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Autore: monroeschanel    18/12/2012    4 recensioni
Dopo la battaglia finale, una nuova minaccia si sta abbattendo sul Mondo Magico. Voldemort ritorna. Harry è di nuovo in pericolo. Ce la farà un'altra volta? Lasci a voi scoprirlo...
Genere: Avventura, Fantasy, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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L'inizio della fine

<< Voldemort! >>, esclamarono in coro.

Era tornato: non aveva subito cambiamenti da quanto era stato distrutto circa venti anni prima. Ma qualcosa in lui era cambiato, qualcosa nei suoi occhi era vivo ed acceso più che mai.
La sete di vendetta.

<< Perspicaci! Dunque, come vedete, sono tornato di nuovo >>, disse lui.
<< Che c’è, non ti è bastato andare in pezzi una volta? Vuoi riprovare? >>, disse Ron ridendo.
<< Non ti conviene fare lo spiritoso Weasley, altrimenti il figlio di un tuo caro amico perderà la vita stanotte >>, rispose tirando i capelli biondi del figlio di Draco.

<< Prova solo a sfiorarlo, solo a toccarlo e vedrai la tua morte Riddle! >>, disse Harry.

<< Oh, che paura. Ma non sono qui per questo, di te mi occuperò un’altra volta. Ma per farlo mi serve un esercito, composto da veri uomini capaci di combattere e non di uccidere le mosche con quelle bacchette. Di veri uomini di cui tutti debbano avere timore. Ovviamente un vero uomo sei tu, Draco. Che ne dici di rientrare nell’Ordine dei Mangiamorte? Avrai accesso a tutto il sapere magico, sempre. Sarai quasi al mio livello. Tu ti starai dicendo: ma perché proprio a me che ti ho tradito? Semplice: perché il Signore Oscuro da a tutti una seconda possibilità! >>, disse Voldemort.

I Mangiamorte alle sue spalle mormorarono qualcosa, seguito da una risata incerta.

<< Io... >>, disse Draco.
<< Riflettici Malfoy: un’occasione come questa non potrà mai più avvenire >>, disse uno dei due Mangiamorte.
<< Sìsì, mai e poi mai >>, disse l’altro sogghignando.

Draco si girò verso i compagni per cercare aiuto, ma essi non c’erano.
<< Dove li hai nascosti? >>, sbraitò contro Voldemort.
<< Io non ho fatto proprio niente: se questi sono i tuoi amici Draco... Presto, unisciti a me, il tempo stringe >>.

Dopo pochi secondi, egli prese coraggio e emise con un sottile filo di voce: << NO: sto bene come sono, e non ho bisogno di unirmi a te. Sono più forte qui, e oramai non mi fido più di te. Tu hai cercato di uccidermi, tu mi hai messo contro il resto del mondo. E io ora voglio onorare quello che molte altre persone hanno fatto prima di me, come Piton, o James Potter, o Lily, o Silente. Tutto è colpa tua, e io non voglio essere il tuo capro espiatorio >>.


<< E va bene, se questa è la tua volontà io non posso che accettarla. Ma ricordati che quel marchio che hai sul braccio non sparirà >>.

 

<< Lo so. E mi è anche molto utile >> rise.

<< Va bene, allora ce ne andiamo. Ma permettimi di darti un mio ultimo pensiero, un mio ricordo >>.

Voldemort puntò la bacchetta contro il bambino di Draco, e pronunciò: << Everte Statim >>.
Il corpo fu scaraventato al margine del ponte, e precipitò.
Draco corse ad affacciarsi. La nebbia era troppo fitta per vedere giù, e quindi non riuscì ad intravedere nulla.

<< La saluto, signorino Malfoy. Proprio uguale ai suoi parenti >>, e in una nuvola di fumo Voldemort e i Mangiamorte sparirono.

Scoppiò in lacrime. Suo figlio era morto, la sua famiglia e i suoi amici erano in pericolo. E tutto per causa sua: era lui l’origine di quei problemi, e quindi c’era solo un modo per finirla. Morire.

Draco si aggrappò con le forze che gli rimanevano al muretto del ponte, e ci salì in piedi. Guardava il cielo: doveva solo fare un passo, solo un passo e tutto sarebbe finito.
Ad un tratto qualcosa nella sua testa sussurrò: << Coraggio Draco, sei davvero così codardo. Il suicidio è una carta da giocare per conigli >>.
Chiuse gli occhi.

<< Draco! >>. Era una voce familiare, la voce di Harry.

Malfoy balzò giù. Tutti gli corsero incontro.
<< Che è successo? >>, << Tutto bene? >>, << Perché piangi? >>.

Lui indicò il suolo con un dito, e riprese a piangere.
<< Il b-bambino. Voldemort lo ha-a... >>. Non fece tempo a finire la frase, quando sentì dire: << Papà!! >>. Draco rimase stordito, immobile. Si sbloccò solo dopo aver ricevuto un forte abbraccio dal figlio. Era vivo, erano ancora assieme.

Dopo aver preso conoscenza del fatto che il figlio non era morto, chiese agli amici: << Ma come facevate a sapere che sarebbe andata così? >>.
Hermione fece cenno inchinando il capo a Harry, e lui disse: << Le ferite a volte sono il mezzo più chiaro per trasmettere emozioni >>, disse indicando la saetta sul suo volto.


<< Resta comunque un problema! >>, disse Draco.
<< Quale? >>.
<< Voldemort ora è tornato. E potrebbe attaccare da un momento all’altro. Mi ha già detto di restare pronti, e che scappare non serve a nulla. Non abbiamo vie di fuga.
<< Non è vero: è ora di tornare a casa ragazzi >>, disse Ginny.
<< A casa? >>, risposero gli altri.
<< Sì, ad Hogwarts >>.

   
 
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