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Autore: princess_serenity_92    14/12/2012    4 recensioni
"Devi sapere che noi uomini siamo molto abitudinari, è difficile che ci adattiamo ai cambiamenti. Ma tu dove vai vestita così? Sei molto carina" la ragazza a quelle parole arrossì leggermente abbassando un po' lo sguardo, Goten le aveva appena fatto un complimento.
"Devo andare in ufficio, ho delle pratiche da sbrigare e devo controllare gli ordini in arrivo, sai essere il vice presidente non è facile se ci mettiamo anche il fatto che molte volte devo fare il lavoro che non svolge mio fratello" enunciò prendendo un altro biscotto e inzuppandolo nel suo tè.
"Stasera vado al cinema con mia nipote e se riesco a convincerlo viene pure Trunks, vuoi unirti a noi?" chiese il giovane dai capelli d'ebano sfoderando un magnifico sorriso perfetto.
La giovane rifletté un po' anche se sapeva già la risposta, ma non voleva farsi vedere come una ragazza facile.
"Va bene, è da molto tempo che non vedo Pan sarà veramente piacevole passare una serata con lei" rispose dopo aver riflettuto.
"Perfetto l'appuntamento e per le sette e mezza davanti al cinema di Satan City" spiegò il Son.
"Allora siamo d'accordo esco dall'ufficio e vi raggiungo, allora a stasera"...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bra, Goten, Trunks, Un po' tutti | Coppie: Bra/Goten
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Non lasciarmi












Cercava disperatamente di rintracciare Trunks, ma ogni volta che provava a chiamarlo li staccava il telefono.
"Possibile che è tanto preso da non poter rispondere ad una dannata telefonata?" aveva commentato con aria scocciata l'ennesima volta che il suo amico chiudeva la chiamata in arrivo.
Era arrivato da circa un'oretta alla Capsule, aveva parcheggiato l'auto li vicino ed aveva accompagnato la povera Bra dormiente in casa tenendola in braccio.
L'aveva adagiata sul divano della salotto e successivamente l'aveva coperta con un plaid preso dalla camera di Trunks.
"Ecco adesso ha spento pure il telefono, mi sa che mi tocca andarlo a recuperare sull'isola del genio" pensò quando alla successiva chiamata aveva risposto la segreteria telefonica.
Era andato a controllare la ragazza, le posò un bacio sulla fronte e una volta messa la giacca si preparò per uscire e andare a recuperare il suo amico.
Ma prima che potesse allontanarsi da quel divano si sentì afferrare per il braccio, la presa era debole e la mano della ragazza tremava.
"Ti prego Goten non andare, resta con me ho paura a rimanere sola, non mi lasciare ti prego" ed aveva cominciato a piangere, non voleva rimanere sola in quell'enorme casa, aveva paura, paura che potesse accaderli qualcosa se fosse rimasta sola.
Goten si inginocchiò in modo da essere al livello della giovane, le asciugò le lacrime e poi con un sorriso le disse: "resterò con te fin quando Trunks non tornerà" dopo ciò la prese in braccio e la portò nella sua camera da letto.

Bra dormiva beatamente abbracciata al torace di Goten, si sentiva tranquilla con lui al suo fianco, era sicura che non sarebbe potuto succedere niente finché lui fosse rimasto li.
Dal canto suo il giovane Son non riusciva a prender sonno, erano le cinque passate e ancora il sole non osava mostrar la sua faccia all'umanità.
Non aveva chiuso occhio tutta la notte, guardava quella dea che dormiva tra le sua braccia, i capelli turchini era sparsi per tutto il cuscino e il suo petto si alzava e si abbassava a ritmo regolare.
Non riusciva a capire cosa li stesse succedendo, la sera prima quando aveva visto quegli uomini su Bra non era riuscito a controllarsi, si era trasformato in super saiyan e aveva ucciso quattro uomini, la rabbia dentro di lui cresceva ogni volta che pensava all'accaduto.
Venne ridestato dai suoi pensieri dal vibrare del cellulare poggiato la sera prima sul comodino.
IL display segnava un sms in entrata della sua ragazza, sbuffò e poi lo aprì leggendolo:
-Ciao tesorino, ieri sera non mi ha dato la buona notte e mi sono preoccupata, quando ci vediamo tesoruccio mio? Ti amo tantissimo cucciolotto.-
Alzò gli occhi al cielo e controvoglia cominciò a scrivere l'sms di risposta, anche perchè se non l'avesse fatto lei lo avrebbe cominciato a chiamare.
-Ciao Valese, scusa ieri ero con Trunks e mi sono scordato la buona notte, ti chiamo più tardi, ciao.-
Aveva appena posato il telefono che ricominciò a squillare, si sbatté una mano in faccia e poi lo prese in mano, appena lesse il nome di chi lo stava chiamando non esitò un attimo a rispondere.

Trunks era riuscito a fare pace con Marron e aveva appena trascorso la notte con lei.
Il loro era stato un vero e proprio scambio d'amore, perchè quella notte non avevano fatto sesso, ma l'amore.
Goten quella sera l'aveva chiamato una ventina di volte circa, tanto da averlo costretto a spegnere il telefono.
Pensava che sicuramente volesse raccontarli la serata passata sicuramente con Valese, anche se un tarlo li rosicava in testa.
Subito dopo essersi lavato la faccia e vestito decise di richiamarlo, chissà magari voleva dirli qualcosa d'importante.
Dopo quattro squilli finalmente rispose in un tono tutt'altro che tranquillo.
"Si può sapere perchè diavolo mi hai chiuso il telefono? Dannazione Trunks avevo bisogno di parlarti urgentemente quindi adesso vieni immediatamente qua, hai capito bene?" Il povero malcapitato aveva dovuto allontanare il cellulare dall'orecchio, il Son gridava talmente forte da spaccarli quasi un timpano.
"Ehi datti una calmata capito? Prima di tornare a casa passo da te" aveva risposto cercando di mantenere un tono calmo.
"Devi venire adesso a casa tua, vedi ieri sera Bra...Dannazione vieni subito a casa" e mentre diceva ciò strinse la mano in un pugno fino a conficcarsi le corte unghie dentro la carne.
"Bra? Cosa centra mia sorella adesso? Son cosa hai fatto?" rispose non riuscendo a mantenere più la calma, cosa centrava lui con Bra?
"Vieni a casa" e dopo ciò chiuse il telefono anche perchè si era accorto di aver svegliato la ragazza che dormiva accanto a lui.
Trunks non riusciva a capire, o forse non voleva perchè aveva paura di ciò che avesse fatto con sua sorella quel don giovanni.
Si vestì velocemente senza degnare di uno sguardo la ragazza seduta sul letto con aria interrogativa, le diede un bacio al volo lasciandola sola con un "ti chiamo dopo".

Volava il velocemente possibile, si era anche trasformato in super saiyan per far prima.
Doveva arrivare il più presto possibile, se il suo amico avesse toccato sua sorella gliela avrebbe fatta pagare cara.

Bra si era svegliata spaventata dal gridare del ragazzo.
Quando lui se ne rese contò riattaccò il telefono posandolo sul comodino e abbracciò la ragazza che aveva cominciato a piangere nuovamente.
"Adesso perchè piangi?" Chiese con fare premuroso proprio come avrebbe fatto Trunks.
Bra si gettò sul suo petto, lui l'accolse cullandola e rassicurandola.
"Ho paura Goten, quando ti ho sentito urlare ho avuto la sensazione che fossero tornati a per vendicarsi" raccontò lei tra un singhiozzo e l'altro.
"Non torneranno mai perchè ti prometto che ti proteggerò io quando non ci sarà Trunks. Direi che forse dovresti farti un bel bagno caldo per rilassarti, io intanto vado ad aspettare tuo fratello" posò un bacio sulla fronte della ragazza uscendo dalla camera lasciandola sola con le sua paura.

Era rimasta sola, Goten l'aveva lasciata li, aveva paura tanto da farla tremare.
Si alzò dal letto per andare a chiudere le persiane della finestra, successivamente la porta venne chiusa con un giro di chiavi.
Adesso si sentiva un po' più al sicuro, anche perchè fin che fosse rimasta chiusa dentro quella stanza nessuno le avrebbe potuto fare del male perchè non l'avrebbero trovata.
Un conato di vomito s'impossessò di lei facendola correre subito nel bagno della sua camera.
I ricordi di quella nottata le davano la nausea, al sol pensiero di quelle mani sudice che palpavano il suo seno le dava il voltastomaco.
Si alzò da terra dopo aver vomitato, tirò lo sciacquone e poi si lavò i denti per togliersi quel gusto amaro dalla bocca.
Una volta uscita dal bagno si guardò allo specchio lungo e largo della camera, aveva le occhiaie ed era terribilmente pallida, non riusciva più a riconoscersi, l'unica cosa che capiva era che Bra Brief era morta quella notte insieme ai suoi assalitori.

Era appena atterrato nel giardino, non l'importava niente se i vicino l'avessero visto volare, doveva raggiungere la sua sorellina al più presto.
Prese le chiavi dalle tasche per aprire ma non ce ne fu bisogno perchè Goten, che aveva sentito la sua aura l'aveva anticipato.
Vedendolo li davanti la rabbia cominciava a ribbolire dentro Trunks tanto che si scaraventò contro il suo amico alzandolo dal bavero della maglia e mettendolo con le spalle contro il muro.
"Avanti parla cosa hai fatto a mia sorella?" Chiese trasformandosi, li bastava che avesse scagliato una piccola sfera d'energia per farli male, ma prima doveva sapere cosa aveva combinato.
"Adesso calmati Trunks, io non ho fatto un bel niente a tua sorella, anzi l'ho salvata" Il Brief a quelle parole tornò normale mettendo giù il suo amico, non riusciva a capire quelle parole, o forse semplicemente non voleva conoscerne il significato per paura delle conseguenze.
"Ti prego dimmi di no Goten, ti prego..." aveva paura, sperava proprio quelle parole non uscissero dalla bocca del suo amico.
"Trunks hanno tentato di rapirla e se non fossi arrivato in tempo penso che l'avrebbero anche violentata".
Il mondo cadde addosso al giovane Trunks, mentre lui era tranquillo con la sua ragazza l'amata sorella aveva passato un incubo.
Non voleva credere, aveva paura di vedere le condizioni in cui si trovava Bra in quel momento, aveva paura di quello che sarebbe accaduto da quel momento in poi.
Si era dato mentalmente dell'idiota per aver dubitato del suo amico, se non ci fosse stato lui a quest'ora sua sorella non sarebbe stata li.
Un rumore di vetri infranti lo ridestò dai suoi pensieri, con il cuore che li era salito in gola corse insieme al suo migliore amico al piano superiore.
Aveva paura di ciò che avrebbe potuto trovare, aveva paura che sua sorella avesse fatto qualcosa di avventato, aveva paura.
Paura che non aveva mai provato prima, neanche quando in passato aveva dovuto combattere con nemici potenti, perchè quella che provava adesso era la paura di perdere la cosa che amava di più oltre Marron, la sua piccola e dolce Bra.







Ed ecco il terzo capitolo, ho voluto mettere in risalto le paure di Bra e spero di esserci riuscita.
Non mi convince molto questo capitolo, ma l'ho riscritto almeno tre volte e alla fine ho deciso di lasciarlo così sperando che vada bene.
Ringrazio tutti quanti per le vostre bellissime recensioni, ma anche chi sta leggendo la storia in silenzio.
Devo anche ringraziare chi ha messo la storia in una delle liste, vi do appuntamento con il nuovo capitolo che cercherò di postare presto.
Una buona giornata a tutti.

Princess_serenity_92
   
 
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