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Autore: Bale    16/12/2012    2 recensioni
Una nuova minaccia unirà, per la seconda volta, la squadra di Sam Cooper e quella di Aaron Hotchner.
Genere: Introspettivo, Mistero, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Spencer era seduto su una panchina di fronte all’entrata dell’ospedale, sotto la pioggia.

Aveva deciso di sfogare lì le sue lacrime, così si sarebbero confuse con la pioggia fitta.

In quel modo gli sarebbe sembrato si non essere l’unico a piangere. Il cielo piangeva con lui.

Si nascose il viso tra le mani e lanciò un urlo. Contemporaneamente un lampo squarciò il cielo.

Era andato tutto male, tutto a rotoli.

Pensò di tornare alla base di Quantico per parlare con Gideon.

Voleva dirgli tutto, non voleva più mentire. Era tutto finito ormai.

All’improvviso sentì la mano di qualcuno appoggiarsi sulla sua spalla. Sobbalzò, ma non si scoprì il viso per vedere chi fosse.

-Chi è quell’uomo? Quello ferito? Cosa rappresenta per te?-   chiese JJ sedendosi accanto a lui.

Lui scosse la testa con il viso ancora tra le mani. Prese a piangere più forte.

-A me puoi dirlo, Spence. Cosa sta succedendo? Sei tu l’unico che può portarci alla verità ora-

Finalmente tolse la mani dal suo viso pieno di lacrime. Il suo corpo era scosso dai singhiozzi.

-Gideon è innocente?-   chiese JJ con dolcezza, come se si stesse rivolgendo a suo figlio Henry.

-Io volevo solo rivederlo. Ci ha piantati in asso ed è sparito, volevo rivederlo-   balbettò Reid tra le lacrime.

-E’ per questo che hai detto che non parlerà con nessuno? Sai che non sa nulla, vero?-

Reid annuì.

-E l’idea ti è venuta quando hai letto il suo libro?-

Lui annuì ancora, tentando invano di asciugarsi il volto.

-Come hai fatto a scoprire che l’autore era lui? Hai fatto delle ricerche?-

-No, mi è bastato leggere il libro. Quel modo di scrivere, di descrivere le vicende  e i personaggi mi era familiare. Era lui, ne ero sicuro-

JJ gli passò una mano tra i capelli fradici. Era assurdo, ma in quel momento Reid le faceva tenerezza.

-Come lo hai trovato?-   chiese dopo una lunga pausa.

-Lavoriamo all’FBI, JJ-   rispose lui voltandosi finalmente a guardarla e lanciandole un’occhiata quasi di rimprovero.

Un brivido le attraversò la schiena.

-Chi è l’uomo ferito?-   riprovò lei con calma.

-Un amico-

-Qualcosa di più di un semplice amico?-

JJ era sicura di aver ragione. Le reazioni di Spencer erano state eccessive fin dall’inizio.

-Ho detto un amico-   si spazientì lui.

-Va bene, va bene-

Jennifer cominciava a sentirsi leggermente a disagio. Lo sguardo di Reid era diventato inquietante. La tenerezza stava facendo spazio alla paura.

-Torniamo a Quantico, Spence? Fa freddo qui-

Lui non si mosse. SI nascose di nuovo il viso tra le mani.

-Credevo fosse l’unico modo per rivederlo. Se lo avessi chiamato e basta non sarebbe mai venuto. Ci ha abbandonati, dovevo trovare un modo per convincerlo a tornare-   disse all’improvviso rispondendo ad una domanda che nessuno aveva posto.

-Perché hai colpito Dave?-   chiese lei lasciandosi sfuggire una lacrima di compassione. Anche la sua si confuse con la pioggia.

-Per vincere il torneo ho dovuto barare e Rossi è stato l’unico ad accorgersene. E’ diventato sospettoso e ha opposto resistenza quando è stato eliminato. Aveva capito tutto-

-Hai barato? Avevi già pianificato la tua vittoria? Perché? Non potevi lasciare tutto al caso? Volevi Emily?-  

JJ era sempre più irrequieta.

-Lasciare tutto al caso? No, non potevo permettermelo. Dovevo controllare il gioco-

Un lampo attraversò i suoi occhi, mentre si voltava a guardare JJ con uno strano ghigno stampato sul volto.

-Se non ti avessimo fermato avresti continuato all’infinito?-   chiese lei inorridita.

-Probabilmente-

JJ ritirò la mano che teneva appoggiata sulla sua spalla e si allontanò di qualche centimetro.

-Dobbiamo tornare a Quantico ora-

-Sì, devo parlare con Gideon-   disse lui come ipnotizzato.

Si alzò meccanicamente e si diresse al parcheggio seguito da JJ.

-Dì al dottore di comunicarmi qualsiasi novità su Patrick-

-Patrick?-  

Jennifer temeva di non aver capito.

-Ti riferisci all’SI?-

-Patrick-   ribatté lui con più enfasi.

   
 
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