Avvertenze: questa storia è ambientata in un settimo anno che non tiene conto del sesto libro, dove Harry ha già sconfitto Voldemort. È una Blaise/Seamus, come coppia principale ^^ Il plot di base, è partito da una conversazione su msn con la mia sorellina Kiboo, quindi la ringrazio per il suo input; inoltre ringrazio nuovamente lei e anche Athala, per il betaggio improvvisato tra msn e irc XDDD

 

 

Neve… leggeri fiocchi scendono dal cielo, imbiancando l’immenso giardino di Hogwarts.

Si possono scorgere distintamente le orme di due persone che camminano vicine, grazie al bagliore delle stelle di questa notte di fine Novembre.

 

 

Flashback

 

“Allora Seam, verrai anche tu alla festicciola che abbiamo organizzato nella stanza delle necessità?” chiede Dean, esprimendo la perplessità anche delle altre tre persone presenti con lui e l’irlandese nel dormitorio del settimo anno di Grifondoro.

“Non lo so ragazzi, non ne ho molta voglia. Comunque chi ci sarà?” dice distrattamente.

“Allora… io e Luna, Dean e Ginny, Ron e Pansy, Harry e Draco…” inizia a quel punto Neville, indicando se stesso ed i compagni di stanza, poi continua “E, naturalmente, Hermione e Theo, Gregory e Vincent…”

“Mi stai dicendo che siete tutte coppie? E io che dovrei fare?” domanda sarcastico l’irlandese.

“Beh, no… in verità, ci sarebbe Blaise” balbetta titubante Harry.

“Zabini ha detto che verrà?” chiede quasi ansioso, per poi immediatamente calmarsi “State per caso cercando di fare da cupido?” domanda subito dopo.

La espressioni angeliche dei suoi compagni di stanza parlano al posto loro, sorride e scuote divertito la testa.

“Non ce n’è bisogno ragazzi” afferma a quel punto, per aggiungere subito dopo “Comunque no, credo davvero che non verrò… anzi, devo proprio andare! Divertitevi!”, e quindi scappare via.

 

Fine Flashback

 

 

Le due sagome avanzano lentamente, i piedi affondano nel manto nevoso alto almeno mezzo metro. I respiri si condensano in nuvolette rarefatte davanti alle loro bocche, mentre parlano fitto diretti chissà dove.

 

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In quello stesso momento, nella Stanza delle Necessità.

“Allora nemmeno Blaise alla fine è venuto?” domanda Harry curioso, mentre abbraccia il suo ragazzo tirandoselo addosso su una comoda poltrona.

“No, non ne ha voluto proprio sapere” risponde Draco, poco convinto “Mi sta nascondendo qualcosa, me lo sento” e intanto si accoccola meglio tra le braccia forti e sicure del Golden Boy.

“Dai ragazzi, magari ad entrambi ha dato fastidio l’idea che cercassimo di metterli insieme” spiega Hermione, seduta su un soffice divano accanto al fuoco scoppiettante nel camino, Theo al suo fianco che le tiene dolcemente la mano.

“Però è strano” insorge Pansy “Capisco che possano trovarsi in imbarazzo essendo rimasti gli unici due single del gruppo, però è da un po’ che sono entrambi sfuggenti” si infervora, stritolando la gamba del povero Ron al suo fianco, il quale si morde le labbra per non cacciare un urlo.

“È vero” le da’ man forte Theo, che nel frattempo fa scivolare un braccio attorno alla schiena di Hermione attirandola a sé, “Blaise sta quasi sempre per fatti suoi, dice di avere sempre qualcosa da fare in qualche posto e ormai passa pochissimo tempo con noi, anche in Sala Comune”

“Più o meno quello che fa con noi Seamus” ragiona Ron “Prima giocavamo sempre a scacchi la sera, era diventata un’abitudine. Adesso rientra sempre oltre il coprifuoco e non spiega mai dov’è stato” rendendo partecipe gli altri, mentre disperatamente cerca di staccare le dita della sua ragazza ancora artigliate nella sua carne.

“Secondo me stanno entrambi con qualcuno. Non è che ci voglia poi tanto per capirlo” spiega Ginny, sedendosi in braccio a Dean, il quale conferma “Si, anche secondo me è la spiegazione più logica e poi oggi, quando gli abbiamo chiesto se sarebbe venuto ed ha… ehm… scoperto il nostro piano, ci ha gentilmente informati che non era necessario”

“Giusto” conferma anche Neville, troppo preso dall’osservare perplesso la nuova acconciatura stramba di Luna, per partecipare più attivamente alla conversazione, mentre la ragazza aggiunge “O magari sono posseduti da qualche Folletto della Cornovaglia. Sapete vero che…”

“Ehm… si Luna. Ma non credono siano posseduti” svia il discorso Harry.

Vincent e Gregory grugniscono all’unisono, già persi nel loro piccolo mondo.

 

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In quello che ufficialmente sarebbe il vecchio capanno degli attrezzi di Hagrid, ma che ormai gli amici Serpeverde e Grifondoro hanno sistemato come una piccola baita, dotata di tutti in comfort, letto incluso, due ragazzi si sorridono felici.

“Hanno provato a convincere anche te?” chiede uno.

“Si, e all’inizio ammetto di essere stato indeciso, perché temevo che a furia di insistere ti avrebbero convinto…” risponde l’altro.

“E rinunciare a questa seratina romantica per festeggiare il nostro primo mese insieme? Mai e poi mai” afferma deciso rubando un bacio a labbra aperte.

Restano così per un po’, abbracciati sul divano e coccolandosi in silenzio, mentre il tempo passa e fuori si fa sempre più buio.

“Forse dovremmo dirglielo” mormora in maniera appena udibile il primo.

“Già… ma poi addio privacy…” bisbiglia mestamente il secondo “Credi che io non voglia? Ne sarebbero così felici”

“Se penso che fino ad un anno fa nemmeno ci rivolgevamo la parola tra di noi, se non per insultarci…” lascia in sospeso la frase, fa ancora male pensare a quei giorni.

“È vero, ma per fortuna ci hanno pensato Harry e Draco” ghigna, ricordando la foto di Colin Canon che li aveva beccati insieme in atteggiamenti non proprio consoni ad un’aula, pur essendo in disuso.

“Mi ricordo anche adesso la faccia del Professor Piton…” quasi ride al pensiero “Il suo figlioccio che si faceva scopare dal figlio di James Potter e il cui padrino era niente poco di meno che Sirius Black… i due uomini che gli avevano reso impossibile l’adolescenza. Deve essere stato un trauma!” ormai sghignazza.

“Beh, te almeno non hai dovuto sopportare gli sguardi furenti che ha rivolto a Draco per un mese intero” ribatte sarcastico.

“Credi che la McGranitt se li sia risparmiati? Harry per un po’ ha evitato ogni possibile incontro non necessario” replica ironico.

“Per fortuna adesso che Voldemort è stato sconfitto e noi Serpeverde possiamo essere apertamente amici di voi Grifondoro le cose sono decisamente migliorate, soprattutto viste le varie ‘relazioni’ incrociate tra i membri delle due case” ribadisce più sereno.

“Vero, altrimenti… oddio… a-aspetta…” farfuglia mentre sente una bocca scivolare sul suo collo, leccargli e mordicchiargli il lobo di un orecchio, ma contrariamente alle sue parole porta una mano dietro la nuca dell’altro, tenendolo stretto a sé. Una mano birichina scivola sul suo fianco, risalendo lentamente dalla gamba, per fermarsi all’altezza della vita e attirarlo in un abbraccio sensuale.

“Non mi sembri molto convinto di volere che io mi fermi” ironizza iniziando a slacciare la camicia, il maglione volato già oltre la testa “Oh cazzo!” si lascia sfuggire, sentendo un bacino, in cui riconosce la presenza di un’erezione decisamente più che sveglia, scontrarsi contro il suo che gli fa da gemello.

 

E poi non c’è più tempo per le parole, per le domande retoriche… ma ci sono vestiti che vengono sfilati via, bocche che si cercano, mani che scivolano frenetiche e desiderose di più contatto, più pelle. C’è quella sensazione di completezza che è propria del loro stare insieme, che li ha fatti avvicinare e cercarsi e scegliersi e congiungersi; c’è il desiderio, quello crudo e profondo, che non lascia scampo e non da tregua, che cresce esponenzialmente mano a mano che i due corpi si strusciano lascivamente l’uno sull’altro; c’è la passione, che li brucia dall’interno come un fuoco che non può spegnersi né consumarsi; c’è il piacere, della carne e dei sensi, che esplode mentre uno dei due si appropria del corpo dell’altro, e della sua anima, fino al punto da sentirsi una cosa sola, che nessun altro può permettersi di dividere; ci sono gemiti e sospiri ed il battito del loro cuori impazziti…

 

E c’è l’Amore che è tutto questo insieme e molto di più…

 

Come il condividere i piccoli momenti quotidiani, il confidarsi le gioie e i dolori, l’essere consapevoli che l’altro sarà sempre presente per noi…

 

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“Harry?” lo chiama dolcemente Draco “Perché sorridi?” chiede curioso.

“Oh, niente di che amore…” risponde malizioso “Ero solo in pensiero ed ho voluto sincerarmi di una cosa…” lascia il discorso in sospeso, consapevole che l’altro cercherà di farlo parlare.

“Sarebbe?” domanda infatti il biondo.

“Accertarmi della compagnia di Seamus” alimenta l’incontenibile interesse del proprio ragazzo, a cui si illuminano gli occhi, invitandolo a continuare. Consapevole che non lo lascerebbe in pace fino, finalmente svela “Ti dirò solo che non avevamo bisogno di organizzare tutto questo casino, ci hanno già pensato da soli…”

“Mi stai dicendo che Seam e Blaise stanno insieme?” quasi si strozza per buttare fuori quelle parole.

“Beh, sono al nostro rifugio, entrambi…” butta lì, lasciando all’altro la comprensione delle implicazioni della sua affermazione.

Infatti Draco spalanca gli occhi sorpreso, poi fa un ghigno che non preannuncia nulla di buona per il suo migliore amico e, avvicinandosi lascivamente all’orecchio del moro, gli sussurra peccaminoso “Sai, avrei proprio voglia di stare un po’ con te, in privato… in fondo, la baita dovrebbe essere ufficialmente vuota” sentendo le labbra dell’altro aprirsi in un sorriso per poi rispondere “Credo che per questa volta gliela lasceremo passare amore, ma non mancheranno occasioni”

 

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Quando i respiri e i battiti dei loro cuori tornano alla normalità, Blaise e Seamus si lasciano andare sul letto soddisfatti… eh già, meglio godersi questi fuggevoli momenti di intimità, prima della tempesta di domande che sicuramente arriveranno nel momento in cui si sveleranno agli altri…

 

 

questa fanfic nasce da una richiesta e diviene un regalo... alla piccula fann1kaoriyuki, che mentre scrivo dovrebbe stare affrontando l'orale dell'esame di maturità... un kissone chicca, tvb!! spero che sia come l'avresti voluta...