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Autore: lady vasshappenin    17/12/2012    5 recensioni
Dal capitolo 4
-"Non mi hai ancora detto il tuo nome"- concluse beffardo -"Si è vero, ho l'onore di parlare con?"- aggiunse l'irlandesino. In quel momento stava tornando ciuffo biondo e notai subito due cose: l'atteggiamento fiero del pakistano, di sicuro avevano combinato qualcosa, e le mani di Irene stretti a pugno. Si avvicinò e continuò a guardarci senza farsi problemi. -"Non parlo con gli sconosciuti"- fu la mia risposta a quella provocazione -"Potrei dire la stessa cosa ma dato che sto cercando di interagire con tre belle ragazze cerco di essere educato"- continuò Harry. -"Se definisci l'atteggiamento appena avuto nei nostri confronti educato .. Be allora mi sa che ti serve una bella ripassatina del Galateo"- dissi felice. -"Sara, Irene, Chiara andiamo dai"- ci chiamò la mamma della rossa, -"Berry, Smith e Haron forza!"- aggiunse la preside. Sul volto dei tre ragazzi davanti a noi si creò un'espressione del tipo "Ah adesso sappiamo purè il vostro cognome". -"Va bene"- dissi io. Guardai schifata ancora per qualche secondo quei cinque studenti alquanto strani. -"Idiota riccio, finto pakistano, biondino, Auschwitz e riga umana noi ora andiamo"-.
In collaborazione con CUTIEXOXO
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Finito di pranzare, ci alzammo da tavola e ci catapultammo nella camera di Irene, visto che era la più grande di tutte, portandoci dietro le nostre divise.
Appena entrate, Chiara si buttò sul letto ancora sfatto di Ire e io mi fiondai al pc.
-“No, dai Sà, non attaccare con quel coso!”- mi minaccio Irene, appoggiata allo stipite della porta della stanza.
-“Solo un attimino, solo per controllare Facebook!” - la implorai, sfoderando il mio visino più dolce.
Fu difficile, lo ammetto, quella tipa dal ciuffo biondo che tanto adoro è un osso duro, ma dopo una decina di secondi mi ha permesso di accedere al mio account FB.
BOOM! 5 richieste di amicizia, 2 messaggi e 7 notifiche. WOW! La gente mi vuole bene, in fin dei conti!
Per prima cosa, andai a visionare le notifiche … Erano tutti messaggi lasciatomi in bacheca da amici italiani!
Molti “mi mancherete”, “un bacione”, “non vi dimenticherò mai” e “mandatemi una foto da Londra” popolavano la mia bacheca. Guardai i nomi, nella speranza di veder apparire LUI, ma nulla. All’appello c’erano Martina ed Elisa, due ragazze conosciute al corso di cucito, Alessandro e Nico, i miei vicini di casa in Italia entrambi 20enni, Paola e Gabriele, due fidanzatini che andavano in classe con me alle medie e con cui sono rimasta molto amica, e, perfino, Denise, la ragazza più fastidiosa del quartiere, che cercava le persone solo quando le faceva comodo.
Ma il SUO nome non c’era. “Ok” mi dissi, cercando di non cadere nello sconforto, “ricordati che non erano solo parole quelle che ti ha detto. Non vuol dire nulla che non ti abbia scritto un post in bacheca, o che non ti abbia nemmeno mandato un sms o fatto uno squillo su Skipe.”.
Passai ai messaggi. Uno era un messaggio da parte di mio padre in cui mi diceva di chiamare in Italia appena mi fossi connessa, e un altro era una specie di poema epico. Ed era da parte SUA, da parte di Edo.
Aveva scritto “Carissima Sara, so che fino a due secondi fa mi avrai mandato a fanculo una trentina di volte perché non avrai trovato nulla in bacheca. Beh, io lo so come sei fatta, so che la prima cosa che vedi sono le notifiche e non i messaggi. Non trovando nulla in bacheca avrai pensato che ciò che ti avevo detto erano tutte balle, che a te non ci tengo e che ti avevo già dimenticato. Forse volevo fare un po’ lo stronzetto, lo ammetto, e ci godo un tantino immaginando la tua possibile espressione mentre leggi queste righe. Starai sgranando gli occhi e arricciando un pochetto il sopracciglio sinistro, come solo tu sai fare. Sarai sicuramente buffissima, ma più che altro stupenda. Perché non ti ho scritto in bacheca? Ammetti che te lo stai chiedendo! Ma io so che sai già la risposta: io non sono un tipo esibizionista, non avevo voglia di far sapere a tutti i nostri amici ciò che provo per te e tutto ciò che voglio dirti. Provo tanto per te, Sara, provo un qualcosa di cui non ho mai conosciuto l’esistenza prima. Mi sento un po’ un coglione a scriverti su questo social network, ma è sempre meglio di carta e penna, lì, sinceramente, non avrei saputo dove iniziare e, mettendomi le mani fra i capelli, non avrei concluso un emerito cazzo! Metto da parte la mia coglionagine e continuo questa ‘lettera’, se così vogliamo chiamarla. Mi sento un po’ Shakespeare del 21esimo secolo, intento a trovare le parole giuste per farti capire cosa provo … Sai cosa c’è? C’è che mi sono innamorato di te, eh sì, mi sono innamorato cotto! E non so come possa essere successo! Ho avuto qualche altra storia in passato, cose di qualche settimana, un mese massimo, ma nessuna delle mie ex mi hanno lasciato un segno … Tu sei diversa, tu sei tu. In un mondo popolato da 7 miliardi di persone, ti ho trovata. Ed è incredibile, non ci credo nemmeno io! Da quella prima serata passata assieme, quando ci siamo scambiati i numeri di cellulare e tutto, ho capito che eri una bella persona, ma mi sbagliavo. O come mi sbagliavo! Tu non sei una bella persona, non sei solo una ragazza che fa sbavare o che ti fa ridere come nessun altro. Tu sei Sara, una splendida, perfetta persona. Perfetta con i suoi difetti: l’essere senza peli sulla lingua, l’incapacità nel mettere in ordine qualsiasi cosa, il non saper dove mettere le mani in cucina. Tu mi piaci così come sei. E non solo mi piaci … Io ti amo … Sì ti amo, questo lo sai già, te l’avrò detto tante volte … Tu nemmeno una volta, ma non m’importa, non cerco una risposta, la mia non è una domanda, ma un’affermazione. Ho capito che ti amo in un modo troppo strano, che ti avrei raccontato forse fra un paio di mesi, se fossimo stati ancora insieme, ma il tempo ci è nemico, e quindi eccomi qui a raccontarti la mia esperienza d’innamoramento via Facebook. Un paio di settimane fa, quando già stavamo insieme, ero a casa di Mario con altri miei amici e stavamo guardando la partita della Juve, muniti di popcorn.
Guardando qui popcorn, pensai a te, al sabato precedente passato al cinema, a quei popcorn che abbiamo fatto cadere accidentalmente per terra, sporcando tutta la moquette, e alle nostre mani che si serravano l’una nell’altra. Così, anche se la Juve vinse segnando 3 goal, io non esultai come faccio solitamente, non mi accorsi nemmeno del momento in cui si concluse la partita. Non avevo perso una partita per una ragazza … Lo so, è una cosa demente, ma mettiti nella mente di noi maschi, che viviamo per vedere le partite di calcio! Mi sarebbe piaciuto passarti ancora a prendere sotto casa durante i pomeriggi infrasettimanali e farti evadere dallo studio passeggiando un po’ per le vie del paese, comprare il gelato in centro e andare al cinema con te. E baciarti nel parco vicino casa mia, fitto di pini e abeti e l’ideale per avere un po’ di privacy. Ma questo cazzo di viaggio ci ha tolto la possibilità di fare tutto questo! Non ti nego che ho pianto dalla rabbia, dal nervoso. Trovo l’amore e questo parte a Londra? Che sfigato di merda che sono! Poi mi sono detto però che era inutile sprecare lacrime e che non tutto era perduto … Ho sentito parlare di relazioni a distanza … Non so se funzionano, perché comunque non ti puoi ritenere veramente legato ad una persona che si trova in un paese diverso dal tuo … Quindi, anche se non è una vera relazione, io voglio rimanere legato a te, all’idea di noi che mi sono creato. Mi fa male pensare che a Londra potrai trovare qualcun altro con cui fidanzarti, ma cerco di non pensarci e di aggrapparmi alla piccola speranza che il ricordo di me non si cancelli immediatamente dalla tua mente. Ti do la certezza che ti rimarrò fedele, che non ci proverò con nessuna, perché, anche volendo, non potrei. Il mio cuore non me lo permetterebbe mai e poi mai.
Concludo dicendoti che non ho assunto nessun tipo di droga prima di scrivere questo poema epico, che non ho idea da dove siano uscite tutte queste parole e che non ho riletto il messaggio prima d’inviarlo perché sono certo che avrei cancellato tutto. Non cerco una risposta, già te l’ho detto, vedere anche solo che hai visualizzato il messaggio mi farà stare meglio. Un bacio, Edo.”.
In allegato c’era una nostra foto scattata una settimana prima della partenza. Eravamo in camera sua, la foto era stata fatta da me con il suo Samsung Galaxy S II. Io avevo in testa il suo cappello con visiera della OBEY e gonfiavo le guance come dei palloncini, mentre lui sbucava da dietro di me e, sorridendo divinamente, mi cingeva la vita con le sue calde braccia.
Mentre leggevo il messaggio, non ho aperto bocca, anzi, a stento ho respirato. Ma, arrivata alla conclusione e vista la foto, lo guardai attentamente. La sua bocca socchiusa era perfetta, lasciava intravedere quei bellissimi denti bianchi, ovvero il risultato di anni di apparecchio. I suoi capelli mori, una volta ricci, adesso erano lisci e sistemati in una specie di ciuffo strano, simile ad una cresta. E i suoi occhi, li fissai per qualche istate e la prima cosa che pensai guardandoli fu “quegli occhi sono di un ragazzo innamorato”.
Quella era la prova effettiva che tutto ciò che aveva scritto era vero.
Iniziai a singhiozzare e a piangere. Le lacrime uscivano calde dai miei occhi e rigavano le mie guance. Non riuscivo a capire il perché di quello sfogo. Io che piangevo per un ragazzo? Se me lo avessero detto fino a poche ore fa, mi sarei messa a ridere. Probabilmente non stavo piangendo per un ragazzo, un semplice ragazzo non mi avrebbe mai generato una simile reazione. Io piangevo perché quel NOI che avrei voluto pure io e che forse sarebbe rimasto solo un sogno.
Mi stavo accorgendo che non provavo solo ‘qualcosa in più del semplice interesse’ per lo scrittore di quel messaggio su FB, ma qualcosa di più grande, un affetto simile a quello che provavo per Irene e Chiara.
Mi accorsi che qualcuno mi era arrivato alle spalle, così mi girai, vendendo le facce interrogative e preoccupate delle mie amiche.
-“Che c’è Sà? Perché piangi? Che è successo, gioia?”- disse premurosa Chiara, buttandosi fra le mie braccia e abbracciandomi come solo lei sapeva fare. Io affondai la testa nei suoi capelli color tramonto, bagnandoli con le mie lacrime. Adoro quando Chiara è così dolce e premurosa!
Mentre abbracciavo Chià, vidi Irene avvicinarsi al computer e leggere velocemente il messaggio.
Poi mi guardò e mi sorrise, emanando contentezza e comprensione.
-“Ora mi racconti che è successo … Sei scoppiata a piangere da un momento all’altro senza preavviso e mi hai fatto preoccupare tanto!”- affermò la mia amica rossa, staccandosi e interrompendo l’abbraccio.
Per tutta risposta, la mora la prese per il braccio e, spingendo nel contempo la sedia girevole su cui ero seduta vicino alla scrivania, indicò lo schermo del pc.
-“Beh, ecco la risposta! La nostra cara amica si è sciolta come un ghiacciolo leggendo questo messaggio!”- disse vittoriosa Irene e iniziò a declamare con tono poetico il messaggio scritto da Edoardo, trasformando la lettera d’amore in una specie di barzelletta che fece ridere me e Chiara per un quarto d’ora.
-“No, dai, è stato dolcissimo!”- farfugliò Chiara, cercando di tornare seria e di trattenersi dal ricominciare a ridere.
-“Va boh, in fin dei conti, sì, è stato davvero romantico. Ma non credo molto al fatto che non abbia assunto nulla per scrivere il messaggio!”- continuò Irene, facendo ricominciare la maratona delle risate.
Continuavo a piangere, ma stavolta piangevo a furia di ridere.
-“Siete due invidiose! E io che pensavo che non mi avesse scritto nulla!”- dissi appena finimmo definitivamente di ridere.
Scherzando e fingendosi ferita nel profondo del cuore, Ire rispose:-“Invidiosa ci sarà tua sorella! E poi, hai una grande fiducia dei ragazzi con cui esci, davvero tanta, eh?-.
-“Beh, allora ciao sorellina!- la canzonai, facendole anche la linguaccia -Comunque, lo sai meglio di me quanto siano viscidi quei lombrichi detti più comunemente ‘ragazzi’!”-.
-“Sì, ma Edo è diverso, Edo è speciale, io LO AAAAAMO!”- disse Chiara, prendendomi in giro ed imitandomi. Sgranava gli occhi e dipingeva sul suo viso un’espressione trasognata decisamente ebete.
Una vocina dentro di me rispose a Chiara. “Sì, lo amo, problemi?” disse.
Io amavo Edo. Amavo Edoardo Palazzo. Mi ero davvero innamorata del diciassettenne moro incontrato per caso ad una festa mesi prima? Il mio cuore rispose alla mia testa con un battito cardiaco più forte. Sì, avevo capito cos’era quel ‘qualcosa in più’. Era amore. Ma non mi sentivo strana come avevo sempre immaginato, non avevo paura come avevo sempre pensato. Stavo bene con me stessa.
E, senza rispondere a Chiara, mi scaraventai sul computer, dove ancora era aperta la schermata con il messaggio di Edo. Stavolta però, accanto al suo nome, vi era un pallino verde. Era online.
“Meglio ancora!” pensai e mi apprestai a rispondergli. Non gli scrissi un poema epico come il suo, ma ero certa che avrebbe apprezzato quelle parole, forse non ci avrebbe creduto nemmeno che io fossi stata capace di scrivergliele. Scritte quelle parole non sarebbero arrivate come dette a voce. Così, grazie ad un lampo di genio, mi venne una brillante idea. Cancellai ciò che stavo scrivendo e aprii Windows Movie Maker e iniziai a registrare un video. Accadde tutto in un millisecondo, tanto fu rapida la cosa che sia Irene che Chiara erano ferme e immobili, ancora sconvolte dalla velocità delle mie azioni.
Parlando alla webcam urlai, sfoderando il mio sorriso migliore, :-“Ciao Edo, non te lo scrivo in chat, perché scrivendolo sarebbe troppo scontato e sai che io non sono una ragazza scontata. Così ho deciso di dirtelo a voce. IO TI AMO!”-.
E con quel TI AMO i miei occhi si riempirono di lacrime, facendomi interrompere il video.
Era breve, conciso, non usava linguaggi complessi e diceva quello che volevo dire: era perfetto come video.
Ancora con gli occhi lucidi, mi girai a vedere le facce di Irene e di Chiara e scoppiai a ridere.
Chiara sgranava gli occhi e teneva la bocca aperta tanto da renderla simile ad una caverna, mentre il viso di Irene aveva perso la capacità di esprimere emozioni, tale era stato lo shock.
Beh, sentire la propria migliore amica urlare i propri sentimenti ad un ragazzo doveva essere shoccante, soprattutto se l’amica in questione era una ragazza come Sara, contro ogni sorta di legame profondo e indissolubile.
Ritornando al mio pc, allegai immediatamente il file video ad un messaggio vuoto in chat e lo inviai immediatamente. Dopo due secondi mi apparve la scritta “Visualizzato” e in quel momento esultai dalla gioia.
Anche Chiara e Irene si erano riprese dallo shock e mi saltarono addosso, urlando e abbracciandomi.
Era tutto perfetto, finché non sentii uno strano rumore provenire dal pc. Tin. Ci voltammo tutte verso lo schermo, in cui si erano aperte magicamente le richieste di amicizia.
Quelle cinque richieste erano state tutte accettate. Quei cinque profili che mi avevano mandato la richiesta di amicizia appartenevano a Harry Styles, Niall Horan, Zayn Malik, Liam Payne e Louis Tomlinson.
La foto di profilo di Niall e Zayn era uguale. Erano entrambi a torso nudo a prendere il sole in una spiaggia nonsodove. Louis era quel ragazzo che vestiva a righe e che si abbracciava con una ragazza nella sua foto profilo, idem per il deportato con i capelli rasati che doveva chiamarsi Liam. Il riccio, invece, baciava una ragazza bassa e scura. Non so come, ma la mia mano andò ad afferrare il mouse e a cliccare sul profilo di Styles. Anche nella foto copertina, Harry si baciava con una ragazza, ma questa ragazza era alta e bionda, con le punte finali dei capelli tinte in rosso. Non era la brunetta bassa del profilo.
Orrore. Schifo. Disgusto. Questi erano i sentimenti che avevano preso il posto dell’eccitazione di pochi minuti fa. Come potevano esistere nello stesso mondo ragazzi dolci come Edo e puttanieri come Styles?
Ero ufficialmente finita nella merda.

Spazio dell'autore


Ehy, guys! I'm here for you(?)! Ok, sono di nuovo Cass e vi rompo le scatole con questo nuovo capitoletto!
A me piace un botto, so che nessuno leggerà questo capitolo come è successo con i capitoli precedenti e ciò mi dispiace D: Non voglio farvi pena, quindi se non vi piace la FF non siete costretti da nessuno a recensire ... Comunque, per chiunque si stia chiedendo come sia fatto Edo, vi soddisfo: mi sono ispirata a quel pezzo di figo di Josh Hutcherson *w* *esulta perché è riuscita a scrivere il cognome di Josh senza sbagliare*
Io aspetto recensioni, anche negative, so che non mi accontenterete ma ... Non mi abbatto e persevero nel mio intento :) Un kisso(?) xx

CASSXOXO

   
 
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