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Autore: AleStyles22    16/12/2012    19 recensioni
Meredith. Una ragazza che non ha avuto una bellissima infanzia, ma che ha un cugino davvero speciale e degli zii meravigliosi che la accoglieranno a braccia aperte. E se con il tempo arrivasse per lei anche l'amore? Chissà... Non sarà però tutto cosi semplice come sembra.
Genere: Drammatico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo, Violenza
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-“Spara, sono tutta orecchie”
-“Vieni a vivere a Londra con me”
-“Che cosa?”
-“Hai capito bene”
-“Niall io..”
-“Dobbiamo stare vicini, dobbiamo stare insieme e lo sai”
-“Tu lì hai la tua band starai bene comunque”
-“Ma tu no. E non posso immaginare che mentre io sono là a divertirmi ed inseguire il mio sogno, tu sei qua da sola a piangere e rimpiangere sulla tua vita”
Beh come potevo dargli torto. Aveva ragione. Quando lui se ne andrà io starò male e non solo per la sua partenza. E beh stare male è proprio l’ultima cosa che voglio,ma non posso partire con lui.
-“Lì starai bene. Non solo grazie a me, ma anche grazie ai ragazzi”
Ecco appunto i ragazzi. Sono una band, sono amici, tutti maschi, hanno voluto prendere casa da soli che cosa penserebbero se mi presentassi li e dicessi “Ciao sono la cugina di Niall e sono la vostra nuova coinquilina”. No assolutamente no. E’ giusto che loro abbiano i loro spazi, io non c’entro niente.
-“Mi stai ascoltando?”
-“Si Niall ti sto ascoltando”
-“Quindi?”
-“Quindi è giusto che voi stiate da soli. Io sarei fuori luogo”
-“Non è vero”
-“Per te no, ma per i ragazzi si”
-“Che ne sai?”
Già che ne so? Cavolo Niall perché hai sempre ragione su tutto?
-“Senti se il problema sono i ragazzi ritardo la partenza e troviamo una casa dove staremo solo noi due. Ma ti prego vieni via con me”
Testardo. Niall sei testardo. E per questo dovrei odiarti, perché con la tua testardaggine alla fine sei quello che ha sempre ragione, ma non ci riesco. Non riesco ad odiarti. Non dopo tutto quello che hai fatto e stai facendo per me. Hai sempre messo la mia felicità al primo posto, al di sopra di ogni cosa e nessuno aveva mai fatto tutto questo per me.
-“Ci penso”
A queste parole sul suo viso si formò una curva. Una curva bellissima chiamata sorriso e i suoi occhi brillarono di felicità. Uscii dalla sua stanza e andai a sistemare la mia. Volevo  liberare la mia mentre dai ricordi che stavano ritornando, ne avevo bisogno e cosi mi misi a sistemare nel vero senso della parola, togliendo vecchi fogliacci messi da parte, buttando vecchi quaderni, vecchi vestiti, vecchie scarpe. Insomma grandi pulizie. Ma proprio mentre ero impegnata a fare ciò, trovai un vecchio album di foto del quale non ricordavo neanche l’esistenza. Lo aprii e dentro ritrovai tutte le mie foto. Mie e di Mark. Il mio ex ragazzo; o meglio un altro dei miei problemi. Ed ecco altri ricordi. Ricordavo perfettamente dove era stata scattata ogni singola foto. Ci fidanzammo che io avevo sedici anni e lui diciotto. Siamo stati insieme sei mesi, certo non molto, ma neanche poco e quando ci lasciammo stessi male per un mese. Passai notti intere a piangere, mi era passata la fame e sono stetti un po’ senza uscire di casa per paura di incontrarlo. Ripensandoci non rifarei niente di tutto ciò, ma in quel momento mi comportai cosi perché ero solo un’ingenua ragazzina alla sua prima cotta. Si perché nonostante tutto lui era solo questo. Non mi ero innamorata, però mi ero affezionata molto perché io sono fatta cosi, mi affeziono subito alle persone e molto spesso può essere un difetto. Oltre il bacio a parte qualche piccola cosa, non facemmo niente di molto spinto; voglio dire, non abbiamo facemmo l’amore insomma. E per questo ringrazio il cielo perché la mia prima volta vorrei che fosse con chi mi ama veramente e lui non mi amava neanche un minimo. Stava con me per gioco, ma questo io lo venni  a sapere quando mi lasciò. Che stronzo. Mi domando perché questo album non l’ho ancora bruciato, ma poi mi dico che in fondo anche lui ha fatto parte della mia vita anche se come sempre in maniera negativa. Richiusi l’album e tornai a sistemare le mie cose. Dopo circa un’ora finii il tutto e andai a buttarmi sotto la doccia. Il getto dell’acqua calda mi rilassava completamente, ma dopo qualche minuto la testa iniziò a girarmi e i ricordi riaffiorarono ancora una volta. Sempre più intensi, sempre più pesanti, sempre più brutti. Lentamente scivolai lungo la parete della doccia fino ad accasciarmi completamente e le lacrime iniziarono a scorrere come un ruscello.

*flashback*
-“Tu! Sei solo una stronza!”
-“George calmati ti prego”
-“No Annette non mi calmo! Mi sono stufato di questa vita. Voglio viverla non voglio rimanere rinchiuso qua con te e quella stupida mocciosa”
Mi svegliai improvvisamente e guardai l’orologio, erano solamente le tre di notte. Credevo di aver fatto un incubo come ormai stava capitando da tempo ed invece era tutto reale.
-“Mi avete rovinato la vita voi due!”
Erano le urla di mio padre che per l’ennesima volta era ubriaco
-“Ti prego smettila”
Mia madre stava piangendo ed io detestavo quando lo faceva, soprattutto se per causa di un cretino. Scesi dal mio letto e andai fino allo porta del salotto, rimanendone dietro ad osservare ciò che stava succedendo.
-“George! No George ti prego! Posa quella frusta!”
Mia madre continuava ad urlare disperata con la voce che ogni tanto si spezzava per i tanti singhiozzi.
-“Stai zitta!”
Basta non potevo restarmene li impalata a non far niente, mentre quel mostro, violentava mia madre. Poco distante da me c’era il telefono  di casa cosi lo raggiunsi. Avevo solo sei anni, ma viste le condizioni di mio padre, la mamma mi aveva sempre insegnato tutti i numeri di emergenza nel caso in cui ci fosse stata una situazione di questo genere. Era il mio momento dovevo salvare mia madre. Alzai la cornetta, ma il telefono non funzionava; George, si perché io una persona del genere non la chiamo papà, aveva staccato di netto tutti i fili. Pensai subito al cellulare di mia madre, cosi stavo per correre verso la sua camera per prenderlo, ma George stava uscendo dal salotto ed io non potevo farmi vedere altrimenti avrebbe fatto le stesse cose pure a me. Andai il più veloce possibile in camera mia, buttandomi sul letto e mettendomi sotto le coperte. Poco dopo dalla porta si affacciò lui. Il mio respiro era affannato e se solo si fosse avvicinato avrebbe scoperto che avevo visto tutto e che avevo tentato di far qualcosa. Fortunatamente dopo due minuti se ne andò.
-“Stupida mocciosa”
*fine flashback*



Sentivo gli occhi gonfi e le lacrime che ancora scendevano senza sosta, ma mi rialzai ,infilai il mio accappatoio ed uscii dal bagno. Andai subito verso camera mia cosi che Niall non potesse vedermi in quelle condizioni, ma non appena superai la soglia della mia stanza lo ritrovai sdraiato sul mio letto che giocava con l’elastico per capelli. Prima che potesse alzare lo sguardo asciugai subito le ultime lacrime, ma molto probabilmente si rese conto che c’era qualcosa che non andava.
-“Che hai fatto?”
-“Niente mi stavo solo finendo di asciugare il viso”
-“E allora perché i tuoi occhi sono cosi rossi?”
-“Oh beh mi è andato un pò di shampoo dentro, lo sai che sono la solita sbadata”
-“Stai mentendo lo so”
Già stavo mentendo. E tu come al solito l’hai capito subito. Cercai di deviare il discorso.
-“Mi devo cambiare”
Senza dire niente si alzò e andò verso la porta per uscire dalla stanza.
-“Meredith”
Mi voltai a guardarlo; avrebbe voluto ripetermi la solita frase di partire, ma non lo fece perché sapeva che in quel momento non mi andava di parlare. Uscì e cosi io potei cambiarmi tranquillamente ed una volta pronta, visto che mancavano ancora due ore prima di poter pranzare, mi buttai nel letto e pensavo e ripensavo a quella proposta .Era dura scegliere anche se in realtà il mio cuore sapeva perfettamente che cosa volevo e dovevo fare. Dopo qualche ora tornò Niall a bussare alla mia porta e con un mega sorriso mi disse:
-“Hei scendiamo finalmente si mangia”
Cavolo quel sorriso. Lo amavo. Tanto. Troppo. Mi alzai dal letto e finalmente ero arrivata a prendere una decisione importante.

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Spazio autrice;
Goooooood afternoon girl ! How are you?
Today I speak in english. Why? Ehm... I don't know
Well, a massive thank you for all reviews! *---*  I love you so much!!

Ok adesso devo dire due cose importanti quindi parlo in italiano xD.
Se le recensioni fanno presto ad arrivare, posterò venerdi (fine del mondo permettendo ahaha) Anche perchè il 22 
parto la mattina presto per andare a Milano. San Sirooo *---* poi rimarrò là tutto il giorno e la sera vado a cena al ristorante
del mio Capitano sdldkefdl (regalo di Natale). E il 23 non mi sembra il caso di postare dato che poi ci sarà il Natale (prima però il compleanno di Tommo)
e quindi dubito che qualcuno stia a leggere le storie (compresa me). Spero come sempre che il capitolo vi piaccia :) Fatemi sapere

LA MIA OS SU NIALL      http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1459604

E queste sono due bellissime storie che sto leggendo e che voglia pubblicizzare di mia spontanea volontà: 

ELLA 2412  : http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1186482&i=1
ALEKIKKA : http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1335289
MELS_X :  
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1450870
  
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