suo singhiozzare finì presto ma le lacrime continuavano a cadere silenziose. Era la prima volta che lui si trovava in una situazione del genere, non sapeva che fare quindi agì d'istinto. La strinse a se e le accarezzò i capelli marroni, la cullò fino a quando le sue lacrime non smisero di bagnarli la camicia. Poi lei tirò su col naso.
-Hai un fazzoletto?- gli chiese.
Lui senza rispondere gliene porse uno. Lei soffiò il naso e si riappoggiò al petto di Draco, stettero in silenzio per molto tempo, poi lei parlò
-Perchè ti sei comportato così prima?-
-Non ero io, ero sotto maledizione.- gli rispose lui guardandola negli occhi.
-Come faccio a crederti?- lei chiese, ma nella sua voce si sentiva un pizzico di sollievo e il suo corpo si rilassò.
Lui sentendola più tranquilla le alzò il viso verso di se e la baciò. Lei rispose subito a quel bacio, un bacio dolce, pieno d'amore.
Questa magia si interruppe solo quando la porta del dormitorio si aprì di scatto ed entrò Ginny correndo.
-Malfoy devi andartene, stanno arrivando gli altri! Ups...scusate!- disse nn appena si accorse di ciò che stava accadendo tra i due.
Draco si alzò, si scusò con Hermione e velocemente uscì.
-Hermione, come stai?- chiese Ginny.
-Ora molto meglio, grazie.- e con un sorriso stampato in volto si alzò e si incamminò verso camera sua. Si sdraiò sul letto e si addormentò.

****

Hermione si svegliò la mattina successiva ripensando al giorno precedente, non sapeva se essere felice o triste, troppe emozioni, troppi sentimenti nella sua testa, uno il contrario dell'altro, tante domande le rimbombavano nella mente.
Decise che forse era meglio mettere da parte quei quesiti e andare a fare colazione.
Scese le scale e non appena si trovò davanti alla porta della sala grande Ginny le corse in contro e l'abbracciò.
-Come ti senti stamattina, bella addormentata?- le chiese ridendo.
-Potrebbe andare meglio.- disse lei, ma con un evidente sorriso sulle labbra.
Entrarono insieme in sala grande e si sedettero all'immenso tavolo, ma passarono stranamente la colazione in un quasi totale silenzio. Hermione dal posto in cui era seduta poteva benissimo vedere il tavolo dei serpeverde, al quale era seduto un fantastico ragazzo biondo. Non appena lei si accorse che Draco era seduto lì non riuscì a togliere lo sguardo dalla sua figura.
Lui alzò lo sguardo, sentendosi osservato, e la vide, era uno sguardo pieno di desiderio, lui aveva degli occhi di ghiaccio che sembravano spogliarla. In quell'attimo velocissimo Hermione divenne completamente rossa in volto per la vergogna e per tutto il resto della colazione ci furono scambi di sguardi con molti sottointesi.
Successivamente Draco si alzò e fece un leggerissimo cenno col capo ad Hermione come segno di seguirlo, lei lo percepì subito e uscì dalla grande stanza dicendo
-Ginny, ci vediamo dopo.- e così uscì con un sorriso a trentadue denti.


Non appena uscì dalla gigantesca porta vide Draco aspettarla appoggiato con la schiena al muro e con le braccia incrociate sul petto. Era maledettamente sexy, fu il primo pensiero che si fece strada nella mente di Hermione.
Quando si avvicinò lui si staccò dal muro e la prese per mano
-Seguimi- le disse, e così iniziarono a camminare nel giardino di Hogwarts, fino a quando non arrivarono al campo da Quidditch e si sedettero sulle scalinate.
-Perchè proprio qui?-
-Perchè è un posto che io amo e volevo condividerlo con te.-
Lei a queste parole si sciolse e si avviconò a lui, si appoggiò al suo petto. Lui le mise una mano sotto il mento e con gesti delicati le alzò il viso così da riuscire ad incontrare le sue labbra.