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Autore: FantaLalli    15/12/2012    2 recensioni
Sono passati alcuni anni e i concorrenti di A tutto Reality si rincontrano per una rimpatriata con gita al lago. Non sanno però cosa li attende nel fitto del bosco: un' antica maledizione che li intrappolerà in eterno, una bestia alla ricerca dell'assassino della sua fidanzata, un mistero inspiegabile, una trappola mortale, o qualcuno riuscirà a salvarsi? Scopritelo qui con Brevi Attimi di Paura.
Genere: Azione, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio | Coppie: Alejandro/Heather, Bridgette/Geoff, Duncan/Gwen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Il mattino seguente Heather si svegliò presto e finì di preparare le valigie. Alle 9.00 arrivò il suo fidanzato Alejandro a bordo di una macchina sportiva rosso fiammante. Ale scese dalla macchina e suonò il clacson per chiamare Heather. La ragazza si sistemò i capelli agitata: erano mesi che non rivedeva Ale. Poi si fece coraggio e con passo deciso si diresse verso la porta e la spalancò. Quando i suoi occhi incontrarono lo sguardo deciso e ammiccante di Alejandro il suo cuore perse un colpo. Le gambe le si fecero molli e dovette appoggiarsi al muro per non cadere a terra. Ale la salutò con un sorriso. I due ragazzi non avevano il coraggio di parlarsi o solo di avvicinarsi. Poi Alejandro fece il primo passo, si avvicino piano alla ragazza fino a posizionarsi a pochi centimetri da lei. Heather sentì il corpo caldo di Alejandro avvicinarsi a lei e le mani presero a tremarle impercettibilmente. -Ciao amore- la salutò dolcemente Ale -come va? Heather si avvicinò a lui ancora di più prima di abbracciarlo poggiando il suo viso nell' incavo del suo collo. -Ben..-rispose Heather tremando, ma prima che potesse finire la frase Ale prese il suo viso fra le mani e la baciò dolcemente. Heather sentì il suo profumo invaderla e finalmente sentì di riassaporare le labbra del suo amato dopo lunghi mesi di distacco. -Andiamo-disse lui interrompendo l'abbraccio- è ora di partire, Geoff ci aspetta. Heather prese le valigie le caricò in macchina e si sedette sul sedile. Ale si posizionò al posto di guida, mise in moto e partì a tutta velocità. Una musica sfrenata e incontrollata si librò nell'aria e accompagnò i due giovani innamorati per tutto il viaggio verso quello che avrebbe modificato per sempre la loro vita. Dopo qualche ora di viaggio Heather e Alejandro arrivarono a destinazione. La casetta di Geoff si affacciava sulle rive di un grande lago circondato da fitti boschi e dolci colline. Quando i due ragazzi arrivarono trovarono Geoff ad aspettarli. In sua compagnia c'erano Owen, che aveva già puntato al frigorifero, Sadie e Katie che stavano chiacchierando come loro solito, DJ e il suo coniglietto Bunny e una bellissima ragazza dai capelli biondi e dal fisico allenato da surfista che Geoff presentò a tutti come la sua fidanzata Bridgette. Dopo poco arrivarono con una vigorosa sterzata Duncan e Gwen a bordo della macchina scassata del punk. -Ben arrivati ragazzacci!-li salutò Geoff-allora facciamo subito le presentazioni:questa è Bridgette la mia fidanzata. Bridgette loro sono i miei amici Gwen e Duncan. -Piacere dolcezza!-la salutò col suo solito modo Duncan. Gwen si limitò a fare una smorfia cercando di imitare un sorriso. -Con te faccio i conti dopo-sibilò Gwen fra i denti rivolta a Geoff. Geoff ammutolì chiedendosi cosa avesse voluto dire la ragazza. -Vado a prepare i sandwich!Chi mi dà una mano?-chiese Bridgette. -Bridgette è una maga in cucina-aggiunse Geoff. Bridgette arrossì. -Io!Io!Ti dò una mano subito!!-gridò Owen. -Prepare sandwich, non mangiarli!-gli rispose DJ-comunque io ti aiuto-si offrì poi. Bridgette, DJ e Owen sparirono in cucina. -Mi date una mano con le canoe, ragazzi?-chiese Geoff. Alejandro e Duncan annuirono. Heather andò a preparare i sacchi a pelo e le tende insieme a Sadie e Katie che non avevano ancora smesso un minuto di parlare. -Devo parlarti- disse cupamente Gwen rivolta a Geoff. Il ragazzo rabbrividì. Intanto in cucina le cose non andavano meglio. Bridgette aveva preparato sul tavolo i vari ingredienti che però puntualmente sparivano tra le fauci dell' insaziabile Owen. -Così non si può continuare!- imprecò la ragazza-DJ tienilo fermo in qualche modo! DJ prese Owen e lo trascinò fuori dalla cucina. Owen continuava a reggere tra le mani svariati sandwich. -Ho tanta fame!-protestò il ragazzone-sono tre ore che non mangio!!! Bridgette tirò un sospiro di sollievo e si concentrò sul cibo. Ad un certo punto però sentì un rumore provenire alle sue spalle. Si bloccò di scatto avvertendo come una presenza nella stanza. -DJ!! Oweeenn!!- Chiamò Bridgette cercando di non farsi prendere dalla paura. Nessuna risposta. Inconsciamente la ragazza prese a tremare e a sudare freddo. "Non c'è nulla di cui preoccuparsi" continuò a ripetersi la ragazza ignorando i ripetuti rumori che continuavao a echeggiare in tutta la cucina. Alcune pentole alle sue spalle caddero a terra e Bridgette lanciò un urlo acuto sperando che Geoff o DJ o anche solo Owen la sentissero. -Potresti aspettare un attimo dolcezza? Qui stiamo lavorando!-disse col suo solito modo da sbruffone Duncan rivolgendosi a Gwen. La dark sbuffò con rabbia e si incamminò verso la riva del lago con il suo diario tra le mani. Era intenzionata a stare il più lontano possibile da Duncan e da tutti quegli altri cretinetti dei suoi "amici". Si era fatta convincere a raggiungere i vecchi amici in quella stupida gitarella al lago da Duncan, ma ad un unico scopo: rincontrare Geoff e chiarirsi con lui. Il ragazzo texano sembrava essersi dimenticato di ciò che era successo anni prima durante quel fottutissimo Reality Show... E la sua fidanzata Bridgette non faceva altro che rovinare la situazione così come la presenza di quel grassone di Owen, le due ochette Sadie e Katie e i due piccioncini Heather e Alejandro. Gwen si sedette su un tronco mozzato di un grande albero a riflettere. Mentre stava appuntando le sue riflessioni sul suo diario comparve un ragazzotto della stessa età di Gwen. Era magrolino con occhi vispi e capelli neri tenuti sparati in alto sulla testa da un chilo di gel. Indossava una larga camicia a quadrettoni che urtò subito il cattivo gusto di Gwen. -Ehi ciao!!-la salutò il ragazzo agitando una mano davanti alla faccia della ragazza -Che fai di bello?Non sei di queste parti vero? Non ti ho mai vista prima...Ehii posso sedermi qui accanto a te? -Vattene- sibilò Gwen con gli occhi fissi sul suo diario.Poi, dato che il ragazzo non dava segni di volersi allontanare, glielo ripetè più forte:-Vattene!! -Uh uh come sei scontrosetta- ribattè lui calmo. Gwen chiuse con un colpo il suo diario e lo fissò negli occhi cercando di trafiggerlo con lo sguardo. -Quale parte della parola VATTENE non ti è chiara?- domandò Gwen infastidita più che mai. -Ma io..- cominciò il ragazzo intuendo finalmente cosa volesse da lui Gwen-io..io volevo solo fare due chicchiere... -LASCIAMI IN PACE!!!- sbottò Gwen alzandosi in piedi e incamminandosi lungo il sentiero. Il ragazzo non si perse d'animo e deciso com'era s'inerpicò anche lui lungo lo stretto sentierino che aveva imboccato Gwen. ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________- Ciao a tutti!! In questo capitolo cominciano le prime vicende di questa storia, ma ancora paura terrore e misteri avvolgono i nostri personaggi.. CONTINUATE A LEGGERE!!
  
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