Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Lavedovabianca    16/12/2012    2 recensioni
Chiara, una sedicenne che si è abbandonata alla noia della routine. Sempre la solita noia, vado a scuola, torno a casa, studio, sento le mie migliori amiche, dormo. Questo all'infinito. E se un giorno arrivasse qualcuno che ti travolgesse nel vero senso della parola? Lei è complicata, situazione familiare complicata, carattere contorto, cuore impassibile eppure due occhi verdi e un nomignolo e quel cuore sembra risorgere....
*Nel frattempo Emma e Federica erano scoppiate a ridere e sentii una delle due dire - Ora esplode - e non avevano tutti i torti.
- MA TI LEVI DA SOPRA DI ME?!?! CHI SEI? MI PIOMBI ADDOSSO E NEANCHE TI SPOSTI! - le risate delle due aumentarono.
Calma , Chiara calma.
- Hai le punte dei capelli rosse - disse con fare innocente.
Voce sexy non c'è che dire...
TUMM TUMM
No... ferma tutto, perché il mio cuore sta battendo?!?!?! *
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
*DRINNNNNNN*
 
 - Alleluia 'sta campanella è suonata! Si torna a casa - Quasi lo urlai talmente ero felice mentre facevo la cartella. Non ne potevo più! Non solo mi ero subita un supplizio infinito con quello di matematica, ma quella di latino aveva deciso che due voti orali erano troppo pochi per la fine del trimestre. Alla fine l'avevo spuntata con un 6 1/2 in entrambe le materie.
Era l'una e oltre essere stanca morta avevo una fame terrificante, l'unico incoveniente era che dovevo ancora uscire da scuola, prendere la metro e farmi una decina di fermate. Tra l'altro durante il tragitto sarei anche restata da sola visto che Margherita mi aveva abbandonato uscendo a mezzogiorno mentre Emma e Federica uscivano entrambe alle due.
Mi misi le cuffiette dell'ipod e mi incamminai per l'uscita. Persa com'ero nelle note dell'assolo di Slash in 'Sweet Child 'o Mine'  non mi accorsi che c'era qualcuno che mi stava chiamando fino a quando non mi sentii afferrare i capelli togliere una cuffietta e una voce dire - Ci incontriamo di nuovo 'cioccherosse' -
Oh mio Dio ancora lui?!?!? Ma cos'è uno stalker? Credevo che avesse capito dai miei modi non molto gentili che mi doveva lasciar stare!
- Ancora tu! - feci spazientita.
- Perché non sei contenta di vedermi? -
- Assolutamente no! Cosa sei una specie di stalker? - 
- E se ti dicessi di sì? - 
- Ti ritroveresti con i gioiellini di famiglia frantumati - feci sprezzante.
Scoppiò a ridere.
- Sei divertente lo sai? Mi sei simpatica -
- Ah sì? Io invece ti odio -
Rise di nuovo. 
Ma che diavolo si rideva?? Speriamo solo che non prenda la metro per tornare a casa altrimenti non me lo sarei più scollato.
- Io prendo la metro tu? -
MI ODIO!! Perché so che ogni volta che non voglio una cosa puntalmente questa accade. La mettiamo così? Allora non voglio che piovano soldi dal cielo, non voglio che piovano soldi dal cielo....Perché non piovono soldi?!?!?! 
- Sì, scendo a Subaugusta - risposi.
- Anche io! Allora possiamo farci il tragitto insieme! - Mi scappò una piccola risata a risentire quel tono da bimbo che inconsciamente usava e che probabilmente non sapeva neanche di averlo.
Ci incamminammo e mi prese una cuffietta.
- Allora sei sempre ostinata a non volermi dire il tuo nome? -
- Esattamente -
- Ma perchè? - aveva un tono....triste? Futuro assicurato come doppiatore non avevo dubbi. - Dai che ti costa? -
- Costa che poi non mi ti levi più da torno -
- Tanto lo farei comunque - disse ridendo e prendendomi sotto braccio.
Ok si stava allargando un PO' troppo.
-  Va bene hai vinto mi chiamo Chiara contento? Ora mollami il braccio -
- Uhh ma come siamo difficili eh? -
- Sì problemi? - 
Ma se davvero ero un tipo così difficile perché non si scollava??
- No anzi è.... divertente -
Sgranai gli occhi. Divertente?!?! Ma questo non ha tutte le rotelle a posto!
- E perché mai? -
- Perché secondo me dietro il carattere scontroso che mostri hai qualcosa di difficile che ancora non riesci a superare non rivelando come sei realmente; io mi diverto a scoprire tutte le sfumature di come ti poni perché sono sicuro che sei l'opposto in realtà e io voglio scoprire come sei. -
C'ero rimasta davvero, non mi aspettavo fosse così sensibile.
- C'ho preso vero? Lo capisco dalla tua faccia -
Devo rispondergli per le rime, non abbasserà le miei difese tanto facilmente.
Gli sorrisi beffarda e scoppiai a ridere.
- AHAHAHAHAHAHAH Sono brava a far credere alle persone di avere il carattere opposto a questo, in realtà sono così e basta. Ti fai troppi film AHAHAH -
L'avro convinto?
- Sarà... ma io continuo a credere a ciò che ti ho detto -
Maledizione.
- Sìsì - risi di nuovo - L'importante è crederci -
Nel frattempo stavamo aspettando che la metro arrivasse.
- Ma tu di che classe sei?-
Non è che mi si era accollato uno del primo?!?!
- 4° G scientifico - sorrise - Tu invece sei del 3° G sempre scientifico -
- Come lo sai? -
- Ti vedo spesso uscire da quella classe a ricreazione, i tuoi capelli non passano inosservati - si mise  a giocherellare con una ciocca.
- Lasciami i capelli...Ma sei davvero uno stalker o cosa? -
Silenzio...
- La metro è arrivata, vuoi restare lì imbambolato oppure sali? Gli chiesi.
Entrammo dentro e ci ritrovammo uno spiaccicato all'altro visto che come al solito la metro era piena.
- in realtà volevo vedere se ti fregasse qualcosa di me e noto di sì visto che mi chiesto di salire - gnignò soddisfatto.
ODDIO. Era vero! Io non me ne ero neanche accorta. Che sotto sotto mi interessasse? No,no,no,no assolutamente NO!
Tanto sono tutti uguali... 
Disse una vocina nella mia testa.
-L'ho fatto senza pensarci - Cercai di assumere un tono indefferente.
- Ceeeerto - gnignò di nuovo.
Questo ragazzo ha il potere non solo di farmi confondere il cervello ma anche di avere troppi istinti omicidi.
- Oh stai zitto - dissi acida.
Restammo per un po' in silenio. Aveva ancora una mia cuffietta nell'orecchio e mi fissava. Io non me ne ero accorta ( altrimenti lo avrei preso a calci immediatamente. Già detto che odio chi mi fissa?) perché chiudendo gli occhi mi ero abbandonata alle note di 'Starway to Heaven' dei Led Zeppelin.
Di colpo mi ritrovai circondata dalle sue braccia....
No, cosa?!? Mi stava ABBRACCIANDO?!?
- Ehi ma che.....? Perché diavolo mi stai abbracciando??! - chiesi allarmata.
- Mi andava - Eccolo di nuovo quel tono da bimbo.
- Lasciami - feci decisa
- No -
- Lo ripeto prima che si scatena la mia furia omicida...Lasciami -
- Perché? - Chiese ingenuamente.
- ... -
Mi aveva spiazzato, non sapevo cosa rispondergli. In effetti perché mi dava fastidio?
Sia chiaro non lo riabbracciai a mia volta ma neanche mi sottrassi, semplicemente rimasi ferma.
Tanto sono tutti uguali 
Ripeté quella vocina.
' Prossima fermata : Subaugusta '
- Dobbiamo scendere -
Mi lasciò e mi accarezzò dolcemente la testa.
- Lo so - sorrise - Perché non ti lasci andare così? -
Feci mente locale di quello che era appena successo.
Oh.
Merda!
- Oddio...- dissi - Non farci l'abitudine, non riaccadrà -
Scoppiò a ridere.
- Mi fai morire - rise ancora.
- Io ti odio -
Continuò a ridere. Strano forte eh!
Camminavamo in silenzio verso casa mia che era un po' distante dalla fermata dove eravamo scesi e più vicina a Giulio Agricola ( E' un' altra fermata della metro NdA ).
- No scusa ma perché scendi a Subaugusta se devi arrivare fino qua? - chiese con quel tono che aveva solo lui.
- Perché così Io, Emma e Federi.....- No aspetta cosa?!?! Gli stavo per raccontare qualcosa di mio?!? No non andava decisamente bene.
Rimasi in silenzio senza finire la frase.
- Perché stai zitta? - Chiese confuso.
Ma ci è o ci fa?
- Fai troppe domande, sono fatti miei  -
- Te forse non lo sai ma più fai così più mi viene voglia di seguirti e farti mille domande -
- A proposito di 'seguire' perché sei arrivato fino sotto casa mia? - chiesi fermandomi davanti al cancello.
- L'hai detto tu no? Sono un stalker! - rise mentre con lo zaino si copriva 'le grazie', sapeva bene che una volta detto gli avrei dato un calcio tale da farlo diventare donna.
- Tu hai veramente dei problemi, comunque io sono arrivata perciò ciao -
Stavo per premere il tasto del citofono ( avevo le chiavi ma mi faceva troppa fatica prenderle dallo zaino)....
- 'Massimo Ralli' uhmm... chi è, tuo padre? - stavolta però non aveva quel tono ingenuo, no,  come se sapesse di aver centrato il mio punto debole o forse lo aveva intuito dal fatto che ero rimasta di pietra appena aveva aperto bocca.
- Però che nome è 'Massimo'? mmmmmmmm.... - 
Che.
Cosa.
Andava.
Farteneticando.
Non solo sembravo un ebete per essermi immobilizzata con il dito ad un centimetro dal pulsante del citofono, ma avevo anche le lacrime agli occhi.
Come osava farsi i fatti miei? Chi era lui? Che ne sapeva di me???
- S-smettila...- sussurrai gelida sul punto di scoppiare.
- Magari sarà pure ricco!  avrà un sacco di soldi e tu sei 'una figlia di papà'- Stava anche ridendo.... Perché ci scherzava in quel modo? Non aveva idea di quanto mi stesse facendo male con quelle parole, non lo sapeva proprio.
- Sarà il solito 'papino' sempre presente -
Aveva decisamente toccato il fondo, non si doveva azzardare a dire in MIA presenza la parola presente affiancata a papà.
- SMETTILA - urlai mentre lottavo per trattenere le lacrime. - TU NON SAI NULLA! Come osi parlare di me?  Come osi parlare di mio padre?? Tu non sai chi sono! Tu non sai niente!! VATTENE VIA! CHI DIAVOLO SEI PER PARLARE ?!?! CONOSCI LA MIA SITUAZIONE FAMILIARE? NO! E ALLORA COSA PARLI?!?! SPARISCI DALLA MIA VISTA! TU, tu.... v-va-vattene...-
Perfetto! Ero esplosa....appena si diceva anche solo la parola 'papà' rivolta verso di me io non ce la facevo, non reggevo il colpo....esagerando anche nella reazione...
- I-io....- tentò di dire quando una lacrima solcò il mio viso, vani erano stati i miei tentativi di trattenerla...La rabbia e  il dolore si impadronirono del mio cuore, soprattutto la rabbia per me stessa perché mai a NESSUNO ,che non fossero la mia famiglia o le mie due migliori amiche, avevo permesso di vedermi uscire di testa e  piangere in quel modo.
In un lampo tirai fuori le chiavi di casa, aprii il cancello e, incurante che lui si fosse immobilizzato, probabilmente si era reso conto di avere fatto un enorme cazzata a scherzare con quel tono, feci quei due passi per arrivare al portone aprii anch'esso e una volta richiuso alle mie spalle non ce la feci ad andare oltre. Prima cercai di calmarmi appoggiandomi al muro ma non ressi e mi accasciai a terra.
No! non di nuovo..... e invece sì, scoppiai in un pianto dirotto senza fine e tra i singhiozzi ricordai dell'odio che provavo per quell'uomo, odio per avermi abbandonato, odio per aver lasciato me, mio fratello e mia madre senza un soldo, odio per aver fatto soffrire in modo allucinante mia madre, odio per me stessa perché infondo mi mancava da morire avere 'un padre'.... Perché quel ragazzo se ne era uscito così? Se aveva veramente pensato che dietro a tutta questa acidità e essere scontrosa c'era qualcosa che non riuscivo a superare perché aveva scherzato in quel modo su quel DETERMINATO argomento che dalla mia reazione aveva capito che era il mio punto debole?? Avevo anche immaginato che potevamo essere 'amici', ma dopo questo decisamente se ne sarebbe solo dovuto andare al diavolo... o almeno così pensavo...
 
 
 
Angolo Autrice ( <---- Devo seriamente trovargli un nome D:)
 
Prima di partire con i ringraziamenti so bene che un finale così non ve lo aspettavate per niente.... soprattutto non dopo che lui avesse forse capito un po' di più lei.... forse è anche un po' troppo pesantuccio però mi piaceva soprattutto per quello che succerà poi. Ma le spiegazioni di questo suo comportamento arriverrano mooooooooooooooooooooolto dopo o anche prima.... Non so dipende da come mi gira xD  La storia tra l'altro è anche molto introspettiva :3 ( penso si sia capito xD)
Ma ora veniamo ai ringraziamenti.
Alloora:
Grazie a elelove98 per aver messo la storia fra le preferite.
Grazie a Robstenina97 per aver messo la storia fra la ricordate.
Grazie molte anche a _Jane_Moon_ per aver messo la storia fra le seguite e soprattutto per aver recensito il capitolo *3*
E grazie tante a chi legge la storia e basta u.u
Cosa succederà adesso? Si riappacificheranno? Lui continuerà a fare 'lo stalker' ? Questo ed altro al prossimo capitolo! Un bacio.
Sciauuuuuuu
Chiara.
 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Lavedovabianca