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Autore: louissmile    15/12/2012    0 recensioni
l'amore può nascere in molti modi, con un incontro, con uno sguardo, con un libro.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Am I invisible?
 

Il trillo della sveglia le risuonò nelle orecchie. Alzò la mano per spegnere quel rumoroso aggeggio per poi alzarsi a malavoglia dal letto. Guardò fuori dalla finestra e notò subito che il tempo non era dei migliori così la voglia di prepararsi per andare a scuola diminuì ancora di più, poi le tornò in mente il ragazzo del giorno precedente, Harry. Lo avrebbe rivisto e magari avrebbero potuto ancora conversare insieme così, motivata si fece una rapida doccia, si asciugò e si infilò un paio di jeans ed il maglione più caldo che aveva. Scese in cucina dove sua mamma aveva preparato la colazione, che terminò in pochi minuti. Si mise in spalla la borsa e con un sonoro ciao uscì di casa. Fischiettò mentre si dirigeva alla stazione dell’autobus e arrivata si sedette su una delle fredde panchine affollate. Ripensò ad Harry e il fatto che tra pochi minuti l’avrebbe rivisto la fece sorridere inconsciamente.
L’autobus si fermò rumorosamente davanti alla fermata e un’orda di ragazzi si diresse verso il piccolo ingresso. Scivolò tra loro finchè non riuscì ad entrare e trovare un posto abbastanza nascosto che nessuno aveva occupato. Si sedette tranquillamente e mise le cuffiette nelle orecchie facendo partire Just the way you are di Bruno Mars, una delle sue canzoni preferite. Rimase a fissare fuori dal finestrino finchè non si dipinse davanti a lei la figura del grigio e sporco edificio che era la scuola. Si alzò e appena le porte furono aperte si fiondò giù dall’autobus.
Entrò nella scuola cercando con lo sguardo una massa informe di ricci che però non vide da nessuna parte così rassegnata si diresse all’armadietto e posò i libri dentro di esso. Rimise in spalla la borsa e camminò lentamente verso la classe. Entrò e si sedette sul suo banco, notando che quello davanti a lei era vuoto. Sbuffò sperando che il ragazzo fosse solo in ritardo e tirò fuori i libri mentre il professore fece il suo ingresso seguito dal riccio tra il chiacchericcio degli studenti strillando.
- Buongiorno!- Si accomodandò alla cattedra.
Harry prese posto davanti a lei, come sempre, ed entusiasta cerco di salutarlo ma ormai la lezione era iniziata così perse l’occasione di parlare col ragazzo. Ora le rimaneva solo l’intervallo, ma già il fatto che era lì, seduto davanti a lei, la rallegrava. Iniziò a fantasticare sul ragazzo mentre il borbottio del professore le faceva da sottofondo ma fu chiamata alla lavagna a risolvere una delle impossibili equazioni. Si alzò e si diresse controvoglia alla lavagna e dopo essersi ingarbugliata parecchie volte riuscì a risolverla e mentre tornava a posto cercò lo sguardo di Harry che però era voltato altrove, quasi come se non volesse vederla. Scacciò dalla mente quel pensiero, stava ricominciando con le sue paranoie così si sedette e pensò fosse solo un caso.
Aspettò con la testa appoggiata su una mano la fine dell’ora per alzarsi e andare a parlare al riccio e così al suono della campanella si alzò per andare a parlare da Harry ma una ragazza le passò davanti fiondandosi davanti ad Harry ed iniziarono a discorrere amichevolmente. Squadrò la ragazza da capo a piedi, era di media altezza, magra, bionda e occhi verdi, insomma era una di quelle ragazze che si vedono in tutti i film, la tipica cheerleader. Seccata si risedette al suo banco e aspettò l’entrata della professoressa di lettere che fece zittire tutti gli alunni e iniziò una nuova lezione sulla Divina Commedia.
Non sapeva perché ma ce l’aveva con Harry, in fondo non l’aveva degnata di uno sguardo da quando erano iniziate le lezioni così aspettò l’intervallo per potergli parlare faccia a faccia e chiedergli delle spiegazioni sul suo insolito comportamento. Stava preparandosi mentalmente il discorso che gli avrebbe fatto quando suonò la campanella che annunciava l’intervallo. Si alzò e uscì dalla classe cercando Harry che l’aveva preceduta. Camminò per i corridoi della scuola con passo veloce finchè non lo vide davanti a sé, con il suo gruppetto di amici. Gli passò davanti e lei fece cenno di saluto sorridendogli come un’ebete ma lui continuò a camminare, facendo finta di niente, passando oltre e lasciandola lì, da sola in mezzo a tutte quelle rumorose persone che si spostavano per i corridoi, l'aveva ignorata, nuovamente.
Salvee c:
perdonatemi il ritardo immenso solo che avevo pensato uno sviluppo diverso della storia, poi mi è venuto in mente questo e alla fine l'ho scritto uu

che dire, spero vi piaccia c: cercherò di fare più in fretta a postare ma non vorrei postare cose alla cavolo, ci tengo a questa ff c:
Harry è stato proprio uno stronzo eè cattivo Hazza uù

okok me ne vado lol al prossimo capitolo c:

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