Sentì il proprio corpo cadere a terra, il sangue riversarsi fuori dalla bocca e sul terreno, persino addosso a Naruto.
Percepì chiaramente che era giunto il momento - quello che anche suo padre aveva attraversato, lasciandolo solo.
Guardò Hinata, sebbene fosse troppo sfocata, quasi immersa nel buio.
Poi ascoltò Naruto e gli venne da sorridere.
Casata Principale e Casata Cadetta.
C'era davvero tutta questa differenza?
E i pensieri cambiarono mentre parlava, finché non si concentrarono tutti insieme, mentre tutto svaniva assieme alle parole.
Si stava sacrificando per... Hinata-sama.
Si stava sacrificando per... Naruto.
Si stava sacrificando per... perché era giusto così.
Almeno lo avrebbe rivisto.
Finalmente da uomo libero.
[110 parole]
Note dell'Autrice: allora... boh, era da tanto che non scrivevo una drabble. Ci stava pensando giusto questa mattina. E... niente, poi ho letto il capitolo 614 ;___; Kishimoto, io non ti posso proprio vedere! Non credo che sarà l'ultima cosa che scrivo su Neji, penso che sfornerò altro nei prossimi giorni ç__ç uffi. In poche parole ho messo la scena del capitolo... non riprendendo proprio TUTTO.
Però il succo del discorso.
;__; questo personaggio era uno dei miei preferiti.
E niente, questa piccola cosa indegna è per lui <3
Bene, fuggo.
Un bacione,
Mokochan