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Autore: Bella Finally Cullen    16/12/2012    2 recensioni
Nuova fanfic su Edward e Bella... lei fredda e distante con forse qualche scheletro nell'armadio incontrerà lui inizialmente distaccato ma con molta voglia di rimediare... ma di rimediare a cosa?
- "Non voglio che sia così, punto!!" dissi quando fu rientrato. Lui intanto stava sorseggiando il suo caffè caldo. Nonostante fosse davanti a me, mi avesse chiesto di ricominciare da capo e lo avrei rivisto per un po', ancora non riuscivo a concedermi anche solo dii pensare il suo nome.
Mi osservò scettico mentre portavo la tazzina alla bocca.
"Ti è sempre stato difficile dimenticare, anche se questa volta non vuoi dirmi il perché..."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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Eccomiii!!! Volevo solo darvi un consiglio... mentre leggete questo capitolo ascoltate questa canzone http://www.youtube.com/watch?v=gVNbw7sebSg mi viene da piangere... buona lettura!!

 

Capitolo 23 – Stella incantevole

Pov Bella

 

Cammino seguendo la parete e sfiorandola con un dito... guardo la linea regolare del pavimento sempre dello stesso colore...

Alzo gli occhi e vedo di essere circondata da tanti specchi che riflettono sempre il mio volto confuso ma troppo rilassato...

Sento tutto molto calmo e libero, come se fino a quel momento avessi avuto un peso ancorato alla mia pancia.

Un movimento impercettibile mi distrae e lo vedo, apparso dal nulla... come fa sempre...

Gli unici rumori sono i nostri respiri che si alternano...

Non mi guarda, fissa il vuoto davanti a sé...

Tutto è silenzioso, nemmeno un rumore.

Sto per parlare ma, come spinta da qualcosa che va contro la mia volontà, sto zitta...

Improvvisamente attratta da una qualche forza, alzo lo sguardo e incontro il suo.

I suoi occhi sono di un verde non più lucente ma ormai scuro e spento.

Voglio chiedergli cos'ha ma non voglio rovinare quel silenzio cosi' intimo.

Non riesco a distogliere i miei occhi dai suoi.

Mi avvicino lentamente a lui che mi accarezza il viso.

Le sue mani sono fredde e leggere come se fossero fatte di piume... mi fanno quasi il solletico.

Chiudo gli occhi.

Li riapro ma lui non c'è più... solo specchi...

Abbasso lo sguardo e, nello specchio con cui è fatto il pavimento, vedo riflesso il suo sguardo... il suo sguardo mentre spariva dietro ad una porta seguito da una ragazza...

Le lacrime puntualmente arrivano e offuscano tutto... gli specchi si spezzano ed io cado in ginocchio...

 

Ti prego...” sussurrai tra le lacrime.

Sprofondai il viso nel cuscino e strinsi il lenzuolo tra i pugni.

Ti prego... “ ripetei.

Ormai le lacrime scendevano senza sosta bagnando la stoffa del cuscino.

Erano lacrime calde ma fredde e spietate come lame.

L'unica cosa che vidi nel vuoto della mia mente erano i suoi occhi spenti che mi guardavano inespressivi.

Mi manchi...” la mia voce era più lieve di un mormorio perché i singhiozzi la rompevano ancora prima che venisse fuori dalle mie labbra.

In quel momento non mi interessava più dove fossi e cosa fosse successo, mi interessava solo il fatto che io avevo bisogno di lui e lui non c'era... di nuovo...

Se n'era andato via di nuovo.

Mille pensieri mi affollavano la mente e in ognuno il protagonista era lui... lui che ormai si era portato via il mio cuore con tutto il resto.

Forse David aveva ragione... l'amore non esiste...

Mi aveva illusa, illusa di amarmi... e invece ecco i risultati...

Mi ero fidata, gli avevo donato tutto quello che avevo... e lui se n'era andato...

Continuavo a ripetermelo nonostante mi sentissi una stupida... forse ero davvero una grande stupida... stupida ad essermi fidata...

Bella...” senti' una mano sfiorarmi la spalla.

Mi voltai ancora scossa dai singhiozzi e trovai Elena che mi guardava preoccupata.

Cosa vuoi?” chiesi continuando a piangere.

Era colpa sua se avevo perso il mio Edward... era colpa sua se adesso il mio futuro era stato distrutto... il futuro che avevo scelto per me... per noi... il futuro che avevamo scelto insieme... il nostro per sempre...

L'immagine di lui il primo giorno che l'avevo visto nella nostra scuola a Forks si fece largo prepotente provocandomi numerose ferite... ferite che non si potevano vedere ma che sentivo...

Quell'incantevole creatura che mi aveva rapito il cuore... la mia stella intorno a cui giravo...

La mia stella incantevole...

Come poteva una stella provocare l'inferno?

Una stella tanto bella da farmi male... una stella che, una volta distrutta, mi aveva lasciata in balia del vuoto...

Bella... stai bene?” chiese nuovamente quella voce che tanto detestavo.

Senti' un dolore atroce al petto rivedendo la scena di loro due davanti agli occhi... era cosi' vera che avrei potuto toccarla con le dita.

Mi girai di colpo prendendola di sorpresa.

Vuoi realmente sapere come stai? Dopo che mi hai portato via il mio Edward?! Vuoi che ti dica come sto? Vuoi capirlo? Bene, trafiggiti il cuore con una spada e poi mi dici come ci si sente... chiuditi dentro ad una stanza al più completo vuoto e restaci per mesi interi... mi avete rapita? Mi avete chiusa non so dove? Bene, basta che distruggiate il mio dolore!” le parole uscivano senza controllo dalla mia bocca come se non potessi decidere cosa dire e cosa no.

Il suo sguardo restava sfacciatamente dolce.

Tesoro... cosa posso farci se lui è innamorato di me?” chiese innocentemente.

Il respiro si mozzo' nel petto soffocandomi.

Era innamorato di lei?

Vattene!!!” urlai con tutto il fiato che avevo in corpo “Lasciami stare!! Non voglio più sapere nulla di te!! Ammazzatemi, fatemi le peggiori torture, non mi importa... nulla è peggio di questo... nulla!!” ero distrutta.

Lei mi guardo' inespressiva ed usci' dalla porta.

Mi misi seduta sul letto e mi guardai per la prima volta intorno.

Ero in una stanza molto illuminata dal sole che proveniva dalla finestra contornata da morbide tende bianche... mi venne voglia di toccarle.

Il pavimento era in legno chiaro come la sabbia e il soffitto uguale.

Le pareti erano di un colore tra il verde e l'azzurro...

Il mio cuore per un attimo smise di battere riconoscendo i suoi occhi nel colore delle pareti.

Mi sdraiai sul letto chiudendo gli occhi.

Hai fatto come ti ho detto?” senti' una voce ovattata parlare dall'esterno della mia camera... probabilmente era appena fuori dalla porta.

Era David, ne ero più che sicura...

Si... sto cercando di portarlo fuori strada... sono nove giorni che la cerca giorno e notte... sto provando a convincerlo a lasciar perdere... sarà difficile...” rispose sospirando la voce che doveva appartenere a mia cugina.

Non riuscivo a capire bene il senso di quelle parole... era ancora molto confusa... forse dal fatto che avessi dormito molto a lungo... a proposito... chissà quanto avevo dormito...

Sentivo le gambe intorpidite come anche le braccia...

Provai a girarmi verso il muro ma un'improvvisa fitta al fianco mi impedi' ogni movimento particolare.

Abbassai lo sguardo e alzai appena la mia maglietta... la mia vita era fasciata accuratamente.

Cercai, anche se faticosamente, di portare a galla i ricordi che avevo dei momenti prima che cadessi in quel sonno perseguitato dalla sua presenza.

Ricordai tutto più o meno...

Sei sveglia...”

Ciao David...” dissi senza guardarlo in volto.

Vieni di là... devo parlarti...”

Il suo viso era molto teso.

Annui' senza trasparire nessuna emozione... pensavo che gli occhi gonfi e le lacrime ancora sulle mie guance fossero abbastanza.

In fondo cosa potevano farmi di più orribile del dolore che provavo in quel momento?!

Nulla... ecco... il nulla...

 

Pov Edward

Devo trovarla mamma!!” dissi portandomi le mani sul viso.

Mia madre mi accarezzo' la schiena affettuosamente.

Lo so Ed... ma riposati... sono giorni che non mangi e non dormi... la troverai...”

Scossi la testa stringendo gli occhi.

Non volevo nemmeno immaginare cosa le stava facendo quell'animale... dovevo portargliela via il prima possibile...

Ma sembrava scomparso, come se fosse un fantasma...

Elena mi stava aiutando per quello che poteva, gliene ero grato... anche se il suo comportamento era alquanto strano... ma non me ne curavo molto... l'importante era trovare Bella.

Senza di lei era tutto diverso... mi sentivo perso...

Il giorno prima, quando avevo provato a tornare a casa mia, ero stato preso da fitte di dolore immense che sembrava volessero squarciarmi il petto...

Le immagini di noi due felici che camminavamo per quelle stanze, era peggio del veleno per me.

Per quel motivo, quelle rare volte in cui decidevo di mangiare, andavo dai miei.

In quegli ultimi giorni vivevo nel mio ufficio – quando non ero in giro a chiedere e cercare -.

Avevo ingaggiato i migliori investigatori degli Stati Uniti e tutti erano impegnati nelle ricerche dell'ormai “latitante” David Wilson.

Erano state fatte numerose perquisizioni a casa mia, a casa di Bella e Angela e anche alla mia auto.

L'avrei trovata... a qualsiasi costo... anche mettendo in pericolo la mia stessa vita... perché senza di lei non vivevo più...

Senza dire una parola e senza pensare troppo, sali' nella mia auto e mi diressi verso il mio ufficio... ormai era sera inoltrata.

Prima di uscire dall'ascensore sfoderai la mia migliore faccia da poker e cacciai via il dolore dei miei lineamenti – solo da quelli perché dentro bruciavo -.

Elena mi aveva chiesto un giorno di riposo ed io avevo acconsentito visto che passava giorno e notte con me a cercare David e Bella... sarebbe tornata la mattina seguente.

Dottor Cullen!! Edward!!” senti' una voce chiamarmi mentre stavo per entrare dentro al mio ufficio.

Dimmi Ben...” il mio viso non lasciava trasparire nessuna emozione... era vuoto... come il mio cuore che ormai sembrava muto.

Ho trovato un certo David Wilson nei pregiudicati!!” aveva un sorriso soddisfatto stampato in volto, sorriso di chi, dopo aver lavorato senza interruzioni giorno e notte – ed era vero -, ha trovato cio' che voleva.

Per la prima volta non so nemmeno da quanto, sorrisi seguendolo verso il suo ufficio.

Forse avevamo una pista, una possibilità di trovarlo...

Volevo Bella... volevo ancora vedere i suoi occhi... volevo vederla arrossire... volevo vedere il suo dolce viso... volevo prenderla per mano... volevo stringerla a me... volevo baciarla... volevo averla accanto... senza lasciarla mai...

Non aspettavo di certo quello che sarebbe successo di li' a pochissime ore... che mi avrebbe totalmente cambiato la vita e quella di tante altre persone...

 

u.u piaciuto il capitolo?? Spero proprio di si... Bella soffre molto il “tradimento” di Edward e lui è molto preso dalle ricerche di lei... così tanto che nemmeno dorme più... ma cosa sta per succedere? Cosa capiterà di così sconvolgente di lì a poche ore?

Per saperlo continuate a seguirmi ;)

E passate a trovarmi nella mia pagina facebook https://www.facebook.com/TorneraiABrillare?ref=stream

Kiss kiss al prossimo capitolo!!

 

   
 
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