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Autore: horanslovely    13/12/2012    3 recensioni
Terzo capitolo.
-Però io direi di approfondire la scommessa-
-E come biondo?-
-Semplice. Il primo di cui si innamora vince-
-E se non si innamora di nessuno dei due?-
-Oh avanti Harry. Abbiamo tre mesi ancora, può succedere di tutto- sorrisi maliziosamente.
-E bene, vedo che ti ho educato bene piccolo irlandese-
-Che posso dire, ho imparato dal migliore- scoppiammo a ridere.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I love you, with all my heart.



Ronnie


Mancano tre giorni al mio matrimonio. Mancano tre giorni all’arrivo di Niall. Mancano tre giorni alla più grande scelta della mia vita. Amare forzatamente una persona o amarne liberamente un’altra? Insomma Logan è il ragazzo perfetto che farebbe avverare tutti i miei sogni con un semplice schiocco di dita, ma Niall..Niall è semplicemente lui. Un biondo tinto irlandese con il mare al posto degli occhi, un ragazzo provocante all’esterno ma goffo e impacciato all’interno, un ragazzo di cui ti innamori al primo suo sorriso. Lui è lui..ed è perfetto.
-Piccola!- esclamò Logan dandomi il bacio del buongiorno –ti rendi conto mancano tre giorni?!- chiese contento. Sorrisi felice, e lo ero davvero, ma sapere che tra esattamente tre giorni avrei rivisto quegli occhi..diciamo che l’ansia saliva.
-Ehi rossa, puoi venire un attimo fuori con me?- mi chiese Taylor appena arrivata in salotto. Annuii dando un bacio al mio principe per poi dirigermi fuori in giardino insieme alla bionda.
-Dai su, dimmi tutto- sorrisi.
-Ehm..non so come dirtelo..-affermò agitata.
-Ehi biondina, lo sai benissimo che puoi dirmi tutto senza alcuna pau..- non mi fece finire la frase che mi interruppe.
-I ragazzi arriveranno esattamente tra due ore e tua madre, sentendo la mia conversazione con Zayn, ha detto di invitarli a stare qui prima del matrimonio- sputò tutto di un colpo facendomi diventare rossa dalla rabbia.
-Che cazzo hai detto?! No, no, no, no. Assolutamente no!- mi alterai io.
-Tua madre ha detto che non si discute..mi dispiace davvero tanto..io..non volevo- ammise la mia migliore amica realmente dispiaciuta.
-Tranquilla- sorrisi dolcemente abbracciandola –non è colpa tua se mia madre si impiccia sempre, e poi basterà evitarlo- risi sollevata.
-Si..a proposito di questo..-si staccò dall’abbraccio –andremo noi a prenderli all’aeroporto- sorrise angelica –e dopo il matrimonio andremo tutti insieme nel tuo cottage di famiglia..-
-Di chi è stata l’idea?-
-Tua madre-
-E’ ufficialmente morta-
 

-Mamma!- la chiamai e la vidi sbucare da una porta a caso.
-Dimmi tesoro- sorrise.
-Da quando in qua ti sei presa la briga di invitare i miei amici a casa nostra e al cottage di famiglia?! Che cosa centrano loro con la nostra famiglia?!- domandai sprezzante. La vidi abbassare gli occhi e assumere un espressione triste.
-Credevo che la cosa ti avrebbe fatto piacere- disse tristemente e in quel momento mi sentii in colpa. L’abbracciai stringendola forte a me.
-Hai fatto benissimo mamma, scusami sono solo un po’ nervosa per tutto il resto- sussurrai al suo orecchio e sentii la sua presa farsi più forte.
-Ci sono io al tuo fianco- e mi diede un bacio sulla fronte –ora vai a preparati, devi andare a prendere i tuoi amici all’aeroporto- sorrise. Annuii e mi diressi in camera mia a prepararmi.

 
-Sei nervosa?- mi chiese Taylor davanti all’uscita del volo dei ragazzi.
-Troppo- sentii la sua mano prendere la mia. Mi voltai verso di lei e la vidi sorridermi.
-Dai tranquilla- mi rassicurò. Passarono una manciata di minuti vedemmo una testa riccia tra la folla.
-Harry!- urlai correndo verso di lui che, dopo avermi vista mi aspettava a braccia aperte. Mi buttai addosso a lui stringendomi fra le sue braccia –Dio, non hai idea di quanto mi sei mancato!- gli urlai nell’orecchio.
-Anche tu mia piccola Ronnie!- ci staccammo dall’abbraccio.
-Gli altri?- chiesi, ma qualcuno interruppe Harry prima che potesse parlare.
-Non si usa più salutare i migliori amici?- a quella frase mi girai di scatto e non appena vidi Tomlinson corsi verso di lui e lo abbracciai fortissimo, come se non ci vedessimo da un anno e più –ehi vacci piano, mi consumi tutto cosi- scherzò lui facendo ridere anche me.
-Non ci posso credere che ti sto riabbracciando!- gridai facendolo ridere.
-Oh che tenera!- risi staccandomi dal suo abbraccio.
-Oh Ronnie!!- cantilenarono Zayn e Liam. Sorrisi e corsi da loro abbracciandoli stretti a me.
-Mi siete mancati ragazzi!-
-Anche tu ci sei mancata tanto- risero.
-Dov’è Taylor?- chiese Zayn serio ma successivamente i suoi occhi si illuminarono –ah no niente, l’ho trovata- lo vidi correre verso di lei stringendola poi in un tenero abbraccio e regalandogli un tenero bacio.
-Dov’è Naomi?- chiesi io a Liam.
-Arriverà il giorno del matrimonio..doveva lavorare- mi sorrise e io ricambiai. D’un tratto sentii un colpo di tosse provenire alle mie spalle, mi girai e me lo trovai davanti in tutto il suo splendore. I capelli ancora perfettamente spettinati e biondi tinti, i suoi occhi azzurri, il suo sorriso imbarazzato e le sue guance rosse. Era bellissimo.
-Ehi!- esclamai nervosa. Subito sentii le sue braccia stringermi ed io, come di impulso, misi le braccia attorno al suo collo lasciandomi invadere le narici dal suo profumo.
-Ronnie non sai da quanto volevo abbracciarti- sussurrò al mio orecchio senza farsi sentire dagli altri. Strinsi un attimo di più la presa e dopo mi staccai da lui.
-Ehi amore!- sentii una voce chiamarmi, mi girai e vidi il mio futuro sposo avvicinarsi a noi. Appena mi fu accanto mi cinse le spalle con il braccio e mi diede un casto bacio sulle labbra –ciao a tutti, io sono Logan, futuro sposo di questa bellissima ragazza qui- disse sorridendo cordiale e stringendomi a lui. 
Il biondo sbiancò e a quel punto Taylor prese in mano la situazione.
-Ragazzi andiamo a casa dai, almeno vi sistemate- trascinò tutti fuori dall’aeroporto lasciando da soli me e Niall.
-Lo sapevi che sarebbe finita cosi- affermai poco convinta io vedendo che lui non spiccicava parola.
-Speravo che finisse in un altro modo..- disse titubante.
-Mi..mi dispiace..- dissi io.
-Anche a me- disse semplicemente.
-L’hai ricevuta la mia lettera?- chiesi ingenuamente facendolo sorridere.
-Non sai quante volte l’ho riletta- rispose.
-Ormai è andata come andata- dissi.
-Chissà, magari un giorno l’universo accoglierà la mia richiesta e ci riporterà vicini- sorrise triste lui.
-Andiamo a casa Horan- conclusi il discorso.
-Fammi strada che ti seguo-
 
 
Il viaggio più lungo della mia vita. Ci siamo divisi in due macchine, e ovviamente io sono capitata con Louis, Harry e Niall e sorprendentemente  ero nei sedili posteriori insieme all’irlandese, ah non dimentichiamoci che c’era traffico..tanto traffico. Insomma, il viaggio più lungo di tutta la mia vita. Arrivammo a casa giusto poco prima di cena e tutti i ragazzi si diressero verso le proprie camere per sistemarsi mentre io e Taylor ci fermammo fuori in giardino a chiacchierare.
-Mi dici cosa ti ha detto durante il vostro abbraccio?- chiese felice Taylor non appena fummo da sole.
-Che non vedeva l’ora di riabbracciarmi- sorrisi ripensando all’abbraccio. In lontananza vidi Logan avvicinarsi cosi corsi verso di lui per regalargli un dolce abbraccio.
-Piccola ti dispiace se vado a casa? Mi sento poco bene e cosi meglio che mi riguardi..-mi chiese stringendomi a lui.
-Lo sai che non ci sono problemi, va pure e riguardati- gli sorrisi io.
-Grazie, ti amo- mi disse sincero guardandomi negli occhi. Lo baciai con tutto l’amore possibile.
-Ora vai- gli sorrisi  e lui, prima di dirigersi verso la sua macchina, ricambiò.
-Davvero sei pronta a sposarti? Insomma, non ti dispiacerà abbandonare la tua vita adolescenziale?- mi chiese la bionda una volta che Logan partì con l’auto.
-Forse un pochino..-ammisi –ma sono felice di sposarmi, soprattutto di sposarmi con Logan- Taylor sorrise.
-E’ il classico ragazzo perfetto- annuii.
-Eh si- sorrisi come un ebete.
-Ma non è Niall..-proseguì la mia migliore amica.
-Andiamo dentro, credo che fra poco arriverà un temporale- dissi io guardando il cielo.
-Andiamo..- sospirò e poi si diresse verso casa lasciandomi da sola a contemplare le nuvole scure. E se fosse davvero troppo presto? Insomma..dovrei rinunciare a tutte le serate in discoteca, ha tutte le uscite con le amiche, a tutte le pazzie che facevo di solito..a tutto il bello di essere una adolescente.
-Ho paura..-sussurrai con gli occhi rivolti verso l’alto.
-E’ normale..-sentii una voce alle mie spalle. Mi girai e incontrai quegli occhi –non è cosa da tutti i giorni sposarsi e poi..insomma, c’è un motivo per cui lo chiamano il grande passo- risi a vederlo cosi impacciato.
-Cosa ci fai qui?- chiesi sorridendogli.
-Sono qui per te- rispose semplicemente –andiamo dentro che fra poco diluvia- annuii e lo seguii dentro casa.
-Oh eccovi, forza tutti a tavola!- disse mia madre appena io Niall entrammo. Ci mettemmo tutti a sedere al tavolo imbandito nel migliore dei modi, con fiori e robe varie..manco fossero i nipoti della regina di Inghilterra. Mangiammo tranquillamente, forse con qualche domanda di troppo da parte di mia madre, poi ci dirigemmo tutti nelle rispettive camere da letto.
-Taylor?- la chiamai io prima di entrare nella mia stanza.
-Mmm-
-Io vado a fare una passeggiata appena sono tutti a letto, ho bisogno di starmene un po’ da sola a pensare- la vidi sorridere teneramente, uno di quei sorrisi da “tranquilla ti capisco”, successivamente annuì entrando in camera sua. Entrai nella mia stanza e mi fiondai nell’armadio per mettermi una comoda tuta poi mi diressi al piano di sotto ed uscii di casa, e feci tutto questo senza fare rumore per non rischiare di svegliare tutti.
La luna era alta nel cielo e le stelle erano tutte attorno a lei. Si innalzò un leggero venticello che mi scompigliò di poco i capelli e che mi fece venire i brividi. Portai le mani sulle braccia e cominciai a muoverle per riscaldarmi un po’ ma non ce ne fu più di tanto bisogno poiché una calda felpa si posò sulle mie spalle. Non ci fu nemmeno bisogno di girarmi, sapevo benissimo chi era. Sorrisi felice e mi girai buttandomi tra le sue braccia e facendo cadere la felpa a terra.
-Non sai quanto ho paura Liam, ho paura di non aver fatto la scelta giusta. E’ il classico ragazzo perfetto Logan, davvero, ma non credo di amarlo veramente e sono consapevole che se non ami una persona più della tua stessa vita non puoi permetterti di fare “il grande passo”- spiegai io ancora stretta a lui –io amo Niall, ma ormai è troppo tardi- una lacrima, due lacrime, tre lacrime, quattro, cinque, sei, rigarono le mie guancie.
-Non è troppo tardi, non è mai troppo tardi per niente. Ormai credo che non vuoi tirarti indietro, ti conosco e so benissimo che non vuoi non rispettare gli impegni presi ma dovresti dirglielo a Niall. Dovresti dirgli che lo ami. Quindi vai su, digli ciò che provi e bacialo, facci l’amore, amalo per questa notte. Ama come non hai mai amato in vita tua- mi suggerì guardandomi negli occhi –non pensare alle conseguenze per una volta e fai questa cazzata pre-matrimonio. Stacca il cervello e vai da lui a fare quest’ultima pazzia da adolescente- sorrisi stringendomi a lui un’ultima volta.
-Grazie Liam, non so come farei senza di te- dissi sincera.
-Non faresti, semplice- sorrise –ora vai- mi diede un bacio sulla guancia. Annuii e andai verso l’entrata di casa, aprii piano la porta e la richiusi facendo il minimo rumore. Corsi su per le scale e mi diressi verso la camera di Niall. Ero li davanti, ecco ci siamo. Abbassai la maniglia e aprii la porta che, una volta dentro, chiusi a chiave. Dormiva tranquillamente proprio come un angelo, il mio angelo. Mi avvicinai cauta al letto matrimoniale e mi infilai sotto le coperte con lui che, sentendo un’altra persona accanto si svegliò. I suoi occhi, da prima socchiusi, si aprirono sorpresi e increduli che io fossi li.
-Ronnie, che ci fai qui?- chiese confuso.
-Sono qui per dirti una cosa che volevo dirti da troppo tempo ormai- chiusi gli occhi un secondo per poi riaprirli –ti amo con tutto il mio cuore, e anche se sei un deficiente, coglione, stronzo, pezzo di merda, io ti amo e ti posso assicurare che non ho mai amato una persona cosi tanto in vita mia- dissi sincera guardandolo negli occhi. Era ancora più sorpreso di prima ma era anche felice, estremamente felice, glielo si leggeva negli occhi.
-E anche se te sei una rompicoglioni, stronza, acida, cretina, ti amo anche io. Ti amo di più di quanto ami il cibo, cosa unica e rara-scoppiammo a ridere –io ti amo e tu sei il mio cuore, come potrei vivere senza il mio cuore? Non potrei- ce l’ha fatta, ha detto che mi ama e non potrei essere più felice. Mi buttai tra le sue braccia baciandolo dolcemente, con tutto l’amore possibile che avevo in corpo.
-Non sai quanto ho aspettato questo momento-mi sussurrò sulle labbra.
-Anche io, non immagini quanto- e lo baciai ancora.
Quella notte, fu la notte più bella della mia vita.




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ve gusta? finalmente si sono detti che si amano. sdfghj cuccioli. 
ancora non è finita, ma manca veramente poco çç 
vabbe, a voi i commenti. vi amo lalalala. 

  
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