Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: hellosunshjne    15/12/2012    1 recensioni
'Per me il primo giorno insieme è stato quando abbiamo accettato la scommessa!' chiarì alla gemella.
Genere: Satirico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Inerme lì a terra.
Con le lacrime che continuavano a scorrere sul suo viso senza darle tregua, lei era lì con i ricordi che le pulsavano dentro peggio del sangue nelle vene.
Soffocò un urlo portandosi le mani sul viso.
Voleva scomparire in quel momento, voleva morire.
Si alzò da terra e asciugandosi il volto con i polsini della felpa, rientrò dentro cercando di non catturare l’attenzione di nessuno.
«Rory, Zayn è andato via?» le chiese amichevolmente il padre.
Un pugno al centro del cuore. «Si papà. Io sono molto stanca. Buonanotte»
Quando salì al piano di sopra Alice già dormiva e anche Adrièn nell’altra stanza, infondo erano stati giorni duri per tutti. Prese il pigiama sotto al cuscino e andò in bagno. Aprì l’acqua calda della doccia e cominciò a liberarsi lentamente degli indumenti che indossava, mise una cuffia per i capelli ed entrò sotto al getto d’acqua calda.
Tutti i muscoli iniziarono a rilassarsi e Rory cominciò ad insaponarsi.
Premeva così forte su quella spugna color pesca come se volesse levar via le tracce di quello che era accaduto la notte scorsa.
Le gocce d’acqua si mischiarono con le lacrime che non davano segno di cedimento. Rory si lasciò cadere in un angolino della doccia con il getto d’acqua che le andava contro.
Diede via libera ad un urlo disperato che arrivò fino al piano di sotto.
I genitori si guardarono entrambi preoccupati. «L’hai sentita?» chiese debolmente Annabelle con gli occhi lucidi.
Il marito annuì e la strinse tra le sue braccia. «Dobbiamo darle tempo»
«Se non bastasse?»
«Le staremo vicino, faremo tutto ciò di cui ha bisogno»
«Ho tanta paura George» disse la giovane madre toccandosi la pancia.
«Si sistemerà tutto..il dolore è ancora troppo forte, i ricordi sono troppo vividi»
«Perché? Perché a nostra figlia? Oh..» disse tra un singhiozzo e un altro Annabelle.
Rory s’infilò il pigiama e gettò i panni sporchi nel cesto prima di tornare nella cameretta.
Prese il telefono e vide 3 messaggi.
Liam: Ti voglio bene Rory. Ti voglio fin troppo bene, voglio che tu stia bene. Io sono qui, per qualsiasi cosa hai capito? Non riesco a scrivere nulla di decente perché sono ancora molto scosso. Ma ti volevo solo ricordare che potrai sempre contare su di me! Baci, Liam.
Rory sorrise riconoscente e passò avanti.
Niall: Hey piccola, forse non avrai voglia di sentire nessuno ma io comunque non riesco a dormire.. Se vuoi sono qui, ho trovato due nuove ricette che secondo me sono 10+!
Mars: Non è concepibile. Non lo è ! Ho avuto così paura Rory! Mi sono affezionata a te e ad Alice come una sorella. Sto male se una di voi sta male, darei un rene per poter tornare indietro e impedirti di uscire. Non ti lascerò più in un minuto sola e se tu vorrai mandarmi via io non andrò via comunque! Oh non so neanche io cosa sto scrivendo ma ho le lacrime che mi appannano tutto. Ti amo amica mia.
Rory si asciugò le lacrime a cui ormai si era arresa e compose il numero di Niall.
Dopo 6 squilli decise di attaccare. Rise dentro di sé al pensiero di Niall che si addormentava con il telefono in mano.
Si sdraiò nel letto e si coprì fin sopra alla testa per non svegliare Alice con il suo pianto.
Perché quelle lacrime non cessavano?
Perché doveva far così male?
Perché era toccato a lei?
Perché si faceva così schifo?
Perché si sentiva così usata?
Perché tremava al sol tocco delle sue gambe?
Perché non c’era risposta a tutte queste domande?
Erano le 3 di notte e i ricordi sembravano non farle chiudere occhio, i singhiozzi la facevano tremare sempre più forte.
Vide Alice alzarsi e avvicinarsi al suo letto. Spostò le lenzuola e s’infilò anche lei e strinse la sorella tra le sue braccia provando a rassicurarla.
L’accarezzò fino a che non sentì il silenzio e notò che Rory aveva preso sonno.
Erano ormai le 6 del mattino ed era inutile tentare di riaddormentarsi così Alice si alzò piano e scese giù a fare colazione.
Si vestì e lasciò la sorella nel letto ed andò a scuola.
Per strada non aveva fatto altro che pensare alla gemella. Sospirò e voltò l’angolo del cancello della scuola.

Ottavo giorno di scommessa
«Giorno piccola» le disse Liam prima di stamparle un bacio sulle labbra.
«Alice!» urlò Mars correndole contro per chiuderla poi in un abbraccio. «Rory come sta?»
«Ha pianto tutta la notte..si è addormentata verso le 5 e mezza. Sono stata a letto con lei»
«Oh.. capisco» disse notando le occhiaie.
Alice annuì e poi strinse un po’ più forte l’amica prima di raggiungere gli altri. «Buongiorno a tutti» disse atona.
Uno alla volta l’abbracciarono e le diedero il buongiorno. «Avete visto Zayn?» chiese Louis preoccupato.
«Mi ha mandato un messaggio, faceva 5 minuti di ritardo» rispose Niall.
«Chissà come sta anche lui.. Dio che casino!»
«Stategli vicino.. penso che tra i due sia finito tutto..» rispose Alice guardando negli occhi Liam.
«Che intendi dire?»
«Ieri è venuto a casa, hanno urlato e poi se ne è andato via. Rory ha pianto tutta la notte e credo che sia dovuto anche a questo»
Nessuno disse nulla. Nessuno sapeva cosa dire.
Durante quel silenzio si sentì un chiacchiericcio, piano sempre più forte. I ragazzi si accorsero di stare sotto lo sguardo di tutti.
Tutti sapevano ciò che era successo, infondo la cittadina era piccola.
Quando Alice sentì pronunciare da una ragazza «Hai sentito di Rory? Dio come mi dispiace..» all’amica, non disse nulla. Abbassò lo sguardo sulle sue scarpe e si strinse nel cappotto.
Ma quando le arrivarono all’orecchio dure parole come «Mia madre mi ha detto di Rory Coleman. Camminava da sola nel parco di notte, immagino come stava combinata! Beh se l’è cercata», non c’ha visto più.
Le si è scaraventata contro, le ha preso il colletto della camicetta con tutta la forza che aveva «Che cosa hai detto stronza?»
«I-io.. ho detto che..»
«Che cazzo hai detto eh? Non ti permettere mai più hai capito stronza?» le sputò in faccia Alice.
«Che sta succedendo qui fuori?» urlo il preside inferocito.
Alice sembrò non dargli retta e continuava a tenere gli occhi addosso a quella ragazza. «Ali, lascia. Non ne vale la pena!» la incitò Zayn prendendola per le spalle.
Alice lentamente si lasciò andare e scosse la testa.
«Coleman, in presidenza. Ora!» ordinò il preside incazzato.
Alice diede uno sguardo a Zayn e agli altri prima di entrare nella scuola con la testa alzata.
Appena si sedette sulla poltroncina nella stanza del preside iniziò a rilassarsi, o meglio a calmarsi.
«Coleman non è mai successo che io l’abbia dovuta richiamare. Mi può dire cos’è successo?»
Alice avrebbe voluto fare la faccia tosta ma due volte in una giornata proprio non ce la faceva. «Non capisco perché abbia preso me! E’ stata quella lì a cominciare»
«Lei ha alzato le mani però, non mi sembra di chiamare i suoi genitori quindi parli»
«..Ha detto cose su mia sorella che non doveva dire»
Il preside sembrò riprendersi e capì tutto. «I suoi genitori mi hanno chiamato ieri sera per raccontarmi dell’avvenuto. Per questa volta passerà, adesso vada a seguire la lezione signorina Coleman. Che non ricapiti più»
«Grazie preside. Buona giornata» così si dileguò e andò in classe.

«Testa di cazzo mi vuoi dire per quale assurdo motivo sei andata dal preside?» la incitò Rory seguendola per tutta la casa.
«Ohh! Ma che ti interessa? Piuttosto ti va di fare qualcosa?» le rispose indifferente la gemella.
«Perché non esci un po’ con Liam? In questi giorni non vi siete visti molto..»
Alice sorrise riconoscente. «Non importa. Ora devo stare con te»
«No, tu ora ti fai bella ed esci con il tuo ragazzo. Io chiamerò Mars, ok?»
«Va bene..ma Adrièn?»
«E’ andato a fare qualcosa in banca»
Dopo una mezz’oretta si sentì il suono di un clacson di sotto, segno che Liam era arrivato e anche Mars.
«Alice fallo tornare tardi e meno rompi palle! Grazie» disse ridendo Mars che poi raggiunse Rory al piano di sotto.
«Tesoro! –disse abbracciandola- ancora in questo letto?»
«E’ così tenero!» rispose Rory stringendo il suo cuscino.
Entrambe risero cercando di scacciare via la tensione.
Per Rory non era per niente facile ma era brava a nascondere le proprie emozioni e a camuffare i propri stati d’animo.
«Ti ha detto Alice di stamattina?» chiese Marissa tornando seria.
«No –rispose scuotendo la testa- si rifiuta di dirmelo. Non dirmi anche tu di no»
«Una ragazza stava parlando..beh..di te. E Alice non c’ha visto più.. Il preside le ha urlato di lasciarla ma lei non si è mossa. Poi..» si fermò la rossa.
«Poi?»
«Poi l’ha lasciata andare» concluse fingendo un sorriso.
«Perché sento che mi stai mentendo Marissa?»
Le due si guardarono per una manciata di secondi negli occhi. «Zayn l’ha fermata ecco..»
Rory si girò verso la finestra per cercare di mantenere la calma e trattenere le lacrime. «E’ ovunque» sussurrò.
«Cosa?»
«Niente..»
Niente era la risposta perfetta.
Niente provava quando si guardava allo specchio.
Niente le riusciva a far tornare il sorriso.
Niente era ciò che sentiva.
L’assoluto niente.

Eeeeeccomi :D
Non so che senso ha questo capitolo, giuuuuuuro! HAHAHAHA 
Però è accettabile dai u.u
Tra 7 giorni finisce la scommessa, come finiranno le cose? ANCORA NON LO SO, YEAH.
Vado che ho la febbre e scrivo solo cazzate, tante cazzate .______.
Notte, e grazie per le recensioni. Davvero <3
la vostra illa!
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: hellosunshjne