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Autore: Ginger01    13/12/2012    5 recensioni
~ Nature
Dal prologo
Madre Natura aveva deciso, sarebbero stati creature nettamente superiori alle fate. I quattro bambini sarebbero stati la reincarnazione dei Quattro Elementi.
E quando scoccò la mezzanotte, quattro urli di neonati si sparsero dalle rispettive quattro città delle fate.
E quattro fasci di luce piombarono in quattro punti diversi della cittadina Californiana di Rose.
[Ispirata alla FanFiction di BiancaneveFG "Il Sesto Elemento - L'Oceano]
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Salve a tutti! 
Ecco il 2 capitolo...Questa storia è ispirata a quella di
BiancaneveFG "Il Sesto Elemento - L'Oceano" (che vi consiglio di leggere ;) ) 
Quindi se trovate delle analogie scusate...Ma sono casuali! ^^" Chiedo scusa soprattutto all'autrice...
Ok, ora godetevi il capitolo :3 
un bacione,

Luna

 


~Capitolo 2~
Isabelle Eau

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Isabelle Eau era sempre stata considerata una ragazza solare e vivace.
Il giorno in cui tutto cominciò, aveva appena 4 anni. Si trovava sulla spiaggia con la sua sorellona e suo padre, vicino ad una famiglia che sembrava davvero carina, ma la cosa che l'aveva colpita, era la bambina che faceva parte di quella famiglia: capelli neri e occhi nocciola e stava toccando il fuoco senza la minima piega...E chissà fin dove fosse arrivata, se la madre non l'avesse fermata.
– Laura! Allontanati da lì! – la mamma la prese per la manina e la portò lontana dal fuoco. La bimba fissò Isabelle per un attimo, poi seguì la madre.
– Belle, che fai? – la sorellona le scompigliò i capelli castani.
La bambina spalancò gli occhioni blu – Niente, guardavo quella bimba e il fuoco. –
– Ah...Perché non guardi il mare invece? E' cosi bello! – è cosi che nacque tutto.
– E' bello? – chiese la bambina, guardando l'immensa distesa blu. Non le sembrava molto speciale.
– Si, non vedi? E' cosi blu, cosi bello! E senti che buon odore! –
Isabelle alzò il nasino all'insù, respirando l'aria salmastra – Mh, che buono! Lo posso mangiare il mare? – chiese, ingenua.
– No, no non ti piacerebbe. Ma ci puoi nuotare. – si avvicinarono alla spiaggia finché i piedini della bimba non toccarono l'acqua.
– A me piace nuotare. Posso nuotare, no? Il mare non fa male. –
– No, tesoro, ma devi stare attenta...Spesso il mare ti tende delle trappole. E tu le devi evitare. –

Stai attenta.

“Stai attenta, sei troppo a largo!” “Attenta, c'è una buca!” “Attenta, stai attenta!” durante la sua vita Isabelle si era sempre sentita dire le stesse identiche parole. Ora aveva 16 anni, sua sorella si era sposata e viveva lontano, cosi era costretta a vivere da sola. Il padre l'aveva lasciata sola poco dopo che la sorella, Kate, era andata a convivere... – Scusami, piccola. – le aveva detto – Ma devo andarmene. Mi ricordi troppo lei. Tutto mi ricorda troppo lei. – e aveva preso la porta.
Isabelle si era tormentata per tutto il resto dell'anno, finché la sorella le aveva spiegato che la mamma era uguale fisicamente a lei, e che Belle stava cominciando a somigliarle anche caratterialmente...A partire dalla sua passione per l'oceano.
Pur avendo questi gravi problemi familiari, Isabelle riusciva a vivere la vita con semplicità ed affrontava le giornate sempre con il sorriso in volto, gliel'aveva insegnato la sorella.

– Che fai questo pomeriggio? – le chiese la sua migliore amica Ashley.
– Mh, non lo so...Tu? – ripose i libri nello zainetto blu.
– Pensavamo di andare in spiaggia: ovviamente vieni, no? –

Gli occhioni blu di Isabelle si illuminarono, proprio come avevano fatto 12 anni prima – Certo! –
Uscirono dalla scuola, prima che la ragazza si scontrò con una schiena.
– Ahi! – girdò, ritrovandosi buttata a terra. La schiena apparteneva ad un ragazzo dai capelli biondo platino talmente chiari che sembravano bianchi, per non parlare degli occhi, grigi, e la pelle che sembrava neve. D'un tratto Belle lo scambiò per un fantasma.
– Scusami, davvero. – disse con un sorriso, porgendole la mano. La ragazza la prese senza parlare, gli occhi puntati su quelli di lui.
– Non...Non fa niente, dovevo prestare più attenzione...Sono cosi sbadata! – aggiunse, sorridendo e alzando le braccia. – Grazie, comunque. – si ricordò di ringraziare.
– Di nulla! – le gridò lui, correndo dietro all'amico che se ne stava andando.
Lei arrossì, poi notò che tutti gli studenti avevano formato un cerchio attorno a loro.
Fu allora che la notò: i capelli neri erano più lunghi e sciolti, le ricadevano morbidi lungo la schiena, la pelle candida metteva in risalto gli occhi nocciola...E solo allora notò le pagliuzze stranamente rosse che aveva. Un ragazzo dai capelli rossi le circondò le spalle, ma prima di andarsene gli occhi blu di Belle e quelli strani della ragazza si incrociarono, e per un attimo tutto sembrò fermarsi. Isabelle sentì un lieve bruciore vicino all'ombelico “Ach...” si portò la mano nel punto in cui aveva sentito il calore.
– Belle? – Ashley la riportò alla realtà. – Tutto bene? – le prese lo zaino ancora a terra, lo sguardo preoccupato.
– Mh? Oh, si si...ora devo tornare a casa, scusa. – disse, prendendo lo zainetto.
– Ma, ci sentiamo dopo, no? Per oggi pomeriggio. –
– Certo, tranquilla. – il bruciore sulla pancia continuava a farsi più forte, costringendola a correre.
Quando entrò dentro casa e chiuse la porta si lasciò scivolare lungo di essa, tenendosi la pancia – Ahia! – gridò, sentendo una grave scottatura. Corse nel bagno, aprì l'acqua della doccia, si spogliò ed entrò velocemente sotto lo scroscio d'acqua fresca.
Finalmente sentì un po' di sollievo. Dopo un po' che stava lì sotto si decise ad abbassare lo sguardo verso l'ombelico: una strana voglia che sembrava formare 4 cerchi incrociati, le si era formata sulla pelle. Ma la cosa più strana era che era blu. Una voglia blu.
– Ma cosa... – la voglia sembrava pulsare, e quando il bruciore tornò, Belle notò che l'acqua ai suoi piedi si stava muovendo. Mentre lei muoveva la mano. Alzò un dito e dall'acqua si formò una colonnina.
– Ok, questo è davvero strano... – sussurrò, una mano sullo strano simbolo e l'altra per aria, le dita che si muovevano. Tanti mulinelli d'acqua si erano formati e ora ruotavano accanto a lei. Uno le si avvicinò e le diede un buffetto sulla guancia.
– Uao... – disse, abbassando il braccio e di conseguenza i mulinelli. L'acqua riprese a scorrere normalmente. Uscì dalla doccia con le idee confuse.
1. Riusciva a padroneggiare l'acqua.
2. Aveva uno strano simbolo sulla pancia.
3. Con la comparsa dello strano simbolo aveva cominciato a fare quelle cose strane...con l'acqua.
Il telefono squillò e Isabelle, l'accappatoio allacciato velocemente, corse per rispondere.
– Pronto? – chiese, quasi con il fiatone.
– Belle? Sono io, Katie! – la voce della sorella le arrivò un po' distorta.
– Katie? Ti sento di schifo! Ma dove siete? Sono giorni che non ti fai viva! – Kate chiamava Isabelle praticamente ogni giorno e le inviava i soldi per le bollette e per le spese extra visto che lavorava come avvocato in un importante studio e aveva diciamo “i soldi che le uscivano dalle orecchie.”
– Ah, scusa, ti sto chiamando da una cabina telefonica! Ti devo dire una cosa importante! – la sua voce era eccitata.
– Che cosa? – Belle era un po' preoccupata.
– Sono incinta! – esclamò la sorella dall'altra parte. Isabelle rimase scioccata.
– In...Incinta?! – non seppe se essere felice o..gelosa? Con il nuovo bambino si sarebbero sentite e viste ancora di meno.
– Si! Di 3 mesi! Ma...Che hai? Ti senti distante... –
Scosse la testa, come se la potesse vedere – Uh, niente, niente... – il discorso sull'acqua non lo poteva certo fare. – Niente, sono solo un po' stanca. Sono felicissima per te, Katie! Davvero! –
Sorrise, realmente felice per sua sorella.
– Sono contenta...Senti, qui sta scadendo il tempo...Ti mando un bacione, ci sentiamo presto! Ciao, futura zia! – e agganciò. Belle deglutì, rendendosi conto che effettivamente stava per diventare zia.
Sospirò e tornò nella sua stanza, le pareti azzurrine cosparse di foto e quadretti, le mensole bianche piene di conchiglie raccolte durante gli anni, il letto tondo bianco sovrastato da una bella zanzariera...Si sentì dentro il mare.
Prese il suo costume e preparò il tutto per passare un pomeriggio con le amiche in spiaggia.

– Eccoti qui! Mancavi solo tu! – Mary la aspettava con Ashley e il loro gruppetto di amiche in spiaggia, davanti all'entrata del loro solito stabilimento. Spiaggia...Mare...Acqua. E se fosse successo quello che aveva fatto nella doccia?
– Si, scusate... – cercò di giustificarsi, alzando gli occhi al cielo. Mary fece spallucce – Non ti preoccupare davvero..Andiamo! –
Arrivarono in riva al mare, sistemarono gli asciugamani, quindi Isabelle si tolse velocemente i pantaloncini, la maglia e le scarpe rimanendo in costume e si buttò in acqua, non curante della temperatura fredda. In acqua si sentiva se stessa. Si distese a pancia in su e si lasciò cullare dalle onde delicate, chiudendo gli occhi.
– Ehi! – una voce limpida e soave la portò nel mondo reale.
Isabelle aprì gli occhi infastidita solo per ritrovarsi quelli grigi del ragazzo della scuola.
– Oddio! Scusa! – si alzò all'improvviso, rischiando di dargli un colpo con la testa.
– E di che? Non mi hai neanche sfiorato! – rise lui. Isabelle non potè fare a meno di notare quant'era carino.
– Ah, e allora perché mi hai svegliato? – chiese, divertita.
Lui alzò le spalle – Perché mi stavi per sfiorare e...Ei! Che bel tatuaggio! E' vero? – domandò d'un tratto, indicando la pancia di Belle. Lei abbassò lo sguardo per notare che lo strano simbolo a 4 cerchi si era riformato, più evidente che mai.
– Ah...No, è all'ennèe... – disse, sorpresa.
– Carino! Fattelo vero, dà retta a me... – sorrise dolcemente.
– Non mi sono presentato: Josh, piacere. – e le porse la mano.
Lei la prese con titubanza – Isabelle... – disse, arrossendo.
– Piacere! – gli occhi di lui si illuminarono, provocando un ulteriore rossore sulle guance di Isabelle.
– Belle! Ehi, Belle! Vieni qui! – sentì chiamarsi la ragazza da Ashley.
– Ehm...Mi chiamano...Devo andare... –
– Ci si becca in giro Belle! – la salutò lui, nuotando velocemente verso la riva. Ma prima di raggiungere le sue amiche, Isabelle potè notare che quel dolce ragazzo portava una voglia identica alla sua ma bianca, forse troppo chiara per poterla notare, ma lei ci era riuscita.
– Tutto apposto? Chi era quello? – chiese Ashley, notando lo sguardo disorientato dell'amica.
– Mh...Il tizio di oggi a scuola...E' simpatico. – alzò le spalle. Ashley guardò Josh di sottecchi – Ah, direi anche abbastanza carino... – sussurrò, sorridendo furbescamente.
Belle la spinse in acqua – Smettila di fare la pervertita! – esclamò, ridendo.
– Io pervertita? Mica gli sono caduta addosso per 2 volte nello stesso giorno, IO! – precisò lei, rialzandosi e cominciando a schizzare Isabelle.

– Andiamo, si sta facendo buio! – Ashley cominciò a riassettare le sue cose.
– Si, sbrighiamoci... – Bella si stiracchiò e cominciò ad imitare l'amica. Poi la vide.
La ragazza che aveva intravisto a scuola, la ragazza dai capelli corvini e gli strani occhi. Era seduta poco lontano da lei, in costume, e stava sistemando le sue cose, insieme ad una ragazza davvero carina dai capelli biondo cenere.
La mora si girò ed incrociò gli occhi celesti di Isabelle. Rimasero imbambolate fissandosi negli occhi finchè quelli d lei non si andarono a posare sull'ombelico di Belle, si sgranarono e poi puntarono sull'ombelico della proprietaria.
Belle fissò la pancia della ragazza per notare una voglia identica alla sua ma rosso acceso. Sussultò: come faceva quella ragazza ad avere la sua stessa strana voglia...Anche se di un colore differente? Si scambiarono un'occhiata preoccupata, poi Isabelle si decise ad avvicinarla.
– Ciao. – la salutò. La ragazza alzò un sopracciglio, poi rispose al saluto.
Belle le porse una mano – Piacere, Isabelle. –
La ragazza la prese titubante, guardandola storto. Poi sorrise debolmente e fissò i suoi occhi nocciola in quelli di Belle – Laura. –

 


~Angolo Autrice
Direi che si è capito benissimo l'elemento di Isabelle cosi come quello di Laura...E penso abbiate capito anche chi è Josh...
Dio, come sono pervedibile D: 
Spero vi sia piaciuto <3
Un bacinoe, spero continuiate a seguirmi! Nel caso ci vediamo nel prossimo capitolo ;)
Luna
P.S. Che ne dite della ragazza che invece interpreta Belle? A me piace davvero tanto <3 Fatemi sapere in una recensione :D 

  
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