Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: Kirara    30/06/2007    2 recensioni
Un altro litigio con Kagome, forse l'ultimo. Forse questa volta Lei prenderà una decisione...correrà dal Lupo, da Koga. Ma Inuyasha, vedendo a terra i pezzetti del rosario mistico, capirà veramente quello che prova per la giovane umana.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kagome
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Correva e correva. Continuava a saltare da un ramo all’altro come fosse una scimmia, scrutando ogni minima rientranza, ogni spazio aperto, alla ricerca di Kagome.

Cercava di percepire il suo profumo, il suo dolcissimo profumo e d’un tratto, un pensiero gli passò per la testa, trafiggendolo.

“Il suo profumo potrebbe venir coperto da l’orrido fetore di quel lupo! Se solo lui…se solo lui…”

“NO!Kagome aspettami ti prego! Arriverò, te lo prometto, ma non fare cose stupide!” gridò il mezzo-demone aumentando la velocità.

Giunse in una piccola radura priva di alberi e così fu costretto a fermare la sua folle corsa; cominciò ad annusare, alzò la testa e tentò di riconoscere l’odore della ragazza, mescolato agli altri mille odori circostanti.

Un leggero sorriso gli solcò il volto. Un sorriso maligno.

“Non potrò percepire l’odore di Kagome, ma il tanfo del lupo lo riconoscerei fra mille!”

 

***

 

“Kagome stai bene? Sicura di non voler mangiare?” domandò Koga avvicinandosi alla ragazza.

Scosse il capo e si rigirò nel letto di paglia che le era stato preparato dagli amici del demone.

“Kagome, non che la cosa mi interessi particolarmente, ma cos’è successo?”

Rimase nella stessa posizione, dando le spalle al lupo; dapprima iniziò a singhiozzare silenziosamente, tentando di soffocare il pianto, poi scoppiò.

“E’ stato quel bastardo di un mezzo-demone, ho ragione?” ringhiò Koga.

Annuì.

“Inuyasha non fa altro che trattarmi male e io mi sono stancata di sentirmi presa in giro. Dice che non ha bisogno di me, che è in grado di trovare i frammenti della sfera anche senza mio aiuto, tanto c’è sempre Kikyo…”

“Povera la mia dolce Kagome. Il cagnaccio non si rende conto di che persona speciale tu sia…” sussurrò Koga stendendosi accanto a lei.

L’abbracciò, stringendola forte contro il suo petto robusto e, per la prima volta dopo tanto tempo, Kagome si sentì finalmente protetta e al sicuro. Al sicuro fra le braccia di Koga.

“Ora non devi preoccuparti, con me starai bene! Ti prometto che non soffrirai più!”

Kagome si accucciò ancor di più all’interno l’abbraccio del demone e chiuse gli occhi.

Improvvisamente però, la pace della caverna fu spezzata da un rumore assordante e subito dopo,dal fumo, cominciò ad intravedersi una figura.

Koga saltò in piedi.

“Stai indietro Kagome, si direbbe che il cuccioletto abbia deciso di morire!”

“E’ lui? Inuyasha è qui?” chiese la ragazza alzandosi.

“Si, lo sistemerò in pochi secondi, non temere!”

Il demone lasciò dietro di sé un turbinio di polvere e corse in avanti, all’esterno della grotta, scagliandosi con violenza su Inuyasha.

“Bastardo di un lupo, non ostacolarmi! Sono venuto a prendere Kagome!”

“Puah! Come se lei volesse tornare con te? L’hai forse dimenticato? E’ stata lei stessa a correre fra le mie braccia! Ammettilo Inuyasha, ora lei non appartiene più a te!”

I due continuarono a colpirsi ripetutamente, con pugni calci e graffi.

Più Inuyasha tentava di avvicinarsi alla grotta, tanto più Koga lo allontanava e più questi lo allontanava, più il mezzo-demone diventava violento.

Ad un certo punto però, Inuyasha si tagliò il braccio con le sue unghie e scagliò verso il lupo un formidabile Ijinkessou, scaraventandolo lontano, colmo di tagli e ferite grondanti di sangue.

“Koooga!” gridò Kagome correndo verso il demone.

Inuyasha si bloccò.

Un tempo, la scena sarebbe stata diversa. Un tempo lei sarebbe corsa da Inuyasha, piangendo e gridando forte il suo nome e come al solito, il mezzo-demone l’avrebbe allontanata con le sue maniere poco delicate.

Ma questa volta non andò così.

Kagome si accasciò sul corpo sanguinante di Koga.

A quel punto Inuyasha fu costretto a compiere un gesto disperato, che mai avrebbe pensato di fare.

Si avvicinò a Kagome non fare minaccioso.

“Che vuoi?” sibilò lei.

“Scusami, ma devo farlo!”

L’afferrò per la pancia e la caricò sulle sue spalle, proprio come un sacco di patate.

“Lasciami! Che diavolo stai facendo?”

“Voglio parlarti!”

Il mezzo-demone prese a saltare fra una roccia e l’altra, risalendo la parete del monte.

“Inuyasha…” bisbigliò Kagome.

“Dimmi…”

“…A cuccia!” gridò.

Inuyasha sorrise.

“Non ti ricordi già più? Hai strappato il rosario che avevo al collo, prima di correre da Koga!”

Sospirò e si arrese alla presa del mezzo-demone; era inutile continuare a protestare, non sarebbe servito a niente, perché oltre ad una forza mostruosa, Inuyasha era particolarmente cocciuto.

Giunsero all’interno di una foresta. C’era silenzio e non si udivano neppure gli uccellini cinguettare, i rami degli alberi erano immobili e nessun strano animale stava passando da quelle parti.

Tutto sembrava essersi fermato in attesa del discorso fra i due giovani.

Inuyasha lasciò andare Kagome, adagiandola a terra.

Lei prese ad osservarlo con sguardo di sfida, tenendo le mani fisse sui fianchi e gli occhi puntati dentro quelli di lui.

“Allora? Sentiamo? Che scusa inventerai questa volta?” domandò lei.

“Voglio stare con te…” fu la secca risposta.

 

Ecco qui! Ho aggiornato! Che ve ne pare? Commenti grazie! Il prossimo potrebbe essere l’ultimo…e se anche non lo fosse, credo proprio che oltre al 4 capitolo con mi spingerò. Sarà una cosa rapida, intensa e idolore! Ovviamente con il classico Happy endind!

 

Baci baci! Kirara!

   
 
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