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Autore: GoodGoneGirl    17/12/2012    0 recensioni
*FANFICTION MOMENTANEAMENTE SOSPESA*
Angelique è una ragazza allegra, bella e solare.
Figlia di Horace e Mélodie Moreau, nobile famiglia francese, è costretta a rispettare e seguire regole a lei poco consone.
Angelique è spesso in conflitto con i genitori per la sua particolare personalità, e per questo verrà messa molte volte alla prova.
Le cose saranno ancora più difficili per lei quando conoscerà Chase, un ragazzo inglese trasferitosi in Francia per fare fortuna.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quanto è bello rimanere a poltrire nel letto il sabato mattina. Abbiamo molti meno impegni, e di solito se ci sono, di pomeriggio. Sento una mano che stringe e che agita piano la mia spalla. Poi due labbra morbide all'angolo della mia bocca... Due occhi blu erano incatenati ai mie.

Alzati, dai Lou. Mi devo vestire”. Era completamente disteso sopra di me, con le mani ai lati del mio viso che lo sorreggevano.

Sorride, come al solito, senza spostarsi di mezzo centimetro.

Appoggio la mano sul suo petto e lo spingo a lato del letto.

Devi smettere di entrare in camera mia senza avvertire!”, dico alzandomi veloce. Apro l'armadio e cerco un paio di pantaloni da mettere. Uffa.. Non ho niente di nuovo. Mi giro veloce verso mia fratello che si sta rialzando. Belli i suoi pantaloni..

Mi avvicino veloce, e lo sbatto di nuovo sul letto. Sgancio velocemente i suoi bottoni. Lui mi guarda stupito.

Oh oh oh! La piccola Ang si è finalmente decisa!”, dice, sorridente.

Non ti fare strane idee, Lou. Voglio solo i tuoi pantaloni”. Dopo aver sbottonato il tutto, glieli sfilo via, e li osservo soddisfatta. Hanno proprio un bel taglio, e sono di un bianco neve davvero stupendo.

Do uno sguardo veloce a Lou che si sta rialzando. Per sbaglio mi cade l'occhio sulle sue mutande. E' ben fornito il mio fratellino, ecco perché piace tanto alle ragazze XD

Si alza a mala voglia dal letto. Poi mi si avvicina, e mi da un bacio sulla guancia. Esce dalla mia stanza mezzo nudo.

Mi vesto tranquilla. Infilo dentro ai pantaloni una camicia verde chiaro. Tra i capelli la mia adorata spilla.

Scendo a fare colazione, e vedo con piacere che il mio Chase sta servendo la colazione.

Buongiorno tesoro”, dice mia madre, mentre mi siedo.

Buongiorno”. Mi giro a guardare Chase. E' davvero bellissimo...

Cosa preferisce per colazione oggi, signorina?”, mi chiede, porgendomi un vassoio ricolmo di cose buone. Afferro qualche biscotto al cioccolato e una bustina di the alla pesca. Sorrido, e Chase ricambia, poggiando il vassoio sul tavolo.

Allora Angelique. Oggi non abbiamo molte cose da fare, quindi hai tutta la giornata per te se vuoi”, dice mio padre da dietro il giornale.

Oh, grazie padre! Chase, ho da fare delle cose oggi. Potresti venire con me?”. Chase mi guarda perplesso.

Mi dispiace cara, ma Chase ci serve qui”, dice mio padre.

Oh, padre, per favore, non potreste dare il giorno libero anche a lui? Così potrebbe accompagnarmi fuori. Per favore...”. Lo guardo con lo sguardo da cucciolo implorante. Lui guarda un paio di volte Chase e me, poi sospira.

E va bene. Ma solo per questa volta”. Sorrido, e vado di corsa ad abbracciarlo. Vado verso Chase, lo prendo per la mano e lo trascino fuori di casa.

Grazie”, dice quando siamo davanti alla porta.

E di che? Mi fa piacere passare del tempo con te”, sorrido.

Sorride anche lui. Mi prende sotto braccio e iniziamo a camminare. Camminiamo parlando del più del meno per qualche minuto, poi arriviamo al parco e entriamo.

Sedute su una panchina, ci sono delle ragazze che conoscono. Vengono a scuola con me, e sono snob. Non le sopporto.

Andiamo via, per favore...”, sussurro a Chase tirandolo indietro. Lui mi guarda, poi guarda il gruppetto seduto, e mi strattona in avanti.

No Chase, ti prego, torniamo indietro. Non le sopporto...”.

Tranquilla”, dice, stringendomi la mano.

Passiamo senza emettere un fiato davanti al gruppetto che parla e ridacchia. Poi sento la voce di una ragazza..

Ehi, guardate quella com'è vestita!”. Mi giro di scatto, fulminandola con o sguardo.

Qualcosa non va, pagliaccio?”, dice ridendo con le sue amiche.

Guardo Chase, pregandolo mentalmente di andare via da lì. Lui però si dirige verso il gruppetto, senza nessuna intenzione di darmi retta.

Quando ci passiamo davanti, le ragazze iniziano a ridere. E' una cosa che non sopporto.

Potreste smettere di ridere, per favore?”, chiedo, scocciata. Chase mi guarda sorridendo.

E' perché dovremmo? Sei così divertente, pagliaccio!”. Le odio. Le odio tutte.

Oh, guardate, si è portata dietro la guardia del corpo!”, dicono, guardando Chase. Una di loro si alza, e lo guarda con uno sguardo che non mi piace per niente.

Ehi. Sei carino, sai? Come ti chiami?”, dice, girandoci intorno.

Chase”.

Chase! Allora sei inglese! Adoro l'Inghilterra!”, dice facendo la gallina e avvicinandosi sempre di più a lui.

Lascialo stare!”, mi metto in mezzo a loro due. Chase mi appoggia le mani sulle spalle e mi sposta.

Prende per la mano la ragazza e la riaccompagna alla panchina dal suo gruppo di amici. Poi rimane in piedi davanti a loro.

Vorrei chiarire che questa ragazza non è assolutamente un pagliaccio. Non si devono giudicare le persone dal loro modo di vestire, è una cosa sbagliatissima. E comunque, lei, a differenza di tutte voi, ha avuto il coraggio di mostrare la sua vera personalità, senza considerare il giudizio degli altri”. Detto questo si gira, e mi prende sotto braccio.

Andiamo Angelique. Sei sprecata per questa gente”. Mi trascina verso l'uscita, mentre le ragazze si guardano a bocca aperta.

Angelique? Ha detto proprio Angelique?”

Credi che sia Angelique Moreau?”.

No, non è possibile che sia lei”.. Bisbigliano...

Ci sediamo su una panchina davanti al parco. Sono davvero stanca di sopportare tutta questa gente che mi prende in giro per il mio modo di essere. Vorrei piangere...

Non ne vale la pena”, dice poi Chase.

Di cosa?”.

Di stare male per della gente del genere. Tu sei molto meglio di loro, e di questo ti devi sempre ricordare. Tu sei migliore”.

Lo guardo sorridendo, con gli occhi lucidi, e gli getto le braccia al collo.

Rimaniamo abbracciati per qualche secondo. Io rimango attaccata a lui, e lui appoggia le mani sulla mia vita. Quando alzo il viso, i nostri nasi sono attaccati e i nostri respiri mescolati.

Schiudo leggermente la bocca, e così fa lui. Poi ci baciamo, da prima un bacio tranquillo, poi ci facciamo prendere dall'enfasi del momento e le nostre lingue si intrecciano.

Ci baciamo per qualche minuto. Poi lo guardo sorridendo, e ci rimettiamo sulla strada di casa...

   
 
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