima volta tutti i giorni, o quasi.
Non importa quanto io possa essere convinto di conoscere Harry Edward Styles, lui saprà sempre come sconvolgermi. Si potrebbe dire che sia nato per questo, per ribaltare la vita delle persone, per mandare all' aria tutte le loro convinzioni gettandone di nuove, per rendere le persone migliori.
 
Harry
Non c'è niente che mi appaga di più che piantare i miei occhi in quelli di Louis mentre gli dono piacere. Niente di più meraviglioso che vedere le sue iridi chiare risplendere sotto il mio tocco. Niente di più speciale che sapere che sono io la causa di tutti i suoi gemiti sudati e soffocati.
- Ti amo. - sussurro fra leggermente fra le labbra, uscendo da lui e sdraiandomi sulle piastrelle fredde con la schiena nuda a terra. Sento il suo respiro irregolare nell'incavo del collo e la sua mano destra è intrecciata alla mia fra i nostri corpi.
- Hai ribaltato la mia vita, Styles. - mi risponde con un mezzo ghigno - E non avrei potuto desiderare di meglio.
Stavolta lascio che sia lui a mettersi sopra di me, lascio che prenda le iniziative, limitandomi a guardarlo negli occhi, sorridendo come un bambino e mordicchiandogli ogni tanto la pelle sul petto, lasciandoci piccoli segni violacei.
Non c'è niente da fare, Louis William Tomlinson è la parte migliore di me, quanto di più bello mi è capitato nella vita insieme alla mia meravigliosa carriera e ai tre ragazzi che ci aspettano nella stanza accanto, più o meno ignari di quello che sta succedendo.
Se solo penso a quello che ho passato, quello che abbiamo passato, ho l'istinto di abbracciare Lou e stringerlo a me, come avessi paura che potessi semplicemente svegliarmi da un sogno, un sogno troppo bello per essere vero.
 
 
 
 
My space:  tadaaaaaaan (?) penultimo capitolo, uh.
sakfjkdg che ne pensate? mi lasciate almeno quattro o cinque recensioni? akfjgfd.
l'ultima scena la dedico alla mia shipper preferita (cciao ale, asdsfsjdg) senza il cui aiuto probabilmente avrei mollato questo capitolo a metà senza finirlo mai. GRAZIE. <3
che vi posso dire? questo capitolo mi piace, specialmente la parte introspettiva alla fine, aw.
e non preoccupatevi, non vi lascio così, fdgfd, sto già scrivendo un luungo epilogo, :)
basta, ho finito. sdkafks.
fatemi sapere che ne pensate anche su twittah se volete, sono @ehypotter c:
a presto,
Tinaa.
  
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: wellingtonlovers