Perché la gente deve mandarmi messaggi alle nove della domenica mattina? Dico, quale persona sana di mente sarebbe sveglia ? 
Fissavo il cellulare sul comodino ‘dai cellulofono, vieni a me senza che debba togliere il braccio da sotto il piumone’.. ma così non fu, furono i quattro secondi più traumatici della mia vita.
Vieni a fare i biscotti? – L.  sorrisi non appena chiusi il messaggio, mi misi seduta sul letto, mi stiracchiai e poi mi alzai dirigendomi alla finestra della mia stanza.
Quando la aprii un vento gelido e una lieve nevicata mi colpirono il viso costringendomi a chiudere gli occhi, quando li riaprii il volto luminoso di Lottie Tomlinson mi sorrideva dalla finestra della casa affianco.  
 arrivo subito cucciola :)  le inviai il messaggio e chiusi la finestra.
 
Dopo essermi preparata uscii di casa, e sebbene dovessi fare pochi metri per arrivare da Lottie, gli inverni gelidi di Doncaster non risparmiavano nessuno.
Suonai, e poco dopo mi aprirono.
« ciao Chris ! »  la voce squillante di Phoebe mi accolse in quella come fosse anche casa mia.
« ehi Phoebe ! »  dissi abbassandomi per darle un bacio sulla guancia.
« falla entrare Phoebe, non vorrai mica che si congeli !»  oh Johanna, quanto amavo quella donna.
« ciao jay ! »  dissi entusiasta mentre veniva ad abbracciarmi.
 
 
 « ma com’è che oggi c’è tutta quest’agitazione in casa ? »  chiesi sedendomi su uno degli sgabelli posti intorno all’isola della cucina. Cominciai a preoccuparmi quando, dopo la mia domanda, tutte le donne presenti in quella stanza si fermarono di colpo lanciandosi sguardi allarmati fra di loro.  « ragazze? »  Le gemelle e Lottie abbassarono la testa, Jay si avvicinò a me con fare materno, cosa che non migliorò di certo la situazione.
«senti Chris, noi adoriamo averti in casa, sei sempre la benvenuta.. »  continuavo a non capire, e guardavo mamma Tomlinson con aria più che confusa. « ma se non vuoi essere qui quando arriverà.. » lei era sempre più vaga e io ero sempre più confusa.
«quando arriverà chi ? »  chiesi cominciando a spazientirmi. Jay sbarrò gli occhi.
« nessuna di voi gliel’ha detto? »  domandò severa alle sue figlie, che osservavano la scena terrorizzate.
« detto che cosa ? »  chiesi più preoccupata di prima, alzandomi di scatto. « Lottie?»
«Chris, io.. volevo dirtelo ! Ma pensavo che non saresti più venuta ! io ti voglio bene, e avevo paura di perderti se ti avessi detto che Louis tornava ! »  gli occhi di Lottie cominciavano a riempirsi di lacrime, e questo mi strinse il cuore, anche se dentro di me morivo. Andai ad abbracciarla, e la rassicurai.
«non mi perderai a causa di tuo fratello »  le baciai la testa e le accarezzai i capelli.
 
Passata la tensione di prima, cominciammo a fare i biscotti. Le piccole Tomlinson adoravano fare i biscotti di Natale, si divertivano da morire, e a me faceva piacere essere invitata tutti gli anni.
 «Charlotte Tomlinson ! »  strillai dopo che quella ragazzina mi lanciò una manciata di farina addosso. Questo mio irritarmi non fece altro che creare un ghigno compiaciuto sul volto di Lottie, che dopo avermi tirato la farina si ricompose e infilò un dito nella nutella per poi leccarselo soddisfatta.
Lottie aveva già un altro pugno di farina in mano, pronta a imbiancarmi di nuovo, quando la vidi cominciai a guardarmi intorno alla ricerca di qualcosa con cui difendermi, e quando capii che quella sarebbe stato un colpo da incassare senza protezioni cominciai ad indietreggiare, fin quando andai a sbattere.
« oddio scu.. »  dissi voltandomi.
«ciao Chris. »