POV Katie

-Vendetta.- Sibilai scattando seduta, ancora avvolta dalle coperte.

Mi uscì una risata malefica dalle labbra. Lampi e tuoni comparirono in cielo.

No, ok, quello me l'ero immaginato.

 

Mi vestii velocemente, senza dare importanza a ciò che indossavo, mi pettinai velocemente, presi l'occorrente e uscii di casa.

 

Che la vendetta abbia inizio.

 

Camminai sul marciapiede, facendo comparire un ghigno sulle mie labbra.

 

Arrivai davanti alla casa di Zayn.

Almeno mi era servito a qualcosa travestirmi da Jessica. Grazie Harry.

 

Suonai il campanello e vidi sbucare fuori una testa sorridente, anche se un pò stanca.

Era Louis. Appena mi vide il suo sorriso si spense. 

Io invece feci un grande sorriso ed entrai in casa, senza aver ricevuto il permesso.

 

-Come fai a sapere dove abitiamo?- chiese Louis, assottigliando gli occhi.

-Perchè sono una stalker.- Scherzai. Però credo che lui e gli altri tre ragazzi presenti non abbiano capito la mia ironia. Infatti li vidi spalancare gli occhi.

Solo dopo notai che Zayn non era presente.

-Dov'è Zayn?- chiesi allora.

Liam assottigliò gli occyi, poi però la sua espressione ritornò normale.

-E' in camera sua.- disse allora.

-Grazie.- dissi sorridente.

 

Salii le scale e vidi un immenso corridoi, pieno di porte.

Corrugai le sopracciglia chiedendomi quale fosse la camera di Zayn.

Feci qualche passo ed aprii la prima porta.

La scrutai e poi fermai il mio sguardo sul letto. Era rifatto.

Chiusi la porta e continuai a cercare nelle altre stanze.

Fin'ora avevo visitato quattro camere da letto e tre bagni.

Chiusi la porta della stanza appena visitate e guardai in avanti.

C'era solo un'altra porta.

Mi avvicinai ad essa e la aprii lentamente.

Girai la testa verso destra e vidi sul letto solo una coperta con un grande rigonfiamento.

Mi avvicinai a passi felini verso il letto e scoprii leggermente la coperta.

Vidi una testolina dai capelli corvini sbucare da sotto il piumone.

Mi intenerii per la dolcezza che emanava l'espressione  di Zayn quando dormiva.

Ma dovevo vendicarmi, non potevo rimanere a fissarlo.

-Svegliati bella addormentata!- gli urlai nell'orecchio, mentre gli toglievo la coperta di dosso.

Zayn saltò seduto sul letto, essendosi spaventato.

Risi per la sua faccia sconvolta. Mi guardò male.

-Che ti salta in mente!?- mi rimproverò.

Mentre stavo ancora ridendo mi avvicinai a lui.

-Indossali.- Gli porsi i vestiti da secchione.

Li prese in mano e li guardò.

-Sei pazza!? Io questa roba non la metto!- urlò indignato.

-Inveci li metti. Non ti ricordi di aver perso la scommessa?- dissi alzando le sopracciglia, assumendo nello stesso tempo un tono furbo.

Zayn sbuffò e prese i pantaloni, mettendosi in piedi.

Ebbi la visuale del suo fondoschiena.

-Ohoh, niente male.- dissi maliziosa.

-Mettila, sembri una maniaca.- disse mettendosi la cintura.

Alzai le spalle.

Si girò verso di me ancora senza maglietta e iniziò ad avvicinarsi verso di me, che stavo seduta sul letto con le gambe accavallate.

Mi leccai le labbra.

Che bel bocconcino. 'Smettila Katie!'

Però, diversamente da quello che mi aspettavo, Zayn cambiò direzione e prese la maglietta che era vicino a me e se la mise.

Rimasi un pò delusa, per lo spettacolo che mi era stato negato.

 

Zayn stava per aprire la porta, ma lo bloccai.

-Eh no signorino, tu ora ti metti anche gli occhiali da talpa!- Mi guardò confuso.

-Ti stai vestendo da secchione, intelligentone.- spiegai.

Spalancò gli occhi.

-Non puoi farmi questo. Ti prego, non farmelo fare.- disse supplicante.

Feci un sorriso inquietante.

 

Scendemmo in salone, dopo che lo avessi costretto a fare una pettinatura a caschetto come meglio poteva venire.

I ragazzi quando lo videro spalancarono gli occhi, a Liam cadette persino il piatto dalle mani.

-Non è un'opera d'arte?- chiesi sorridente, strizzando una guancia a Zayn.

La vittima della mia vendetta sbuffò.

-Non è tenerissimo?- chiesi ancora ai quattro ragazzi che mi guardavano scioccati.

Sbuffai. -Quanto siete drammatici.-mi lamentai.

 

Mentre camminavamo verso la scola di tanto in tanto Zayn grugniva.

-E smettila di lamentarti!- dissi esasperata, a Zayn. -Se ieri tu non avessi appeso le mie foto di quando ero ragazzina per tutta la scuola non mi sarei ricordata di aver vinto la scommessa, quindi è colpa tua se ora sei conciato così.- continuai irritata.

Abbassò la testa e riprese a camminare.

 

Appena entrammo in cortile uno dei bulli si avvicinò a me e Zayn.

-Cos'è, adevvo vai in giro con gli sfigati?- disse a voce alta, per farsi sentire dagli altri.

Vidi Zayn stringerei denti.

-Non pensavo ti abbassassi a certi livelli.- continuò.

A quel punto vidi Zayn stringere i pugni e bollire dalla rabbia.

-Calmati, ora ce ne andiamo.- sussurrai al moro, spingendolo leggermente verso l'entrata della scuola. 

 

Appena entrammo tutti si girarono verso Zayn e iniziarono a deriderlo.

Dopo aver preso i libri dall'armadietto lo chiuse con forza, dandogli un pugno. -Smettetela!- ringhiò furioso.

A quel punto tutti taquero, spaventati da quel rumore assordante.

Zayn mi faceva pena.

Allora mi avvicinai a lui e gli dissi di andare in bagno.

 

Quando entrò in bagno mi avvicinai a lui e gli tolsi gli occhiali.­­

Mi guardò confuso.

Poi bagnai un pò le mani e cercai di fare una cresta con i suoi capelli.

-Beh, ora sei ritornato quasi normale.- Uscii dal bagno, lasciandolo solo.

 

Mi ero appena seduta al solito tavolo.

Appena arrivate le mie amiche, la calma che avevo quando ero da sola svanì.

Iniziarono a riempirmi di domande.

-Perchè sei arrivata a scuola con Zayn?-chiese Alexandra.

-E soprattutto, perchè Zayn era vestito in quel modo?- chiese Alessia.

-Avanti diccelo.- mi spronò Sofia.

-No, la cosa più importante è: cosa siete andati a fare in bagno?- chiese maliziosa Asia.

Sbuffai.

-Prima di tutto: era vestito così perchè ha perso una scommesa, secondo: Asia, da quando sei così pervertita?-

-Eh, mi hai contagiata.- Asia sospirò.

 

POV Zayn

Mi sedetti al tavolo, sbuffando.

Iniziai a mangiare la roba che si trovava sul vassoio.

-Non ho ancora capito perchè ti sei vestito così.- disse Harry lasciando stare il cibo che prima stava osservando.

-Ho perso una scommessa.- spiegai, prima di addentare la coscia di pollo.

-E di cosa si trattava?- chiese Liam.

Alzai lo sguardo verso di lui. 

-Vinceva chi prendeva il voto più alto alla verifica di inglese, ha vinto Katie.- spiegai.

-Alla fine non è così stupida come dicevi tu. E poi a me sembra anche simpatica.- disse Nial, finendo il cibo sul piatto.

Louis sbuffò. -Per me invece è antipatica, punto.- Incrociò le braccia.

-Per me è sexy.- sbottò ad un certo punto, Harry. 

Ci girammo tutti verso di lui e lo gurdammo male, alzò le mani in segno di difesa.

-A questo punto manchi solo tu, Liam.- dissi poggiando la testa sulla mano.

-Io penso sia...- Si fermò a cercare la parola giusta. -Buona?- concluse incerto.

-Insomma, vi ho visti entrare nel bagno e quando sei uscito eri senza occhiali e con una pettinatura normale. Katie non è cattiva.- continuò.

Beh, credo abbia ragione.

Sospirai.

 

POV Sofia

Dopo che Katie rispose alle nostre domande iniziammo a mangiare.

 

All'improvviso Katie si girò di scatto verso di me, che ero alla sua destra. Mi fece prendere un colpo.

-Alla fine mi sono dimenticata di chiederti com'è andata con Harry.- Fece un sorriso malizioso.

-Beh... abbiamo parlato... è divertente... e carino.- dissi un pò imbarazzata, senza accorgermene sorrisi.

-Sofia è innamorata.- disse Katie, muovendo le sopracciglia.

 

-Ho fatto una figaraccia con Niall.- disse Asia, buttando disperata la forchetta nel piatto.

Ci girammo interrogative verso di lei.

-Venerdì, mentre andavo a prendere altro cibo, ho spintonato un ragazzo, dopo mi sono accorta che era Niall.- spiegò.

Katie le diede delle pacche sulla spalla.

-Non ti preoccupare.-

 

-Invece tu?- chiesi ad Alexandra.

-Ci siamo solo sorrisi una volta, non ho il coraggio di parlargli.- Sospirò.

-Beh allora trova il coraggio.- azzardò Alessia.

Alexandra la guardò male.

-Io penso dovrebbe essere Liam ad avvicinarsi a te, è lui l'uomo, non tu.- disse Katie, giocando con il cibo ormai freddo.

 girai

POV Alessia

Uscii da scuola e mi incamminai fuori dal cancello, ma inciampai e cadetti su una persona.

Vidi dei pettorali, è un ragazzo.

Alzai la testa verso il viso del ragazzo.

Louis?

Mi alzai velocemente.

-Scusa.- dissi imbarazzata.

Che figuraccia.

-Non ti preoccupare.- Mi sorrise. Quant'è bello.

-Lo sai che sei carina?- Arrossii.

 

-Beh, devo andare.- Mi diede un bacio sulla guancia.

Mi girai dall'altra parte e urlai gioiosa.


 

Siaooooooo
Sono ritornata.
Sto malissimo: ho la febbre, nausee e il mal di gola. ç.ç
Non riesco neanche a parlare, riesco solo a sussurrare DD:
Scusate eventuali errori, ma ho scritto con la tastiera su schermo perchè non mi funziona.
Vabbè, spero che il capitolo vi piaccia :)