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Autore: Lucash99    18/12/2012    0 recensioni
Giv é un ragazzo di 1° media, un giorno viene a scoprire dai suoi amici cosa sono le Cuballs e si appassiona alla cosa. Insieme ai compagni di classe vivrà emozionanti avventure, sfidando avversari sempre nuovi e diventando ogni volta più forte. Nel rispetto dei lettori cercherò di non fermarmi mai per periodi troppo lunghi, dopo avervi detto questo vi auguro una buona lettura!
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Cuballs'
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«Prendo la mia Cuball e vado, ho avuto giusto il tempo per insegnargli una piccola cosa.»

Disse tra se e se prima di avviarsi verso scuola.

 

Appena arrivato, intravide Neiv:

«Neiv!»

Il suo compagno si avvicinò a lui, poi Giv gli sussurrò:

«Come ieri?»

Ma gli rispose:

«Nah, questa volta preferisco entrare... magari un'altra volta.»

 

Entrati in classe, incontrarono i loro compagni e Zadi li chiamò tutti a se per dire questo:

«Ho scoperto una cosa incredibile navigando su internet!»

Chiese Giv:

«Cosa?»

Neiv, dandogli una spinta gli disse:

«Dai il tempo di parlare alle persone!»

Lui, innervosito da questo suo atteggiamento, gli urlò:

«L'hai presa come vizio questa cosa di spingermi?»

Nel frattempo Zadi ripartì a parlare:

«Ho letto che le Cuballs non sono tutte uguali, ognuna di loro ha una particolarità.»

Giv interruppe per l'ennesima volta:

«E come si nota questa particolarità?»

Zadi seccata gli rispose:

«A te non piace proprio stare zitto, eh? Comunque sia, ti rispondo. Ogni Cuball ha un simbolo su di essa, che contraddistingue le sue caratteristiche, oltre a quelle che ogni Cuball ha. Potete anche controllare, io l'ho già fatto»

Giv continuava a guardare la sua, ma non trovava proprio nulla di particolare.

«Stupido, é qui.»

Neiv indicò un angolo della sua Cuball, Giv lo notò... ma non ne rimase molto entusiasta:

«Ti odio, grr...»

Grey aprì per la prima volta bocca:

«E hai scoperto solo questo?»

Zadi fu contenta di rispondergli:

«In realtà, no. Sullo stesso sito ho anche letto che ultimamente per strada si aggira un grande esperto di Cuballs che sconfigge tutte le altre che incontra sul suo cammino, e lo fa anche in un modo alquanto particolare.»

Stavolta fu Neiv a interrompere:

«In che modo?»

A Giv dava molto fastidio, grugniva sotto voce. Poi alzò la voce per dire:

«Ora mi imiti anche?»

Ricominciava il discorso della ragazza:

«C'era scritto che sconfigge le Cuballs avversarie facendo arrivare la propria a temperature altissime. Con queste super-temperature carbonizza le altre Cuballs.»

Giv era pensieroso, ma a cosa pensava?

 

Prima di uscire da scuola, Giv tuonò:

«Voglio sconfiggere quel campione che carbonizza le Cuballs!»

Zadi provò a spegnere i suoi bollenti spiriti:

«Ma distruggerà la tua Cuball, d'altronde non sei nemmeno pronto... la tua Cuball non conosce nessuna abilità.»

Giv rettificò:

«Sbagli, la mia Cuball riesce a fare una cosetta.»

Zadi cercò di fermarlo di nuovo:

«Potrà anche conoscere una “cosetta” come dici tu... ma non é prudente sfidare quel campione. Carbonizzerà la tua Cuball nuova.»

Fece segno di no con il dito e rispose di nuovo alla sua amica:

«Credo proprio che questo simbolo del ghiaccio mi porterà fortuna, io vado! Una sfida incredibile mi aspetta!»

Zadi ci provò per l'ultima volta:

«Non farlo, non ti conviene. Rimani qui e aspetta il momento in cui sarai più pronto.»

Giv si alzò dalla sua sedia e esclamò:

«Mi dispiace per te, ma io non cambio idea!»

Zadi si arrese all'evidenza:

«Va bene, fa come vuoi. Però poi non venirmi a dire che non te l'avevo detto.»

E andò, anzi... si fermò e fece un'ultima domanda alla compagna:

«Ehm, scusa... ma dove lo trovo questo campione?»

Gli rispose ancora Zadi:

«Devo controllare sul mio radar, ehm... é proprio sul pendio qui dietro!»

«Ok, grazie!»

Stavolta andò via davvero.

 

Arrivato di fronte al “Brucia Cuballs” fece partire la sfida:

«Io ti sfido a Cuballs!»

«Umpf, tu sfidi me? Che perdita di tempo, da quanto tempo hai quella Cuball?»

La lanciò e disse a gran voce:

«Da un giorno, ma questo non cambia niente!»

Con voce scocciata disprezzò Giv:

«Non voglio farti tornare a casa piangendo, ciao!»

Si arrabbiò molto, visto il disprezzo del “Brucia Cuballs”.

«No, tu non scapperai! Ti sfido e tu non ti tiri indietro!»

Con il volto ancora più annoiato gli rispose:

«E va bene, lancio la mia Cuball...»

Dopo pochi secondi arrivò il primo ordine:

«Sali a 9000 gradi.»

Giv iniziava a spaventarsi:

«Ugh, 9000... scendi di temperatura, presto!»

Il campione rimase sorpreso e subito arrivò il terzo ordine della gara:

«Torna a me, Cuball!»

L'altro lo guardò con faccia indignata e lo salutò così:

«Bravo, scappa!»

Ma Giv, intelligentemente, non gli rispose.

 

Durante il cammino per andare a salutare gli amici che erano rimasti fuori scuola Giv pensò una cosa: “come ha fatto la mia Cuball a resistere a 9000 gradi? Potrà anche scendere di temperatura, ma non credo arrivi a certi livelli. Non l'ho ancora scongelata, misuriamo la temperatura.”

«Cuball, mostrami qual'è la tua temperatura.»

Guardò sullo schermo della propria Cuball e si meravigliò.

Tremando, disse ad alta voce:

«-9000? Brr... ecco come ha fatto... meglio far salire un po' la temperatura. Fai salire la tua temperatura! Dai, falla salire!»

Ma la Cuball non rispondeva.

Insisteva:

«Falla salire!»

Non rispondeva.

«Oh no! Ho capito perché non sale, non gliel'ho ancora insegnato! Meglio affrettarsi e chiedere a qualcun altro, devo farlo prima di congelarmi però... brr...»

 

Arrivato davanti scuola chiamò Neiv per farsi dare una mano, lui provò a scongelargli la Cuball con la sua, ma non ci riuscì (non bastarono le sue temperature). Provò a farsi dare una mano da Zadi, che a sua volta però non ci riuscì.

Lampadina accesa!

«Ho un'idea! Boost puoi aiutarmi tu, assorbi il calore del sole e poi riscalda la mia Cuball.»

L'amico fu d'accordo:

«Ottima idea. Cuball, assorbi il calore del sole e riscalda quella di Giv.»

Missione compiuta!

«Cosa é successo e perché la tua Cuball era congelata?»

Chiese Zadi, e la risposta di Giv fu subito pronta:

«E' una lunga storia, ma ve la racconterò. Ho sfidato quel campione, la sua prima mossa é stata quella di far salire la sua Cuball a 9000 gradi, ma io ho fatto scendere la mia di temperatura. Così l'ho fatta tornare e sono... ehm... scappato.»

Zadi ebbe un'intuizione:

«Ho capito come ha fatto a scendere a -9000! Ricordi quella storia dei simboli?»

Giv rispose, ma non aveva le idee del tutto chiare:

«Sì... ma cosa c'entra?»

Zadi fu felice di spiegarglielo:

«Visto che la tua Cuball ha il simbolo del ghiaccio riesce a scendere a temperature più basse in confronto alle altre.»

Giv le pose ancora una domanda:
«E il simbolo c'entra anche col fatto che non sa salire di temperatura?»

Zadi era ferrata in materia:

«A parte il fatto che non gliel'hai ancora insegnato, c'entra anche quello che non può arrivare oltre i 10 gradi, che é la sua temperatura standard a quanto vedo dallo schermo. Comunque... é finita come dicevo io, giusto?»

Giv era consapevole del fatto che aveva ragione lei:

«In un certo senso...»

«Sì.»

Aggiunse Neiv.

Lo faceva proprio innervosire di brutto:

«Devi per forza intervenire? Zadi, tornando al discorso di prima, questo significa che la mia Cuball non potrà mai bruciare?»

Rispose:

«Sì, esatto.»

Intervenne anche Grey:

«Quindi la Cuball del campione può salire a temperature così alte grazie al suo simbolo?»

Zadi gli diede ragione:

«Sì, il simbolo del fuoco.»

Un'altra domanda fu di Neiv:

«Cosa significa questo simbolo dell'infinito sulla mia?»

Lei ci pensò:

«Hmm... controllerò sul mio computer.»

Dopo qualche minuto trovò sul web quello che cercava e lo illustrò agli altri:

«Dovete sapere che tutte le Cuballs dopo aver usato molte abilità senza mai fermarsi finiscono le energie per una determinata abilità oppure in generale, il numero dipende dalla Cuball. Il simbolo sulla Cuball di Neiv attribuisce a essa un potere speciale.»

Giv intervenne, come suo solito.

«E qual'è questo potere?»

Zadi gli tolse subito il dubbio:

«Quel simbolo vuol dire che la Cuball di Neiv possiede energia infinità, quindi potrà usare tutti i poteri che vorrà senza mai fermarsi e senza mai essere a corto di forze.»

Dopo questa lunga conversazione si salutarono e tornarono tutti nelle rispettive case.

Era arrivata la notte, ma Giv era fisso sulla sua scrivania... chissà perché...

La “bruciante” sconfitta contro quell'uomo non era andata giù a Giv, che studiava le contromosse. Certo, il potere della sua Cuball gli era bastato per fuggire... ma lui voleva la vittoria.

Continuava a scrivere sul quel foglio, dove ormai non si riusciva a leggere più nulla... ma lui riusciva a comprendere ciò che aveva scritto.

Tutto d'un tratto sobbalzò, aveva scoperto qualche nuova abilità da insegnare alla sua Cuball?

Macché, non era un'abilità come tutte le altre... era una da veri esperti... il teletrasporto!

«Cuball, teletrasportati qui vicino a me.»

Eseguì gli ordini e si trovò lì in un lampo.

Un suo urlò riuscì a svegliare un intero palazzo e a far scattare un antifurto:

«Sì, ce l'ho fatta!»

Ma non era soddisfatto, si rimise seduto e insegnò alla sua Cuball qualche altra cosa.

Ora poteva andare a dormire, però prima una bella doccia rinfrescante, ma mica una doccia normale... quella era una doccia con acqua generata dalla sua Cuball!

Rise mentre diceva:

«Bollette dell'acqua, addio.»

Diede un altro ordine:

«Portami il pigiama.»

Incredibile... ecco cosa aveva insegnato alla sua Cuball, generare acqua e teletrasportare anche altri oggetti (oltre se stessa), ahinoi era così che la usava... per non muovere un dito!

  
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