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Autore: heiscodelario    14/12/2012    5 recensioni
Ci sono tante storie d'amore, di ogni genere, corte, lunghe, appassionanti, in cui i protagonisti sono una star e una ragazza normali, o due ragazze, o due ragazzi, ma se questa volta i protagonisti fossero i ricordi?
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo due.

-Scusa cercavo Ni….aspetta ma tu chi sei?- dissi con voce confusa
-Harry, Harry Styles- rispose con aria spavalda
-ah beh allora dopo questa scenetta ridicola alla James Bond capisco tutto-
-ah beh mi scusi, lei sarebbe?-
-sono A..-
-Amyyyyyyyy- vidi Niall corrermi incontro con quel suo solito sorriso spiaccicato in faccia, dove la trovava quella continua voglia di sorridere?
-Niall ti ho portato gli appunti-
-grazie mille, entra dai-
-no da..- non feci in tempo a finire la frase che mi aveva preso per un braccio e trascinato fino in salotto, se si poteva definire così. C’erano patatine ovunque, bottiglie di birra vuote e tre ragazzi erano straboccati sul divano.
-Amy questi sono i miei amici, Liam, Louis e Zayn- mi disse Niall indicandomi i tre ragazzi che mi salutarono allegri –e questo è Harry-
-si ho avuto il piacere di conoscerlo sulla porta- dissi guardando il riccio
-rimani con noi?-
-Si dai vieni- disse quello che doveva essere Liam
-no ragazzi vado è già tardi-
-forza Amy, rimani, non ti stupriamo mica- aggiunse Harry con un sorriso fastidioso stampato in faccia
-5 ragazzi ubriachi e una povera ragazza indifesa? Dovrò essere pazza a voler restare- dissi avvicinandomi al divano e trovandomi un posto tra di loro.
Infondo non c’era niente di male, sembrano bravi ragazzi e avevo voglia di divertirmi.
Louis mi passò una birra, feci un sorso e dissi –Voi non siete alla Bromley come Niall, vero?-
-no, siamo alla Camden- rispose Zayn
-figli di papà- risposi strafottente. In fondo era vero, quella scuola era davvero piena di figli di papà.
-non provare mai più a dirlo- rispose subito Louis
–non ti conosco ma non ci metto niente a tirarti uno schiaffo- aggiunse Harry
-non si picchia una donna, dovresti saperlo Bond- provocai la risata di tutti mentre Harry mi guardava con sguardo assassino, voleva uccidermi in quel momento.

La serata passò tra una birre e risate, sembravamo amici d’infanzia, giocammo ad obbligò, giudizio, verità e mi trovai anche a dover scontare qualche obbligo sgradevole ma non mi interessava, mi sentivo stranamente bene e non era da me sentirmi a mio agio con dei ragazzi, ero sempre stata timida e mentre le mie amiche scherzavano e avevano mille amici maschi io non riuscivo a spiaccicare una parola  in presenza di un ragazzo, cosa che quella sera non successe con loro.

2 mesi dopo.

A Londra stava arrivando l’autunno, le strade erano coperte dall’arancione delle foglie, adoravo la città in questo periodo. Da un po’ avevo preso l’abitudine di uscire con i ragazzi, la nostra amicizia si era rafforzata tanto, stavo bene con loro, facevamo piccole festicciole o semplicemente andavamo al cinema oppure ci rintanavamo in casa di uno di noi a guardare film, le loro risate mi alleggerivano le giornate. In poco tempo scoprii l’infinita dolcezza di Liam, la finta timidezza di Zayn che quando si scatenava faceva morire tutti dalle risate o dalla dolcezza, la voglia di vivere di Louis e quel carattere strano e misterioso di Harry che mi incuriosiva tanto.
Quel giorno erano le 10 di mattina, non avevo scuola ed ero rimasta nel letto fissando il soffitto, a un tratto sentii il telefono squillare e senza nemmeno guardare il nome sullo schermo risposi
-pronto?-
-bellezza sono Niall-
-Niall tutto bene?-
-perfettamente, ti va di andare a fare un giro oggi?-
-certo che si, dimmi dove e quando e sarò da te-
-nel parco vicino al cinema, alle 5-
-perfetto, a  dopo-
-a dopo splendore-

Arrivai al parco in perfetto orario, Niall era già là ad aspettarmi mentre giocherellava con una foglia secca, gli arrivai da dietro silenziosamente per farlo spaventare
-Amy ti ho visto è inutile- mi disse senza nemmeno girarsi
-come accidenti hai fatto?- dissi delusa mentre lui scoppiò in una risata rumorosa –e non ridere, stronzo-
-ho sentito delle scarpe, non sei brava a camminare silenziosamente, lo sai?-
-se prima non lo sapevo ora l’ho scoperto- risposi ancora delusa
-dai , andiamo a fare un giro-
-dove mi porti?-
-non saprei, ti va un una cioccolata?-
-volentieri-
Andammo in un bar nelle vicinanze, ci sedammo al tavolo e ordinammo due cioccolate che ci arrivarono stranamente in fretta.
Incominciammo a chiacchierare e scherzare, scoprii cose su Niall che nemmeno immaginavo, come ad esempio che ascoltavamo la stessa musica o che volevamo visitare le stesse città, mi raccontò delle sue vecchie ragazze e di quante gli avessero spezzato il cuore o del fatto che voleva una famiglia e che avrebbe chiamato suo figlia Beatrice come il personaggio del suo libro preferito. Era davvero un ragazzo dolcissimo e a un tratto pensai a quanto sarebbe stata fortunata una ragazza ad averlo al suo fianco.
Il pomeriggio passò fin troppo in fretta, quell’allegria mi aveva del tutto trascinata senza farmi accorgere che il tempo era passato.
-Niall devo andare, è tardi-
-certo ti riaccompagno a casa-
Uscimmo dal bar e ci incamminammo verso casa mia. Arrivati alla porta calò quel silenzio fastidiosamente imbarazzante che avrei evitato volentieri e che non sarebbe dovuto crollare visto che la nostra era solo amicizia.
Aveva le mani dietro la schiena e si dondolava in avanti come un bambino  -mi sono divertito- disse con un sorriso colmo di dolcezza
-anche io-
-la prossima volta so dove portarti-
Prossima volta? Quale prossima volta? Noi avremmo continuato ad uscire in gruppo, la prossima volta non era proprio nei miei pensieri. Senza che me ne accorsi si slanciò verso di me stampandomi un bacio sulla bocca. Rimasi come un ebete la lasciando che lui prolungasse il bacio, non avevo il coraggio di muovermi, forse perché non volevo deluderlo o forse perché ero troppo stupida, non capivo niente, vedevo solo le sue labbra sulle mie incollate come se ci fosse stato dell’attack. 
  
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