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Autore: sunrise_17    13/12/2012    1 recensioni
- Si alzò in piedi ed osservò ancora una volta il luogo in cui si trovava.
“Che sia in Paradiso?” pensò felicemente.
Ma su questo si sbagliava, non era in Paradiso, non lo era affatto. -
Anne si svegliò improvvisamente in un nuovo mondo a lei sconosciuto. Si chiedeva il motivo della sua presenza in quel luogo, infondo era morta sulla Terra, come faceva ad essere ancora viva, perché il suo cuore batteva ancora? Poi un incontro le cambiò la vita. Un ragazzo biondo e con dei bellissimi occhi azzurri. Che fosse il Naruto che conosceva tanto bene?
- "Maestro Kishimoto aiutami tu!" pensò la ragazza prima di svenire, perché un ragazzo tale e quale a Naruto si trovava di fronte a lei? -
Ma quello che Anne non sapeva era che c'era un motivo per cui si trovava in quel luogo e che non sarebbe diventata una normale ninja della foglia.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden, Contesto generale/vago
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VERITÀ – iniziano gli allenamenti!


Passò tutta la mattinata immersa nel verde mentre pensava a quello che le era successo ma qualcosa la destò dai suoi pensieri. Dei rumori metallici provenivano da un boschetto poco vicino.
“Cosa mi potrebbe mai accadere qui?” pensò allegramente la ragazza incamminandosi verso le piante.
Quando arrivò i rumori divennero sempre più forti. Sentiva la presenza di qualcuno in quel bosco ma non riusciva a distinguere nessuno, vedeva solo delle ombre che si continuavano a muovere freneticamente in aria. Improvvisamente qualcosa la colpì. Un dolore lancinante proveniva dal suo braccio sinistro. Lo guardò spaventata. Sangue. Perché stava perdendo sangue?! Cadde a terra senza forze.
“Se quello che ho visto era veramente sangue allora questo non è il paradiso” pensò spaventata. Non sapeva più cosa fare o pensare così si alzò in piedi senza nemmeno rendersene conto. Non vi era più nessun suono. Il silenzio regnava sovrano.
Improvvisamente un ragazzo le si avvicinò.
“Stai bene? Ma si può sapere cosa ci fai qui?” le chiese una voce dolce e premurosa ma la ragazza non rispose. Fissava il terreno stremata.
“Aspetta quella ferita..non dirmi che è stato il mio kunai! Era avvelenato!” esclamò allarmato.
Kunai? Aveva veramente detto kunai?
Anne sollevò il viso per vedere con chi stava parlando ma il suo cuore si fermò.
“Maestro Kishimoto aiutami tu!” pensò prima di svenire, perché un ragazzo tale e quale a Naruto si trovava di fronte a lei?!
Poi il buoi, un’altra volta.
“Ehi ti senti bene?” una voce femminile la svegliò. Aprì lentamente gli occhi per capire con chi stava parlando.
“Mhhh, come scusa?” esclamò ancora mezza addormentata.
“Sei stata ferita da un kunai avvelenato! Grazie al cielo ti hanno portata da me in tempo!”
“UN KUNAI?!” Anne si alzò di scatto, si trovava in un letto di ospedale, vicino a lei una ragazza con i capelli rosa e gli occhi verdi la fissava, sorpresa dalla sua reazione.
“Si insomma, i kunai, sai..quelle armi che si lanciano contro un nemico..insomma ma non sei anche tu un ninja?!” Sakura appoggiò le mani ai fianchi.
Anne non le rispose. Cosa avrebbe dovuto dirle? Che veniva da un altro mondo dove lei era morta e dove leggeva dei fumetti dove veniva raccontata la loro vita? Assolutamente no! Era fuori discussione!
La ragazza fissò Sakura, non le dispiaceva come personaggio ma sicuramente non voleva che si mettesse insieme a Naruto! Come non voleva che lui si fidanzasse con Hinata, troppo timida per i suoi gusti!
“Sai dirmi da che paese provieni?” chiese la rosa preoccupata.
“Mi dispiace ma non lo so..”
“Capisco..ma almeno hai frequentato l’accademia per diventare un ninja?”
“So cos’è il chakra ma non so applicarlo!” esclamò allegramente mentre pensava “lo spieghi proprio tu nel manga!”
“Capisco..Sai penso che dovrai parlare con l’Hokage riguardo la tua situazione, sai penso che tu abbia un’amnesia!”
“A..amnesia?!” No, lei si ricordava tutto ma..come poteva spiegarlo?!
“Già! Almeno ti ricordi qualcosa della tua famiglia?”
“Sono orfana..” rispose triste la ragazza.
“Ah, scusa per la domanda..però in questo caso non ci saranno problemi se iniziassi a vivere qui a Konoha! Sai ho visto che non possiedi nessun oggetto che ti colleghi a qualche villaggio quindi, se per te non ci sono problemi e se l’Hokage sarà d’accordo tu potrai iniziare a vivere qui!”
Anne tornò allegra. Sarebbe stato un sogno!
Sakura le prestò dei vestiti, non poteva presentarsi all’Hogake con indosso solo quel vestitino bianco, indossò allora dei leggins che le arrivavano a metà gamba neri e un kimono verde che era poco più corto dei pantaloni, ai piedi portava delle ballerine del medesimo colore del vestito. Le sembrava di essere in Giappone indossando quei vestiti!
“Che ne dici? Ti piacciono? Se non ti senti a tuo agio te ne presto degli altri!” chiese Sakura.
“No questi sono perfetti!” le rispose la ragazza sorridente.
“Perfetto allora ti porto dall’Hokage!”
Le due si incamminarono, quando arrivarono ad accoglierle vi era Shizune che, dopo essersi presentata alla ragazza, le fece entrare nella stanza dove Tsunade stava firmando le ultime ‘scartoffie’ della giornata.
“Ah Sakura che piacere vederti!”
“Il piacere è tutto mio madamigella Tsunade!”
“E lei chi sarebbe?”
“Lei è Anne, Naruto per sbaglio l’ha colpita con un kunai avvelenato in un bosco qua vicino durante la sua missione..”
“Quel ragazzo è un disastro! Piuttosto, da che paese provieni?”
“È questo il problema! Non si ricorda più niente ed inoltre è orfana quindi potrebbe anche non appartenere a nessun villaggio! Conosce il chakra ma non sa utilizzarlo quindi..”
“Secondo te potrebbe diventare un ninja della foglia?”
“Esattamente!”
Anne osservava le due conversare, non aveva ancora detto una parola da quando era entrata in quella stanza.
“E tu saresti d’accordo?”
Stava parlando con lei?
“Sì!” esclamò decisa la rossa. Tsunade sorrise.
“Perfetto allora da domani inizieranno i tuoi allenamenti! Non farmi pentire di questa decisione e vedi di darti da fare!”
“Chi l’allenerà madamigella Tsunade?” si intromise Sakura.
“Non saprei Naruto e Sasuke sono fuori in missione fino a dopo domani e lo stesso vale per Shikamaru che sarebbe stato la persona ideale per questo tipo di incarico quindi..”
“Se vuole lo farò io!”
“Ne sei sicura Sakura?” Tsunade sembrava sorpresa.
“Certo! Inoltre ospiterò Anne a casa mia finché non inizierà a guadagnare soldi! Sono sicura che andremo d’accordissimo!” esclamò Sakura sorridendole.
Anne annuì ricambiando il sorriso.
“Perfetto allora visto che abbiamo sistemato tutto lasciatemi finire il mio lavoro!”
“Certo madamigella Tsunade!” esclamarono contemporaneamente le due ragazze poi uscirono dalla stanza e si diressero verso la casa di Sakura.
Il giorno dopo..
“Allora Anne, il chakra è l’energia necessaria ad un ninja per effettuare una tecnica. Questa energia è composta in grosso modo da due elementi: l’energia corporea accumulata da ciascuna delle milioni di cellule presenti nel nostro corpo e l’energia psichica sviluppata attraverso allenamenti e varie esperienze. Con le tecniche ti tirano fuori queste due energie sommandole alle posizioni delle mani, questo processo scarica il chakra fuori dal corpo!”
“S..si Sakura capisco ma io sapevo già cos’era il chakra..”
“Bene allora passiamo subito agli allenamenti! Per prima cosa devi salire su un albero!”
“Ok però stai attenta che quasi sicuramente cado..”
“Forza Anne, più fiducia in te stessa! E se riesci a superare gli allenamenti prometto che quando tornano gli altri ti porto fuori a mangiare!”
“Gli altri?”
“Si, Naruto e Sasuke! Ma immagino che tu non li conosca!”
“Più o meno..”
“Come scusa?”
“Niente niente inizio ad allenarmi!”
Anne si posizionò davanti ad un’altissima quercia millenaria, aveva letto così tante volte quel manga che ormai conosceva tutte le posizioni delle mani più semplici, come quella della moltiplicazione del corpo o quella del richiamo, ma soprattutto quella usata per far prendere forma al chakra sotto ai propri piedi per far in modo di poter camminare sull’acqua o di camminare su qualsiasi oggetto posto verticalmente quale un muro o, in questo caso, un albero. Prese un profondo respiro e chiuse gli occhi cercando di concentrarsi sui piedi, non voleva fallire! Dopo qualche minuto riaprì piano gli occhi e sciolse la posizione della mani. Iniziò ad incamminarsi verso l’albero sotto gli occhi attenti di Sakura. Posizionò il primo piede sulla corteccia poi il secondo e così via, in pochissimo tempo arrivò in cima all’albero. Si girò verso Sakura sorridente.
“Non è poi così difficile!”
La ragazza con i capelli rosa era allibita, non aveva mai visto una ragazza salire così facilmente su un albero per la prima volta!
Anne scese con un salto e raggiunse l’amica che era ancora a bocca aperta.
“Allora? Qual è il prossimo esercizio?”
“C..camminare sull’acqua..”
“Bé se è un esercizio simile a questo allora sarà facile!”
E così fu. Anne iniziò a correre e saltellare sulla superficie dell’acqua senza il minimo sforzo.
“Accidenti! Sei veramente portata per queste cose!”
“Dici?” Anne arrossì leggermente, era la prima volta che qualcuno le faceva un complimento.
“Già! A questo punto inizierò a farti imparare alcune tecniche!”
“Voglio imparare la tecnica della moltiplicazione del corpo!” gridò la rossa eccitata.
“Ahahahah se proprio ci tieni! Poi però tocca a quella della trasformazione e della sostituzione!”
“Agli ordini maestra!” esclamò scherzosamente Anne portando una mano alla fronte mimando il saluto dei marinai.
La giornata passò velocemente e le due ragazze tornarono a casa per riposarsi.
“Anne, io esco un attimo, tu inizia pure a fare il bagno!”
“Ok Sakura! A dopo!”
Sakura si diresse dall’Hogake per riferirle i frutti del suo allenamento con Anne.
“È incredibile come apprenda in fretta tutto ciò che le spiego!” iniziò la rosa.
“Cosa ha imparato oggi?” chiese diffidente Tsunade.
“Ha imparato a camminare sugli alberi e sull’acqua, inoltre padroneggia le tecniche della sostituzione, della trasformazione e della moltiplicazione e ha sa utilizzare kunai e shuriken”
Tsunade sgranò gli occhi “E tutto questo in una sola giornata?!”
“Esattamente, inoltre sembra possedere una grande quantità di chakra!”
“Bé a questo punto direi che può partecipare all’esame per diventare chunin!”
“Come?! Ma non è troppo presto?! E poi quando si terrà?”
“Domani!”
“Ma sta scherzando?! Inoltre non fa parte di nessuna squadra!”
“Bé se è così brava come dici non ne avrà bisogno!”
“Ma..”
“Niente ma Sakura! E domani ricordati che la prima prova inizia alle sette quindi svegliala in tempo!”
La rosa capì che non poteva fare nulla per far cambiare idea all’Hokage, quando si metteva in testa qualcosa non la smuoveva più nessuno. Allora decise di tornare a casa.
Nel frattempo Anne stava facendo un bagno caldo. Quando si accorse di essere stata immersa in acqua per venti minuti uscì velocemente dalla vasca e si coprì con un asciugamano ma notò che c’ era qualcosa sulla sua pancia. Guardò meglio e si accorse che in corrispondenza dell’ombelico c’ era uno strano cerchio. Anne sgranò gli occhi notando la somiglianza con quello che aveva Naruto.
“Anne, sono tornata!”
Appena sentì la voce di Sakura si coprì in fretta ed uscì dal bagno per dare l’opportunità all’amica di poterci andare a sua volta. Ancora preoccupata si asciugò e si cambiò. Quando però alzò la maglietta che indossava per guardarlo di nuovo si accorse che non c’era più. Punto il phon contro la sua pancia e si accorse che pian piano i simboli iniziavano ad apparire.
“Quindi si vede solo se a contatto col calore, devo stare attenta..non voglio che qualcuno lo scopra però..cosa significa? Pensavo che tutti i circoteri si trovassero all’interno di un corpo e allora..perché ce n’è uno dentro di me?!”
“Anne cosa stai facendo? Hai freddo?”
“Eh?” la ragazza si accorse che stava ancora puntando il phon contro il proprio corpo “Nono scusa era che mi sono distratta un attimo!”
“Bene, comunque oggi ci conviene andare a letto prima, domani dovrai alzarti presto..”
“Allenamenti mattutini?”
“No, l’Hokage vuole che tu partecipi all’esame per diventare chunin che caso vuole si terrà domani..”
“Come domani? Così presto?!”
“Non sono riuscita a farle cambiare idea..”
Anne sospirò e si sdraiò sul letto, cosa l’avrebbe attesa il giorno successivo? Senza nemmeno accorgersene si addormentò e quando si svegliò era già mattina, l’esame sarebbe iniziato a breve..

~•~•~•

Eccomi qui con il secondo cpitolo! Mi scuso moltissimo per il ritardo >.<
Ringrazio moltissimo chi leggerà questa fic!
Mi scuso inoltre se ci fossero presenti degli errori del fatto che questa postilla è veramente corta D: SOlo che lo sttudio mi attende T_T
Un bacione ♥
Sunrise~
  
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