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Autore: Bella Finally Cullen    14/12/2012    3 recensioni
Nuova fanfic su Edward e Bella... lei fredda e distante con forse qualche scheletro nell'armadio incontrerà lui inizialmente distaccato ma con molta voglia di rimediare... ma di rimediare a cosa?
- "Non voglio che sia così, punto!!" dissi quando fu rientrato. Lui intanto stava sorseggiando il suo caffè caldo. Nonostante fosse davanti a me, mi avesse chiesto di ricominciare da capo e lo avrei rivisto per un po', ancora non riuscivo a concedermi anche solo dii pensare il suo nome.
Mi osservò scettico mentre portavo la tazzina alla bocca.
"Ti è sempre stato difficile dimenticare, anche se questa volta non vuoi dirmi il perché..."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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Eccomi!!! Ed ecco a voi il link della mia pagina facebook https://www.facebook.com/TorneraiABrillare?ref=hl

Mi farebbe molto piacere se passaste e poi penso che pubblicherò la mia storia anche lì ;) adesso vi lascio al capitolo che (anche se non è venuto molto lungo) spero vi piacerà... buona lettura...

 

Capitolo 22 – Vuoto

Pov Edward

 

Certo, ti posso cercare qualsiasi pratica, basta che mi dai i dati...” disse mettendosi davanti al computer con aria professionale.

Sospirai teso.

Negli ultimi minuti la tensione era arrivata alle stelle.

La vittima è... Isabella Marie Swan... è una pratica di qualche anno fa...”

Lo sguardo di Rosalie era preoccupato ed un po' impaurito ma dopo un attimo di mise al lavoro.

Volevo sapere come erano andate le cose e nell'archivio, avrei trovato le risposte che cercato... avrebbe pagato caro il solo fatto di averla sfiorata!!

Dopo nemmeno dieci minuti la pratica era tra le mie mani con tanto di cartellina contenente tutti i dati e le informazioni mediche e legali.

Edward... è successo qualcosa?” chiese guardandomi.

Le stava molto a cuore Bella, l'avevo notato sin da quando si erano conosciute.

Mi faceva piacere che si fosse instaurato questo forte legame tra le due...

Pensieroso mi sedetti sulla prima sedia che trovai nella sala d'aspetto ed apri' la cartellina iniziando a leggere ad alta voce sotto allo sguardo indagatore di Rose.

David Wilson, 24 anni, nato a Forks (Washington), condannato tre anni fa a cinque anni di carcere per aver picchiato la ex ragazza provocandole numeroso ferite alla testa e all'addome...” un ringhio usci' dal mio petto facendo vibrare e sussultare tutto quello che mi circondava, compresa la povera Rosalie che si porto' una mano alla bocca.

Ormai avevo fatto l'abitudine su quanti casi di violenza, anche molto peggiori di questo, mi capitassero sotto mano, ma sentire la stessa cosa sulla mia ragazza, era orribile.

Bella?... lei...?” lo sguardo di mia cognata era più che sconvolto.

Strinsi i pugni intorno ai bordi della sedia stringendo forte la plastica... volevo ammazzare quel cane per aver anche solo toccato il mio povero angelo.

Degluti' a fatica respirando profondamente.

... rilasciato dopo tre anni per buona condotta... feccia!!” chiusi ferocemente la cartellina alzandomi con la furia e la rabbia che mi scorrevano nel sangue.

Ci vediamo Rose...” dissi nero dalla rabbia.

Va bene... salutami Bella...” disse gentile ma perplessa.

Io annui'.

Alla carica usci' dall'ascensore e andai verso la mia macchina pronto a scatenare l'inferno ovunque lui fosse.

Quando vi arrivai, pero', rimasi impietrito... il posto di Bella era vuoto... solo il suo cellulare sul suo sedile... cellulare su cui era scritto un messaggio, probabilmente di Bella...

DW”

David Wilson... DW...

No Bella!!” ringhiai mentre il panico si impossessava di me.

La vista si offusco' e tutto divenne grigio, vuoto... come se non ci fosse più un reale motivo per restare li'... esattamente come un pianeta... un pianeta a cui hanno appena distrutto la propria stella...

Senza un motivo coerente e preciso, iniziai a correre da una parte all'altra della piazza chiedendo in giro se l'avessero vista... non sapevo nemmeno com'era fatto lui... dire che ero nel panico era un eufemismo.

Edward...” una voce femminile e familiare mi chiamo' da dietro le mie spalle.

Mi voltai incerto.

Gli occhi furbi e curiosi di Elena erano a pochi centimetri dai miei.

Elena... che ci fai ancora qui?” chiesi tirandomi indietro intimorito da quella vicinanza.

Respirai a fondo cercando di riprendere il controllo di me stesso.

Passavo... che stai facendo? Corri nel parcheggio? Ti sei dato allo sport?” la sua risata strana e gelida invece che rallegrarmi, come avrebbe dovuto fare, mi fece innervosire ancora di più.

Be-Bella...” balbettai incoerentemente.

Lei si avvicino' ancora pericolosamente.

Smettila di pensare sempre e solo a lei, Cullen!” disse questa frase con disprezzo e, senza darmi tempo di capire e soprattutto di reagire, mi bacio'.

Le sue mani convinte e fin troppo ferme, si intrecciarono tra i miei capelli con forza brutale e gelida.

Le strattonai piano il braccio cercando pero' di non farle male ma staccandola ugualmente da me.

Si puo' sapere che stai facendo?” le urlai basita.

Lei sorrise soddisfatta.

Cosa significava quel sorriso che aveva stampato sul volto?

Scossi la testa ricordando quello che dovevo fare.

Il dolore torno' colpendomi al petto e togliendomi il respiro.

Devo trovare quell'animale...” sussurrai tra me.

Lei rise sfacciatamente.

La ignorai diretto a salire di nuovo nel mio ufficio.

Dovevo trovarlo...

Lei pero' mi blocco' afferrandomi il polso con mano ferma e stringendolo talmente tanto da farmi male.

Ti prego Edward... vieni con me...” disse con malizia...

la guardai sconvolto più di prima.

Come poteva pensare che per il primo problema avrei tradito la mia Bella?

Forse non hai capito?! Io non voglio te... voglio solo trovare Bella, solo questo mi interessa... adesso lasciami, devo trovarla...” non capivo più nulla e il fatto che Elena non avesse fatto domande, come se sapesse tutto, mi lasciava ancora più confuso.

Che sia... no!! Ma che vado a pensare!! Edward, stai calmo... Elena non c'entra nulla...

La mia mente cercava di concentrarsi per capire cosa volesse quel David da lei, ma la paura che le accadesse qualcosa di brutto, che le facesse del male, aveva la precedenza tra i miei pensieri...

La mia Bella... dovevo trovarla assolutamente...

Ti aiutero' Edward...” disse Elena ad un tratto gentile... fin troppo gentile...

Non le diedi a vedere la mia perplessità.

Come vuoi... andiamo...” risposi indifferente voltandomi.

Lei mi affianco' immediatamente irritandomi non poco.

Amore mio... Bella ti trovero'... fosse l'ultima cosa che faccio... perché senza te non vivo... e poi staremo insieme, te lo prometto... insieme per sempre... come volevamo... come volevi tu...

 

Pov Bella

 

Permettimi solo di farti vedere cosa fa il tuo Cullen mentre non ci sei...” disse sorridendo amaramente.

Nonostante lo conoscessi bene ormai e sapessi quanto la sua mente fosse malata di vendetta e rimorso, non riuscivo a capire cosa volesse ottenere... cosa voleva farmi vedere? E cosa c'entrava Edward?

Eravamo nascosti dietro all'angolo di un palazzo quando Edward usci' dal palazzo di vetro carico come un bufalo...

Di scatto mi slanciai in avanti, pronta per correre tra le sue braccia, ma una fredda stretta mi tenne ferma sul posto stringendomi per il busto possessivamente.

Era come se tutto urlasse Sei mia adesso.

Stai buona... e guarda...” mormoro' al mio orecchio facendomi rabbrividire per l'ennesima volta.

Lo sguardo vuoto e perso del mio ragazzo quando si accorse della mia assenza, mi mando' in frantumi il cuore.

Sentivo tutti questi cocci conficcarsi nella mia pelle trafiggendola.

Amore, sono qui!! gli avrei voluto urlare ma lui mi teneva ferma intimandomi di fare silenzio e stare attenta.

Il mio angelo dagli occhi verdi corse per un po' da una parte all'altra del parcheggio fermando tutte le persone che incontrava descrivendomi dettagliatamente e gesticolando nervoso.

Le lacrime uscirono dai miei occhi senza darmi un attimo di tregua.

David rise di gusto congelandomi quando Edward si piego' in due al centro della piazza preso dalla fatica e con il fiato mozzato.

Come si poteva essere felici per il dolore altrui?

Come si poteva godere nel guardare la sofferenza trasparire nei suoi meravigliosi occhi verdi... mi stava distruggendo lentamente come la più lunga e dolorosa delle torture...

Avrei voluto urlargli di smetterla, di cessare il suo dolore...

Cosa dovrei vedere? Vuoi che io stia male con lui per il suo dolore? E' questo che vuoi? Vendetta? Sei vuoto e malato... ecco cosa sei... vuoto, malato e cattivo!!” gli urlai contro con tutto il fiato che avevo in gola... i miei occhi dritti suoi suoi...

Improvvisamente un dolore atroce all'altezza della pancia mi fece cadere a terra e io mi accasciai inerme contro il muro di quel vicolo buio e freddo.

Guardalo!” mi ordino' afferrandomi il viso violentemente e puntandolo verso il parcheggio dove prima avevo visto Edward fermarsi...

Le unghie conficcate sul mio viso, il taglio da coltello che si estendeva da una parte all'altra del mio fianco, facevano malissimo... ma quello che mi trovai davanti fu mille volte peggio del fuoco dell'inferno.

Mia cugina era avvinghiata e stava baciando appassionatamente il mio Edward!

Senti' un colpo al cuore, senti' qualcosa rompersi dentro di me all'altezza del cuore, come se mi avessero squarciato il petto.

Vedi l'amore a cosa porta? Vedi quanto ti ama? Credi ancora nell'amore Bella?” gli occhi di David erano di un nero splendente e una scintilla di entusiasmo e puro divertimento li rendevano ancora più spaventosi.

Scoppiai in lacrime quando scorsi entrambi salire la scala dell'edificio.

Ed-Edward...” sussurrai in preda ai singhiozzi.

Non riuscivo a trattenermi... era come se tutto il peso del mondo fosse sulle mia spalle...

Lui mi fulmino' con lo sguardo duro e strinse i denti spazientito.

Adesso vieni con me!!” ringhio' prendendomi per un braccio e alzandomi di peso.

La ferita al fianco mi fece gemere ma strinsi i denti mordendomi la lingua per non dargliela vita... non dovevo fargli vedere il mio dolore... dovevo essere forte... esserlo sempre...

Nonostante tutto pensai Nonostante Edward...

Abbassai lo sguardo per ispezionare il taglio e vidi la mia maglietta completamente sporca di sangue, come anche la mia mano e quella di David... mano in cui stringeva un coltellino.

I miei occhi si alzarono automaticamente fino al suoi viso contratto nell'attimo preciso in cui, alle sue spalle, Edward scompariva oltre la porta seguito da Elena.

I suoi occhi verdi mi penetrarono l'anima con forza lasciandomi senza fiato.

Dolore al petto... dolore che mi spezzava il respiro...

Non riuscivo realmente a credere a cio' che avevo visto... si stavano baciando... si erano baciati... lui aveva ignorato il fatto che io fossi scomparsa e l'aveva assecondata...

Avrà almeno visto il messaggio che ho lasciato aperto nel mio cellulare?!

In fondo lo sperai... lui era l'unico che sarebbe riuscito a portarmi via... se solo lo avesse voluto... sperai anche quello...

Sperare, sperare... in fondo non avevo fatto altro da quando era andato via... sperare in una nuova vita... una nuova vita che avevo trovato finalmente... una nuova vita che in fondo pero' non era perfetta come credevo... una nuova vita che stava per essere spezzata...

Mi ero illusa... illusa che mi amasse davvero...

Piangi? Per lui?” chiese ridendo il mio incubo.

Non mi ero nemmeno accorta che le lacrime avevano nuovamente bussato alla porta e adesso scendevano senza smettere rigando il mio viso un'altra volta...

Stupida mi dissi Sei solo una stupida... una stupida illusa...

Gli occhi neri rabbiosi mi trafissero con la sola forza dello sguardo ed io mi senti' completamente inutile, come se non avessi più nessun motivo di lottare... non avevo più nulla, nemmeno lui...

In un certo senso sperai che non mi trovasse...

Le braccia forti del diavolo che mi stava davanti spinsero violentemente il mio corpo completamente inerme e senza forze contro il muro.

Persi i sensi sbattendo la testa perché ad un tratto non vidi più nulla.

Adesso sei mia...” mi sembro' che dicesse tra i denti mentre cadevo nell'oblio.

Mi lasciai andare al nulla con i suoi occhi stampati nella mente...

Lasciai che vincesse con un solo desiderio:

Sperare che tutto quello avesse una fine...

 

*** Bella ***

Sono in ospedale, bene o male me la sono cavata... solo qualche ferita all'addome e alla testa... considerando quello che avrebbe potuto farmi, mi è andata bene.

Nonostante questo, pero', non riesco a capacitarmi di cosa abbia spinto David a trattarmi cosi'... dopo che siamo stati tanto bene in queste settimane... ho solo detto di non tirare troppo la corda...

Ma soprattutto, perché l ui non era qui a proteggermi?

Perché lui non è qui accanto al mio letto a stringermi la mano?

Voglio che questo dolore finisca, ma come faccio?

Come posso cancellare i tuoi occhi dalla mia anima Edward?

Esiste una gomma?

No, esiste solo il ricordo... ***

 

Eccomi di nuovooo!!! Allora, piaciuto questo capitolo? Sono riuscita a farvi odiare Elena e David di brutto? Ahahah

Sono aperta a considerazione percio' recensiteeee

Un bacio a tutti, a prestissimissimo!! Kiss kiss

P.S. Passate a trovarmi sulla pagina Facebook!!

 

 

 

   
 
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